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Autore: Sian    15/11/2014    0 recensioni
[Ambientata prima del 4° caso: Ombre dal passato/Turnabout Goodbyes]
Il giovane avvocato difensore Phoenix Wright, con soli 3 casi sulle spalle, assieme alla sensitiva Maya Fey, difende dall'accusa di omicidio un suo vecchio compagno delle elementari: Daniel Gray. Incontra Eveleen Owen e sua sorella Erin Owen che 16 anni prima strinse amicizia con Miles Edgeworth e Phoenix. Eppure i tre vecchi amici non sono più uniti come una volta. Che cosa gli fece cambiare idea?
Guardò il suo cliente e rimase lì ad osservarlo per pochi secondi. Gli bastò poco per puntargli il dito urlando: “Tu sei Daniel Gray! Quello che alle elementari mi ha accusato di aver rubato i 38 dollari di Edgeworth!”
[...]
“Eccomi, dovevo prendere questa” Mostrò una vecchia fotografia stropicciata. Ritraeva Erin, Miles e Phoenix. Era datata il 9 Dicembre 2001. Dietro c’erano delle scritte, ormai illeggibili. “Era il compleanno di Edgeworth.”

Revisione di Phoenix Wright Ace Attorney Memories
Genere: Generale, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maya Fey, Miles Edgeworth, Nuovo Personaggio, Phoenix Wright
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cronologia:

* Caso 1 PW:AA THE FIRST TURNABOUT - Aug. 3, 2016
* Caso 2 PW:AA TURNABOUT SISTERS - Sept. 5-9, 2016
* Caso 3 PW:AA TURNABOUT SAMURAI - Oct. 16-20, 2016
Caso FF TURNABOUT OLD FRIENDS - Dec. 7-9, 2016
* Caso 4 PW:AA TURNABOUT GOODBYES - Dec. 25-28, 2016
* Caso 5 PW:AA RISE FROM THE ASHES - Feb. 22-25, 2017

 
TURNABOUT OLD FRIENDS
 

8 Dicembre, ore 13.27
Studio legale Wright & co.


“Eveleen, non sai dov’è tua sorella?” Maya era la più agitata di tutti, dovevano parlare al più presto con Erin.
“No. Ma lei è innocente, ne sono sicura!” Eveleen fiammeggiava. Non poteva pensare che sua sorella avesse fatto una cosa così terribile.
“Come mai tutta questa certezza?” Chiese Phoenix.
“Io l’ho vista andarsene via alle 10 dall’agenzia.” Confessò la ragazza.
“COSA?” Esclamarono in coro sia Phoenix che Maya.
“Non so dove stesse andando, ma la sua faccia era scioccata, non era senza emozioni. Non mi salutò nemmeno. Io penso che fosse scossa per quello che è successo...” Eveleen era un po’ giù di morale. Non faceva altro che pensare dove fosse andata Erin, e soprattutto che doveva salvare sia lei che Daniel.
“Nick, per uscire non bisogna timbrare il cartellino?” Maya ricordò della tessera a Phoenix.
“Hai ragione, dobbiamo andare ad investigare, di nuovo. Questa volta non ci limitiamo alla scena del crimine.” Phoenix uscì dallo studio seguito dalle due ragazze.

8 Dicembre, ore 14.03
Agenzia Delfino Immobiliare

Come al solito, Carla era lì. Questa volta non era di buon umore, infatti non salutò il trio.
“Carla... Perché non hai detto subito di non aver sentito niente?” Eveleen era dispiaciuta da questo fatto.
Ma Carla si ostinava a non aprire bocca.
“Eveleen, andiamo ad investigare da qualche altra parte, non sembra gradire la nostra presenza” Phoenix si allontanò, non dimenticandosi del cartellino che Erin avrebbe dovuto timbrare prima di uscire.

