Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: darpscarp    16/11/2014    0 recensioni
La storia parla di una ragazza di origine Pakistana adottata da una famiglia italiana dopo la morte dei suoi genitori. I problemi però non finiscono qui...la ragazza racconta di come a scuola spesso viene presa in giro e derisa da tutti solo per il fatto di essere diversa...ma qualcuno la aiuterà a superare tutto ciò e a ritrovare se stessa!!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LA VERA BELLEZZA E' ESSERE DIVERSI!!

 
Sarà , credo, capitato a tutti di essere rapiti da una melodia, una canzone che ci trasporta in un luogo creato dal nostro profondo subconscio, dove ci sentiamo sicuri, protetti ed in pace con il mondo intero.
Questo è ciò che spesso succedeva a me, mi riparavo, mi nascondevo dietro una canzone, per non pensare al male che avevo dentro, un dolore insopportabile che le ragazze della mia età non dovrebbero, per natura, mai patire.
Mi chiamo Marikha e sono una ragazza di 16 anni. Essendo nata e cresciuta in Pakistan, sono di religione musulmana ma mai mi sono vergognata di esserlo, per me è sempre stata una cosa assolutamente normale!
Ho sempre creduto nella libertà dell'uomo nello scegliere e professare il proprio credo e ho sempre creduto anche nel rispetto degli altri, delle loro scelte di vita e delle loro tradizioni senza mai giudicarli, ma col tempo ho imparato che sono poche le persone che la pensano come me, si tende sempre a credere e a reputare diversa quella persona che si distingue dalla massa, che ha usanze e costumi diversi
da quelli convenzionali.
Tutto questo purtroppo l'ho sperimentato sulla mia pelle.
Avevo solo 13 anni quando mi ritrovai orfana di entrambi i miei genitori, un avvenimento che ribaltò completamente la mia esistenza e che mi catapultò in un'altra realtà.
Ero rimasta sola, non avevo nessuno che potesse aiutarmi.
Finii così in un orfanotrofio
dove rimasi per circa due anni quando poi qualcuno, un uomo e una donna, presero la decisione di portarmi con sè e di accudirmi come fossi figlia loro.
Mi ritrovai così nuovamente catapultata in un'altra situazione, in un paese che non mi sarei neanche immaginata di visitare, l'Italia.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo veramente felice, avevo di nuovo una famiglia che mi voleva bene e che mi accettava per quella che ero.
Nonostante entrambi i miei nuovi genitori fossero cattolici non mi hanno mai obbligata ad abbandonare ciò in cui io credo.
Ormai è passato quasi un anno e se per me all'inizio i problemi erano la lingue e l'ambientarsi, adesso che quei problemi sono più o meno superati, ne sono giunti degli altri.
Ho ricominciato la scuola e tutto ciò che desideravo in quel momento era farmi delle amicizie, avere qualcuno con cui parlare, sfogarmi e soprattutto ridere, perchè io avevo bisogno di ridere.
Ma a quanto pare la fortuna è più ceca di come la descrivono.
Ero appena entrata e subito i ragazzi iniziarono a fissarmi il viso notando il mio amato velo nero che sempre indossavo.
Parlottavano tra di loro, ridevano e continuavano a fissarmi.
Inutile dire che quella situazione iniziava a darmi fastidio.
Che stessero ridendo di me??
Tentai di farmi strada in quell'immenso corridoio mentre le lacrime minacciavano di uscire, volevo solo arrivare alla mia classe e non pensare più a niente.
Entrai senza bussare, ma mi pentii subito di averlo fatto, erano tutti lì che mi fissavano come se provenissi da un altro pianeta, cercai di ignorarli e andai a sedermi in fondo, lontano da tutti.
Mi ricordo che quella giornata fu molto stressante, i ragazzi ridevano di me e a volte mi spintonavano anche, come se per loro non fossi stata degna di frequentare la loro stessa scuola.
Quella situazione mi stava distruggendo, tutto quello che volevo era sono mischiarmi nella massa e conoscere qualcuno, ma tutti mi isolavano, non mi rivolgevano la parola, neanche un minimo saluto.
E' proprio in quel momento però che vidi, tra l'immensa calca di persone, una ragazza tutta sola, rannicchiata in un angolino.
Mi avvicinai con calma e mi sedetti al suo fianco.
Fu così che conobbi quella che adesso è la mia migliore amica.
Lei era l'unica che non aveva paura di rivolgermi la parola perchè in un certo senso anche lei aveva vissuto la mia stessa situazione.
E' ebrea e come me non era stata, a suo tempo, accettata dalla società.
I miei genitori adottivi, inoltre, non sapevano nulla di come venivo trattata a scuola perchè erano spesso fuori per lavoro, ma a me questo non importava, mi piaceva stare da sola, era l'unico momento in cui potevo veramente riflettere su me stessa e su gli altri, mi faceva sentire bene e tranquilla.
Grazie a Rebecca poi, così si chiamava la mia nuova amica, riuscii a superare anche questo scoglio e sempre grazie a lei iniziai a sentirmi meno diversa dagli altri.
Non mi importava più se tutti mi fissavano o se tutti ridevano di me e mi giudicavano, semplicemente non mi importava.
Io stavo bene con me stessa e questa era la cosa importante ed ero sicuramente certa di voler continuare a professare la mia religione.
Ero sempre stata abituata a determinate tradizioni e a determinate usanze e di sicuro non cambierò idea per dei ragazzi che tendono a criticare tutto e tutti e che non riconoscono la vera bellezza nella diversità.


Heilà gente :P
spero vi sia piaciuta questa storia, in realtà era per un compito di italiano ma siccome mi è piaciuta l'ho voluta pubblicare anche qui.
questa storia l'ho voluta scrivere anche per far capire che non bisogna giudicare e criticare gli stranieri oppuri coloro che professano un' altra
religione...lo trovo sbagliato...perchè penso che siamo tutti uguali indipendentemente dalla razza, dalla religione o da tutte le scelte di vita di una persona.
Vabbè ora la smetto di rompere...
Un bacione a tutti...ricordatevi che vi voglio bene e ve ne vorrò ancora di più se sarete gentili e lacerete una piccola recensione per farmi capire se vi è piaciuta :)
Un mega abbraccio da
Lisa <3

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: darpscarp