4.08 am
Draco Malfoy era nel suo letto. Tese le orecchie per sentire se i suoi compagni di stanza, Blaise, Theo, Tiger e Goyle fossero tutti profondamente addormentati: lo erano. Sussurrò un flebile lumos e la punta della sua bacchetta di agrifoglio e crine di unicorno si illuminò, lui si alzò e camminò furtivamente sino all’uscita dal ritratto del dormitorio nei sotterranei di Serpeverde, la sua casa dai colori verde-argento. Fuori di lì cominciò a correre, salendo piani e piani di scale; arrivato al settimo –ed ultimo piano- si fermò davanti all’arazzo di Barnaba il Babbeo che provava ad insegnare la danza classica ai Troll, pensando come ogni benedetta volta che passava di lì che fosse un povero idiota. Non per niente si chiamava Barnaba il Babbeo. Bah. Si concentrò sul suo compito da svolgere. No, non era un compito scolastico, affatto: se qualcuno lo avesse scoperto, sarebbe saltato tutto. Gli era stato impartito dal Signore Oscuro in persona. Uccidere quel vecchio rachitico di Silente, con lui in vita Hogwarts sarebbe rimasta impenetrabile; se non fosse stato per gli Armadi Svanitori: curiosi aggeggi. Funzionavano in coppia, uno era in comunicazione con l’altro, se si metteva un oggetto dentro il primo, si chiudeva l’anta e si recitava una formula, quest'oggetto appariva nel secondo. Draco ne aveva trovato uno nella Stanza delle Necessità, comunicante, per una botta di culo come diceva lui, con uno proprio a Magie Sinister. Bastava che qualche mangiamorte ‘‘amico di papà’’ entrasse in quel coso e Bam!, si ritrovava all’interno della scuola. Solo che uno era rotto, e Draco approfittava di ogni momento libero per cercare in tutti i modi di aggiustarlo. Provò a mettere lì dentro una mela verde, e la spedì in un ultimo disperato tentativo. Pronunciò tre volte la formula correttamente e aprì l’anta. La mela era stata morsa: aveva fatto bingo! Sorrise, per la prima volta dopo mesi, e si asciugò il sudore dalla fronte con la manica del pregiato pigiama in seta. Alla sua destra comparvero una piccola pergamena e una corta e tozza penna d’oca, le afferrò, scrisse sopra poche parole e la mise dentro l’armadio, riprendendosi la mela e lo inviò. Ricoprì l’armadio con il solito telo polveroso e se ne andò. Poteva dormire tranquillo ancora per poco, dopodiché sarebbe cominciato l’inferno.
Note dell’autrice
Ciao! Questa è la mia prima ff su Harry Potter, e sto progettando una long Dramione o Fremione. Secondo voi qual è la ship più bella? Io le adoro entrambe allo stesso modo, ma se recensite scriverò quella che meglio vi aggrada :3. Eh, nulla, se mi lasciate una piiiccola recensione, anche minuscola, anche per dirmi ‘‘Hei, fa schifo’’ o ‘’ciao’’ mi va bene lo stesso! Se continuo così faccio la nota più lunga della stessa storia, ma vabbè.
Baci,
Dra