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Autore: istinto della luna    14/11/2014    2 recensioni
Dal testo...
" Posso farti sette domande? "
" Sette domande? Ma che stai blaterando Fred? "
" Se non mi rispondi, non posso illuminarti su ciò che debbo dire! "
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Non puoi sfuggirmi, non stavolta!


Il tempo preannunciava un pomeriggio piuttosto monotono e serio. Hermione, insieme ai suoi inseparabili amici, Ron e Harry, doveva studiare per prepararsi ai GUFO imminenti.
Si trovavano fisicamente in Sala comune dei Grifondoro ma, con il pensiero tutti, compresa Hermione, erano da tutt'altra parte. In quell'anno, sopratutto per il fatto che fosse diventata prefetto, Hermione sentiva uno strano fastidio all'altezza dello stomaco.
Lanciò una lunga occhiata al verde parco di Hogwarts per poi concentrarsi nuovamente sui compiti assegnati.
<< Insomma, perché non usciamo all'aria aperta? È sabato dopo tutto! >> Ron sbuffò sonoramente, abbandonandosi poi sulla sedia come se fosse un sacco di patate.
<< Voglio ricordarti, Ron, che quest'anno abbiamo i GUFO.   GUFO!   Quindi non possiamo permetterci alcun tipo di distrazione. >> detto ciò Hermione tornò con il volto impresso sui libri senza più alzare gli occhi verso i due ragazzi che ora la guardavano esasperati.
<< Dai, Hermione. Sei troppo rigida, prova a rilassarti un pochino. Siamo solo ai primi di Novembre. >>
La ragazza non rispose, si limitò a sbuffare impaziente. Perché non capivano quanto fosse importante per lei lo studio? Passare quei dannati GUFO con voti alti, significava avere un ottimo futuro alle porte, perché non approfittarne?
<< D'accordo Hermione, abbiamo capito. Però almeno puoi darmi una mano con questo tema per Piton? Mi sta facendo impazzire. >>
Lei, felice, alzò finalmente lo sguardo dal libro che stava sfogliando avidamente in cerca di qualunque informazione potesse reperire.
<< Certo, Harry, ma solo una mano. Ricorda che durante i GUFO sarai tu e solo tu a dare le risposte. >>
Questa volta fu Harry a sbuffare. Si sedette meglio sulla sedia,sistemò gli occhialetti sul naso e si mise in ascolto di una Hermione occupata a elencargli passo per passo tutto ciò che avrebbe dovuto contenere il suo tema.
<< Cavolo, Hermione, quanto la fai lunga! >>
Scossa da quelle parole si girò di scatto e vide una massa di capelli rossi dietro di sé con sorriso furbo .
Aveva capito che quella voce non avesse potuto appartenere a Harry che, ancora adesso, stava cercando di rimediare ai suoi errori sulla pergamena lisa.
Era stato uno dei gemelli ad intervenire ed Hermione fu pronta a scommettere che si trattasse di Fred. Ultimamente, infatti, gli piaceva stuzzicarla più del solito con battutine che non stavano né in cielo né in terra, solo per il fatto che ora Hermione era diventata prefetto.
Harry e Ron riscossi da questo intervento si guardarono per un lungo minuto poi, interpretando i rispettivi sguardi, se ne andarono abbozzando un ciao e lasciando soli i due ragazzi.
<< Che vuoi Fred? >>
<< Ah, ora mi riconosci. >>
<< Sì, ormai George si è stancato di farmi scherzi. Ha già capito che con me non attacca, sopratutto perché ora sono un prefetto e, come tale, non tollero che mi manchiate di rispetto. >>
Finito il terribile discorso pomposo, Fred spalancò la bocca con fare sbigottito per poi mettersi le mani nei capelli. Perché doveva capitare proprio a lui? Perché lui e non qualcun'altro?
<< Hermione, permettimi di dire due cose: la prima è che ancora non ti ho fatto nessuno scherzo, quindi non saltare a conclusione affrettate. Per quanto riguarda la seconda, scherzare non è mancare di rispetto alla gente, bensì divertirsi dell'ignoranza altrui. >>
Alzando un sopracciglio scettica la ragazza aggiunse con enfasi: << Si, perché è completamente diverso da quello che intendevo... >>
Fred, avvicinando il viso pericolosamente a quello della ragazza, sogghignò: << Esattamente, Hermione. >>
La ragazza avvampò e abbassò lo sguardo serrando la mascella.
Fred, sorridendo sotto i baffi, continuò: << Ora, se vuoi, posso dirti perché sono venuto qui. >>
Hermione lo spronò a sbrigarsi dicendo che doveva studiare e si abbandonò su una sedia, dapprima occupata da Ron. A sua volta, Fred la raggiunse e si sedette per terra, esattamente di fronte a lei.
