-Eccolo che arriva!-
-Oddio come stanno i capelli?-
-Pensi che mi noterà con questi vestiti?-
-com’è bello *_*-
Mello arrivò in classe. Giubbotto di pelle, casco sottobraccio e cioccolata nell’altra mano. Posò i libri sulla cattedra e si sedette, posando i piedi sul bancone e cominciando a scartare la sua barretta di cioccolato.
Le ragazze lo guardavano con aria sognante. I ragazzi lo odiavano perché le ragazze lo amavano.
E a lui la cosa piaceva. E molto anche. Come era bello mostrarsi superiore.
-Ragazzi, oggi esercitazione in classe. Gli esercizi sono questi. Lavorate in silenzio.-
Segnò gli esercizi sulla lavagna e tornò a sedersi in quella posizione che non era esattamente ideale per dare l’esempio ai ragazzi.
Ricordava ancora quando aveva deciso di diventare insegnante.
Di comune accordo con Matt, Near ed Elle.
-Matt la vuoi finire di giocare sempre con quel cazzo di videogioco?-
-Mello non essere volgare! Matt per favore spegni la psp.-
-Ma io sto finendo l’ultimo livello!-
-Basta!-
Aveva infine detto Elle davanti i loro continui litigi.
-Non siamo qui per litigare! Ma per decidere il nostro futuro.-
Annuirono tutti.
Poi Mello aggiunse:
-Dopo il caso Kira non ne voglio più sapere di indagini…-
-Già ognuno per la sua strada!-aveva esclamato Matt.
-E perché non tutti insieme-> diceva Elle con il suo tono annoiato.
-Lavorare con Near? Ma sei pazzo?-
-Grazie, Mello. Sei sempre molto gentile…-
-Di niente-
Silenzio.
-Cosa pensavate di fare? Io con le mie capacità non saprei proprio cosa fare…mi sembra tutto sprecato.- proferì L
-Dovresti fare il pasticciere…- esordì Matt
-Si e tu il commesso in un negozio di videogiochi-rispose Mello…
-BASTA! Dobbiamo parlare seriamente!- li interruppe bruscamente Near.
Era arrabbiato. Il tono era leggermente espressivo e le sopracciglia erano appena curvate in un espressione arrabbiata… il massimo che si ci può aspettare da uno come Near
-Se fossero tutti come voi, il mondo non andrebbe avanti!!-
-Io dico di si…- disse Mello tanto per contraddire Near.
-E allora perché non diventiamo insegnanti? Facciamo questa prova…-esclamò all’improvviso Matt.
Incredibilmente l’idea piacque a tutti e così finirono per diventare tutti insegnanti.
Intanto nel carcere del Giappone un giovane ragazzo era riuscito a evadere di prigione per mettersi sulle tracce dei suoi reclusori. Scoprì che si trovavano in Italia a fare…
-Gli insegnanti?O.o -
-Esatto- rispose l’informatrice segreta (nonché autrice di questa storia)
-Aspetti!- la fermò Light
-Dimmi- rispose lei, con un cappello che le copriva il viso.
-Ma lei non è quella che mi ha aiutato a scappare?-
-Già-
-E perché lo ha fatto?-
-Semplicemente perché non ti sopporto-
-???-
-Capirai presto…- E fece una risata diabolica in perfetto stile Kira.
Perfetto volevo soltanto dire che Alessandro LaWlIeT è mio fratello!
Io ho usato il suo account per pubblicare questa storia.. è la mia prima ff per cui…
Abbondate con le recensioni negative in modo da potermi migliorare!