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Autore: BenHuznestova    26/10/2008    6 recensioni
L'amore, la lontananza e la neve, presenza costante e beffarda: una lettera permetterà di incontrarsi ancora? AVVISO NELL'ULTIMO CAPITOLO
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Boris, Kei Hiwatari, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Perdono!Ancora una volta mi sono fatta aspettare..sigh,sono davvero irrecuperabile ç.ç!
Ma parliamo di questo capitolo inconcludente:come potrete leggere a breve,sarà tutto incentrato sul caro Bobbuz e sui suoi ricordi riguardanti principalmente un particolare oggetto che ha avuto un ruolo chiave nell'evoluzione del suo rapporto con un certo rosso..doveva esserci una parte anche con quest'ultimo,ma il capitolo sarebbe risultato troppo lungo e noioso..come se non lo fosse già!Ad ogni modo,lascio a voi il giudizio e la lettura..voilà il nono capitolo di questa impareggiabile storia d'amore! *Capitolo dedicato al mio Angelo preferito!Auguri Maretta ^.-!*

*I personaggi appartengono a Takao Aoki..non tutti,però!*


'Stupido. Stupido, stupido, stupido!'un’unica parola che si ripeteva nella sua testa all'infinito come un mantra'stupido,nient'altro che un fottutissimo stupido,dannazione!'continuava imperterrito scandendo quella silenziosa nenia col battere dei pugni sulle piastrelle bagnate.. perchè,perchè doveva sempre comportarsi come un idiota?

 'Stupido,stupido senza spina dorsale,dannato Huznestov!'davvero non sapeva fare nient'altro che piangersi addosso?.. purtroppo no,si rispose subito,il vittimismo era qualcosa di profondamente radicato nel giovane moscovita,almeno fin da quando aveva memoria..

-STU-PI-DO!-sbottò sferrando un ultimo colpo alla parete della doccia:avvertì le nocche piegarsi restituendogli una fitta lancinante che tuttavia riuscì a sopportare bene.. figurarsi,dopo tutte quelle ore passate in modalità ’sbronza’ triste..

Uscì dalla doccia così come v’era entrato:frustrato,abbattuto e completamente vestito.. anche se forse ora era un tantino più cosciente e pulito rispetto a prima..

'Stupido lupastro,soltanto tu riesci a farmi sentire ogni volta così.. così..'

 Stupido?

-AAAAAHRG!!!-urlò schiaffandosi una mano in faccia. Per un attimo abbracciò l'idea di prendere a testate il lavandino, ma subito vi rinunciò col vago sospetto che sarebbe stato più probabile un danno a quest'ultimo piuttosto che non alla sua durissima testaccia..

'Calma Boris,calma..'si ripeteva cercando di riprendere controllo di sé stesso 'non puoi ridurti così ogni volta,non c'è nulla di razionale in tutto questo!'già,la beata razionalità.. quell'isola di salvezza a cui più volte era approdato ai tempi del monastero,colei che tante volte lo aveva protetto mentre tutto intorno a lui si sfaldava e perdeva ogni senso.. già,ma ora dov'era andata a finire?

Semplicemente dissolta da un crudele paio d’occhi azzurri..

'Non pensare,non pensare.....cazzo,stai pensando,idiota!'il cestino del bagno fu la vittima prescelta di quell'attimo di stizza:si aprì rivelando la mancanza di contenuto e rotolò circolarmente per poi ritornare di nuovo ai piedi del giovane Huznestov che lo omaggiò nuovamente di un poderoso calcio.

-Basta.- espirò piano sperando di aver riportato con quell'unica parola un pò di pace nel suo tormentato animo. Prese a spogliarsi con cautela degli abiti bagnati, quasi temendo che un movimento poco più brusco avrebbe potuto far esplodere nuovamente quella terribile mina vagante quale egli stesso era diventato.
Una mina che alla fine sarebbe esplosa lo stesso con tutte le irreparabili conseguenze del caso.
S’infilò un accappatoio a caso-molto probabilmente quello di Sergej a giudicare delle dimensioni-e si frizionò i corti capelli tinti col cappuccio di quest’ultimo. Mentre lasciava il bagno,ebbe modo di constatare che il suo equilibrio non era affatto migliorato;più di una volta dovette appoggiarsi precariamente al muro prima di raggiungere finalmente la porta della sua stanza;stranamente la penombra sonnacchiosa di quest'ultima riuscì a tranquillizzarlo un poco,tanto che riuscì quasi a concedersi un mezzo sorrisetto stanco,molto più simile ad una smorfia che ad altro..
Sempre con quella calma del tutto innaturale per una personalità impulsiva come la sua, armeggiò per un pò nei cassettoni del vecchio comò estraendone della biancheria pulita e dei vecchi calzoni sdruciti. Fu solo setacciando l'ultimo cassetto alla ricerca di una maglia da mettersi che lo trovò.

