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Autore: LadyVaderFrancy    13/11/2014    9 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF "La Maledizione".
Dopo aver stretto un legame di sangue, che li legherà per tutta la vita, Harry Potter e Severus Piton, si troveranno a dover affrontare l'oscurità che avanza. Tra alti e bassi i sue protagonisti assoluti della storia, troveranno un modo per lottare insieme per vincere la guerra.
Dal cap. 1
“Temi per Potter?”
“Si Severus, per lui e per la scuola. Ecco perché ti chiedo di sforzarti di più con Harry, so che ci state provando ma non è abbastanza” disse il vecchio mago
“Dimmi perché?”
“Oh mi pare ovvio Severus, per proteggerlo, per proteggerli tutti”
“NO Albus, sai che di questo non devi preoccuparti e ora lo sa anche lui, perché continui ad insistere sul nostro rapporto, come se questa fosse la cosa più importante di tutte”
“Quando sarà il momento”
“NO Albus, se vuoi che mi sforzi ancora di più e credimi che è già difficile così, devi dirmi il perché”
Il vecchio mago sospirò e disse “D’accordo Severus, speravo di poter aspettare ancora un po’, in modo che gli eventi si manifestassero da soli, ma credo che a questo punto sia inevitabile.........
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo 16  La resa dei conti

Il cielo si faceva sempre più nero, e di colpo, apparve il marchio nero. Harry si strinse le spalle, come a volersi rannicchiare, Piton si avvicinò e toccandogli la spalla sinistra disse “Andiamo Potter”

“SI….ehmmm professore potrei chiederle un favore?” disse il moro timidamente

“Un favore? Di che genere?” rispose incuriosito l’uomo

“Potrebbe chiamarmi……Harry? Sa ora che le cose sono cambiate………io lo preferisco” disse imbarazzato il ragazzo

“Io non chiamo i miei studenti per nome Potter, andiamo” disse freddamente il pozionista

“Capisco” rispose Harry un po’ deluso ((Per Merlino stiamo per morire, possibile che deve essere sempre così fiscale?? Può rischiare la sua vita per me, ma non può chiamarmi per nome??!! Questa è bella))

Una volta arrivati nella sala grande, Silente stava cercando di tenere sotto controllo la situazione.

“Ahhh ragazzi miei, per fortuna siete qui. Severus, avevi già formato una squadra per l’infermeria?” chiese il vecchio mago

“Si Albus, sta tranquillo loro sanno cosa fare, sono agli ordini di Poppy”

“Bene” disse dandogli una pacca affettuosa sulla spalla “Non mi aspettavo così presto l’attacco di Tom” disse con un espressione triste

“Neanche io Albus.” rispose Piton poi guardò verso Harry e disse “Potter, tu starai sempre al mio fianco, e obbedirai a qualsiasi mio ordine”

“Si signore” rispose convinto il moro

“Potter, qualsiasi ordine. Se dovesse succedermi qualcosa, cerca Lupin o Albus, mi hai capito?” disse severamente

“SI”

“Gli Auror?” chiese il pozionista

“Sono appena arrivati, e anche l’ordine è qui” rispose Silente

Dopo pochi minuti, tutte le persone all’interno del castello si stavano tenendo la testa con le mani e l’inconfondibile, spietata voce di Voldemort diceva “Consegnatemi Harry Potter e il traditore, e sarete risparmiati, vi do la mia parola che non verrà fatto alcun male, ne a voi piccoli maghi ne alle vostre famiglie, dovete solo darmi ciò che vi ho chiesto, avete tre ore per decidere. Scegliete saggiamente”

Harry fissò Silente, e mentre stava per aprire bocca, Piton ringhiò “Non ci pensare nemmeno, non rispetterà la sua parola. Tu non sei qui per consegnarti, ma per combatterlo Potter, non ho sprecato il mio tempo, per serviti a lui su un piatto d’argento. Mi hai sentito?”

“Si signore”

Piton si allontanò, bofonchiando qualcosa sugli stupidi marmocchi Grifonforo che non avevano alcun istinto di sopravvivenza. Nel frattempo Ron ed Hermione raggiunsero il moro.

