La migliore

Un'ora...

Spicco un balzo che mi porta fino al cielo, faccio una capriola ancora tra le nuvole e atterro dolcemente per terra.

Sono una ginnasta, la ginnastica ritmica è la mia passione, la mia vita.

Comincio a muovermi per tutta la palestra, i miei passi sono delicati, impossibili da sentire.

I miei piedi si muovono sul pavimento in legno, liscio e splendente.

Piroette, salti e capriole, tutte in perfetto ordine e armonia.

Sono Nozomi Sakura, una ginnasta professionista che con questa passione si rende felice e rende felice i suoi.

Meno un quarto...

Prendo la rincorsa, uno slancio e faccio una ruota perfetta, semplice e veloce.

Tre piroette sulle punte come una ballerina.

Afferro la mia palla rosa, regalatami da mia nonna.

L'appoggio a terra e delicatamente la faccio salire su un piede, la lancio in aria e ancora tre giri su me stessa.

La riprendo con il piede destro e la tengo sollevata.

Sembra leggera, quando in realtà è molto pesante. Pesante di quello che provo.

I miei dicono che sono e devo essere la migliore, non esistono terzi o secondi posti.

Esiste solo quel disco in oro, che devo ottenere a qualunque costo, se non sono la migliore non valgo nulla.

Tiro di nuovo il pallone e faccio tre trick all'indietro.

Uno...

Due...

Tre...

Chiudo gli occhi e ispiro profondamente, mi alleno come una matta per vincere questa gara.

Ogni volta che faccio un passo in mente mi ritorna quella volta.

Terza.

ero arrivata terza in una gara. Quel malefico gradino più basso, quello che con i piedi di una vincitrice non avrei mai dovuto toccare. Ma così non fu, perchè quando mi consegnarono quella medaglia incrociai gli occhi dei miei e li vidi freddi e impassibile, avevo perso. Li avevo delusi.

Guardo lo spazio che fra poche ore avrebbe ospitato milioni di spettatori.

Le tribune in legno di noce sono vuote e silenziose.

Ma riesco a sentire le voci dei tifosi e dei genitori che sostengono le proprie figlie, tutti, tranne i miei.

Meno mezz'ora...

Prendo il mio nastro rosa shocking e comincio a fare delle piroette.

Il nastro crea perfette spirale intorno al mio corpo mentre comincio a muovermi.

Un passo...una piroetta...

Due passi...un salto...

Tre passi...e sono in aria, in una perfetta spaccata.

Rimango in aria qualche secondo prima di atterrare delicatamente sul pavimento.

I miei capelli rosa sono appiccicati alla mia fronte, sono sudata e stanca, ma non mi importa.

Meno un quarto...

Un altro passo e una ruota perfetta, tre piroette su me stessa fino a concludere con una semplice spaccata.

Sequenza che ripeto finchè non sarà perfetta, la migliore.

Meno dieci minuti...

Mi siedo stanca sulla panchina, mi asciugo il sudore con un morbido asciugamano bianco che odora di lavanda e bevo un sorso d'acqua per rinfrescarmi.

Ammiro per un'ultima volta la palestra vuota.

Di nuovo quel silenzio, ci sono solo io.

Ma non per molto...mancano dieci minuti....il tempo di andare a mettermi il mio bodi rosa pieno di paillette fucsia e blu.

Sento già le voci di alcune atlete che arrivano.

Anche loro vogliono vincere, vogliono essere le migliori...

Ma non lo sono...io sono la migliore.


Angolo autrice:
Ciao a tutti ^^
è da un po' che non mi faccio sentire in questa sezione...
Allora cosa ne pensate ?
Mi è venuta in mente vedendo l'immagine di Sakura.
Spero vi piaccia, è un'altra delle mie ispirazioni di getto !!
A presto un bacio.

                                     Elisa Frost