Grande.
Estremamente grande,largo persino per lui ma rassicurante nella sua abbondanza.
La pallida tinta color crema richiamava una dolcezza quasi estranea.

Tremante, allungò le mani verso quel vecchio fagotto di lana, posandolo sulle ginocchia.. chiuse gli occhi godendo di quel pizzicorio della fibra che gli sembrava di aver dimenticato,tanto a lungo non ne aveva più provata una uguale.
E di nuovo,con amarezza,si abbandonò ai ricordi,nuovi,maledetti ricordi..
**FLASHBACK**
Era lì, davanti allo specchio, una mano che passava irritata tra i corti capelli grigi, la bocca piegata in una smorfia sconsolata.
Un gigantesco maglione color crema lo avvolgeva facendolo apparire due volte più magro di quanto in realtà non fosse.
Quando poi ritrasse la mano sollevando inevitabilmente un’innumerevole quantità di ciocche sparate,l'effetto fu davvero comico.
Troppo perchè persino lui  potesse trattenersi.

Una risata.
Il cuore che perdeva un battito.

Boris era ancora davanti allo specchio, stavolta del tutto incapace di un qualsiasi movimento dopo che i suoi occhi si erano incrociati con un altro paio, nascosti alle sue spalle.
Immobile, attese l'avanzare di quei bizzosi diamanti nello specchio, finché questi non fecero capolino da sopra la sua spalla assieme al loro seducente proprietario.
-Ma guarda cos'abbiamo qui..- il tono scherzoso di Yuriy lo fece sprofondare ancora di nella vergogna più di quanto già non fosse. Ben sapendo che non avrebbe sopportato un altro commentino sarcastico,velocemente sfilò quell'imbarazzante capo d'abbigliamento gettandolo sul letto poco distante. I sottili turchesi seguirono imperturbabili quella sequenza di movimenti per poi andare ad incrociarsi di nuovo con quelli smeraldini di Boris vaganti sulla superficie dello specchio.
-E quello?-domandò sorridendo all'indirizzo del compagno. Questi interruppe quel finto contatto visivo per tornare nuovamente al vecchio indumento.
-Credo sia uno scarto di Ser - esordì cercando di dosare l'imbarazzo-non so proprio come possa essere finito tra la mia roba,forse deve avermelo scartato pensando che mi stesse..-
-Direi che si sbagliava,allora..- ridacchiò richiamando nuovamente l'imbarazzo del suscettibile Falborgblader il cui viso era ora –se possibile- più rosso della capigliatura stessa del suo interlocutore.
-.. no.. infatti..- mugugnò quest'ultimo tentando di piegare la causa delle sue sciagure.
-Guarda che stavo scherzando.-
L’improvvisa serietà nel tono dell'altro obbligò Boris a voltarsi e ad affrontare stavolta un attacco più diretto di quegli zaffiri glaciali;subito si dichiarò sconfitto.
-Non stavi poi così male-si era avvicinato e seduto sul letto proprio a pochi centimetri da dove lui stava goffamente trafficando col maglione-eri quasi..tenero.- aggiunse poi con una strana sfumatura nella voce. Il giovane Huznestov deglutì a vuoto.
-Lascia,faccio io-sottili dita diafane lo liberarono dal caldo contatto della lana pungente gelandolo per un attimo col loro tocco. Di sottecchi, osservò quelle pallide mani riuscire in pochi secondi in un'operazione che gli aveva rubato molto più tempo. Sempre quelle mani gli riconsegnarono la “pietra dello scandalo”.
-Lascia perdere-borbottò prendendolo-tanto ho intenzione di buttarlo via visto che non va a nessuno.- lo scatto esagerato del rosso che seguì quelle parole lo sorprese.
-Non ci pensare neanche!Qui non si butta via niente-esclamò quasi.. alterato?-piuttosto lo prendo io!- Boris strabuzzò gli occhi decidendosi a guardare per la prima volta il proprio capitano nella sua interezza.
-Tu?-domandò basito prima di scoppiare a ridere senza ritegno. Yuriy lo fissò inespressivo.
-Sono così divertente,Huznestov?-domandò glaciale. La risata di Boris tuttavia faticò a spegnersi.
- N- no.. è .. è che.. bhe,se non va a me e a Ser dubito che a te possa andare..- Ivanov inarcò un sopracciglio,scettico.
-Tanto a te non interessa, no?-non attese un' ulteriore conferma-se dovessi cambiare idea,sai dove cercare.- terminò riprendendo il maglione dalle mani di uno stralunato Boris e dirigendosi verso la porta.
-Ah, Boris?-lo richiamò poco prima di uscire, senza voltarsi. L'interpellato si limitò a volgere il capo nella sua direzione, ancora stordito.
-Se c’è una cosa che non posso sopportare è chi non guarda in faccia il proprio interlocutore durante un discorso- volse appena il capo scoccando un’eloquente occhiata in tralice al suo compagno-fossi in te ci lavorerei sopra.- concluse infine richiudendosi la porta alle spalle.