“Harry” disse la riccia lanciandosi al suo collo

“EHmmm Mione, per favore, lasciami respirare, non è ancora successo nulla” disse il moro

“Si ma questo è spaventoso” disse la riccia

“Lo so” rispose il moro

“Siamo tutti con te, amico, gliela faremo vedere noi a quella faccia di serpente” disse il rosso

“Grazie amici”

“Potter, Granger, Weasley!!! Se avete finito con il cerimoniale, MUOVETEVI!!!” ringhiò Piton

“Si signore” risposero in coro i 3 Grifondoro

Piton e Silente organizzarono le loro risorse. I ragazzi che avevano frequentato le lezioni, avrebbero difeso il castello rimanendo all’interno di esso il più possibile, insieme a Minerva e Vitious, Silente avrebbe guidato, un’ attacco frontale con i membri dell’ordine, Lupin con una squadra sul fianco destro e Moody sul sinistro con gli Auror.

“No Albus, io non starò, nelle retrovie, scordatelo!! Guiderò io l’attacco centrale!!!” disse il pozionista incrociando le braccia

“Severus, tu devi pensare solo ad Harry, quando le forze di Tom saranno ridotte, lo guiderai verso di lui, ricordi nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive, devono affrontarsi faccia a faccia”

“NO!! Non andrai la fuori da solo, senza di me!!” ringhiò l’uomo stringendo i pugni

“Severus, non intendo discutere, farai come ho detto” disse Silente con un tono che non ammetteva repliche

Piton si allontanò e disse dandogli le spalle “Ahhhhh dannati Grifondoro!!! Testardi come i muli, quelli anziani poi, rimbambiti come pochi!!! Va bene, ma se muori nello scontro Albus…….” Ma non terminò la frase.

Silente si avvicinò al suo maestro di pozioni e disse “Severus, ho avuto una vita lunga e felice, se dovesse succedere, sarei pronto, ma ti prometto che farò del mio meglio, per non morire” disse sorridendo e gli mise entrambi le mani sulle spalle. L’uomo si voltò e rispose semplicemente “Non c’è nulla da ridere vecchio pazzo”. I due si fissarono per un paio di secondi e poi Silente lo tirò a se. “Severus, fa attenzione”, il pozionista ricambiò frettolosamente l’abbraccio e disse “Hai definitivamente rovinato la mia reputazione Albus Silente, ci stanno guardando tutti dannazione!!”. Il vecchio mago lo lasciò e sorridendo disse “Su, su via Severus, ormai non c’è più motivo di fingere tutti sanno, da che parte stai” e sorrise.

Piton si allontanò sperando di rivedere il suo mentore alla fine di tutto.

Le tre ore arano quasi scadute. Mancavano solo pochi minuti. Quando si udì nuovamente la voce dell’Oscuro “Vi avevo dato una scelta, avete deciso di ignorarla, avete scelto la via più dura e sia come volete” Poi l’oscuro diede il segnale per iniziare l’attacco.

Un’enorme barriera circondava il castello, ma migliaia di Mangimorte attaccarono contemporaneamente. Il silenzio innaturale che regnava fino a pochi istanti prima era un mero ricordo, ora si udivano solo, boati, e scoppi di ogni genere.

Dopo circa mezz’ora la barriera cadde, e la battaglia vera e propria ebbe inizio. Lo scontro era feroce i Mangiamorte usavano la maledizione che uccide su qualsiasi cosa si muovesse, i membri dell’ordine e gli Auror anche miravano a ferire gravemente o ad uccidere. Nel giro di un paio d’ore c’erano state molte perdite da entrambe le parti. Silente e il suo gruppo avevano fatto un ottimo lavoro, conquistando terreno, lo stesso sul fianco condotto da Lupin, mentre il fianco sinistro capitanato da Moody era in difficoltà, e alla fine fu sconfitto da Bellatrix.

La battaglia era un vero inferno, maledizioni che venivano scagliate, ovunque, e su chiunque, ogni minuto che passava vedeva sempre più maghi a terra feriti gravemente o uccisi.

“Basta così!!! Siete dei perfetti incapaci! Andrò io stesso a prendere Potter e il traditore, seguitemi!!!” sibilò l’oscuro e si diresse verso il cuore della battaglia, con al seguito l’ultima parte dei suoi fedeli servi. Una volta giunto sul campo, Voldemort iniziò a combattere senza esitazione, e chiunque avesse la sfortuna di incrociare la sua strada, trovava la morte.

“Eccolo è arrivato Tu- sai- chi” disse il rosso, indicando un punto a grande distanza da loro

“Dobbiamo andare allora!” rispose il moro

“NO! Non ancora” ringhiò il pozionista

“Ma come no? Non stavamo aspettando questo? Se non interveniamo molti moriranno!!” disse Harry

“Potter!! Ho detto non ancora!!”

