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Autore: xzaynsvocals    12/11/2014    0 recensioni
Uno, due, tre, quattro, cinque...
Uno, due, tre, quattro, cinque...
Cinque dita per mano.
Uno e due.
Due occhi.
Naso.
Bocca.
Devo essere decisamente femmina dati i lunghi capelli che scendono lungo il collo e il busto.
Mi alzo in piedi. Si, sono due e ben funzionanti. Sembra tutto in perfetto stato, tranne una cosa: chi sono?
Qual è il mio nome? Da dove vengo? Perchè mi ritrovo in mezzo al nulla, senza vestiti, infreddolita?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno, due, tre, quattro, cinque...
Uno, due, tre, quattro, cinque...
Cinque dita per mano.
Uno e due.
Due occhi.
Naso.
Bocca.
Devo essere decisamente femmina dati i lunghi capelli che scendono lungo il collo e il busto.
Mi alzo in piedi. Si, sono due e ben funzionanti. Sembra tutto in perfetto stato, tranne una cosa: chi sono?
Qual è il mio nome? Da dove vengo? Perchè mi ritrovo in mezzo al nulla, senza vestiti, infreddolita?
Mi guardo intorno. Sono decisamente in mezzo ad un'autostrada deserta, buia. Non ne avevo mai vista una così vuota, così silenziosa. Ma probabilmente, ho parlato troppo in fretta perchè neanche il tempo di muovere i primi passi verso la banchina che il rumore di un auto mi brucia i timpani. Provo a spostarmi ma la macchina è più veloce. I fari mi accecano e, prima che possa dire o fare qualunque altra cosa, mi ritrovo stesa di nuovo sull'asfalto col buio che mi circonda e gli occhi che si richiudono.

 ___________________________________
"Mamma, frena!" gridai uscendo immediatamente dall'auto e sbattendo con forza la portiera. Corsi subito verso il centro della strada, preoccupato e in ansia. Mia madre mi raggiunse dopo pochi secondi.
"Oddio, oddio" continuava a ripetere mentre si avvicinava allo stesso punto in cui mi trovavo io. Con un po' di fatica, anche lei vide quello che vedevo io.
Il corpo di una ragazza era disteso sull'asfalto. Sembrava molto giovane a giudicare dai morbidi tratti del viso e del corpo.
"Chiamo immediatamente l'ambulanza" disse mia madre e fece per allontanarsi.
Io, nel frattempo, mi accostai al corpo della ragazza per guardare meglio la situazione. Avvicinai il mio viso al suo ma non colsi neanche un segno di un piccolo respiro uscire dalle sue labbra parzialmente aperte. Il cuore non batteva, il polso neanche. Doveva essere morta. Ma da quanto?

Ero di ritorno dalla mia partita di basket quando vidi qualcosa di strano per la strada e subito gridai a mia madre di fermarsi. Mi aspettavo, non so, di trovare un animale mezzo morto o semplicemente qualche rifiuto bello grosso, ma mai avrei pensato di trovare una persona lasciata lì così a morire. Chi poteva essere quel gran bastardo che, dopo averla investita, aveva avuto anche il coraggio di andare via. La cosa più strana, però era l'assenza di lesioni sul suo corpo che, invece, era pallidissimo.

"Stanno arrivando" avvisò mia madre tornando ad avvicinarsi a me e al corpo.
"Dio mio, cosa le sarà successo?" chiese.
"Non è evidente?" domandai io stizzito. E per la verità, no, non era per niente evidente perchè, nel momento esattamente seguente alla mia domanda, la ragazza fu scossa da una forte tosse ed ecco che aprì gli occhi.
_________________________________ 
Una violenta tosse mi scosse il corpo, tanto da farmi sedere ed improvvisamente aprì gli occhi.
Due figure vicine si allontanarono immediatamente appena videro la mia reazione.
Provai a dire qualcosa ma la bocca era come immobile. Ancora mezza aperta, incapace di modulare un suono.
Istintivamente abbassai lo sguardo sul mio corpo sentendo che qualcosa non andava. Ovviamente qualcosa non andava. Ero nuda. Portai le mani come a coprirmi e, a quel gesto, la donna sembrò mettere da parte lo sconvolgimento e gentilmente mi avvolse nel suo cappotto.
"Oddio" sussurrò. "Sta tranquilla, tesoro. Va tutto bene" mi dissse con molta calma.
"Ho chiamato un'ambulanza. Tra poco saranno qui e ti porteranno in ospedale così potranno visitarti". A quelle parole, lunghi brividi salirono su per la mia schiena.
"No" urlai. "Non voglio". Non so come ma riuscii a proferire quelle tre semplici parole.
"N... Non vuoi?" domandò stranita la donna.
"Voglio solo andare a casa mia" dissi impuntandomi. Non ero spaventata, non avevo bisogno di essere tranquillizzata e non avevo bisogno di andare in ospedale.
"D'accordo, cara" rispose la donna. "Dove abiti?" mi domandò sempre molto cortesemente, probabilmente avendo paura di una qualche mia possibile reazione.
"Io" iniziai convinta. "Io... Non... Non credo di saperlo" conclusi sconfitta e confusa. Com'era possibile che io non ricordassi nulla di me?
"Fantastico" sentii dire da una voce lì vicino. Oh, giusto, le figure erano due. Una la donna che mi stava vicino e l'altra...
"Non solo questa qui pare essere resuscitata improvvisamente dal regno dei morti, oltretutto è anche una psicopatica con problemi di memoria". L'altra era un enorme coglione antipatico e maleducato.
"Zayn, ora smettila" lo rimproverò la madre. "La ragazza è scioccata e il tuo comportamento di sicuro non la sta aiutando".
"Be', anch'io sono scioccato" replicò il ragazzo che avevo scoperto chiamarsi Zayn. "Fino a cinque minuti fa era morta stecchita. Le ho controllato il respiro e il battito. Zero. Com'è possibile che ora sia sveglia e senza anche solo un accenno di un qualche tipo di lesione?".
La donna fece per ribattere ma, lasciando il dito a mezz'aria, si rivolse, invece, a me.
"Come hai detto che ti chiami?"
Ma ancora una volta la mia mente sembrava vagare tra la nebbia. Chi ero io? Cosa mi era successo? Cosa mi stava succedendo?




Author's corner


Allooooora, lo so che ho rotto le palle con questo mio entrare ed uscire da efp. E so anche che a voi non può che fregar di meno di quello che faccio oppure no. Anyway, mentre studiavo storia, ho avuto un'illuminazione (se vogliamo chiamarla così). Ho scritto così di getto questo primo capitolo e non so, sinceramente, cosa ne sarà di questa storia. Ho molte idee ma sono davvero difficili da mettere insieme ma giuro che farò di tutto pur di riuscirci.
Anyway, spero che questo primo capitolo vi piaccia anche se vi sembra di non capirci nulla. E' normale, fidatevi. Le cose verranno fuori man mano,
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio!

 
  
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