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Autore: echelon1985    27/10/2008    5 recensioni
Non sono io quello di cui ha bisogno.
Non sono io quello che desidera.
E poco importa se questa consapevolezza mi fa sentire esattamente come si sente lui
Poco importa se fa male
A curare le mie ferite penserò in seguito.
Ora voglio solo che le sue smettano di sanguinare.
Una storia con protagonisti i miei adorati The Used!!!! Il pairing è un pò complicato... Leggete e commentate se vi va! *_*
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bert McCracken, Jeph Howard, Quinn Allman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quinn P.O.V.


Quando apro gli occhi Jeph non c’è più, e nemmeno la sua valigia.
E’ partito
Raccolgo i miei vestiti sparsi per la stanza e mi vesto
Vago per le stanze vuote senza trovare il coraggio di uscire.
Mi sento esattamente come questa casa
Vuoto.
Ogni angolo di questa casa mi ricorda qualcosa
Quando suonavamo insieme seduti sul divano
Quando passavamo serate intere a guardare la tv e bere qualche birra
E’ tutto così strano
Senza Jeph è tutto così freddo
Esco e mi chiudo la porta alle spalle
Non ho voglia di tornare a casa
Prendo la direzione opposta a casa mia e busso alla porta di Bert.

- Quinn... hey entra
- Ciao Bert

Dovrebbe sembrarmi strano essere qui, dopo tutto quello che
c’è stato tra di noi
Ma non lo è

- Che succede Quinn?
- Jeph è andato via
- Via? Che vuol dire?
- E’ andato a New York, ha detto che aveva bisogno di
  stare da solo per un po’
- Oh capisco
- Davvero? Beh sei fortunato, perché io non riesco a capire

Mi sorride e mi fa cenno di sedermi sul divano.
Poi sparisce oltre la porta della cucina
Ritorna con due birre in mano e me ne porge una, sedendosi
accanto a me

- Tu lo sapevi che sarebbe partito?
- No, non mi ha detto nulla
- Ma perché se n’è andato Bert? Che succede?
- Ha solo un po’ di cose per la testa
- E perché non me ne ha parlato? Ci siamo sempre detti tutto,
  le abbiamo sempre risolte insieme le cose, perché stavolta no?
- Non credo che stavolta tu possa aiutarlo Quinn
- Non sono stato un buon amico in questo periodo eh?

E’ la verità.
Ero troppo preso da me, stavo male
E non mi sono accorto che anche per lui qualcosa non andava
Bert allunga una mano verso di me e mi accarezza una guancia

- Non è colpa tua Quinn...dagli solo un po’ di tempo




Jeph P.O.V.

Sono appena atterrato a New York, dopo sette interminabili ore di volo.

Esco dall’aeroporto e riaccendo il cellulare
Passano appena dieci minuti prima che inizi a squillare.
Bert
Non ho detto neanche a lui della mia partenza

- Pronto Bert
- Arrivato a New York?
- Oh,lo sai. Come sta Quinn?
- Confuso
- Beh allora siamo in due
- Jeph, esattamente cosa credi di risolvere così?
- Non lo so Bert, avevo bisogno di allontanarmi
- Cioè di scappare?
- Forse

- Quanto starai via?
- Non ho ancora deciso
- Te lo dico io, starai via il tempo necessario per convincerti
  che l’hai dimenticato, che va meglio, poi tornerai qui e ti
  renderai conto che sei un coglione, e sai perché?
  perché ti basterà vederlo per accorgerti che lo ami esattamente come prima
- Devo dimenticarlo Bert
- Non puoi farlo. Tu lo ami. Che tu sia a New York o all’altro capo
  del mondo

Ho tanta paura che Bert abbia ragione

Come posso dimenticarlo se sono appena arrivato e mi sento
soffocare dalla sensazione di mancanza che provo?
Non posso dimenticarlo
Ma non posso averlo
Sono condannato a sentirmi così per sempre?
Mi dico che no, non è così
Che col tempo andrà meglio
Dev’essere così
Io ne ho bisogno

Prendo un taxi e mi faccio portare in albergo.
E’ assurdo, dopo aver passato un anno e mezzo
in giro per il mondo tutto quello che dovrei volere
è casa mia
Invece sono in un’altra camera d’albergo
E sono solo
Io e il mio cuore spezzato


Quinn P.O.V.


