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Autore: alicehorrorpanic    13/11/2014    2 recensioni
«Ammettilo, mi stai scopando con gli occhi» dice in tono malizioso avvicinandosi a me.
Mi scosto leggermente e sbatto le spalle contro la parete dell'aula.
Porco cazzo, sono in trappola.
Non che sia una brutta cosa stare tra lui e il muro.
Ormoni, a cuccia!
«Per niente» sospiro, cercando di guardarlo negli occhi e non fissarmi sulla sua bocca.
«Mh» mugugna e mi ruba la biro che stringo in una mano.
Si allontana da me senza smettere di fissarmi e si rigira la penna fra le dita prima di portarla vicino alla bocca.
Trattengo il respiro e lo guardo in attesa.
Lui sorride malizioso e se la mette tra le labbra prima di iniziare a leccare il tappo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Irresistibile





«Buongiorno tesoro» ed ecco che il mio incubo mi si para davanti, in tutta la sua bellezza: riccioli ribelli che ricadono sulla fronte, sorriso a trentadue denti che mette in risalto le due fossette per cui farei pazzie e il suo sguardo malizioso e divertito.

Mi strappa gli auricolari e sbuffo, facendo una smorfia di disapprovazione.

«Che vuoi?» chiedo retorica, anche se so già bene cosa vuole da me.

«Come siamo acide» dice e il suo sorriso non scompare anzi, si accentua ancora di più.

«Avanti dillo» commento esausta.

«Dire cosa?» domanda in tono innocente.

«Quello che vuoi dirmi» affermo annoiata.

«Cosa vuoi sentirti dire?» ora si sta trattenendo dal ridere.

Questo ragazzo mi farà morire un giorno, non lo sopporto quando fa il bambino anche se è ancora più adorabile.

Ormoni, tornate al vostro posto grazie, siete tra i piedi.

«Allora?» lo sento ripetere.

Sbuffo irritata e inizio a girarmi la penna fra le mani. «Illuminami»

«Mh, dovresti scopare di più, saresti molto più rilassata» dice tranquillo, senza essere a disagio.

Alzo gli occhi al cielo rassegnata, è irrecuperabile. «Scopo già abbastanza» ribatto.

«Ma non con me» dice serio facendo scontrare i nostri sguardi.

Ma sta scherzando? Non ci voglio neanche pensare a lui in quel senso, anche se dai pettegolezzi che sento nei corridoi si vocifera che sia fin troppo bravo.

Anche io non sono da meno, sono soprannominata "quella che si fa sbattere da tutti" che poi tutti è fin troppo esagerato.

Vado con chi mi piace, non col primo che me lo chiede.

Mi piace farlo, è una sorta di sfogo e divertimento, da piacere in tutto il corpo.

Sono praticamente la versione femminile di Harry, ma noi due non l'abbiamo mai fatto insieme.

Non che non ci avessi mai pensato, ma lui mi piace troppo, più di tutti gli altri, mi piace parecchio insomma, e non ne uscirei viva ma in mille pezzi.

Lui vuole solo aggiungermi alla sua lista infinita di scopate. 

«Ma dove sei con la testa?» mi chiede e mi pizzica forte un fianco.

Trattengo a stento un urletto, sono troppo sensibile, soprattutto quando si tratta di lui.

Lo guardo male e in risposta ricevo un sorriso sghembo e le due fossette, mi perdo a guardarlo e lui se ne accorge.

«Ammettilo, mi stai scopando con gli occhi» dice in tono malizioso avvicinandosi a me.

Mi scosto leggermente e sbatto le spalle contro la parete dell'aula.

Porco cazzo, sono in trappola.

Non che sia una brutta cosa stare tra lui e il muro.

Ormoni, a cuccia!

«Per niente» sospiro, cercando di guardarlo negli occhi e non fissarmi sulla sua bocca.

«Mh» mugugna e mi ruba la biro che stringo in una mano.

Si allontana da me senza smettere di fissarmi e si rigira la penna fra le dita prima di portarla vicino alla bocca.

Trattengo il respiro e lo guardo in attesa.

Lui sorride malizioso e se la mette tra le labbra prima di iniziare a leccare il tappo.

Non riesco a respirare, sto morendo soffocata. 

Mi sento avvampare e abbasso lo sguardo.

«Come pensavo, non puoi resistermi» dice sicuro e divertito.

«Perché hai scelto questo corso?» gli chiedo, cercando di cambiare argomento e togliermi dalla testa immagini poco caste.

