Odo il danzare lieve di gocce bagnate
sulla finestra sporca da diverso tempo.
Immersa nel silenzio di una stanza muta,
questa pioggia è la mia musica e musa.
Ma questa musa non ha fortuna,
fossi artista ne dipingerei il colore,
fossi menestrello ne canterei il sapore,
ma non sono né cantante né pittore.
La mia tristezza va però espressa
e la mesta maestria che mi è concessa
è solo questa, finisce già qui,
in queste parole maldestre e storte.
Odo la pioggia bussare contro il vetro,
troppo debole, non la sfonderà,
vi morirà senza rumore in poche ore,
e questo porrà fine al suo vagare.