Jeph è via già da venti giorni.
Ma non mi sono mai sembrati così lunghi
Guardo il cellulare per l’ennesima volta
Avrò composto il suo numero un centinaio di volte
in questi giorni
Vorrei sapere come sta
Vorrei sentire la sua voce
Mi manca
Non avrei mai immaginato che potesse mancarmi così tanto
Compongo nuovamente il suo numero e faccio partire
la chiamata
Squilla a vuoto per alcuni minuti, poi si inserisce la
segreteria telefonica
Richiudo il telefono con uno scatto e lo lascio cadere
tra i cuscini del divano, proprio mentre suonano
alla porta di casa

- Ciao Bert
- Allman infilati un paio di scarpe e andiamo
- Andiamo dove?
- Non lo so, a fare un giro, a bere qualcosa
- Non ho molta voglia di uscire per la verità
- Andiamo! Ci divertiremo, muoviti

Decido di fare come dice.
In fondo uscire un pò non può che farmi bene
Orem è davvero una piccola città
Ci sono i soliti tre o quattro pub
Gli stessi dove andavamo da ragazzi
Entriamo in un locale e ci sediamo ad un tavolo
Dopo pochi minuti una cameriera viene a prendere le
nostre ordinazioni
La serata trascorre molto tranquillamente
In fin dei conti è piacevole essere qui, con Bert
E sono molto contento che tra noi l’imbarazzo sia
sparito
Ora siamo di nuovo noi, Quinn e Bert, e nient’altro.
Il cellulare di Bert inizia a squillare, mi fa un cenno del capo
ed esce dal locale
Mi rigiro la bottiglia di birra tra le mani, osservando
i movimenti del liquido ambrato al suo interno
Sarebbe bello se anche Jeph fosse qui
Bert torna dopo un paio di minuti, lo osservo, mentre beve
la sua birra
I suoi occhi sono così vivi
E’ felice, ed io ne sono contento.
Strano ma vero, sono felice per lui.
Resto in silenzio per alcuni minuti prima di decidermi
a fargli la domanda che mi frulla per la testa dall’inizio
della serata

- Bert, tu hai notizie di Jeph?
- No
- Stasera ho provato a chiamarlo, ma non ha risposto
- Ti manca Quinn?
- Io...si, credo di si


Si, mi manca. Tanto.
Alla settima birra la testa mi gira in maniera incredibile
La mia mente è annebbiata
Ma il senso di mancanza che sento non è mai stato
più chiaro di così

- Quinn basta così. Ti porto a casa
- Noo. Sto bene Bert, mi sto divertendo
- Si, lo vedo. Ma ora andiamo

Mi porta fuori dal locale e l’aria fredda di Orem
mi colpisce
Arrivati a casa mi fa sedere sul divano, mentre lui
sparisce oltre la porta della cucina, tornando poco
dopo con una tazza di caffè
Mi basta sentirne solo l’odore perché tutto l’alcool che
ho bevuto prema per uscire

- Bert, mi viene da vomitare

Mi accompagna in bagno, tenendomi i capelli sulla fronte
e accarezzandomi piano
Quando ho finito mi accompagna in camera da letto e
mi fa stendere, poi si stende accanto a me

- Sono arrabbiato con lui
- No Quinn, sei solo ubriaco
- No
- Si, sei ubriaco, e ti manca. Mi chiedo quando aprirai gli occhi

Vorrei chiedergli cosa vuole dire, ma la mia percezione è
incredibilmente confusa, e sento le palpebre farsi pesanti
Quando mi sveglio non è passato poi molto tempo
Il senso di nausea non è passato affatto
Bert si è addormentato
Mi alzo dal letto, barcollando pericolosamente fino al bagno.
Dopo aver vomitato anche l’anima resto seduto per terra,
troppo stanco e intontito per alzarmi
Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e scrivo un messaggio
per Jeph



Jeph P.O.V.