8 Dicembre, ore 14.12
Cucina

“Quindi è da qui che Charlotte ha assistito all’omicidio?” Maya si guardò in giro.
“Io non capisco... né Daniel né Erin avrebbero ucciso Lunick. Charlotte deve per forza mentire!” Eveleen era arrabbiata con Charlotte.
“Eveleen, ti ricordo che non abbiamo nessuna prova a nostro favore” Phoenix la guardò.
“Lo so...” Si rattristò.
“Ehi ragazzi, volete del caffè?” Maya era vicina alla macchinetta del caffè di quella cucina.
“Non toccare niente Maya!” Phoenix andò a fermarla.
“Ma lì ci sono ben 10 bicchierini impilati... Deve essere buono per berne così tanti!” Piagnucolò Maya indicando i bicchierini che erano sul tavolo.
Phoenix squadrò quei bicchieri. “Solo io ci vedo qualcosa di strano in quei bicchierini?”
“Che cosa?” Eveleen e Maya si avvicinarono.
“Non ne ho idea, mi sembrano strani, fuori posto” Phoenix si guardò in giro: era tutto ordinato tranne per quei bicchierini sul tavolo.
A Maya le si illuminarono gli occhi quando notò che se si metteva seduta sulla sedia davanti ai bicchierini, e alzava lo sguardo... Si vedeva chiaramente la porta dello studio di Lunick e soprattutto il nastro dove segnava il corpo di Lunick. “Ragazzi, penso che Charlotte non menta, purtroppo”
Eveleen guardò l’amica con aria minacciosa.
“Da qui si vede lo studio di Lunick, e soprattutto il nastro del corpo di Lunick. Inoltre questi devono essere i suoi bicchierini che ha bevuto mentre era qui” Era una delle prime volte che Maya aiutava nelle indagini seriamente, e questa volta aveva dato un grande aiuto, solo che non portava a nulla di buono.
“Io dico che è impossibile che abbia visto quello che ha visto!” Eveleen guardò anche lei dalla posizione dove si trovava Maya. Tornò indietro un po’ delusa. “Non può essere così...”
(Quei bicchierini... Hanno ancora qualcosa di strano.)
“Eveleen, puoi raccontarci com’era l’agenzia quando sei arrivata tu?” Phoenix cambiò discorso, non sembrava esserci qualcosa da esaminare in quella stanza.
“Prima di entrare ho incrociato Erin che invece stava uscendo. Era davvero scossa.” Eveleen sospirò “E non mi salutò, come al solito”
“Come al solito?” Maya pensò ad alta voce.
“Sì, non abbiamo un bel rapporto... Preferirei non parlarne” Eveleen si rattristò.
“Potrebbe essere importante per risolvere il caso!” Maya era troppo curiosa.
“Lascia parlare, Maya” Phoenix voleva ascoltare il resto. Dopo le avrebbe chiesto di questo fatto.
“...Quando entrai Carla non era alla sua postazione, e già questo mi sembrò strano. Svoltai l’angolo e trovai Carla e Daniel sconvolti davanti lo studio di Lunick.”
“E Charlotte?” Maya era curiosa e non lasciava finire Eveleen di parlare.
“Charlotte arrivò poco dopo, con le lacrime agli occhi.”
“Da dove arrivò?”
La ragazza ci pensò. “Non me lo ricordo. Avevo appena visto il corpo di Lunick.”
“Cos’hai fatto dopo?” Chiese Phoenix
“Non ricordo, penso di aver abbracciato Daniel per tutto il tempo finché non arrivò la polizia e il procuratore.” Eveleen non ricordava molto. Deve essere stato scioccante per lei vedere il corpo di Lunick esanime.
“Dopo quanto tempo arrivò la polizia?”
“Sono arrivata al vostro studio alle 11. Prendendo un taxi da qui ci si mette 10 minuti. Quindi sono partita alle 10:45 circa, dopo aver saputo che avevano arrestato Daniel. Perciò penso che alle 10:20 la polizia stesse già indagando.” Eveleen pensò profondamente a quella mattina. Non riusciva a ricordarsi nulla di quello che era successo dopo le 10 fino alle 10:45.
“Capisco. Erin non ti ha detto proprio nulla?” Maya era ancora preoccupata sul fatto che le due non si fossero parlate.
“No, non abbiamo parlato.”
“Grazie per le informazioni Eveleen” Phoenix la ringraziò. Di sicuro per tutti è difficile parlare dei momenti più tragici, e questo Phoenix lo capiva benissimo.
“Non vuoi parlare di Erin?” Maya insistette.
“Maya, ha detto di no” Phoenix la frenò di nuovo.
Eveleen sospirò: “Se non ve lo dirò io... Sarà Erin a parlarne, di sicuro”
“Quindi è un sì?” Maya sorrise.
La ragazza annuì e iniziò a raccontare: “Io ed Erin non abbiamo mai abitato assieme. Lei stava dagli zii visto che era più vicina a scuola. Io ho continuato ad abitare con i miei genitori. Erin veniva a trovarmi poche volte, perciò non abbiamo mai avuto dei bei rapporti. Mi ricordo poco di lei di quando eravamo piccole. Poi però 8 anni fa qualcosa cambiò. Infatti Erin cambiò scuola e per 3 anni ha vissuto con me. Poi andò all’università, e sparì di nuovo. Finché 2 anni fa iniziò a lavorare per quest’agenzia, tornando di nuovo in città. Ci incontriamo ogni fine settimana a casa sua, ma solo perché glielo chiesi io appena tornò. Non saprei definire il mio rapporto con lei...”
“...Un po’ ti capisco.” Maya sembrò ricordarsi qualcosa. E quel qualcosa Phoenix non l’aveva ancora scoperto. C’erano molte cose di Maya che ancora non sapeva.
“Però io le voglio bene! E penso che anche lei provi lo stesso” Eveleen non si scoraggiò, le capitava spesso di pensare a Erin. “Nick, tu eri a scuola con lei in seconda superiore, giusto?”
Phoenix non capì quella domanda, dove voleva arrivare? “Sì, purtroppo”
Eveleen lo fulminò, ma poi riprese la domanda. “Sai il perché ha deciso di cambiare scuola?”
Phoenix rimase pensieroso: “No, effettivamente non me l’ha mai detto.”
“Peccato... Speravo di scoprirlo.” Eveleen sospirò. Non era una bella situazione: Daniel era accusato di omicidio, e sua sorella di esserne complice.
“Nick, andiamo ad indagare in qualche altra stanza” Propose Maya per spezzare quel clima.

