__________________
Harry Potter se ne stava seduto sulla riva del lago nero.
Fissava l’orizzonte, senza realmente vederlo.
Incurante dei nuvoloni neri che si stavano avvicinando,
Si sta bene qui
incurante del vento che, gelido, gli graffiava la pelle.
Tutto intorno a lui era ovattato: rumori, odori, tutto.
Come vorrei che il dolore scomparisse
E in effetti il freddo, mano a mano, aiutava a rallentare i
battiti del suo cuore, li attutiva.
La lama che penetrava la carne non faceva nemmeno poi più tanto male.
°°
“ Potter, non dire stupidaggini: io non ti amo. Solo un idiota come
te avrebbe pensato di essere corrisposto ”