Capitolo 3: I Digimon nel Mondo Umano, Il Ritorno Di Un Caro Amico

3 Agosto 1999

Erano passati due anni da quando  avevamo conosciuto Dorumon e da quando lui se ne era andato. Come per tutte le persone che perdono qualcuno di caro i primi tempi furono difficili ma con il tempo e le distrazioni come il calcio e il computer ci eravamo tenuti occupati in attesa del suo ritorno.
Quella mattina ci svegliammo presto, intorno alle 6 del mattino (orario inusuale per un normale ragazzino di 8 anni), per allenarci a fare qualche tiro nel campetto dietro casa, solitamente frequentato dai ragazzi delle abitazioni adiacenti. Appena usciti notammo subito che un enorme foschia ricopriva completamente tutto il quartiere, li per lì non ci facemmo molte domande, dati gli strani eventi che ultimamente capitavano in quel periodo. Una volta arrivati al parco , dividemmo la sessione di allenamento, mezz’ora per me e mezz’ora per Shadow. Tornammo a casa dato  che la sessione di allenamento era conclusa, appena rientrati ci richiudemmo la porta alle spalle e ci sdraiammo sul divano per riposarci guardando la TV. Io presi il telecomando e cercando di fare dello zapping, il risultato fu sempre lo stesso, l’assenza di segnale.
“Shadow, il televisore ci da di nuovo delle grane” dissi lamentosamente al mio compare
“Mi pare ovvio! Con l’età che ha quella TV è un miracolo che si accenda ancora” sentenziò non avendo tutti i torti, dopotutto quell’arnese era vecchio almeno già 2 anni fa, o almeno cosi disse papà quando era ancora in vita.

Non potei dire nulla poiché, in quel preciso istante la porta della nostra abitazione venne letteralmente fatta a pezzi e degli esseri simili a fantasmi entrarono di fretta.
“Prendete anche questo e portatelo dal grande Myotismon! Io mi occupo del prossimo piano” disse un fantasma incappucciato con tanto di falce
“Agli ordini grande Phantomon” gli risposero in coro gli altri lenzuoli fluttuanti
Io non ci pensai due volte mi diressi di corsa in camera, subito dopo aver chiuso a chiave la porta, Shadow decise di ammassarci davanti quanti più oggetti possibili, almeno per ritardare l’inevitabile. Una volta finito ci nascondemmo dietro il letto come ultimo baluardo di speranza.
Alla fine, come era logico pensare, tutto fu vano e quegli esseri sfondarono la porta ed entrarono. Una volta avvistati ci prendettero per il braccio destro e il sinistro sollevandoci da terra.
“Ora stattene buono moccioso!” ci intimarono “ Ora ti porteremo dal grande Myotismon” conclusero
“Noi non vogliamo venire con voi! Lasciateci! Subitooooo!!!!” gridammo noi simultaneamente.
Dopo quel grido una potentissima luce scaturì dallo schermo del computer e dal cassetto del comodino e sembrava proprio che quei dannati lenzuoli fluttuanti no n la gradissero.
“Atsuya,Shadow…” sentimmo nella nostra testa
“Questa voce, non può essere…” dicemmo sottovoce
“…Amici miei” disse nuovamente la voce, mentre una sagoma si formava all’interno della luce che via via si stava affievolendo.
“DORUMON” gridammo contemporaneamente con le lacrime agli occhi per la felicità, il nostro amico digitale era tornato da noi.
Una volta che la luce scomparve Dorumon era  di fronte a noi in posa di combattimento pronto a scagliarsi contro i nemici.
“Ragazzi state attenti, mi occupo io di loro” ci disse il nostro amico con fare spavaldo prima di lanciarsi all’attacco contro i lenzuoli al grido “Slancio metallico”. L’atttacco andò a buon fine scaraventando uno dei fantasmi fuori dalla finestra e facendo letteralmente scomparire l’altro.

Una volta concluso il combattimento, Dorumon ci abbracciò colmo di felicita nel rivederci dopo tanto tempo.
“Ok Dorumon siamo felici anche noi di rivederti ora però staccati ci stai strozzando” gli disse Shadow per il fatto che eravamo diventati blu per la mancanza di ossigeno  
“Ok, scusate” disse mollandoci il collo “Ora però devo portarvi al sicuro prima che i Bakemon ritornino, prendete il Digivice e fatemi digievolvere, avete il digivice, vero?”
“Digivice? Questo coso bianco intendi?” dissi io prendendo il suddetto digivice dal cassetto della scrivania
“Sì! Proprio quello, dai fatemi digievolovere così vi porto al sicuro” disse pronto a digievolvere
“Hey datti una calmata” disse Shadow “Uno come mai se utilizziamo questo aggeggio tu puoi digievolvere e due quei cosi sarebbero dei digimon?” disse poi facendo comprendere la nostra confusione
“Beh voi potete farmi digievolvere con quel digivice perché siete i miei digiprescelti e io sono il vostro digimon e per quel che riguarda i Bakemon sono anche loro dei digimon e se si trovano nel vostro mondo significa che qualche digimon malefico di alto livello è arrivato qui” disse il nostro digimon “Ed ora sbrighiamoci ad andarcene” concluse.