8 Dicembre, ore 14.44
Studio di Erin

“Quante piantine!” Maya notò subito che lo studio di Erin era pieno di bonsai di tutti i tipi.
“Non sapevo fosse appassionata di giardinaggio” Anche Phoenix era stupito.
“A casa ne ha di più di questi” Sorrise Eveleen.
“Perché i bonsai?” Chiese Phoenix. Da come se la ricordava non pensava le piacesse la botanica.
“Le piace vedere crescere ed educare le piantine...” Ridacchiò Eveleen. Di sicuro stavano pensando a quanto fosse strana Erin.
“è proprio strana...” Phoenix e Maya lo dissero insieme, e questo confermò i pensieri di Eveleen.
“Erin si occupa delle cose tecnologiche dell’agenzia, giusto?” Chiese conferma Phoenix.
“Sì, si occupa di mantenere il sito dell’agenzia aggiornato. Invece prima lavorava assieme a Charlotte e andava a mostrare le varie case.” Spiegò la sorella.
“Perché ha cambiato tipo di lavoro?” Maya ascoltava in silenzio, ma non riusciva a starsene zitta tutto il tempo.
“Ha litigato con Charlotte
“Nick, questo spiegherebbe il fatto che Charlotte ha detto che Erin è complice di questo caso!” Maya stava pensando da un po’ ad una diversa soluzione al caso, che non desse colpevole né Daniel né Erin, e l’unica soluzione era Charlotte colpevole.
“Come spieghi ciò che ha visto? Non abbiamo nulla per dimostrare che invece ha voluto incastrare Daniel. È Daniel l’imputato, non Erin...” Come sempre Phoenix aveva ragione. Non avevano trovato ancora nulla che potesse aiutarli.
“Ma almeno possiamo fare delle ipotesi, poi con i tuoi bluff riusciremo a vincere!”
“No, senza prove tutti i bluff che faccio cadono, l’hai visto oggi in tribunale” Phoenix sospirò.
Mentre i due parlavano Eveleen si guardò in giro e curiosò fra le scartoffie di Erin che aveva sulla scrivania. Alzò gli occhi e notò un piccolo calendario. Segnava: 7 Dicembre, ore 9:45 - 10:00, parlare con Daniel. Pure i giorni prima c’erano molte annotazioni e tutte dicevano “parlare con Daniel”. Eveleen trasalì. “Ragazzi, guardate qui...”
I due si avvicinarono e notarono il calendario che Eveleen aveva appena visto.
“Che... Non è niente di buono...” Phoenix stava pensando al peggio.
“Non ci credo che doveva parlare con Daniel per quello che stiamo pensando!” Maya si era impuntata ormai che era tutto un piano di Charlotte, ma nemmeno quello riusciva a smontare quello che Charlotte aveva visto.
“Se Erin fosse davvero complice... Non avrebbe un motivo per voler Lunick morto, o sbaglio?” Phoenix aveva ragione.
“Quindi Erin non può essere un complice!” Eveleen fiammeggiò dagli occhi. “Maya, anche io penso che Charlotte voglia incastrare Daniel ed Erin. Non capisco perché Daniel... Poteva accusare subito Erin.” Eveleen si unì a Maya.
Phoenix invece avrebbe voluto vedere le cose da un altro punto di vista, ma non riusciva a focalizzare le cose. Sarebbe rimasto sveglio tutta la notte a pensarci, come minimo. Ma già sapeva che riusciva a pensarci solo in tribunale.
Il trio perlustrò ancora un po’ la stanza e poi uscirono.