Da quel bizzarro pomeriggio qualcosa era cambiato.. si poteva quasi dire che Boris avesse superato lo strano imbarazzo che ogni tanto lo attanagliava nei confronti dello storico capitano,anzi,ora riusciva perfino ad emulare nuovamente gli antichi atteggiamenti complici;una cosa però se l’era chiesta spesso:che fine aveva fatto quello stramaledetto maglione?
-Ancora in piedi, soldato?-la voce impastata di sonno di Yuriy lo fece sobbalzare. Pigramente, voltò lo sguardo verso il suo interlocutore pronto a giustificarsi, ma quello che vide lo bloccò.
Lì davanti a lui, scalzo sul pavimento mattonato, non c’era Yuriy Ivanov.

Doveva essere un angelo..
E non un angelo qualsiasi!
Quell'essere divino si stropicciava distrattamente un occhio noncurante –o non consapevole- di riuscire ad incantare anche solo con la languida bellezza dell’altro,appena socchiuso.
Complice la luce artificiale o il sonno che ancora irretiva le palpebre del giovane dominatore del vento, ma la pelle era innaturalmente bianca, un effetto intensificato in parte dai sottili fili infiammati che, pur nella loro naturale scompostezza, incorniciavano con grazia quell’affilato volto efebico che mai Boris ricordava così ingenuo ed indifeso.
E infine il particolare.
Un lungo maglione color crema scendeva a coprire la sottile figura quasi fino a metà coscia, la candida spalla destra riluceva pallida da sotto la pesante lana, sfuggita al caldo abbraccio, tanto l’indumento era largo e quest’ultima esile.. l’effetto complessivo era assolutamente sconvolgente.

