Questa è la mia prima long fic, senza la mia best friend Sary_chan92, indi siate clementi, please!! Spero sia di vostro gradimento ed una recensione piccina picciò, anche per criticare, è ben accetta!!
LEGENDA:
- .. – dialoghi
“..” pensieri
‘...’ parti lette mentalmente
A NEW LIFE
CHAPTER 1
- Find-
Era il mese di
dicembre e mancavano pochi giorni a Natale. Nonostante
la giornata fredda e nuvolosa, che prometteva un temporale, era possibile
notare numerose persone entrare ed uscire dai negozi, con lo scopo di finire
gli acquisti natalizi.
Una ragazza fissava
distrattamente fuori dalla finestra della sua stanza. Era
una ragazza magra, con l’altezza nella media, i lunghi capelli biondi raccolti in
due codine e con dei bellissimi occhi viola che risaltavano ancor di più la sua
bellezza. Indossava dei jeans lunghi e una maglietta a
maniche lunghe attillata che le risaltava le morbide curve del seno. Aveva
sedici anni, e frequentava la terza in un liceo linguistico di Milano. Il suo
bell’aspetto unito alla sua intelligenza la rendevano
molto popolare tra i ragazzi, ed il suo carattere solare e gentile la portava
ad essere sempre circondata da amiche.
Un quaderno con
degli esercizi algebrici fatti per metà era posato sulla scrivania di fronte a
lei e una penna le sfiorava delicatamente le labbra rosa, mentre osservava,
senza realmente vederlo, il panorama fuori dalla
finestra.
In quel momento si
udì un lieve bussare alla porta che riscosse la ragazza dai suoi pensieri.
- Avanti!- esclamò
girandosi verso la porta. Una ragazzina più piccola fece capolino nella stanza.
Anche lei aveva gli occhi ametista, ma i suoi capelli
erano castani, molto più corti rispetto all’altra ragazza e sciolti.
- Alessia, c’è la tua amica Simona al telefono per te.-
Simona era la migliore
amica di Alessia fin dai tempi dell’asilo. Era anche
lei magra, poco più bassa dell’altra ragazza, con i capelli a caschetto neri e
i suoi occhi castani erano nascosti dietro un paio
d’occhiali. Anche lei frequentava il terzo anno, però, al contrario della sua
migliore amica, aveva optato per il liceo classico.
- Okay, grazie Sara. – rispose Alessia alzandosi per prendere
il cordlex che l’altra ragazza le stava porgendo. Quando Sara si fu
allontanata, la bionda chiuse la porta a chiave.
- Ciao Simo!!- disse buttandosi a mo’ di sacco di patate sul letto.
- Ciao, Ale! Come va?- Chiese una voce
proveniente dall’altra parte del telefono.
- Io tutto okay, e tu?-
- Benissimo! Non
sai cosa mi è successo poco fa!!-
- Cosa? Dai, racconta! Sono curiosa!-
- Ebbene sì, mi ha
chiamato Riccardo!! Mi ha dato
un appuntamento per domani!! Sono strafelice!!!- XD
Riccardo era il
tipo per il quale Simona aveva una cotta da più di un anno. Effettivamente non
era un ragazzo niente male. Era alto, abbastanza muscoloso, biondo e con gli
occhi azzurri. In pratica il classico tipo per il quale
sbavano milioni di ragazze. Peccato che aveva un
carattere a dir poco insopportabile: era arrogante, presuntuoso, viziato e
vanitoso, si faceva servire in tutto e per tutto, faceva il cascamorto con
tutte le ragazze e si approfittava di quelle che cedevano alle sue moine.
Alessia ci aveva parlato solo poche volte, ma già non lo sopportava. Tuttavia, nonostante i continui consigli da parte della sua
migliore amica, Simona continuava imperterrita a fargli la corte.