Harry non capiva, non era quello il suo compito, affrontarlo faccia a faccia, lui contro Voldemort, molti avevano perso la vita, e lui era ancor all’interno del castello a guardare.

Piton, aveva pensato di andare per primo, da solo, in modo da stancare l’Oscuro, ma Potter, non avrebbe aspettato, l’unica cosa sensata da fare, era gestire le cose come in allenamento, creare delle squadre e poi loro due lo avrebbero attaccato insieme. “Bene ora faremo come in allenamento. Tutti gli studenti a gruppi di 5, formazione a quadrato con in mezzo il quinto. L’obiettivo è arrivare il più vicino possibile al signore Oscuro tenendo Potter al sicuro!! Chiunque non se la senta vada all’interno del castello” ordinò severamente Piton

In pochi istanti 20 squadre erano pronte ad uscire, nessuno si era tirato indietro, così lentamente gli studenti presero parte alla battaglia. Molti Mangiamorte, si avventarono immediatamente su di loro. Ma erano preparati e coordinati e a parte qualche perdita, se la stavano cavando più che egregiamente, molti servi dell’Oscuro, erano stati abbattuti dai ragazzi.

“Perfetto, ottimo lavoro, andiamo avanti!!” ordinò Piton, tutti diretti sul fianco sinistro. Il pozionista guardò il campo di battaglia, Il lontananza poteva vedere Silente e Lupin che combattevano fianco a fianco. Tirò un sospiro di sollievo e poi con fare deciso avanzarono verso l’Oscuro. Harry era nel centro della sua squadra, composta da Ron, Hermione, Piton e Neville. Una volta giunti i n prossimità del loro obiettivo, Piton disse “Perfetto ora coprite Potter!!” Harry fu afferrato dalle mani forti dell’uomo e tirato all’indietro.

Vondemort, vide l’armata di giovani maghi, fece segno ai suoi servi di fermarsi e rise “Questo è tutto ciò che hai Severus? Un gruppo di ragazzini spaventati? Mostrati o sei un tale codardo da farti scudo con loro?”

Piton avanzò tra le file dei suoi studenti e rispose “Sarà più che sufficiente per battervi, MIO SIGNORE” disse con sarcasmo e poi ghignò

“Povero stolto, avresti goduto di fama e gloria, ma hai scelto di morire da perdente, il perdente che sei sempre stato Severus” sibilò l’Oscuro

Piton non disse nulla alzò la bacchetta e lanciò un AVADA KEDAVRA.
L’oscuro lo schivò facilmente, e poi scatenò tutta la sua ira. Il pozionista sentì il fuoco scorrere nel suo braccio sinistro, e fu costretto dal dolore a cadere sulle ginocchia “Ecco quello è il tuo posto. Nonostante professi la tua lealtà a quel vecchio pazzo di Silente, la verità è che sono io il tuo padrone e tu un mio schiavo, così è e così sarà per sempre Severus, tu mi appartieni” disse ridendo follemente.

Poi si avvicinò al pozionista e gli girò intorno come un felino fa con la sua preda. “Com’è commovente questo tuo lato protettivo verso questi piccoli marmocchi. E che dire, del tuo nuovo pupillo” poi si voltò verso le file degli studenti e disse “Potter vieni fuori!!!!”

Piton ringhiò “Non ti muovere Potter!!!”

“Oh su Sevreus, non vorrai tenertelo tutto per te, lascia che anche noi possiamo godere della sua compagnia, potremmo fare qualche giochino interessante” e rise nuovamente

Harry stava per farsi avanti, ma fu afferrato da alcuni corvi che erano dietro di lui. “NO Piton ci ha ordinato di non lasciarti andare, a meno che non lo avesse detto lui”

“Siete fuori di testa!!! Lasciatemi!!!” urlò il moro

“Davvero un soldatino obbediente, vediamo se farà come dici, dopo questo” e lanciò un Sectusempra al pozionista. Piton non emise un solo suono, ma alcuni dei ragazzi che erano nelle prime fila urlarono.

“Ahhhh ho sempre apprezzato il tuo stoicismo Severus, non ti ho mai sentito pregare o supplicare in tutti questi anni, se escludiamo quell’unica volta, ….……lo hai detto al ragazzo, vero? Che sei stato tu a rivelarmi a profezia e quindi sei il motivo per cui i suoi preziosi genitori sono morti?”