-Santa Madre di Dio..- riuscì soltanto a mormorare con voce roca.
-Che c’è?-il Wolborgblader piegò la testa di lato tentando di mettere a fuoco il compagno che lo fissava a bocca aperta;fu quando si ricoprì con noncuranza la spalla nuda che la risposta gli balenò in testa,così come il sorrisetto che furbesco si dipinse sulle labbra color avorio.
-Questo?-domandò accennando all’inconsueto indumento da notte-Te l’avevo detto che l’avrei utilizzato-si avvicinò al giovane russo ancora shokkato per poi fermarsi proprio di fronte a lui,le mani sui fianchi.
-Come mi sta?-soffiò quasi.. seducente?No,impossibile…….eppure..
Boris deglutì notando che la spalla destra era di nuovo scoperta,che nonostante la pesante fibra la silouette di Ivanov era perfettamente riconoscibile al di sotto di essa. Avvertì distintamente le punte delle orecchie andargli a fuoco.
-.. n.. n-non male..- NON MALE??!Cristo,era talmente bello e aggraziato quanto lui era sembrato goffo e ridicolo!E poi.. c’era qualcosa che decisamente non quadrava: da quando Yuriy era così attraente?Per carità,nessun dubbio che il pietroburghese fosse piacente e di bell’aspetto.. ma qui si trattava di tutt’altra cosa.. di tutt’altra persona
!
-Sveglia Huznestov!Non vorrai addormentarti in cucina,spero!-il richiamo scherzoso di Yuriy lo riportò alla realtà.. Signore,ma lui era davvero reale?
- N- no, no..- fece per alzarsi ma un capogiro lo costrinse a risiedersi,la testa fra le mani.
- Boris?-Yuriy si appressò a lui preoccupato, ma l’altro lo scostò con gentilezza.
-Non è niente, non preoccuparti.- sorrise ritirandosi in piedi - dev’essere la stanchezza, ultimamente non abbiamo avuto più un minuto di riposo..- si bloccò quasi subito notando che il capitano dei Neoborg lo stava fissando con lo sguardo più scettico possibile ai suoi magnetici occhi azzurri.
- Ch.. che c’è?-azzardò interdetto. L’altro abbozzò un ghignetto divertito.
-Non è che per caso..ti sei innamorato, Huznestov?-domandò mellifluo mandando di nuovo in escandescenze il ragazzo.
-C.. che??!M- ma….come ti salta in mente??!-
-Era solo un’ipotesi –disse il rosso aggirando il compagno- ma,vista la reazione, credo non sia poi tanto sbagliata..- concluse soffiando all’orecchio del giovane.
-INVECE SI!-fu la pronta e imbarazzata risposta dell’altro.
-Mi dispiace per te,ma io non sbaglio mai.-
-C’è sempre una prima volta!-
-Non credo.-
-Bhe, credi male!-
-Mi stai contraddicendo, soldato?- l’aria di colpo seria di Yuriy ammutolì Boris, ma ecco che subito una risata del rosso giunse a rompere quel breve silenzio.
-Ahahahah.. non ci posso credere!-
-MA COSA STAI DICENDO??!-
-Ma allora sei davvero innamorato!-
-STAI FACENDO TUTTO DA SOLO!-
-Non è vero,la tua espressione da pesce lesso mi sta aiutando molto..-
-E sentiamo,di chi dovrei essere innamorat.. -neanche il tempo di finire la frase che Yuriy gli aveva circondato il collo con le esili braccia e aveva avvicinato il viso al suo. Occhi negli occhi,poteva avvertire il respiro caldo del rosso sulle labbra o il vago profumo vanigliato che permeava ogni fibra di quel galeotto maglione. Vide le labbra del giovane muoversi lentamente:
-Di me,di chi altri se no?-appena un sussurro languido che giunse come un boato alle orecchie di Boris. Quasi come la fragorosa risata che lo seguì.
-.. pff…pffaAHAHAHAHAHAHAH!!-
-.. c-c..?-il povero Huznestov era completamente basito di fronte a quella scena;dal canto suo Yuriy stava letteralmente soffocando dalle risate.
-.. oddio.. oddio,mi sento male..- e giù ancora risate mentre nell’altro lo sbalordimento cedeva velocemente posto al nervosismo.
-.. tu.. tu sei malato..-
- Ahahah..io,eh?-
-…si, sei malato, non c’è altra spiegazione..- fece per inforcare l’uscita ma una mano lo bloccò saldamente per un braccio.
-Forse hai ragione, ma neanche tu sei messo troppo bene, non ti pare?-di colpo la situazione si era nuovamente capovolta ed ora toccava a Boris recitare la parte dell’idiota.
-Si..- si arrese alla stretta dell’amico e tornò a sedersi,mentre l’altro faceva altrettanto.
-Vuoi parlarne?-scosse il capo ma un sorriso si disegnò sulle sue labbra.
-Però forse un po’ innamorato lo sono..- ridacchiò.
-A-ah. Visto che non sbaglio mai?-
-Ma stai zitto!-un buffetto schivato e un ceffone dietro la nuca sancirono quell’ennesima riappacificazione.
-Ahia!Boss, sei manesco!-
-Taci schiavo e prendimi da mangiare!Tutto questo blaterare mi ha messo fame!-.
-Te lo scordi!Alza le chiappe piuttosto!-
-Mi contraddici ancora?Te la farò pagare,Huznestov!-
-Si, si.. guarda che a forza di star sempre seduto a sparare ordini diventerai un vecchio trippone!-
-Tsk!Stai pur certo che non corro alcun rischio..-
-Sarà..- si alzò aprendo un cassetto dalla credenza e estraendone due cucchiai.
-Gelato?-domandò. Il rosso non rispose, ma si limitò ad un sorrisetto furbesco, mentre il compagno armeggiava con la testa nel freezer.
-Ok, Ivanov- esordì ricomparendo con due vaschette brinate-la questione è questa:cioccolato o amarena?-sorrise posando il tutto sul tavolo.
-Cioccolato, ovvio-sorrise l’altro afferrando il cucchiaio.


