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Autore: nightchanges_    15/11/2014    1 recensioni
Tra Jamie ed Harry è davvero finita? E se lui tornasse lei saprebbe resistergli?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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                                    IT'S US, AGAIN.

CAPITOLO 1.



Niente di diverso da una tipica giornata londinese, piogga, ed io che non ancora riesco a capacitarmi che il tempo
rispetto all'Italia è completamente diverso, sono uscita per la millesima volta senza un ombrello ed adesso sono 
sotto a quello che viene comunemente definito ''diluvio universale''.
Riesco a trovare riparo sotto al balcone di un palazzo ma a poco serve dato che i miei vestiti sono ormai fradici,
devo solo arrivare a scuola il prima possibile e prendere i miei vestiti di ricambio (li tengo lì per emergenza) e 
togliermi questi; la scuola non è molto lontana da qui a dire la verità ma la pioggia mi sta facendo perdere 
tempo.
''Jamie!Jamie!'' sento urlare in lontanza
Non riesco a vedere con tutta la pioggia che scende troppo velocemente, cerco di spostarmi di lato e finalmente
capisco, Rose, dall'interno della macchina di sua madre si agita muovendo le braccia e gridando il mio nome,
alzo una mano per farle capire che l'ho vista e subito dopo grida ancora
''Vieni dai, mamma ci accompagna a scuola'' dice facendomi cenno di venire.
Mi avvicino all'auto e sto per attraversare la strada, guardo a destra e sinistra e non vedendo nessuno decido
di passare ma all'improvviso vedo i fari di una grande macchina che si fanno sempre più vicini, cerco di  
arrivare più velocemente all'auto ma in un secondo..buio.

(...)

Apro lentamente gli occhi, mi trovo in una stanza bianca, completamente vuota con un vago odore di 
disinfettante che mi entra nelle narici, cerco di mettermi a sedere e con sforzi che vanno oltre al normale
ci riesco. Non sono più bagnata, e questi non sono i miei vestiti ma bensì un lungo camice bianco, faccio
per muovere il baccio quando mi accorgo di aver un tubo conficcato nel braccio. Metto meglio a fuoco 
la situazione ma un mal di testa esagerato mi ferma.
La stanza inizia a girare velocemente per quelli che dovrebbero essere un paio di minuti, per poi vedere
sfocato per alcuni secondi e per poi riprendere a vedere bene.
Noto un letto vuoto al mio fianco ed altri macchinari, se prima avevo intuito dove fossi ora ne sono
praticamente certa: in una camera dell'ospedale.
Mentre sono ancora persa nei miei pensieri la porta si apre lentamente ed una chioma bionda spunta
da dietro.Rose.
''ODDIO, JAMIE! SEI SVEGLIA, SEI SVEGLIA ODDIO.'' urla facendo correre immediatamente tutti
nella stanza.
Tutti sarebbero i miei genitori, i suoi con i suoi due fratelli gemelli, John e Ron, e..un ragazzo.
Si precipitano tutti ad abbracciarmi.
Mia madre, in lacrime, non smette più di sorridere ed accarezzarmi, mio padre mi guarda con gli occhi
che gli brillano e Rose, anche lei in lacrime mi abbraccia quasi facendomi soffocare.
Ryan, il padre di Rose mi sorride e mi abbraccia annunciando poi ''vado a cercare il dottore'' ed uscendo dalla stanza.
Lilian, la mamma di Rose abbraccia me e sua figlia.

Rose ed io ci conosciamo da tutta la vita, solo che a differenza mia, lei vive qui da sempre e veniva ogni estate in Italia 
da i suoi nonni, ed io abitavo proprio lì, un giorno c'incontrammo in giardino e giocammo insieme, da quel giorno
diventammo inseparabili, poi un giorno, mio padre trovò lavoro qui e così ci trasferimmo ed io e Rose viviamo 
praticamente insieme ogni istante della nostra vita.

E poi quel ragazzo dai capelli ricci poggiato allo stipite della porta che ci guarda tutti con aria sollevata.
Neanche il tempo di domandare chi fosse che Ryan era già tornato con il medico al suo fianco.
''Signorina O' Connor! Finalmente'' dice con un sorriso cordiale sul volto
''Quanto..quanto sono stata così?'' riesco finalmente a dire
''Quasi una settimana, c'eravamo quasi arresi che tu...che tu..'' Rose non riesce a completare la frase e scoppia in lacrime
prontamente consolata da sua madre.
''Ma non è successo.'' sorrido
''Già''  dice con un sorriso a trentadue denti.
''Ma come sono finita così?''
''E' stata colpa mia.'' interviene finalmente il ragazzo dai capelli ricci
e tutti immediatamente iniziano a fissarlo.
Il ragazzo si avvicina ed ha un'aria sempre più familiare.
''Stava piovendo, se ricordi, e tu stavi attraversando la strada, probabilmente non mi hai visto 
come io non avevo visto te, a causa della forte pioggia, ma quando me ne sono accorto e come 
anche tu del resto era già troppo tardi e quando ho provato a frenare la macchina non ha risposto
ai comandi e....ed ecco perchè tu sei qui, e non sai quanto mi dispiaccia, se vuoi per qualunque 
cosa, soldi... quello che vuoi conta su di me.'' dice continuando a tenere la testa abbassata mentre 
fissa il pavimento.
''Harry è stato qui tutto il tempo, Jamie.'' dice mamma sorridendo
Harry? no....non lui.
''Harry? Harry...Styles?'' dico probabilmente sparando la cazzata più grande del secolo.
Finalmente alza la testa e sorride...merda.
''Esatto.''
''Vai via.'' dico stringendo i denti
''Jamie, ma che cosa stai dicendo?'' ripete mia madre mentre Harry spalanca gli occhi
''Vai via'' ripeto furiosa
''Jamie..io..''
''Non voglio rivederti mai più, sparisci, non hai i tuoi fantastici amici con cui passare 
le giornate? O la tua fantastica boyband? O qualche ragazza? Non sentirti in colpa Harry
guarda...'' dico scendendo dal letto ''ce la faccio benissimo, non abbiamo bisogno nè
dei tuoi luridi soldi, nè della fottutissima tua presenza.Addio Styles.'' dico
''Jamie, io'' ripete '' non credevo ti ricordassi di me.''
''Oh, sfortunatamente per te, ricordo fin troppo bene, Harry.'' 
Detto questo Harry lascia la stanza sotto gli occhi increduli di tutti eccetto quelli di Rosie.
''Io, io volevo che andasse via quando ti saresti svegliata ma solo, non sapevamo quando
e se sarebbe successo..'' dice quasi per giustificarsi.