«Per capire le persone» scrolla le spalle, come se fosse una cosa ovvia.

«Avresti dovuto scegliere anatomia non psicologia» dico lanciandogli un'occhiata.

«Nah, quel campo lo conosco fin troppo bene» afferma in tono malizioso.

Ecco, come non detto, andava sempre a parare lì.

Sbuffai e alzai gli occhi al cielo, maledicendomi mentalmente.

«Ehi Harry», una voce stridula ci interrompe e mi giro a guardare: rossa tinta e occhi a panda, sembra una di quelle bambole cinesi.

«Brittany» risponde lui indifferente.

Mi chiedo come faccia a ricordarsi tutti i nomi di quelle che si porta a letto, è matematicamente impossibile.

«Allora per stasera?» dice lei attorcigliandosi una ciocca di capelli fra le dita.

Tra poco credo che vomiterò.

«Mh, va bene» afferma sfrontato dopo averle fatto la radiografia completa.

Io sarei già morta con quel sorriso.

E l'oca se ne va sculettando vergognosamente.

Ho una faccia disgustata dipinta sul viso e lui se ne accorge tanto che sorride malizioso. 

«Gelosa tesoro?» chiede avvicina dosi di nuovo a me pericolosamente.

«Per niente» dico scontrosa guardandolo truce.

Lui alza le mani in segno di resa e ridacchia divertito.

É ufficiale, se non smette di ridere gli salto addosso.

Merda, gli ormoni stanno già ballando la samba dentro di me. 

«Perché non vuoi venire a letto con me?» domanda a bruciapelo facendomi deglutire rumorosamente.

E ora che cazzo gli dico?
Devo inventarmi qualcosa e subito.

«Perché non voglio» rispondo retorica.

Lui sbuffa e mi guarda serio.
«Davvero, perché?»

Come faccio a mentirgli se lui mi guarda con quegli occhi così profondi?
Come faccio a resistere a questo suo sguardo così liquido e trasparente?

Apro la bocca ma la richiudo subito, il professore mi salva in corner e mi sto già inchinando mentalmente davanti a lui.

Lui sbuffa e volge lo sguardo sul suo banco pensieroso.

Osservo il suo profilo perfetto e i ricci che gli ricadono sulla fronte e mi domando anche io perché non voglio rischiare per una volta nella mia vita. 



******


A fine lezione raccolgo le mie cose velocemente e corro fuori dall'aula senza segnare di uno sguardo Harry che mi guarda stranito.

Non capirà mai che sto fuggendo per la sua domanda di prima. 

Arrivo al mio armadietto sotto lo sguardo di tutti i ragazzi ma io li ignoro, non è proprio giornata.

Poggio il libro di psicologia e prendo il mattone di letteratura moderna, chiudo l'armadietto e mi viene un infarto.

Harry è davanti a me, appoggiato per un fianco al muro e mi sta fissando intensamente.

Prendo un respiro e chiudo gli occhi, mi ha spaventato a morte.

«Non puoi fuggirmi sempre» dice serio e malizioso.

«Ah no?» dico sarcastica.

«Harry caro!» altra voce da oca starnazzante da un'altra ragazza bionda tinta e più nuda che vestita.

Lo vedo sbuffare e alzare gli occhi al cielo per poi guardare la ragazza che gli si è parata di fronte toccandogli una spalla.

«Liz» dice seccato.

«Veramente sono Jess» risponde lei offesa.

Mi sembrava strano che si ricordasse tutti i nomi, probabilmente li spara a caso.

«Quello che è, che vuoi?» chiede ancora più irritato. 

«Come che voglio? Non mi hai più richiamata!» 

Rido di gusto e lui mi guarda malissimo, meglio tagliare la corda e lasciarlo nel suo brodo.

Sto camminando lungo il corridoio per raggiungere l'aula della mia prossima lezione quando un ragazzo biondo mi si para davanti porgendomi un foglio.

«Kat, ci sei stasera?» mi chiede euforico.

Osservo il biglietto che mi ha dato e sorrido maliziosa, mi ci vuole proprio una distrazione del genere.

Alcool e ballo a volontà. 

«Certo..» dico interrogativa.

«Matt, mi chiamo Matt» risponde allegro.

«Allora, ci sarò Matt» 



ANGOLO AUTRICE
tatatatan alla riscossa 
okey non sono normale, ma è un po' che l'avevo scritta e volevo pubblicarla, scusatemi ma capitemi ahahah 

se vi fa ribrezzo la elimino ovviamente ahah
  
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