- Boris?- l’ennesimo richiamo di Sergej dietro la porta.. la situazione stava diventando ridicola.
-Va via, Ser. Non ho bisogno di nulla.-
-Per favore Bo.. non fare il bambino..-
-Non sono io che faccio il bambino qui..- l’ennesimo sospiro,passi che si allontanano.. mi dispiace,mi dispiace Ser,ma proprio non ce la faccio a reagire. Il mondo intero mi sta crollando addosso.
- Toctoc-’adesso basta..’pensò mentre,come una furia,si scagliava contro la porta,pronto a spalancarla.
- Toc..-
-VI HO DETTO DI LASCIARMI IN PACE,E’ COSI’ DIFFICILE DA CAPIRE??!-urlò rosso di collera.
-.. posso entrare?-si diede del deficiente una volta realizzato di chi si trattasse:Yuriy lo fissava sulla soglia,in volto un’espressione perplessa e desolata. Anche se a malincuore,lo invitò ad entrare..
-A cosa devo l’onore?Pensavo fossi intento a preparare le valigie.- disse acidamente dando le spalle al giovane Ivanov. Questi non si scompose.
- E’ così, infatti- lo sentì avvicinarsi al letto e poggiare qualcosa sopra di esso.- ero solo venuto a riportarti questo.- disse,suscitando la curiosità del Falborgblader. Che diventò angoscia quando scoprì di cosa si trattasse.

-Cosa..- un maglione crema giaceva piegato sul copriletto arancio. Sollevò lo sguardo verso il signore dei ghiacci il cui viso perlaceo sembrava ora essersi fatto di granito, tanta la tensione che lasciava trasparire.-.. cosa significa questo?-domandò con voce rotta.
-Non mi appartiene-rispose l’altro freddamente- non posso portarlo con me.-

-Così come non posso portarti con me.-

-Ma cosa stai dicendo??!-il moscovita cominciava ad alterarsi- cosa vuol dire che non puoi portarlo con te??!E’ tuo,ti appartiene da una vita,non ricordi??!- l’altro non rispose,si limitò a chinare il capo sentendo che la sua rigida maschera iniziava a fallarsi..
-E GUARDAMI IN FACCIA,MALEDIZIONE!NON E’ QUESTO CHE MI HAI CHIESTO DI FARE QUEL GIORNO??!DEVO PENSARE CHE SEI DIVENTATO UN IPOCRITA,IVANOV??!-di colpo si ritrovò con lo sguardo accorato del rosso puntato addosso;quei grandi zaffiri tremavano.. tremavano di collera,paura,sofferenza..

..amore?

-.. non.. sono un ipocrita,Boris..- riuscì soltanto a dire cercando di controllare la voce- ma voglio che lo tenga tu fintanto che sarò via.- il giovane rimase interdetto.
-.. perchè?Pensavo ci tenessi.- il rosso si sforzò di sorridere.
-Proprio per questo te lo lascio- l’altro provò inutilmente a ribattere- me lo renderai al mio ritorno.-
Silenzio. Boris si sedette sul letto la testa tra le mani.
-Servirà più a te che a me.- lo sentì sussurrare. Si voltò a guardarlo di nuovo e mai gli parse più bello e indifeso.
-Al freddo dell’inverno siamo entrambi abituati, e al freddo dell’anima non faccio più caso da tempo. Ma tu sei ancora troppo vulnerabile, Boris..-

-Sarà come se fossi sempre al tuo fianco.- era sicuramente molto più semplice da dire. Ma sei pur sempre Yuriy Ivanov..

-Con questo ti prendi un impegno,capitano-mormorò l’altro con un sorriso triste- dovrai tornare a riprenderlo.-

‘Ti appartiene così come io ti appartengo. Per questo lo lascio a te Boris, nell’attesa del giorno in cui potrai averci entrambi.. o forse perché sono ancora troppo codardo per rimanere con te anch’io.. ’questo avrebbe voluto dire Yuriy. Ma era pur sempre..

-Yuriy Ivanov- continuò- lo so,non sei né un codardo né un’ipocrita. Ma non ti aspettare che ti perdonerò per così poco.- l’altro sorrise,forse più sinceramente di quanto in realtà avesse mai fatto.
-Non l’ho mai sperato.- concluse accingendosi ad uscire.

