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Autore: MyShadow    14/11/2014    1 recensioni
Tre ragazze finiscono nel Mondo Emerso, se per sbaglio o per un motivo ben preciso, non ha importanza.
Il punto è che rivivranno tutta la storia di Nihal in prima persona accanto alla mezzelfo.
Scopriranno che hanno un obbiettivo in quel mondo, questo obbiettivo cambierà qualcosa dentro di loro, scopriranno di essere destinate ad accompagnare Nihal nel suo viaggio.
Con la loro presenza la storia non sarà uguale a quella scritta da Licia Troisi.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nihal, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                                Capitolo 2
                                                                      Un sogno ad occhi aperti…fin troppo reale
-Aspetattemi qui, torno tra poco- disse il papà delle sorelle, poi dirigendosi verso il corridoio, scomparve dalla visuale delle ragazzine.
Tornò pochi minuti dopo con un pacchetto in mano. Sembrava un libro, non eccessivamente grande, ma sottile.
-Ecco, è per voi- disse porgendo ad Eleonora il pacchetto -L’ho trovato in edicola e mi sono ricordato che voi siete delle fan del Mondo Emerso-
Senza indugiare Ele lo scartò, tolse la carta e le impressioni che aveva avuto poco prima erano giuste : era un libro. Quando vide la copertina le si illuminarono gli occhi.
-Bello! Questo ce l’ho anche io a casa mia- disse Federica sorridendo vedendo quel libro.
Inutile dire che andarono subito in camera a leggerlo e sfogliarlo.
Lo poggiarono sulla scrivania e rimasero lì a contemplarlo,  i loro occhi adoravano persino il suo titolo : “Le formule del Mondo Emerso”
C’erano scritte tutte le formule magiche del Mondo Emerso, ovviamente tradotte in italiano, ed iniziarono a far finta di essere delle maghe veterane e leggevano a turno tutte le formule con voce solenne.
Arrivate a fine libro, dopo aver letto tutte le formule, toccava a Federica leggerne l’ultima; quando prese il libro rimase perplessa, non diceva nulla, strabuzzava gli occhi come se non ci vedesse bene e sembrava sforzarsi di ricordare qualcosa.
-Federica, che succede?- chiese Egle preoccupata.
La ragazza non distolse lo sguardo dal libro e non rispose, come se fosse incantata.
-Fede!?? Terra chiama Federica!- continuò a chiamarla Eleonora
-Eh ??...- rispose lei come se avesse visto un fantasma.
-Bhe ? Ti sei incantata!- Disse Egle ancora più perplessa.
-Non so che dire ragazze…- -Venite a vedere- rispose Federica con aria preoccupata.
Le sorelle si avvicinarono a lei e volsero lo sguardo su quella pagina.
-Ma… cosa ti prende? E’ un’altra semplice formula del libro- obbiettò Egle.
-No, sul libro che ho io non c’è…- rispose Federica.
Le due sorelle esclamarono –Ma ci hai fatto preoccupare per così poco?? Può darsi che la tua sia una edizione diversa- disse Egle riprendendosi dallo spavento che aveva provato poco prima.
-Già… può darsi che una persona ha strappato l’ultima pagina per cattiveria!- confermò Ele.
-Mha… a me pareva la stessa edizione e stessa annata!...Poi il libro quando l’ho preso era siggillato!- controbbattè l’amica.
-Non ti preoccupare…- -continuiamo a leggere le formule- continuò Eleonora con aria felice, come se non fosse successo niente.
-Va bene…- disse Federica poco convinta, e cominciò a leggere.
-Si chiama “Creaturm phonas”- annunciò Federica.
-Qui dice che devono essere tutte le persone presenti nella stanza a leggere la formula… bisogna mettersi a cerchio e tenersi per mano..- continuava a leggere portando il segno con il dito, infine aggiunse :
-Avvertenze : formula probita…-
Questo formula era diversa : non era scritta in italiano come le altre, era scritta in elfico.
Le ragazze rimasero un po’ interdette, ma comunque si misero a cerchio e si strinsero le mani.
Iniziarono a leggere la lenta litania a sottovoce, poi man mano che la ripetevano alzavano il tono della voce, senza volere.
Dopo pochi minuti le tre migliori amiche non erano più coscienti di cosa dicevano, continuavano a pronunciare quelle parole senza saperne il motivo.
Non erano più loro : si ascoltavano, quelle tre non erano loro, non era la loro voce.
Continuavano a ripetere quella litania più e più volte, contro la loro volontà; non volevano più continuare, volevano smettere, finirla con questa stupidaggine e riprendere a giocare normalmente come prima.
Dopo molti sforzi da parte loro, ci riuscirono : ripresero possesso del loro corpo e smisero di colpo di cantilenare quella strana poesia oscura.
Pensavano di essersi rivegliate da un sonno molto profondo, che le aveva cullate fino a quel momento.
Erano tutte sudate e avevano l’affanno,nemmeno avessero corso una maratona.
L’atto di respirare si tramutò in un azione molto difficoltosa.
-C-Cosa è successo ?- la prima a parlare fu Eleonora.
-Non so risponderti.. stavamo leggendo la formula…poi…poi è successo qualcosa di strano…io mi sento strana…- cercò di rispondere Egle.
Federica tacque, ma espresse quanta paura aveva con i suoi occhi.
Si guardarono intorno, sentivano che sarebbe successo qualcosa.
Niente, silenzio assoluto. Cosa era accaduto poco tempo prima?
Si guardarono in faccia e dopo si resero conto che erano ancora in cerchio e si tenevano ancora le mani.
Appena si lasciarono per alzarsi sentirono un rumore sordo, come se qualcuno stesse battendo con ira le mani su un tamburo o una cosa del genere, non riuscirono ad alzarsi, il loro pavimento sembrava di un materiale appiccicoso e molle.
Più passavano i secondi e più questo suono si faceva più vicino a loro, dopo pochi minuti quel “battito” era diventato insopportabile.
All’improvviso le quattro mura che erano attorno a loro diventarono sempre più sbiadite, si stropicciavano e strappavano come se fossero state di cartapesta.
Le ragazze cercarono di urlare o di risvegliarsi da questo incubo, ma tutto era vano.
Il pavimento, tramutatosi in una specie di sabbie mobili, le inghiottì.
Poi nero, Eleonora, Federica ed Egle scivolarono nell’incoscienza.
Non provavano niente, l’unica sensazione che avevano era quella di cadere, cadere in un buco senza fine.


*Angolino della scrittrice*
Ecco il secondo capitolo, qui le cose iniziano a complicarsi...ma non è niente a quello che succede dopo.
Se vi piace lo continuerò <3
PS mi dispiace che in questo capitolo non ho scritto molto, il prossimo vi sbalordirà ;)
   
 
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