- Tsk! Secondo me vuole solo servirsi di te come più gli pare, per poi
buttarti via quando non gli servi più, come fa con tutte!-
- Uffa Ale!! Ancora fissata con questa
storia?-
- Sì!!!! Ti devo
forse ricordare che tu sei la figlia di un importante industriale e che vivi in
una villetta stralussuosa con un sacco di cameriere al tuo servizio?!-
- Dettagli... E comunque un’uscita non me la puoi negare...-
- Tzè... Fai come
vuoi, ma poi non ti lamentare!-
- Eheh!! E perché mi dovrei lamentare? Sei tu che ti sbagli!-
- Questo è tutto da
vedere...-
- Vabbè...
Piuttosto... Come va con Francesco?-
- E come dovrebbe
andare secondo te??- >///////////////<
Francesco era il
migliore amico di Alessia, e lei ne era follemente innamorata da poco più di un
anno. Unico problemino non molto trascurabile era che lui sembrava non
interessarsi minimamente alla povera sedicenne. Era un ragazzo piuttosto
carino, anche se non tutte apprezzavano la sua bellezza. Era alto, con i
capelli castani perennemente disordinati, e gli occhi erano di un verde intenso
che rispecchiavano tutte le sue emozioni.
- Ehehe... Perché non gli confessi i tuoi sentimenti una volta per tutte?-
- Ma sei matta?! E poi cosa faccio se lui mi dice
che non gli piaccio??-
- Beh magari prima o poi si innamorerà di te! E in caso questa accadesse,
lui saprebbe già i tuoi sentimenti!!-
- Se, se!! Aspetta e spera!-
- Ma che ne sai te!! Comunque ora ti devo
lasciare... Mia madre mi sta rompendo perché devo aiutarla a scegliere cosa
mettersi domani per la cena romantica con mio padre... Che palle!!-
- Eheh... Allora ciaooo!! Ci sentiamo domani!! Mi raccomando voglio sapere cosa succede!!-
- Ok!! E tu pensa alla mia proposta!!
Ciauuuu!!- ^^
Alessia si alzò dal
letto e si avvicinò alla finestra pensando a quello che le aveva detto l’amica. Doveva seguire il suo consiglio? Oppure no?
- Ale!!! La cena è pronta!!- esclamò
la madre dal piano inferiore.
Per tutta risposta
la ragazza scese velocemente le scale e raggiunse gli altri a tavola. La sua
famiglia era composta da tre persone: lei, sua sorella
minore Sara, che frequentava il primo anno della stessa scuola di Alessia e la
madre, di nome Serena. Il padre era morto qualche anno prima
a causa di un tumore al cervello e da allora avevano sempre dovuto cavarsela da
sole.
- Allora,
ragazze...- iniziò a parlare la madre.- siete contente che siano iniziate
finalmente le vacanze?-
- Sìììììì!!!! Non vedevo l’ora!!-
disse con un sorrisone la più piccola.
- Sì, mamma!-
rispose invece più sobria Alessia.
- E lo sapete con
le vacanze dovrete iniziare a darmi una mano in casa, vero?-
- Certo! Puoi contare su di me!- rispose prontamente la sorella
maggiore.
- Uffa!! Ma mamma
io devo studiare!! E poi
voglio anche divertirmi!-
- Niente ma! Ale, tesoro, ti va di togliere la neve dal
vialetto domani?- La ragazza annuì. – Mentre tu, riordina almeno la tua
stanza!- Al contrario dell’altra, Laura rispose con
uno sbuffo sonoro che le fece guadagnare un’occhiataccia da parte delle altre
due.
Il resto della cena
passò in silenzio se non fosse stato per qualche
scambio di battute tra Serena e Alessia o per qualche battibecco con la più
piccola.
La mattina
seguente, Alessia stava spalando la neve canticchiando un allegro motivetto.
Tutto successe in un attimo: la ragazza spinse la neve in un cumulo al bordo
del cortile della sua casa, poi si abbassò per raccogliere da terra la pala che
le era caduta di mano. Quando alzò lo sguardo, vide
sulla montagnetta un quaderno. Completamente nero.
TO BE CONTINUED...
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