Venti giorni.
E’ ridicolo, sono a New York da venti giorni.
La grande mela, la città del divertimento
E da quando sono arrivato non ho ancora praticamente
messo piede fuori dall’albergo.
Ma stasera ho bisogno di uscire da queste quattro mura.
Perché sto impazzendo
Perché Quinn mi manca così tanto da togliermi il fiato
Prendo una felpa ed esco
Il freddo di New York mi taglia il viso
Chissà che freddo fa ad Orem...
Arrivo in un locale poco lontano dall’albergo, con un’enorme insegna luminosa.
Sembra carino, ed abbastanza tranquillo.
Per nulla pretenzioso, uno di quei locali dove ti senti a tuo agio.
Mi siedo al bancone ed ordino una birra,la prima di molte
quella sera, ma va bene così.
Annebbiarmi il cervello per un pò mi eviterà di pensare
Dopo un paio d’ore sono ancora poggiato al bancone
e sto per ordinare un’altra birra, quando sento un tocco leggero sulla mia spalla


- Ciao
- Ciao, scusa ma non credo di conoscerti
- No, infatti non mi conosci

Mi volto completamente per osservare il ragazzo moro che non conosco,
mentre la mia ordinazione viene poggiata davanti a me sul bancone


- Posso offrirla io questa? – Mi dice indicando la bottiglia

Non mi sono mai trovato in una situazione del genere.
Sono un po’ perplesso, ed anche non propriamente lucido


- Fammi capire, tu ci stai provando con me?

Mi sorride appena, fissando i suoi occhi nei miei.
Occhi verdi, come il vetro scuro della bottiglia davanti a me

- Si, forse
- Senti, io non credo che...

La mia frase viene spezzata dalle sue labbra sulle mie
Spalanco gli occhi per un attimo, spiazzato, quando sento
la sua lingua schiudermi le labbra e cercare la mia

Il suo sapore mi riempie il palato
E’ un sapore nuovo
E’ un sapore sbagliato
Non è il sapore di Quinn

- Scusami... io... non posso

Io non voglio
Non voglio nessun altro
Neanche dall’altra parte degli Stati Uniti
Neanche dall’altra parte del mondo

Quando torno in albergo il cellulare dimenticato sul
letto lampeggia. Lo apro, scorgendo la presenza di
un messaggio.
E’ di Quinn
Apro il messaggio e le mie mani tremano leggermente

“ Avevi promesso che non mi avresti lasciato mai. Mentivi ”

Mi lascio scivolare a terra mentre i singhiozzi che ho trattenuto
per tutti questi giorni iniziano a scuotermi
Non ti ho lasciato Quinn
Non potrei mai farlo







Eccoci qua col capitolo numero 14!
Allora, il piccolo Quinn è tenero da morire in questo capitolo!
E gli altri due... beh... fatemi sapere XD
Aspetto commenti XD



Allora grazie mille come sempre!

Higasi: Le tue recensioni mi fanno sempre molto piacere!
            Sono contenta che le emozioni che cerco di trasmettere
            arrivino! Grazie! Un bacio!
FrankieLou: Vero sono persi oramai XD
                   Non posso dirti mica il finale XD Rovinerei tutta
                   la sorpresa XD. Alla Prossima. Bacio!
Dominil: Noo, nessuna intenzione di farti male! Lo giuro! XD
              Bello l’accostamento tra il pane e il burro d’arachidi XD
              Spero di non averti tenuto troppo sulle spine. Bacio!
Chemical Lady: Su non ti disperare XD
                        Ma non posso mica anticipare come andrà a finire XD
                        Anche perché la decisione finale non è ancora stata presa XD
                        Alla prossima. Un bacio
Elyrock: Ciao! Che bello!! Sono davvero contenta che ti piaccia
             Grazie mille per aver commentato! E per i complimenti!
             Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo.
             Un bacio!


   
 
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