8 Dicembre, ore 15.27
Agenzia Delfino Immobiliare

“Ehi Nick, Carla sembra non essere qui” Si guardò in giro Eveleen. “Dobbiamo controllare gli orari di uscita!”
Phoenix diede l’ok alla ragazza che stampò la copia e poi si allontanò dal computer. “Vediamo...”
Erin Owen, ore 9:58. Charlotte Gaillard, ore 18.06. Carla Stand, ore 18.24”
“Quindi Erin è uscita, e ha timbrato addirittura il cartellino. Strano che se l’è ricordato” Pensò Phoenix ad alta voce. Guadagnò solamente un altro sguardo agghiacciante di Eveleen. Ma poi si preoccupò.
“Dove può essere andata?”
“Eveleen... Sono sicura che avrà avuto i suoi motivi per andarsene dalla scena del crimine! Come sai già io credo nell’innocenza sia di Erin sia di Daniel!” Maya cercò di farla sorridere.
“Hai ragione, dobbiamo cercarla!” Erano entrambe convinte ad andare a cercare Erin ma ad un certo punto sentirono lo stomaco di Maya brontolare.
“Ugh... è stato il tuo stomaco Maya?” Eveleen la guardò. Quel suono era stato inquietante.
“Non mangio da più di 6 ore...” Si lamentò Maya. “Che ne dite di fermarci a prendere dei noodles al parco vicino allo studio legale?”
“Anche io ho fame” Eveleen concordò, anche se voleva cercare subito Erin.
“Un po’ di pausa non fa male”

