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Autore: Tama_Max_Niels_Loki    16/11/2014    2 recensioni
Nel vostro destino è scritto questo: regnerete fianco a fianco, forza, astuzia, saggezza e intelligenza riunite in due persone. Camminerete l'uno accanto all'altra, in un sentiero di luci e ombre, come un riflesso quando osserva l'altra sua metà sulla superficie di un lago."
Storia ambientata in Irlanda, protagonisti un fratello e una sorella, che dovranno imparare a contare l'uno sull'altra, seguendo le leggi della natura, che guida i loro cuori.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2


Scesi le scale con calma, passando la mano sulle pietre fredde che tanto amavo. Adoravo il castello della nostra famiglia, i suoi corridoi e i mille angoli nascosti, i portici e le arcate. Nel tragitto che mi portava alla sala comune feci una piccola deviazione all'armeria, trovandola però già deserta. Speravo di incontrare il mio amico Finnick prima di cenare... Pazienza, lo avrei visto domani.
Intanto il temporale continuava, e un brivido di freddo mi spronò a rifugiarmi nel calore della gente riunita a cena. Come promesso da Regan stavano servendo in tavola zuppa di funghi e cervo, e mi accomodai di fianco a lui stendendo le pieghe del vestito.
Ancora immersa nella mia concentrazione profonda non mi curai della conversazione che avveniva intorno a me, finché non sentii mia madre richiamarmi.
-Eileen, tesoro, forse dovresti ascoltare tuo padre mentre parla, le cene sono i momenti migliori per discutere di come mandare avanti un regno.- mi sorrise dolcemente per farmi cenno del fatto che aveva perdonato la mia distrazione, e sulla sua guancia apparve la stessa fossetta di Regan -So che a volte la politica è noiosa, ma penso che ci siano belle nuove stasera.- bisbigliò con fare complice.
Ci mancava solo che mi facesse l'occhiolino, ma non lo faceva mai, a differenza di mio padre. Cosa poteva esserci di nuovo? Cercai un po' nei ricordi degli ultimi avvenimenti politici ma trovai solo il vuoto. Ehm... Forse dovevo veramente prestare più attenzione...
Mi volsi in direzione di mio padre per ascoltarlo meglio -Dunque, stamani i miei messaggeri mi hanno portato ottime notizie da Falcarragh: hanno accettato gli scambi commerciali che abbiamo proposto e mio fratello Johan è partito a mezzogiorno per andare a concludere gli accordi. Nel giro di qualche giorno chiuderà le trattative e tornerà con i primi carichi di merci. Voglio che entrambi siate presenti al momento dell'arrivo per imparare un po' di sana diplomazia, dovete cominciare a prendere confidenza con il sistema di gestione del regno.-
-Sì, padre. E parlo anche a nome di Eileen che ha la bocca troppo piena per rispondere al momento.-
-Ehi! Non è colpa mia se siamo a cena!- protestai scherzosamente dandogli un gomitata amichevole, ma abbastanza forte per fargli rovesciare il cucchiaio, fortunatamente nel piatto. Mi fulminò con lo sguardo che preannunciava oscuri presagi per la mia persona, sogghignando.
Dopo cena sarei dovuta scappare per evitare che mi prendesse e iniziasse a farmi il solletico fino allo sfinimento. -Regan, non pensare neanche di poter tormentare tua sorella stasera. Piuttosto andate alla biblioteca a studiare, si avvicina la festa del dio Cernunnos e voglio che conosciate perfettamente i rituali e le leggende.- oh, studiare la nostra religione era una delle cose che preferivo fare, leggere di eroi e druidi immersi nello spirito della natura era una fonte inesauribile di ricordi di quando la nonna me li raccontava, di me che mi addormentavo in braccio e lei mentre narrava a me, mamma e Regan.
Sospirando finii la cena, per poi congedarmi e andare in biblioteca. Lungo il cammino accarezzavo la piuma che portavo nel laccio che chiudeva la treccia, morbida e bianca, a chiazze marroncine e grigie. Era una piuma di gufo reale che avevo trovato un paio di settimane fa, ma non ero riuscita a scovarne il nido.
Arrivata alla porta d'entrata della biblioteca la trovai un po' socchiusa e riuscii a infilarmi per la fenditura senza fare rumore. Accesi le torce appese alle pareti e presi qualche candela da uno scaffale portandole al mio tavolo da lettura, poi andai alla ricerca dei tomi che parlavano degli dei. Ne trovai subito uno, il mio preferito, e iniziai a leggere.
"Cernunnos è il Dio degli animali, della natura selvaggia, della fertilità e della caccia. Viene raffigurato con una borsa piena di soldi, collari e bracciali che conferiscono saggezza e maestosità e un palco di corna da cervo maschio adulto. Il suo animale è un serpente con corna d'ariete."

Un soffio d'aria mi spostò il ciuffo. Mi girai verso la finestra della biblioteca, appena in tempo per vedere Finnick scivolarvi dentro con agilità...


Ehm... Dai, un capitolo ogni due mesi circa! Non male ^^''
Apparte questo, questa storia è un po' particolare, ogni tanto mi viene in mente l'idea per continuarla, ma l'ispirazione si
divide tra altre due storie quindi... Quindi niente, spero vi sia piaciuta! ^^ :D
Tama
  
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