Boris allungò una mano sul morbido copriletto fino ad incontrare la spinosa dolcezza del maglione. Lo strinse portandoselo al petto, lasciando che quell’amato profumo di vaniglia arrivasse fino alle sue narici. Si calmò, realizzando cosa poteva fare. O più che altro,limitarsi a fare.

Cinque minuti dopo era nell’atrio vestito di tutto punto, chiavi dell’auto in mano. Yuriy e gli altri lo guardavano sorpresi, le valigie di quest’ultimo ormai pronte.
-Mettiti il cappotto, Yu. Ti accompagno alla stazione.-
**FINE FLASHBACK**
-Così come ti accompagnai fuori di casa quel giorno.. permettimi di accompagnarti fuori dalla mia vita,Yuriy..- una preghiera appena sussurrata smentita però da quelle mani che non volevano saperne di congiungersi in un gesto di supplica ma che,anzi,si aggrappavano morbosamente ai lembi di uno stupido maglione. Di nuovo, se lo portò al petto, soffocando in un profumo dimenticato amare lacrime d’indefinito risentimento, illudendosi che quell’abbraccio vanigliato potesse davvero, in qualche modo, essere reale.

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OMG!Che schifo di capitolo =.=..
Angolo dei ringraziamenti:
Eagle Fire:Mi scuso per il ritardo..lasciare in pace Yuriy??!Mai e poi mai XD!La storia non sarebbe altrettanto interessante,o sbaglio ^.-!Ma hai ragione per quanto rigurda il centralinista,alle prese con uno come Kai è l'unico che va davvero commiserato XD!Un bacione!
Iria:Gli agenti ringraziano e accettano il tuo invito..che dire,davvero degli uomini professionali XD!Per quanto riguarda il buon 'su e giu',Kai ha sempre ragione per quanto concerne questo argomento,oserei dire che ne è il massimo esperto XDD!Come vedi in questo capitolo mi sono soffermata più sul Bobo che non sul nostro rosso preferito..e alla depressione non c'è mai fine!Comunque,Ivanov tornerà presto,magari con qualche nuova sventura per la tua felicità!Siamo quasi alla fine..pazienza!Un bacione mia cara socia ^3^!!
Valery_Ivanov:Eh già,che mondo sarebbe senza Hiwatari?I poliziotti ringraziano,ad ogni modo XD..lieta che questo capitolo ti sia piaciuto e ancora più lieta che la canzone ti sia piaciuta!Credo che gli Evanescence torneranno anche nei prossimi capitoli!Un bacio!!
Padme86:Ciao Pad,ti ringrazio davvero molto ^^!Purtroppo non sono stata così svelta nell'aggiornare*si inginocchia*..per la serie "alla depressione non c'è mai fine",eccoti questo nuovo capitolo!..uhm,sembra che i poliziotti abbiano ottenuto più successo del previsto..Yuriy non ne sarà contento XD!Un bacione bellissima e granzie ancora!
Keila91:Non so se stavolta mi perdonerai,anche perchè l'attesa è stata lunga ed il risultato poco soddisfacente..mi scuso per averti fatto aspettare e ti ringrazio per la tua recensione,lieta che ti abbia divertita ^^!Un bacione!!
Nissa:Che dire?La tua recensione mi ha fatto davvero piacere,tu sai quanto io tenga ad un tuo parere ^^!Sono lieta che la parte con Boris ti sia piaciuta,pensavo sarebbe risultata meno gradita messa a confronto con la trama più leggera e sbarazzina dell'interrogatorio alla centrale..Come hai potuto vedere,Kai è lontano ma si fa valere comunque,mentre Alice..si,è davvero il massimo,un personaggio di cui vado fiera..e ti confesso che ho effettivamente pensato a te quando l'ho creata!Ancora un grazie particolare per tutte le tue recensioni,una vera fonte di gioia e motivazione per me!Un bacio!

Ed anche per questa volta si conclude qua!Giuro e vi prometto che il prossimo aggiornamento avverrà il più velocemente possibile..anche perchè ho intenzione di terminarla per il 25 Dicembre!Un bacione a tutti coloro che hanno letto,recensito o aggiunto la fic nei preferiti:mi spingete a continuare!Un bacio.

..:*Ben Huznestova*:..

   
 
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