Dopo un po' di tempo tutti lasciano la stanza per dare a me e Rose il tempo di parlare 
da sole.
''Jamie..''
''Come ha avuto la faccia tosta di presentarsi qui?''
''Lui si sentiva in colpa quando ha visto che si trattava di te, quando è sceso dall'auto 
tra tutte le lacrime che ho versato ho visto la sua faccia, sconvolta. Siamo corsi all'ospedale
è lui ti è stato vicino ogni notte, ogni giorno fino a questo momento. Lui non è quello stronzo
che ti ha lasciato per le puttane che avrebbe guadagnato con tutti i soldi che avrebbe fatto.
Lui....lui, secondo me, è tornato. Per te.''
''Palle. Solo palle. Non so se riuscirò a perdonarlo Ros, non stavolta. Lo sai meglio di me come 
mi sono sentita quando mi lasciò e ancora peggio quando pensavo alla schiettezza con cui
mi aveva detto che non voleva avere una storia con me ora che avrebbe dovuto stare giorni
e giorni con altre persone e volare da un posto all'altro. Lo sai come mi sono sentita, ed ora
voleva anche che prendessi i suoi soldi, che chiedessi qualsiasi cosa a lui e cosa ancor più 
grave ha fatto finta di non conoscermi, Ros, come se io non fossi stata nessuno mai nella
sua vita.''
Ros rimasta zittita da quelle parole cerca di dire comunque qualcosa ma l'unica cosa che 
riesce a dire è  ''Hai ragione, Jam''

Il giorno dopo venni mandata a casa dall'ospedale ed i giorni seguenti passarono tra
zapping per i canali televisivi, qualche film con Ros, gli sviluppi della scuola, insomma
niente di eccezionale.
Oggi invece torno a scuola, ma fortunatamente qualche settimana ancora e poi ci sarà Natale.
Sarà mamma ad accompagnarmi dato che comunque ha delle faccende da sbrigare in segreteria
quindi per oggi non correrò il rischio di essere investita da Harry Styles..
Mentirei se dicessi che non ho pensato a lui in questi giorni, l'ho fatto ed anche tanto.
Ho pensato davvero a come la fama ed il denaro l'abbiamo cambiato esteticamente a quanto 
sia diventato alto in questi quattro anni in cui l'ho visto soltanto in televisione, a quanto
l'Harry Styles che conoscevo non sia l'Harry Styles che si è presentato nella mia camera d'ospedale.
Stronzo, sempre stronzo però.

''Jam!'' dice Ros correndomi incontro
''Hey'' saluto
''Dobbiamo entrare prima oggi, abbiamo il compito di francese e vorrei appuntarmi qualcosa
sul banco'' ride
Rido a mia volta e le faccio cenno di entrare.

Diciamo che il compito di francese l'ho copiato tutto da Ros anche se la prof mi aveva detto
che avrei potuto recuperarlo in qualunque altro momento se avessi voluto ma non l'avrei mai fatto.
Per quanto riguarda le materie che vi sono susseguite dopo non ho fatto nulla anche perchè i prof
non me l'hanno permesso, e sinceramente, a chi potrebbe andare male questa cosa? Beh, a me non
di certo.

''Sai Jam, avrei intenzione di iscrivermi in palestra. Tu che dici?''
''Perchè dovresti?''ribatto
Insomma è magrissima, Ros.
''Non saprei, per passare tempo''
''Ci sono molti passatempi a cui puoi pensare Jam, anche perchè
se tu t'iscrivi in palestra questo implica che comunque dovrei
venirci anch'io?''
''Esatto.''
''Cambia idea bionda.''
''Okay, rossa.''

C'incamminiamo verso l'uscita ma Ros  mi blocca.
''Jam, guarda!'' quasi urla.
''eh? dove?'' 
Indica un punto non molto lontano da noi ma  fuori
dal cancello dell'istituto.

SPAZIO AUTRICE.

Salve! Okay, questa è una storia che mi è venuta 
in mente all'improvviso e credo che sarà sempre così
quindi non lo so, se avete intenzione di seguire la
storia preparatevi a colpi di scena o forse no. LOL.
Okay, non ho nient'altro da aggiungere, soltanto che
se vi piace la storia lasciate un commento alla storia; 
critica o quel che sia.
Un bacio! :)


nightchanges_


 
   
 
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