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Autore: LeafMeAlone    16/11/2014    3 recensioni
Il programma è stato equiparato all'estremo della televisione trash, come una sorta di esperimento sociologico. Lo si è visto come un'icona e un simbolo del mondo moderno e di certo il suo successo offre uno specchio della frivolezza dilagante, vista come illusione creata dalla televisione.
Balle. In realtà questo show è una gran c a z z a t a, ma visto che non siamo noi quei poveretti rinchiusi in casa, che ne dite di dare un’occhiata all’interno?
[Hunhan/Baekyeol] accenni Taoris.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11 - A Mysterious Man




 





Giorno 18.

“È Wingardium leviòsa non Wingardium leviosaaaa.” Sentenziò una certa cinese, agitando la bacchetta in maniera sassy per far innervosire il suo, ormai, migliore amico.

“No tesoro, è demenza acuta e potrei ricoverarti per questo.”

Jia roteò gli occhi, nascondendo una risata: doveva rimanere nel personaggio. Però, non c’era niente da fare, Byun Baekhyun la faceva ridere troppo. Le metteva allegria, era simpatico, sarcastico e aveva i suoi stessi gusti in fatto di persone e vestiti. Anche se lei i maglioncini rosa confetto non li metteva, plis.

Sentiva che poteva raccontargli ogni singolo minuto della sua vita, ogni segreto più nascosto, che tanto si sarebbe fidata dell’altro ciecamente. Era una strana sensazione, per una come lei.

Ma si, perché alla fine Huang Meng Jia di amici non ne aveva molti. Anzi, non ne aveva proprio. Da quando quello sfigato del suo ragazzo l’aveva tradita, lasciandola completamente sola e priva di ogni possibilità economica – il bastardo si era persino fottuto qualcuno dei suoi gioielli – aveva perso tutte le “amicizie” a lui legato e si era completamente isolata dal mondo, rinchiusa in camera sua e mantenuta dai genitori, che tra l’altro non perdevano mai l’occasione di farle notare quanto poco di valore fosse una che si lascia scappare un fidanzato a quell’età.

Poi un bel giorno si era svegliata, completamente maturata, e aveva deciso che COL CAZZO che lei viveva a spese di quei due, lei era una tosta, per diamine. Dunque si era messa a lavorare, di bar in bar, tra una strada e l’altra a racimolare soldi, ed era riuscita a guadagnare una somma sufficiente: si...sufficiente per una carica telefonica.

Lo stipendio faceva schifo, ma con quella maledetta carica telefonica mandò giù l’orgoglio per qualche secondo e decise di chiamare l’unica persona che fino a quel momento ancora non la aveva delusa: suo fratello.

Dovete sapere, infatti che Tao e Jia erano orfani. I loro genitori naturali morirono in un incidente stradale in chissà quale parte della Cina, ed erano stati adottati separatamente da due famiglie differenti quando ormai l’una aveva già dieci anni e l’altro cinque. Jia era felice per il piccolo Tao, che, a differenza sua, era capitato in una famiglia buona e comprensiva, che per altro gli dava la possibilità di espandere i suoi orizzonti verso uno stato come la Corea del Sud - famosa anche per il suo genere musicale, cosa che lui adorava – dato che il padre adottivo lavorava li. Anche se la separazione fu comunque difficile, dopotutto una parte importante di lei stava per trasferirsi, la coppia trattava Tao come un principe e, nonostante il caratterino del fratello, lo avevano sempre amato incondizionatamente.

Jia, invece, era stata un po’ più sfortunata. Tanto per cominciare una bambina di dieci anni non la voleva nessuno, perché era ‘troppo grande’ e i genitori adottivi di Tao non avevano disponibilità economiche sufficienti per prendere anche lei sotto la loro ala, quindi l’orfanatrofio aveva deciso che bastava una qualunque offerta pur di togliere una ‘strana come lei’ dalla circolazione: dicevano che spaventasse le famiglie che venivano a guardare in giro e tanto ormai non aveva più neanche il fratello.