((Maledetto assassino!!! Per fortuna che ho detto a Potter la verità molto tempo fa, altrimenti sarebbe andato fuori di testa)) pensò il pozionista.

Harry diede uno strattone cercando di liberarsi, ma non ci riuscì troppe mani lo tenevano. “Per favore, devo andare lì, se Piton muore, non potrà aiutarmi lasciatemi subito!!”

“Oh sono sorpreso che tu sia al servizio di una marmocchio, non avevi sempre detto, che era uno sciocco, che non aveva nessuna qualità apprezzabile, che era un mago più che scadente?”

“Mi sbagliavo, su questa e su molte altre cose” ringhiò Piton

Con un gesto fulmineo Voldemort lo afferrò per i capelli e puntò la bacchetta alla gola del pozionista e disse guardando la schiera di ragazzi “Potter esci subito ti do 5 secondi, se non lo fai lo uccido e poi farò lo stesso con tutti i tuoi compagni”

“NO!!! Riformate le squadre e combattete!!!” Ringhiò il pozionista

“Lasciatemi, avete sentito, devo andare!!!” il tono del moro era quasi disperato

“No Harry, hai sentito Piton, facciamo come dice, ti prego” disse il rosso

Allora Harry iniziò ad urlare “Noooooo, sono quì, non posso muovermi, ma sono qui…..”

((Razza di idiota!!!!!!Lo sapevo che senza di me, avrebbe fatto qualche pazzia!!!)) pensò il pozionista

“Bene, ma allora ci sei” e lanciò un incanto in modo da gettare i ragazzi a terra e liberare la via al ragazzo, Harry fece qualche passo in avanti.

“Eccoti finalmente, vieni avanti Harry Potter, abbiamo un conto in sospeso io e te, se non sbaglio” disse ridendo

Harry si fece largo tra le fila e arrivò davanti, poteva intravedere Piton dietro le spalle di Voldemort, era ancora a terra che si teneva il braccio, poi d’improvviso lo vide alzarsi e lanciare un AVADA KEDAVRA alle spalle dell’Oscuro, ma rimbalzò su di lui, senza sortire nessun effetto.

Voldemort prese Harry per un braccio e lo lanciò addosso al pozionista, facendoglielo cadere addosso “Pensavi davvero che ti avrei dato le spalle, senza offrire nessun tipo di protezione Severus? Il mio scudo è il più potente che si sia mai visto. Ora visto che ci tenete così tanto a proteggervi a vicenda, morirete insieme” e rise follemente.

Piton guardò Harry e ringhiò “Forza Potter, come in allenamento” Harry annuì prese la sua bacchetta e iniziarono a duellare con il mago Oscuro. Nessun colpo andò a segno ne da una parte ne dall’altra. La frustrazione per quella situazione di stallo era forte, nessuno dei due lati sembrava essere in grado sopraffar e l’altro, così il Signore Oscuro urlò infuriato, sia Harry che Piton si strinsero uno il braccio e l’altro la testa, erano vulnerabili, così Vondemort alzo la bacchetta e con tutto il suo odio urlò “AVADA KEDAVRA!!!”

Piton guardò Harry e lo mise velocemente dietro di lui per proteggerlo, Harry urlò pregando con tutto se stesso che qualcuno li aiutasse, e un secondo prima che l’incanto li colpisse, un potente scudo verde le circondò proprio come era successo a Malfoy Manor.

“NOOOOOO, Maledetti di nuovo, com’è possibile!” ringhiò l’Oscuro

Piton ed Harry erano sorpresi quanto Voldemort, molte volte durante gli allenamenti avevano provato a richiamare lo scudo, ma non ci erano mai riusciti. Così i due maghi si alzarono e avanzarono tranquillamente verso L’oscuro sapendo perfettamente che niente e nessuno poteva superare, quella potente barriera. Il mago Oscuro mentre li vedeva avanzare lanciò diverse maledizione, ma nessuna di esse scalfi minimamente la barriera.  I Mangimaorte vedendo la scena, accerchiarono il loro padrone come a volerlo difendere, Lucius, Bellatrix Dolohov, erano al suo fianco.

