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Autore: Fu_    16/11/2014    0 recensioni
"Il bianco è un colore orrendo,il bianco distrugge la vita,porta con se sogni irrealizzati.."
E' una storia parecchio romantica e scritta davvero in poco tempo. Mi scuso in partenza se c'è la presenza di errori grammaticali e spero vivamente che vi piaccia.
Detto ciò,buona lettura! c:
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bianco.Di quella stanza ricordo prevalentemente il colore. Strano,ho sempre amato quel colore! Lo adoravo perché mi ricordava le nuvole,quelle soffici che sembrano panna montata o zucchero filato,quelle bianchissime e 'fresche'. Spesso mi stendevo con mamma sul prato della villa a pochi isolati da casa mia e guardavamo quei batuffoli disegnarsi nel cielo e scomparire piano piano,portati dal vento. 'Il bianco è libertà' Ho sempre pensato fosse così. Perché nel bianco ci vedi stmpate le lettere in un libro, col bianco mescoli il colori a tempera e non modifichi mai le loro caratteristiche, cambi l'intensità, e in base al dosaggio crei qualsiasi sfumatura tu voglia. Il bianco è quello tipico del gelato al gusto panna,quello che mi offriva ogni pomeriggio il nonno,quello che mangiavamo sul balcone di casa sua,accompagnati da una dolce canzone anni 70' di cui non ricorderò mai il titolo. Bianco,bianco,bianco. Bianco e qualche altro colore. Quella fredda mattina a Seul vedevo solo quello e le mie scarpe da ginnastica rosse e blu,un po maltrattate. Ero seduta su uno sgabello vicino alla porta che portava all'ingresso della camera. Muovevo i piedi avanti e indietro e giocherellavo con le lunghe ciocche di capelli biondi che mi accarezzavano il viso. Le prendevo e le arrotolavo attorno all'indice. Mi divertivo ad 'arricciarli' o almeno quello era il mio intento,perché non ci sono mai riuscita. Mi trovavo in quella grossa stanza bianca e mio padre,noto fotografo,provava la macchina fotografica scattandomi di tanto in tanto qualche foto,provando le luci,cambiando obbiettivi. C'era molto caos;gente frenetica si muoveva frettolosamente,per non perdere tempo. Accompagnavo spesso mio padre durante il suo lavoro,semplicemente perché sognavo anche io un giorno di diventare come lui. Aveva quella strana capacità di cogliere i momenti e intrapporarli in una foto. Mi piaceva custodire ricordi e tramite la fotografia ho sempre trovato una certa soddisfazione nel farlo.Quel giorno l'intento era un po' diverso. Mio padre aveva il compito di fotografare dodici ragazzi. Pur abitando in corea da cinque anni,di musica del posto me ne intendevo pochissimo. Probabilmente perché mi ci sono trasferita dopo il divorzio,con papà,e la musica non mi ha mai particolarmente appassionata,anche se in quella del nonno,ci ho sempre sentito qualcosa di più. Cos'è la musica senza ricordi? E proprio così,di quelle dodici figure non sapevo nulla ed effettivamente non erano nulla per me. Non contavano in quanto non  gli davo importanza. Papà in macchina verso il set fotografico ricordo che scherzava su quanto mi sarebbero potuti piacere,diceva che era la sua grande occasione,finalmente aveva l'opportunità di fotografare 'pezzi grossi' della musica kpop,e diceva che sembravano tutti modelli,che dovevo fare attenzione a non innamorarmi. Che stupido,come avrei potuto? O forse no.. Sulla parete vicino al mio sgabello era scritto in caratteri cubitalo EXO. Ammetto che provai curiosità lampante,ma non mi scomodai più di tato e mantenni fieri l'aria da diciasettenne annoiata,consapevole che ben presto,sarebbero finite le vacanze natalizie. Notai comunque immediatamente un certo cambiamento nell'aria,una trepidazione generale e un via vai più costante e ripetitivo. Pensai che probabilmente era arrivato il momento di iniziare e lo capì con maggiore certezza studiando il volto di mio padre,emozionato dall'idea di iniziare a scattare qualche foto. Mi tenni sull'allerta,ma inizia ad aggitarmi alla vista di dodici figure in tiro. Una squadra di pallone insomma! La parte più difficile fu sicuramente rendermi conto che non erano fatti con lo stampino,ma che diversamente da quello che mi aspettavo,e che al momento non notavo,avevano tutti una ben nota caratteristica. Li osservai attentamente e contemplai per un po' di tempo i loro movimenti. Avevano tutti la stessa felpa con scritti sulla schiena i nome di ciascun membro del gruppo. Li divisero comunque ben presto,prima ancora che potessi iniziare a distinguerli e iniziarono i flash continui. Il primo ad essere fotografato era penso il più alto,sulla maglietta c'era scritto Chanyeol,mi piacque particolarmente il sorriso,e le strane orecchie ad alfo che mi fecero sorridere subito. A seguire un tipetto che all'inizio definii altezzoso,forse per le sue pose un po da divo ma devo ammettere che quel Kai sapeva come muoversi. Il terzo fu Xiumin,era piccolino,mi sembrava debole e troppo mingherlino,ma un viso dolce e pacato,quasi troppo sereno. Poi fu la volta di Chen, le sue foto erano davvero belle,sorrideva sempre e ogni tanto ridacchiava da solo,forse divertito. Il prosssimo fu Suho,caloroso e gioioso iniziò a posare,sembrava esperto,e mio padre non fece molta fatica,pochi scatti bastarono. Entro in sala poi un biondino altro e snello,più lo guardavo e più Sehun sembrava essere annoiato,mi dava l'impressione di chi faceva le cose tanto per farle,ma le sue pose erano impeccabili,non sbagliava un espressione facciale,e si muoveva diversamente ad ogni scatto.Mi picque davvero. Poi entrò un certo Lay,notai le fossette appena sorrise al primo scatto,e a seguire sorrisi anche io di gusto. M'ispirava tanta sicurezza . Il prossimo volto fu quello di Kris,altro ragazzone anime,spalle larghe e capelli brizzolati,si muoveva con maestria,ma alle volte sembra esagerare,forse mi balenò per la testa la sua troppa sicurezza,ma lo ammiravo. Seguì quindi Luhan. Ricordo che quando entrò e vidi la sua faccia pulita e docile ebbi una morsa allo stomaco,era davvero molto bello e rispecchiava grande serenità e nello stesso momento decisione,fui colpita. A segiuire ci fù Tao. Avevi i capelli rossi e corti e portava tanti anelli e orecchini ,aveva uno stile preciso e lo perseguiva ed emergeva per bene dalle foto. Subito dopo entrò D.O. Era praticamente un nanetto affascinante e un po goffo. Aveva degli occhi bellissimi e una bocca delineata e rosea,pensai che era davvero bello,anche esserendo molto basso. Ne mancava uno quindi,e nell'attesa ne approfittai e bevvi un sorso d'acqua. Ero davvero colpita da quegli undici ragazzi fin troppo perfetti. Ma davvero non sapevo che l'ultimo mi avrebbe tanto impressionata,non sapevo che l'ultimo ragazzo Byun Baekhyun sarebbe stato tanto perfetto. Mi ricordo solo che mi si fermo tutto.La capacità di pensare razionalmente si spenze ben presto,persi la licidità,capace solo di sgranare gli occhi,osservai muoversi quel ragazzo non molto alto e magrolino. La prima cosa che notai fu il sorriso,non ne avevo mai visti di così belli...
  
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