Quindi la diedero alla prima coppia capitata, che, per un capriccio, esigeva una figlia subito e la esigeva in quel momento, dato che andava di moda. Detto fatto, firmarono le carte e lei fu costretta a vivere una gran parte della sua vita bacchettata da quella megera e il riccone ottantenne che osava chiamare marito. La riempiva di regali, vero, ma dal punto di vista affettivo era pari ad un cactus appassito. E i cactus non appassiscono mai.

Fatto sta che con quella ricarica telefonica riuscì a rimettersi in contatto con il fratello, che dopo anni non aveva mai avuto il coraggio di richiamare.

Si erano parlati per ore ed alla fine lui le aveva detto quella frase, la frase che segnò il punto di svolta nella sua vita.
“Vieni qui in Corea, ho già il biglietto pronto per te.”

E una cosa tira l’altra Jia si era ritrovata VERAMENTE su quel volo per Seoul, aveva VERAMENTE rincontrato suo fratello ed insieme, qualche anno dopo, si erano VERAMENTE iscritti a quello stupido concorso.

Non poteva fare altro che sdebitarsi con Tao nelle piccole cose, ovvero nel prendersi cura di lui ogni giorno.

“Dolcezza mi caghi e la pianti di fissare un punto vuoto sulla parete? Cos’è voi maghi vedete pure i fantasmi oltre che a sentire le voci di Merlino?” la interruppe dai suoi flashback la voce gracchiante, ma pur sempre ben accetta di Baekhyun.

Lei sorrise, e gonfiando il petto rispose acidamente, come solo una Hermione Granger avrebbe saputo fare.

“Serpenti, certi maghi sentono la voce dei serpenti e comprendono la loro lingua ma sono solo quelli malvagi che riescono a farlo.” Sentenziò, terminando con una linguaccia.

“Vabbuò, io vado a fare una lavanda gastrica a Goku, con tutte le ciotole di riso che mangia al secondo credo proprio che starà male tra pochi secondi.” Fece spallucce l’altro, infilandosi il camice rosa.

Dara non sembrava stare troppo bene, in effetti.

IN CONFESSIONALE

“Voglio bene alla mia patatina cinesa, diamine, ne ha passate tante e si merita uno così cool & spicy come migliore amico.” Baekhyun si limava le unghie, masticando un bubble gum rosa shocking.

“Se vinco le darò lo stesso una parte del premio, ma non diteglielo o quella mi fucila! È troppo orgogliosa per farsi aiutare da qualcuno che non sia suo fratello. Devo ancora lavorare per bene quel caratterino un po’ troppo forte e farle capire che non è la fine del mondo essere aiutati. Ma sappiate che, se tutto finisce per il meglio, il mio piccolo bocciolo diventerà una bellissima rosellina~ . Le troverò persino un ragazzo, ma si, qualcuno capace di trattarla bene”. Sorrise convinto il blogger, che ormai sembrava avere gli occhi a forma di cuore.

Giorno 19.

“YoYo today è un nuovo giorno, apriamo un po’ il forno, ho voglia di focaccia OH DIO CHE BRUTTA FACCIA che ho.
È due giorni che sto a reppare, lasciatemi un po’ stare, io preferisco cantare. Qui dentro c’è un casino atroce: Dara corre veloce, Lay che apre il frigo, Kris che si sente un sacco figo, ma dico!
Tutti non sanno che in realtà, io so tutta la verità, ma vàààà? Vorrei soltanto dire, e statemi a sentire, che dovete stare attenti, che alcune persone, qui, confondono le menti.”

“Taeyeon la pianteresti di raccontare filastrocche e mi serviresti la colazione, grazie.” Entrò in cucina sculettando la bionda ossigenata più odiata della casa.

“Chi è Taeyeon? Io sono BIG T BABYYYYYY!” Prese a urlare l’altra, super eccitata.

“Big T tra poco devo scaldare la mia bellissima voce quindi vedi di darmi un po’ di thè senza fare storie.”

