Cosa mi restava da fare? Desistere, sopportare e affrontarlo. Ecco cosa dovevo fare, affrontarlo. Non avrei perso niente.
-Hai intenzione di farmi uscire da qui?- Il ghigno sul suo viso si fece più marcato.
-Allora?-
Ecco la scintilla. Cominciò ad avvicinarsi a me, così lentamente che per un attimo pensai che il tempo si stesse per fermare. Lui si spingeva nella mia direzione e io indietreggiavo. Ecco, la coerenza, questa grande sconosciuta. Un momento prima mi rivolgevo a lui con quanta più sfrontatezza possibile e un momento dopo mi tiravo indietro rivelando tutta la mia codardia. Avrei chiesto aiuto. Avrei urlato, sputato fuori i polmoni per farmi sentire, ma in quella casa eravamo soli, completamente soli.