Terminate le spiegazioni, noi e Dorumon uscimmo dall’appartamento di corsa e appena raggiunto il tetto fummo pronti a farlo digievolvere.
“Bene ora puntate il digivice su di me e datemi l’ordine per la digievoluzione” ci disse
“Fallo tu Atsuya io mi riposo un po’ “ mi disse Shadow
“Eh va bene” gli dissi “E ora… Dorumon, digievolvi!” urlai
“Dorumon digievolve… Dorugamon”  e dopo che Dorumon venne ricoperto da una fortissima luce, la figura di Dorugamon  si ergeva in tutta la sua possenza.
“Forza salta su” disse abbassandosi per aiutarmi a salire sulla sua schiena. Una volta sulla sua schiena Dorugamon spiccò il volo e, a gran velocità ci portò (anche se Shadow si stava facendo un pisolino in una parte della mia mente) al sicuro.
Ci portò in un parco abbandonato nei pressi della stazione televisiva. Una volta che Dorugamon fu tornato Dorumon, avemmo del tempo per parlare di cosa fosse successo nei 2 anni in cui pensavamo di non rivederci più, lui mi disse che era tornato a Digiworld sotto forma di digiuovo e che una volta schiuso si era messo a girare per il mondo digitale per trovare un modo per tornare da noi, io invece gli dissi che dopo lo sconforto iniziale mi ripresi iniziando a giocare ai videogame appassionandomi così all’informatica e al calcio facendomi  degli amici.

Continuammo a parlare per almeno due ore ed una volta terminata la discussione, degli enormi fasci di luce seguiti da delle esplosioni si videro ed udirono dalla stazione televisiva.
“Quei fasci di luce sembrano quelli di una digievoluzione, e quelle esplosioni significano soltanto che qualcuno sta combattendo dobbiamo andare subito alla stazione” disse il nostro digimon
“Ok, andiamo! Dorumon digievolvi!” e dopo aver urlato l’ennesima volta la frase salimmo su Dorugamon e volammo verso la stazione televisiva.
“Laggiù si sta scatenando un putiferio meglio che ci prepariamo a qualsiasi evenienza Atsuya” disse Shadow
“Già!” gli risposi semplicemente.

Arrivati a destinazione non credemmo ai nostri occhi. Digimon di livello evoluto, come li aveva definiti Dorugamo, insieme a dei ragazzi stavano combattendo un digimon che pareva proprio essere un vampiro.
Ad un tratto ci accorgemmo del fatto che a terra vicino ad una bambina che avrà avuto si e no la mia stessa età ed ad un digimon gatto, c’era una sottospecie di mago che dopo aver parlato con il gatto scomparve senza lasciar traccia. Noi avevamo già vissuto quella situazione, quello che era appena sparito era senza dubbio un digimon e dalla reazione che la bambina ed il digigatto hanno avuto credo fosse un loro amico.
Non feci a tempo a terminare i miei pensieri che una luce fortissima sprigionata dal digivice della bambina colpi il digigatto che “Super digievolse”, almeno come lo pronunciò durante la trasformazione, in un bellissimo angelo dalle fattezze femminili che dopo aver fatto recuperare le energie agli altri digimon creò un varco in cui tutti i suoi “alleati” se cosi si possono definire lanciarono i loro attacchi che divennero una freccia che scagliò contro il vampiro.
Il vampiro dopo essere stato trafitto scomparve lasciando solo la maschera che cadde al suolo, e subito dopo l’edificio crollò.

I digimon degli otto ragazzi, se avevamo contato bene, tornarono normali per la mancanza di energie.
Quando tutto si pensò risolto io decisi di farmi vedere ma all’ultimo secondo il digimon fantasma con la falce apparve dal nulla pronto a colpire i ragazzi alle spalle.
“Prendete questo! Ombra dell…” iniziò il digimon prima di essere interrotto dai  sottoscritti
“Non ci pensare nemmeno vigliacco!” gridammo io e Shadow “Dorugamon, vai!” ordinammo
“Subito!” rispose il nostro digimon “Metallo potente” gridò sparando l’enorme sfera metallica che colpi il fantasma facendogli cadere l’arma. “Ed ora, Palla di cannone” disse nuovamente Dorugamon sparando la sfera che all’impatto con lo spettro esplose facendolo sparire.

Atterrammo e appena Dorumon torno al livello intermedio mi avvicinai ai ragazzi
“Tutto bene? Non vi a colpiti, vero?” gli chiesimo
“Sì, è tutto a posto ma scusa… chi sei tu?” chiese il ragazzo castano con gli occhialini da aviatore in testa “E perché hai un digimon?” concluse stupito.

Continua…

Digiangolo di Meteor
Prima che chiunque dica qualcosa, lo so sono in un ritardo assurdo, avevo promesso una one shot e un disegno ma cercate di capirmi, avendo esami di recupero scuola e tutto il resto non ho trovato proprio il tempo per la fic. Ora però forse riesco a ricominciare e lo faccio anche volentieri, però pretendo un condizione, almeno 4 o 5 commenti a capitolo perché altrimenti non me ne faccio nulla dato che ho anche altri impegni personali.
Terminate le “riflessioni per voi” ora passiamo alla fic.
1°  Per i digiprescelti preferite che usi i nomi occidentali o quelli Jappo? Siete pregati di scrivere la risposta nei commenti.
2° il disegno che avevo promesso lo pubblicherò quando sarà finito o quando avrò tempo.
3° come sempre se volete chiedermi qualcosa sulla fic, ecc. fate le vostre domande nei commenti.
Bene per questo cap è tutto, spero vi piaccia.
Bye da Meteor