Oh no, bella, non mi incanti con quella faccia da mortadella. Non sono mica una cameriere. Guarda Kris è li a sedere. Perché non chiedi a lui ui ui YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.” Finì saltellando la piccola Taeyeon, sistemandosi la visiera con su scritto ‘sweg’.

“Passo e chiudo.”

Arianna roteò gli occhi, prendendo lei stessa la teiera. Tutta sta gente che urlava le stava sui nervi. Chen l’aveva persino svegliata dal suo riposino di bellezza. Voleva farla pagare a tutti! E se non fosse stato che in casa c’era ancora quella ching chong da quattro soldi, che l’aveva minacciata, avrebbe già avvelenato metà della gente. Tanto era solo questione di tempo prima che lei vincesse.

Il visino dolce di Luhan non la preoccupava. Nonostante i tanti fan del piccoletto, lei aveva pur sempre il suo caro paparino a farla andare avanti.

 Papi l’avrebbe fatta arrivare fino alla finale, non c’era dubbio, data la sua grande influenza sul programma, in quanto consigliere del direttore che l’aveva fondato. E allora lei sarebbe diventata ancora più ricca di quanto già non fosse muhahahahahahaha.

“Ciuuuuuurma!!!!!!!!!!” L’urlo di Chen, aka capitano Rufy, eccheggiò in tutta la casa, radunando i personaggi in salotto.

“Senti capitan Uncino, io di là ho gente che sta per morire quindi vediamo di velocizzare la cosa, prima che uno di loro se ne vada all’altro mondo, grz.” Baekhyun entrò in salotto correndo, incitando Chen a leggere ciò che gli aveva intravisto tra le mani.

“Un bigliettino dal GE! Forse vuole sapere se sono riuscito a controllare finalmente i miei poteri!” Esordì speranzoso Lay, guardandosi le mani.

“Dubito ma...beh tutti zitti ora leggo: Miei cari, siete pronti ad un livello superiore di difficoltà di questo gioco? Ho notato che ognuno di voi ricopre il ruolo assegnato magnificamente, ma cosa ne dite di fare entrare in casa il mio discepolo, così che possa testarvi uno ad uno? Entrerà quando meno ve lo aspetterete e...attenzione! Ha carta bianca su come farvi uscire dal vostro personaggio. Non cadete in trappola. Cordiali saluti, il Grande EXO.”

I ragazzi erano rimasti stupiti da quel biglietto, anche di più rispetto alle altre volte. Cosa significava quel ‘carta bianca’? Chi era questo discepolo? E cosa avrebbe fatto?

“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii finalmente si combatte!” Sandara sembrava esser più che felice di aver udito quella notizia, invece.

“Goku tu pensi solo a combattere e a mangiare, non sei nemmeno un po’ spaventato dalla situazione? La paura è razionale.” Domandò Krystal, interpretando in maniera un po’ povera il proprio personaggio.

“URCAAAAAAAAAAAAA Einstein ma come sei noiosoooo. Ci siamo io e Superman che vi salveremo tutti. In più se la situazione si scalda un po’ troppo abbiamo sempre Elsa che può spararci qualche ghiacciolo della morte e farla finita.” Fece spallucce Sandara, cominciando a fare stretching.

“Questo tipo già mi sta sui maroni. Vabbuò, vi saluto, torno a medicare Superman. Quante volte ti devo ricordare che già sei fottutamente alto se poi ti metti a saltare in giro è un attimo che prendi una testata della madonna. Genio.” Esordì poi l’infermiere, squadrando Chanyeol.

“Hai ragione, scusa.” Il gigante si fece triste, guardando l’altro.

“UFFAAAAA smettila di fare gli occhioni che poi-... ARGH VIENI QUI DAI.”

Baekhyun prese l’eroe in calzamaglia e lo portò in bagno, ciò che lui aveva battezzato come infermeria personale.

