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Autore: Sky_Ler    15/11/2014    0 recensioni
E io lo so che non sei pronto. Non lo sono neanche io. Ma se c'è una cosa di cui sono certo, è che ti amerò sempre. Anche se deciderai di andartene, di lasciarmi solo e inerme a terra, a versare lacrime per te. Ti amerò e continuerò ad amarti perché quando ami una persona, accetti tutto di lei, non solo i difetti e gli errori. Ma anche le scelte. E io continuerò ad amarti perché questa è una delle mie scelte verso di te.
Genere: Commedia, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Io sono il mare. 
Questo è il titolo che ho assegnato al mio personale tema assegnatoci stamani da una fiacca e stanca professoressa di italiano ormai prossima alla pensione, a meno che Dio non se la chiami prima della data fatidica.
Avete presente quando vi dettano la traccia 'parla di te' o semplicemente 'descrivi la tua crescita esteriore e interiore raccontando delle tue recenti esperienze, positive o negative che siano?'
Ecco, credo sia una delle tracce più odiate dal 90% degli studenti esistenti, questo perché nessuno è capace di parlare di se stesso. E' come se io un giorno mi alzassi e decidessi di svegliarmi nel corpo di un altro individuo. Impossibile direi. 
E quindi eccomi qui, con la brutta copia del tema tra le mani, seduto al tavolo della cucina con il piatto di pasta alla carbonara fumante davanti a me, il mio piatto preferito. Dopo la pizza, s'intende. Mia madre è ansiosa di leggerlo, quasi me lo strappa dalle mani a morsi, blaterando sul mio talento da scrittore, sul grande successo che avrò una volta laureatomi. Non sa che io ho tutta l'intenzione di diventare una stella nascente del panorama musicale mondiale, non ne è ancora consapevole. Oddio, gliene avrò parlato una o due volte, ma qualcosa mi dice che ancora non è riuscita a realizzare il tutto, dato che quelle due volte che ci ho provato il cane ha iniziato ad avere le convulsioni improvvisamente e a saltare per ogni angolo della casa facendo cadere il prezioso vaso di porcellana cinese a cui mia madre era tanto affezionata. E vi dirò la verità, sia benedetto quel cane bavoso che finalmente mi ha tolto dai piedi quell'inutile oggetto. Volete la verità più assoluta? Sembrava che il figlio dell'egregia Signora Thompson fosse il vaso, non certo Tyler. Che per iscritto, ancora non ha deciso quale cognome affiancare al suo non troppo brillante nome da plebeo di quartiere. Sì, perché dovete sapere, cari miei, che Miss 'Hoilfigliopiùintelligentedelmondo' è stata cornificata non una, non due, ma ben tre volte. Tutte con una donna diversa. E non contenta ha deciso pure di non chiedere il divorzio, rimanendo con l'uomo che viene ora definito dai nostri vicini "l'emancipatore di vergini orientali". Vi starete chiedendo il perché del nome. Beh, la prima era una prostituta rumena appena arrivata dalla sua nazione d'origine che solo Dio sa cosa si portava in corpo tra AIDS e epatite, la seconda era una badante polacca di giovane età, che tanto amabilmente infilava nel retto del mio defunto (dannazione all'anima sua) nonno clistere come se non ci fosse un domani, mentre la terza era una malcapitata albanese che ahimé, non solo si è beccata quello che le spettava da mia madre, ma si è presa anche il resto che in teoria spettava alle due prima di lei, che si sbellicheranno sicuramente dalle risate se raccontassi loro di questo esilarante anneddoto. Beh, tornando alla mia family così dannatamente ridicola da risultare quasi impossibile da esistere, dopo la scoperta delle tre cornificazioni, mia madre ha deciso di provare a recuperare il rapporto andando tre volte alla settimana da un tizio specializzato in queste cose e di cui adesso non ricordo il nome professionale. Nonostante i miei vani tentativi, non è riuscita a capire che con una mentalità come quella di Jim Thompson, è più probabile che riesca a trovare l'ago nel pagliaio, che a farlo rinsavire o quantomeno ragionare sul fatto che il pene lo deve usare con prudenza e con un minimo di dignità, e per dio, farlo riposare per almeno tre o quattro giorni. Quindi come detto, il mio cognome è ancora in bilico. Se da una parte non mi va giù il fatto che mia madre porti in testa due corna lunghe quanto la tour Eiffel, dall'altra avere il cognome dell"emancipatore di vergini orientali" non mi dispiace affatto, dal momento che le grida delle sue gesta incredibili come uomo virile sono arrivate perfino alle orecchie della mia decrepita prof. di italiano, che tra parentesi non perde occasione per stuzzicarmi e farsi raccontare le gesta del mio amato padre ormai diventato una specie di oggetto sessuale per donne di tutte le età. Quindi in teoria, è come se fossi il suo erede. In realtà lo sono, in teoria. E' sulla pratica che ho i miei dubbi. Ah, e se vi starete chiedendo quale fosse il contenuto del mio tema, beh lo avete appena letto. E no, mia madre non lo ha ancora visionato. E sì, sto già preparando i bagagli. Il biglietto lo farò in seguito. Sapete com'è, mi piace vivere al momento. Carpe Diem, disse quel poeta di cui non ricordo il nome. 
  
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