Quello era diventato il cuore della battaglia, i combattimenti erano terminati nel resto del perimetro del castello. Silente aveva visto tutta la scena da lontano così disse a Lupin “Dobbiamo avvicinarci Remus”

“Ma Albus sei ferito, hai bisogno di cure” disse il lupo mannaro preocupato

“Oh ragazzo mio, sto bene, nulla che un po’ di riposo non guarirà “ e appoggiandosi all’uomo si avvicinò faticosamente ai suoi protetti, doveva fare presto.

“Severus Harry!! Lo scudo è creato dall’amore, se lo attaccate per difendere coloro che amate, potrete sfruttare il suo enorme potere, anche per attaccare” urlò Silente

Voldemort al suono di quelle parole, trasalì e poi lanciò una maledizione al vecchio mago.

Severus che conosceva bene il suo padrone, sapeva che lo avrebbe fatto e con tutta la sua volontà immaginò di circondare il vecchio mago con uno schermo per proteggerlo, e con sua grande sorpresa, davanti a lui e al lupo, una sorta di barriera invisibile respinse l’attacco. (( Per Merlino, ha funzionato!!! Grazie Albus, Ora ho capito, so cosa dobbiamo fare….)) pensò il pozionista

Piton mise una mano sulla spalla al ragazzo e disse “Pensa ai tuoi genitori Potter, a Black, a tutte le persone che ami e che vuoi proteggere e poi immagina di lanciare lo schermo sul Signore Oscuro, al mio tre, sei pronto?”

“Si sono pronto” disse il moro con fare sicuro

Piton iniziò il conteggio e mente lo faceva, pensava alla sua Lily, ai suoi occhi verde smeraldo, ai suoi capelli morbidi e rossi come il fuoco, a quando erano bambini e stavano per ore distesi sotto il loro albero preferito a fissare le nuvole, alle infinite volte che avevano riso insieme e alla sua dolce voce che lo chiamava affettuosamente Sev ” Tre…Adesso” urlò il pozionista

Il potente scudo, lasciò i due maghi e fu scagliato contro il Signore Oscuro, che ne fu completamente travolto, una volta circondato, l’uomo si portò le mani alla testa, e iniziò ad urlare, dopo un paio di minuti, cadde in ginocchio. I suoi Mangiamorte inorriditi, fuggirono spaventati, Harry e Piton potevano manovrare la potente energia con le loro bacchette, e potevano sentire il forza di Voldemort indebolirsi, fino a che udirono un urlo feroce, un enorme potere e una potente luce rossa accecante, si sprigionarono dal mago Oscuro.

“Potter mettiti dietro di me!!” urlò il pozionista, ma il ragazzo non si mosse.

Pochi attimi dopo tutto, finì. Quando le persone che erano intorno a loro riaprirono gli occhi videro il corpo esanime dell’Oscuro con la faccia rivolta verso il suolo, a pochi passi da lui, Harry e Piton, a terra anche loro, che avevano cercato di contenere l’esplosione.  Subito i due maghi furono soccorsi e portati in infermeria. Silente andò con loro.

“Poppy, Poppy”

“Albus, santo cielo, siediti!! Lascia che ti dia un occhiata” disse la strega

“NO prima Harry e Severus, per favore” disse preoccupato il vecchio mago

La medi strega lanciò degli incantesimi e quando lo scanning terminò disse “Va tutto bene, Albus, sono solo stanchi, tra un paio di giorni saranno come nuovi” disse sorridendo

“Ora fammi vedere come sei messo tu, alla tua età, non dovresti fare certi sforzi!!” disse la donna con uno sguardo di disapprovazione, ma dopo aver lanciato gli incantesimi diagnostici, sospirò e disse “Te la sei cavata anche stavolta Albus, ti servirà solo un bel po’ di riposo” e lo fece distendere su un letto.

C’erano centinaia di feriti, molti gravi, altri meno, un gruppo di Auror stava recuperando i morti, erano stati disposti tutti all’ingresso del castello, molti giovani avevano perso la vita in quel conflitto.

Il giorno successivo, Piton aprì gli occhi, era in infermeria, la testa gli doleva parecchio, si voltò di lato e vide Harry disteso privo di conoscenza. SI alzò lentamente e con fatica scese dal letto e si mise seduto a fianco del giovane. Prese la cartella che indicava lo stato del ragazzo e c’era una scritta che riportava “SENZA SPERANZA”

“Dannato marmocchio idiota, se solo avessi fatto come ti avevo detto!!” ringhiò e dopo un attimo stringendogli la mano aggiunse “Potter svegliati subito, mi hai sentito!! ………Potter……….…..Harry”

In quello arrivarono Ron, Hermione e Silente.

