Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: sbriashi    16/11/2014    2 recensioni
Meredith Shelley è un'attrice di teatro londinese alle prime armi e amica d'infanzia del noto attore Benedict Cumberbatch che lei considera come un fratello maggiore. Il giorno del matrimonio del suo amico incontra una persona che potrebbe cambiarle la vita in meglio o in peggio, toccherà a lei decidere come.
Tratto dalla storia:
Anche se ero una semplice invitata mi fu riservato il posto al tavolo dei testimoni e delle damigelle. [...]
«Comunque io sono Tom, Tom Hiddleston» mi prese la mano e ci poggiò sopra le labbra lasciandomi un piccolo punto caldo dove mi aveva baciata. [...]
«Meredith Shelley, è un piacere conoscerla» dissi con voce tremante dal momento in cui avevo realizzato a chi ero seduta accanto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


La mia vita non era mai stata entusiasmante sotto nessun punto di vista. Non ero una di quelle persone che si vantava di aver studiato in una prestigiosa università o di avere il lavoro che avevano sempre sognato. In realtà sull'ultima cosa ci stavo ancora lavorando. Avevo sempre sognato di fare l'attrice e, grazie ad alcune conoscenze speciali, stavo riuscendo ad ottenere qualche ruolo in alcune opere teatrali di tanto in tanto. Non erano niente di speciale ma speravo che un giorno mi avrebbero condotto più in alto.
Non potevo lamentarmi dei soldi, la mia famiglia non aveva mai avuto grossi problemi di reddito. Ah, la mia famiglia... un altro caso perso. I miei genitori divorziarono quando avevo circa sei anni, mio padre ci abbandonò e se ne andò chissà dove lasciandoci sole al nostro destino. Potevo capire se non amava più mia madre, l'amore non dura mai per sempre, ma perché fuggire anche da me? Perché fuggire dalla sua stessa figlia? Questa è la cosa che non gli avrei mai perdonato. Fortunatamente non lo vedevo dal giorno prima in cui se ne andò o gli avrei sputato in faccia da tempo.
Non ho molti ricordi di quel periodo, non ricordo cosa provai o come riuscii a superare tutto, so solo che convivevo tranquillamente con la mia situazione ed era un vero bene.
Ad aiutare mia madre nella sua vita ci pensarono i suoi migliori amici, ovvero i nostri vicini di casa. Vivevamo nella zona di Hammersmith a Londra, un quartiere molto costoso e rinomato della città. I nostri amici di famiglia erano i genitori di quello che in futuro sarebbe diventato il mio compagno di avventure più caro: Benedict Cumberbatch. Tra noi c'erano ben otto anni di differenza ma andavano veramente d'accordo, lo consideravo il mio fratello maggiore e gli volevo un bene di vita. Crescendo il nostro rapporto non si trasformò, anzi, si solidificò. Passavo ogni pomeriggio insieme a lui, mi bastava uscire di casa, fare quattro passi e suonare al suo campanello.
Dopo ben ventiquattro anni le cose forse erano un po' cambiate, Ben aveva intrapreso la carriera di attore ed aveva ottenuto molto successo. Viaggiava per il mondo e non era più a casa, ma le poche volte in cui tornava a Londra riusciva sempre a passare da me.
Sì, era ancora il mio migliore amico.
 
 
Sorseggiavo il mio tè pomeridiano leggendo il giornale, una pratica ormai diventata quotidiana. L'autunno era alle porte e fuori dalla mia finestra vedevo gli alberi del giardino che di giorno in giorno si tingevano di giallo, rosso ed arancione. In quel periodo dell'anno sembrava tutto magico, ogni cosa aveva un'atmosfera particolare e mi piaceva da morire.
Controllai l'ora nel grande orologio attaccato alla parete sopra il caminetto e sorrisi pensando che fra non molto avrei ricevuto una piacevole visita. Ne era passato tanto di tempo, quattro mesi a dir la verità, ma anche un mese lontano da lui mi pareva un'eternità. Già immaginavo la faccia di Benedict quando sarebbe arrivato, avrebbe notato la mia tazza ancora calda ma senza tè e si sarebbe lamentato perché non lo avevo aspettato per berlo insieme. Diceva sempre che il tè in compagnia è migliore, è più buono.
 
Finalmente il campanello suonò ed io mi precipitai ad aprire. Il mio amico mi accolse con un sorriso enorme sulla faccia e mi abbracciò ridacchiando, ripetendomi quanto gli fossi mancata.
«Sei già passato dai tuoi? Sai che devi sempre salutare prima loro di me, sennò poi mi sento in colpa» dal modo in cui gli parlavo sembravo esser io sua madre. Lui era più grande di me ma sicuramente era sempre stato meno responsabile quindi mi sentivo in dovere di preoccuparmi per lui.
«Aspetta, credevo di essere venuto da Meredith Shelley, non da Wanda Ventham1» scherzò lui.
Io per tutta risposta gli tirai un piccolo schiaffetto sulla nuca e per farlo mi dovetti pure alzare in punta di piedi in quanto c'erano quasi venti centimetri di differenza fra noi due.
«Ehi! Perché l'hai fatto?» esclamò massaggiandosi nel punto in cui l'avevo colpito.
«Perché sei un idiota, semplice!» risposi io con un sorriso soddisfatto sul viso. Ben si limitò a ridacchiare e poi si sedette sul mio divano in salotto, io invece mi misi a sedere sulla poltrona di fianco a lui.
«Ho visto che tutti i giornali parlano già di te e Sophie» gli dissi io. Lui sorrise un po' e poi si passò una mano sul viso con fare un po' nervoso.
«Sì, l'ho saputo. È strano che tutti adesso sanno chi sia, insomma... è la mia fidanzata. Ho sempre cercato di tenere tutto segreto ma adesso sono pronto per il grande passo» mi guardò con uno sguardo contento, finalmente soddisfatto.
Ero davvero felice per Ben, per il fatto che avesse trovato la persona giusta.
 
Sophie Hunter era una mia vecchia amica con cui avevo lavorato un paio di volte e avevamo legato fin da subito. Un giorno poi, per il mio compleanno precisamente, lei e Benedict si conobbero e dopo qualche mese iniziarono ad uscire regolarmente.
 
Un mese prima Ben mi aveva chiamata dandomi la notizia del loro fidanzamento ufficiale ed io non potei far altro che saltare di gioia per loro. C'è da dire che senza di me non si sarebbero mai conosciuti.
«Hai fatto la cosa giusta, Ben. A quando il matrimonio quindi?»
«Woah, calma! Stiamo ancora organizzando tutto, ma speriamo di poterlo fare il prima possibile» mi spiegò. Ridacchiai al pensiero di Benedict che si sposava, ero divertita e felice allo stesso momento.
«E ora che hai da ridere?» mi domandò confuso.
«Scusa ma io non ti ci vedo in chiesa con lo smoking e tutto il resto» e ricominciai a ridere. Lui alzò gli occhi al cielo sbuffando ma un secondo dopo scoppiò a ridere insieme a me. 

1= per chi non lo sapesse, Wanda Ventham è la madre di Benedict Cumberbatch.

ciao a tutti e benvenuti :D
non so come mi sia venuta in mente questa ff ma eccola qua ahah
comunque sì, avete letto bene: la storia è su Tom Hiddleston :D
però non potevo farlo apparire subito, dovreve aspettare il prossimo capitolo
se vi ha incuriosito fatemelo sapere che ho già il primo capitolo pronto e quindi lo posterò prima :)
graaaaaazie mille a chi leggerà! 
un bacio!
-Mary

 

   
 
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