8 Dicembre, ore 16.43
Studio legale Wright & co.


“Avete mangiato abbastanza?” Phoenix entrò nello studio.
“Sì!” Risposero entrambe all’unisono.
“Scusate se siamo tornati qui ma dovevo prendere una cosa” Phoenix si diresse nel vecchio studio di Mia, prima o poi avrebbe dovuto svuotarlo.
Le due ragazze aspettarono l’avvocato.
“Dove pensi sia andata?” Chiese Maya
“Pensavo di tornare a casa sua e poi a casa mia. Non ci sono altri posti dove possa essere andata...” Eveleen rifletté.
“Capisco... La troveremo!” Maya non perse l’allegria, soprattutto dopo aver mangiato.
“Eccomi, dovevo prendere questa” Mostrò una vecchia fotografia stropicciata. Ritraeva Erin, Miles e Phoenix. Era datata il 9 Dicembre 2001. Dietro c’erano delle scritte, ormai illeggibili. “Era il compleanno di Edgeworth.”
“Non avrei mai immaginato foste compagni di classe alle elementari” Maya scrutò la foto. Phoenix e Miles non erano per niente cambiati d’aspetto. Mentre Erin in quella fotografia aveva i capelli corti e molto chiari, non sembrava la sorella di Eveleen che aveva i capelli scuri.
Erin era molto legata a Edgeworth, molto più di me e di Larry. Penso che quando Edgeworth se ne sia andato lei ci rimase male. Infatti si chiuse in sé stessa e non fu la stessa persona di prima. Certo, con me continuava ad essere la stessa piantagrane ma io avevo notato che era giù di morale. Ancora non so il perché Edgeworth sparì.” Phoenix si diede ai ricordi, mentre Eveleen e Maya ascoltavano.
Ad un certo punto entrò nello studio una ragazza dell’età di Phoenix. Aveva capelli corti di colore castano scuro ed occhi blu, uguali a quelli di Eveleen. Dietro di lei un ragazzo dai capelli rossicci e gli occhi verdi che si fermò fuori dallo studio.
Spinny!” Urlò la ragazza felice di trovare finalmente l’avvocato in blu, soprannominato da lei Spinny.
“Erin!” Eveleen le saltò addosso “Dove sei stata tutto questo tempo?”
Erin aspettò che Eveleen si togliesse dal suo corpo, non amava gli abbracci. Infatti Eveleen si scusò subito, e poi venne ignorata dalla sorella.
“Spinny, devi aiutarmi! Almeno tu sei un avvocato difensore vero?!” Erin sperava con tutto il suo cuore che rispondesse affermativamente.
“Certo.” Phoenix era un po’ confuso da questa comparsa improvvisa. “Non preoccuparti, ti difenderò in tribunale!”
“Non è quello il problema. Sì, anche quello... Ma il fatto è che Charlotte mi ha vista!” Erin era agitata.
“Cosa intendi con ti ha vista?!” Phoenix stava temendo il peggio. Anche Maya ed Eveleen erano col fiato sospeso.
“Ha visto che la stavo guardando mentre uccideva Lunick!”
“C-COOOSA?!” Phoenix non stava capendo più nulla. “Anche tu hai visto l’omicidio?”
“Sì, non ascolti?” Erin sbuffò.
“Puoi dirci cosa hai visto nei dettagli?” Stava sudando freddo. Di sicuro Edgeworth avrebbe usato la sua testimonianza per dimostrare che era complice di Daniel.
“Ancora? L’ho già raccontata troppe volte a Miles Edgeworth.” Quando nominò Edgeworth strinse i pugni e digrignò i denti. Sembrava essere arrabbiata.
Phoenix si stupì: non si ricordava che Erin fosse mai stata arrabbiata con Edgeworth dopo che se ne andò in quarta elementare, provava solo tristezza. Ipotizzò che doveva essere successo qualcosa tra i due mentre la interrogava. Ma non era il momento di indagare sulle faccende personali. “Lo puoi raccontare anche a me, per favore?”
Erin sospirò: “Se proprio lo vuoi sapere... Ero nella cucina dell’agenzia a bere il caffè, come ogni giorno. Stavo aspettando le 9:45 per incontrare Daniel, dovevamo parlare di una cosa prima che arrivasse Eveleen. Però mentre sono andata a timbrare il cartellino ho visto Charlotte uscire dal suo studio e andare in quello di Lunick. Sono tornata in cucina e ho notato che Charlotte aveva lasciato la porta leggermente aperta. Da lì ad un certo punto ho visto Lunick indietreggiare e poi Charlotte accoltellarlo. Una volta che si era assicurata che fosse morto gli tolse il tagliacarte e lo nascose tra i suoi vestiti. Si guardò in giro e notò che l’avevo vista dalla cucina, mi guardò in modo assassino. Poi urlò facendo finta di trovare il corpo di Lunick. Dopo essere arrivata sulla scena me ne sono andata subito, avevo paura...”