Sguardi incastrati e occhi vispi li imprigionavano. Uno sogghignava, mente l'altra si sentiva intimorita.
<< Posso farti sette domande? >>
<< Sette domande? Ma che stai blaterando Fred? >>
<< Se non mi rispondi non posso illuminarti su ciò che debbo dire. >>
<< E va bene, si Fred, puoi farmi sette domande! >> esasperata incrociò le braccia al petto, sperando che quella tortura cessasse presto.
<<Perché passi tutte le tue giornate a studiare, quando puoi goderti ancora gli ultimi giorni di luce solare?>>
<< Possibile che non l'abbia ancora capito? Eppure ci conosciamo da cinque anni! Mi hai sempre visto studiare. Perché me lo chiedi proprio ora? >>
Fred appoggiò la testa sul palmo della mano, come se si stesse annoiando. << Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda. >>
Lei, irata, si ricompose e silenziosamente tornò a leggere il suo libro di pozioni. Fred rimase a contemplare la sua naturalezza e semplicità nello sciogliersi da ogni impiccio. Quando le seccava dare una risposta, si fiondava immediatamente dietro le pagine di uno dei tanti volumi che possedeva.
Quasi sorrise quando le spostò il libro dalle mani e riprese il discorso precedente: << Allora mi vuoi rispondere? >>
Hermione, sul punto di esplodere dalla rabbia, gli lanciò un'occhiata furente.
Gli sussurrò isterica: << GUFO, ecco perché! >>
<< E allora? >>
<< Allora... devo essere preparata al massimo se devo superarli. Ho sentito dire che son molto difficili e che puntano molto sull'esercizio. Ecco perché sto imparano tutte le regole, per poi applicarle correttamente. Ho paura di non essere all'altezza, ecco. Perciò ora lasciami studiare in pace. >>
Fred si mise in ginocchio raggiungendo Hermione chinata ancora una volta su un libro diverso: << Hermione Granger, prefetto perfetto che non è all'altezza? Ne dubito fortemente. >>
Sorpresa di quella risposta sentì il battito cardiaco accelerare ma ribatté in tono annoiato: << Certo, se lo dici tu... >>
Fred sentì che era arrivato il momento. Doveva dirle l'esatto motivo per cui si trovava lì. Sapeva che stava per correre un rischio e che probabilmente, se non avesse avuto successo, Hermione non gli avrebbe più rivolto la parola dall'imbarazzo, ma lui voleva tentare.
<< Hermione, sarò sincero con te: vuoi sapere l'esatto motivo per cui sono qui? >>
Non stupendosi più di nulla, la ragazza annuì con la testa.
Quel gesto fu come una molla per Fred. Si sporse maggiormente e, dopo aver indugiato una manciata di secondi immerso negli occhi della ragazza, incollò le proprie labbra su quelle di Hermione.
Hermione, alquanto sorpresa, rimase imbambolata.   Sentiva la bocca del ragazzo premere speranzosa sulla sua bocca e il cuore cominciò a martellarle nel petto più forte possibile. Quel contatto, che stava ancora svolgendosi, la faceva sentire libera, finalmente a suo posto. Doveva ammettere che Fred l'aveva sempre intrigata ma, ostacolata dai loro caratteri così diversi, aveva deciso di lasciar perdere.
Quando sentì l'emozione del ragazzo lasciare la sua bocca progressivamente, si svegliò all'istante e, convinta a non far cessare quella loro magia, gli prese il viso tra le mani e rispose finalmente al bacio.
Il sorriso che si era increspato sulle labbra di Fred le solleticava la guancia, mentre si stavano guardando negli occhi.  Nessuna parola era uscita da nessuna delle loro bocche.
Hermione però non riuscì a non  intervenire così, quando si staccò definitivamente da lui gli domandò: << E la settima? Ne hai fatte solo sei di domande! >>
Il ragazzo si mise a ridere di gusto e, dopo averle sfiorato leggermente il viso rispose: << Allora le hai contate! >>
Lei annuì imbarazzata.
Fred intrecciò le sue dita in quelle di Hermione e la guardò negli occhi senza sorridere, finalmente serio per una volta. << Hermione, sei felice ora... con me? >>
<< Certo che sì! Tu, Fred? >>
<< Ovvio, mia prefetto perfetto! >>
Fu così conquistare il cuore di Hermione Granger, porre semplicemente sette domande, ma soltanto a Fred avrebbe risposto.




Angolo autrice:

Ciao a tutti !!! eccoci qui con una nuova storia sulla Fremione!!!
Spero che mi vi sia piaciuta... e se volete lasciate un commento!!!
A presto,
Martina. 

   
 
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