“Ohhhh Severus, ben svegliato! Come ti senti?” disse il vecchio mago allegramente

“Come vuoi che mi senta Albus? Dopo tutti i nostri sforzi, questa testa di legno………., ma se mai dovesse riprendersi giuro che lo uccido con le mie mani!!!!”

“Severus, è finita Voldemort è stato sconfitto per sempre, e perché credi che Harry non si riprenderà, sta bene, è solo esausto” disse serenamente il vecchio mago

Piton lo guardò sorpreso e poi disse “Co-Cosa? ma sulla cartella appesa al letto c’è scritto caso senza speranza!”

I tre risero di gusto e poi Silente una volta ritrovato un minimo di contegno disse “Ohhhh scusa, temo sia colpa dei gemelli, sapendo che tutti erano a conoscenza della condizione dei nostri due eroi, hanno trovato che fosse divertente scrivere sui vostri letti quella dicitura” e gli mostrò la sua cartella.

A quel punto si sentì un urlo furibondo “Dove sono quei due Idioti!!!! Sono scherzi da fare!!!! Quando li prendo giuro che li maledico!!!!”

“Severus calmati, torna a riposare, non appena Harry si sveglierà ti avvertirò” disse il vecchio mago

“Non serve che mi avvisi Albus” disse infastidito e si rimise a letto

“Hermione, scusa ma ho visto male? Piton teneva la mano ad Harry?” disse bisbigliando il rosso

“No Ron, e lo hai sentito, lo ha chiamato Harry!! L’ho sentito solo io?” disse la riccia sottovoce

Il rosso scosse la testa.

“Voi due, se sento una sola parola uscire dalle vostre bocche, con chiunque su questa storia, vi trasformo in ingredienti per pozioni” ringhiò Piton con gli occhi chiusi “Sono stato chiaro?”

“SI, si-signore cristallino” balbettarono i due Grifondoro sorridendo

Quella stessa sera, Harry riprese conoscenza, i suoi amici vennero a salutarlo, Ron, Mione, Silente, Remus e tutti gli altri. Il ragazzo guardò in direzione del pozionista diverse volte, ma sembrava privo di conoscenza.

“Harry, che c’è stai male?” disse la riccia

“No è che Piton, sai non si è ancora svegliato. Ma sa bene?” chiese ansioso il moro

“Oh più che bene, oggi a pranzo ha già minacciato i gemelli e noi di maledirci, tranquillo è tutto a posto” disse il rosso ridendo

“Ohhhhh meno male, pensavo che……”

“No Harry sta bene” disse la riccia ridendo e guardando Ron, ripensando a come lo avevano trovato

“Ma cosa avete da ridere voi due?” disse il moro con un sopracciglio alzato

“Ehmmmmm te lo diciamo un’altra volta, ora non è sicuro” disse il rosso guardando il pozionista di traverso

“Si Harry, un’altra volta” e rise di nuovo

“Voi due mi state nascondendo qualcosa, forza ditemelo!” disse il moro incrociando le braccia

“Ehmm solo se vuoi vederci, torturati e trasformati in ingredienti per pozioni” disse Ron

“Cosa? ma che vuol dire?”

“Uhmmmmm Potter, nessuno ti ha insegnato un minimo di educazione? Qui c’è gente che ha bisogno di riposo!!!” ringhiò il pozionista

“Pro- professor Piton” disse raggiante il moro

Il pozionista si mise seduto e incrociando le braccia al petto disse “E voi due, non vi avevo avvertito?!”

“Noi, non abbiamo detto una sola parola Signore” dissero i due ragazzi spaventati

“Si certo. Sparite!!” urlò l’uomo

I due Grifoni salutarono il loro amico e poi lasciarono l’infermeria in gran fretta.


NB avevo detto che questo era l'ultimo capitolo, ma questa FF è come una droga.... ho deciso di aggiungerne ancora uno molto divertente....così giusto per non lasciare le cose all'immaginazione ecco.....Visto che in realtà ai fini della storia è questo l'ultimo capitolo......vi chiederei gentilmente specialmente a tutti quelli che hanno seguito la storia di lasciare un commento, anche telegrafico va bene (Bella , brutta, finale orribile, troppo forte, insomma fate voi)
Lady V

   
 
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