“Erin...” Eveleen voleva essere d’aiuto a sua sorella.
“Paura di Charlotte, giusto?” Phoenix doveva approfittare a fare delle domande. E soprattutto pensare ad un modo per smontare la testimonianza di Charlotte che era molto simile a quella di Erin.
“Sì, nessuno avrebbe mai accoltellato il capo. E quella pazza non si sarebbe fermata ad una persona sola.” Erin si sedette sul divano, esausta.
“In realtà ci sono altre 2 persone che Charlotte ha preso di mira: tu e Daniel. Vi salverò entrambi, domani in tribunale!” Phoenix ormai sapeva la verità, o almeno, pensava che fosse quella per il bene di Daniel ed Erin, in cui credeva. “Posso farti solo un’ultima domanda?” C’erano ancora delle cose che non gli erano ben chiare.
“Sentiamo”
Di che cosa dovevate parlare tu e Daniel?” Phoenix ci pensò su.
Erin guardò Eveleen, lei non poteva saperlo. “Non posso dirlo”
“Come faccio a difenderti in tribunale?” Phoenix la guardò sconsolato, quanto ancora era testarda?
Erin non parlò, non poteva. Eveleen capì che si trattava di lei, ma sorrise alla sorella: “Qualunque cosa sia, non cambierò idea su sposare Daniel”
Erin le sorrise di rimando: “Parlavamo della vostra relazione. Volevo testarlo
“Perché?” Eveleen non capiva
“Alle elementari ha accusato Spinny! Non si fanno queste cose se non si hanno prove... Perciò volevo vedere se era all’altezza di sposarti. Tutto qui”
Eveleen sorrise: “Allora grazie per la tua premurosità!” Era davvero felice, non capitava spesso che Erin si preoccupasse per lei.
“Quindi parlavi di Eveleen con Daniel... Mi annoto questo fatto” Phoenix aveva però ancora una domanda. “Dove sei andata quando sei uscita dall’agenzia?”
La vecchia compagna di classe lo guardò: “Questo non è importante, e non credo lo andrò a dire a te, Spinny.”
Phoenix sospirò: “Giusto per sapere, continuerai con questo soprannome per tutto il resto della tua vita?”
“No, finché non deciderai di tagliarti quei capelli” Erin scoppiò a ridere in faccia a Phoenix.
“Nick, lo dico pure io!” Maya non aveva ancora detto una parola, e aprì bocca solo per infastidire Phoenix.
“No, mi piacciono così...” Phoenix ci rise su. Non era la prima volta che glielo veniva detto. Però Phoenix era ancora curioso di sapere dove fosse sparita per tutto questo tempo, e aveva una mezza idea, ma per ora se la tenne per sé.
“Adesso che cosa farai?” Eveleen voleva andare al centro di detenzione per salutare Daniel e poi tornare a casa sua.
“Pensavo di rimanere qui. Sono al sicuro, vero?” Erin non sarebbe andata in giro sapendo che Charlotte poteva essere ovunque.
“Sì, qui siamo al sicuro...” Phoenix rise sottovoce. “Hai anche la guardia del corpo?” Phoenix si ricordò del ragazzo dai capelli rossi che era rimasto fuori.
“Quel tipo? No” Erin si sdraiò sul divano rilassandosi, ora sì che poteva vivere una sera in tranquillità.
Phoenix la guardò: “Fai pure con comodo.” Poi si girò verso Maya: “Tu cosa fai sta sera? Rimani qui allora?”
“Se posso restare, con molto piacere!” Sorrise.
“Erin, sei sicura che puoi restare qui e non devi andare al centro di detenzione? Lì è più sicuro, sai?”
“Non mi vuoi qui, Spinny?!” Erin si mise seduta di scatto guardando male Phoenix.
“No.” Esitò all’inizio ma rispose fermamente.
“Miles Edgeworth non mi ha detto niente, quindi me ne sono andata. Sono libera di fare quello che voglio” Si sdraiò di nuovo con modo innervosito.
“Beh sei accusata di essere un complice, non sei completamente libera. Comunque domani andremo in tribunale insieme, non ci sono problemi, spero.”
“Bene, allora io vado a trovare Daniel e poi vado a casa” Eveleen sorrise. Salutò e uscì dallo studio legale. Il ragazzo dai capelli rossi non era più lì.
 

To be continued...




Profili:

 photo 6.png

Phoenix Wright
Anni: 24

Non sono mai uscito bene in nessuna fotografia...



 photo 5.png

Maya Fey
Anni: 17

Sorella del mio mentore, Mia Fey. È la mia assistente.



 photo 7.png

Miles Edgeworth
Anni: 23

Procuratore abile e spietato. Lo conosco dalle elementari.



 photo Eveleenp4.png

Eveleen Owen
Anni: 17

Giovane studentessa. Fidanzata del mio cliente e sorella di Erin. È amica di Maya.



 photo Daniel4.png

Daniel Gray
Anni: 24

Il mio cliente. Fidanzato con Eveleen. Fratello gemello della vittima. Vecchio compagno delle elementari.



 photo Senzanome.png

Dick Gumshoe
Anni: 30

Il detective a capo delle indagini



 photo Carla3.png

Carla Stand
Anni: 32

Segretaria dell’agenzia. È molto disponibile.



 photo Charlotte2.png

Charlotte Gaillard
Anni: 22

Dipendente dell’agenzia.
Ha un accento francese.



 photo erinp824.png

Erin Owen
Anni: 24

Complice dell'omicidio
E' una mia vecchia compagna di scuola.



 photo Acep.png

???
Anni: ???

Ragazzo assieme ad Erin



Registro Processuale:

 photo lawyerbadge.png

Il mio distintivo nuovo di zecca. Senza di esso nessuno saprebbe che sono un avvocato.



 photo knife2.png

L’arma del delitto. Presenta le impronte digitali di Daniel Gray e di Charlotte Gaillard.



 photo dirtyscarf.png

La sciarpa in cui è stata trovata l’arma del delitto.



 photo coronorreport.png

L’autopsia di Lunick Gray del 7 Dicembre 2016*



 photo cardlist.png

Il foglio degli orari d’arrivo e d’uscita datati 7 Dicembre dei dipendenti dell’agenzia Delfino Immobiliare* *



 photo en_clearance_card.gif

Il cartellino di cui ogni dipendente è dotato e deve registrarlo ad ogni entrata o uscita dall’agenzia



 photo photograph.png

La planimetria dell’agenzia Delfino Immobiliare*



 photo newspaper.png

La rivista che stava leggendo Carla Stand al momento del delitto*



 photo envelope.png

Dichiarazione di Carla Stand*



 photo teacup.png

Tazzina trovata sul banco di Carla. Appartiene a Charlotte. Ha un segno di rossetto.



 photo coffeecup.png

10 bicchierini impilati sul tavolo della cucina. Da lì Charlotte ha visto l’omicidio.



 photo calendar.png

Calendario di Erin. Segnati vari incontri con Daniel.*



 photo photograph.png

Fotografia datata 9 Dicembre 2001. Ritrae Erin, Miles e Phoenix da bambini*



* Lunick Gray, 24. Ora del decesso: tra le 9 e le 10. Accoltellato al cuore, morte istantanea. Il corpo presentava delle ferite sulla testa e sulle braccia. Trovato tra metà tavolino e disteso per terra. Attorno c'erano le caramelle che erano sul tavolino.

* Carla Stand: 8:02
Lunick Gray: 8:25
Daniel Gray: 8:26
Charlotte Gaillard: 8:43
Erin Owen: 9:37

*  photo Mappa.png

* Parla di fumetti. Carla, al momento del delitto stava leggendo l'articolo riguardante il manga di Fukuda Shinta, Road Racer GIRI. A quanto pare Erin è molto interessata a questa serie.

* Dichiara che seppur non abbia prestato attenzione al corridoio, è sicura di non aver sentito alcun rumore di porte che venivano chiuse. Perciò crede sia stato l'imputato ad aver ucciso la vittima passando dalla porta che collega i loro uffici.

* Appuntamenti fissati per parlare della relazione tra Daniel ed Eveleen

* Erin Owen: 9:58
Charlotte Gaillard: 18.06
Carla Stand: 18.24

* Fotografia del 9° compleanno di Miles Edgeworth.
 photo 9dec2001OldPhotograph.png

Note dell'Autrice:

Eccomi con l'ultimo capitolo delle indagini! Finalmente la verità è venuta a galla. Spero di avervi messo curiosità sul personaggio di Erin Owen. Ci lavoro da molto tempo, sia come aspetto fisico, sia come carattere. Infatti lei sarà la protagonista del continuo di questa serie :3 Non vi anticipo niente, e la vera presentazione di Erin sarà nel missing moment a lei dedicato. Ce ne sarà uno anche su Eveleen alla fine di questa storia :3
Invece il ragazzo dai capelli rossi? Chi sarà? Tutto nel prossimo capitolo finale a Dicembre :'D
Come vi è parso questo capitolo? Odio quando nell'editing mi mette degli spazi a caso nelle tabelle dei profili... Ci sto litigando da tutto il giorno, ho deciso di lasciarli così.
Alla fine della storia e dei missing moments ci saranno anche delle fan art sugli OC di questa fic <3 Le fan art le ho fatti interamente io, disegnate (da cui prendo le pose da disegni già pre esistenti ma alla fine sono sempre diverse dall'originale) e colorate a pc :') Ci ho messo il cuore per questi disegni dei miei OC! Per ora ne avete visto solo uno, ma ci saranno anche gli altri a tempo debito u.u
Come ultima cosa voglio ringraziare tutti i lettori che mi seguono. Apprezzerei sapere davvero la vostra opinione :3 non siate timidi e recensite! Inoltre ringrazio PhoenixObj per avermi fatto notare che mancava il povero Gumshoe nei profili!
Alla prossima,
Sian <3

   
 
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