Mentre metteva la fasciatura all’altro, l’infermiere si mise a pensare a quanto era stato fortunato ad avere come personaggio una tipa ffffica come Carla di Scrubs. Un po’ ghetto gurl lo era sempre stato, e anche se mister misterioso scassa maroni fosse entrato e gli avrebbe teso una trappola, era sicuro che non sarebbe uscito dal personaggio, in quanto COMUNQUE lui, Byun Baekhyun, era fatto così. Era un po’ preoccupato per Chanyeol e Jia, però.

Intanto l’uno era un idiota patentato, con tanto di scritta sulla fronte, ed era il più ingenuo degli ingenui. Era troppo buono ed innocente, sarebbe stato eliminato subito. L’altra, invece, era una delle ragazze più toste che avesse mai conosciuto. Se il tipo l’avesse fatta incazzare, poteva già dire addio alla secchia super placata che era Hermione Grenger, perché lei avrebbe preso il discepolo del Grade Exo a pedate in faccia.

Sospirò, pensando che forse avrebbe aiutato i suoi due amici. Era il minimo, dato che sopportavano la checca isterica che ogni tanto diventava. Ogni tanto, eh, era pur sempre il più fabulous di tutti.

Intanto, dall’altra parte della casa, Luhan fissava il proprio riflesso nell’acqua della piscina. Avrebbe voluto tanto fare una nuotata, ma col fatto che ora era una principessa aveva voluto evitare, che ne sapeva, magari alle principesse era vietato bagnarsi.

Ma cosa stava pensando? Che razza di ragionamenti erano quelli??

“La vedo confusa, principessa”

Ci risiamo. Luhan roteò gli occhi, girandosi svogliatamente verso chi lo aveva destato dal flusso dei suoi pensieri, e sforzò un sorriso verso l’altro.

“Oh, non si preoccupi, guardi, sono solo un po’...”

“Spaventata.” Finì per lui l’altro, sorprendendolo. Sehun lo guardava seriamente, non era la solita aria di scherno e superiorità. Che fosse sinceramente preoccupato?

Luhan annuì, sospirando.

“Ho paura di poter essere eliminata. Ho fatto una bruttissima scenata l’altro giorno ed ho paura che il pubblico abbia frainteso.”

“Sei innamorata, come possono fraintendere?” Sehun sorrise, avvicinando l’altro a se in un caloroso abbraccio. Da quel gesto, però, Luhan ricevette come una sorta di vibrazione da parte dell’altro. Sentiva che quello non stava solo recitando la sua parte di fidanzato premuroso, gli stava dicendo indirettamente che doveva farsi coraggio, che sarebbe andato tutto bene.

E a conferma di ciò, il bel principe gli scostò una ciocca dai capelli, sussurrando un “Scusa di tutto, però dobbiamo continuare col nostro piano, così potrai essere al sicuro e non venire eliminato.”

Allontanandosi dal suo orecchio, il moro gli sorrise.

“Hai capito quanto ti amo?”

Luhan, non si sa come, riuscì a capire il messaggio in codice svelatogli dagli occhi penetranti dell’altro.
“Sei d’accordo?”

E gli tornò il buon umore, una volta riacquistato il suo punto di forza.

“Si.” Sorrise anche lui e, sentendosi generoso, schiocco un bacio sulla guancia all’altro, come a sigillare la loro promessa, per poi allontanarsi saltellando verso l’interno della casa.

Sehun, d’altro canto, si sentì fottutamente fortunato nel vedere l’altro andarsene, o avrebbe visualizzato sul suo viso un piccolo rossore formatosi.

Cosa gli stava succedendo? Per Diana, sarà stato il caldo atroce...uno come lui certo non arrossiva.
 
 IN CONFESSIONALE

YO YO Qui stiamo tutti aspettando, cagandoci addosso, pensando a quel colosso che arriverà e forse forse qualcuno di noi eliminerà”.

“Big T puoi tacere un’attimo? Ho bisogno di pensare!!” Gracchiò Einstein, scarabocchiando qualcosa sul suo quadernetto.

Taeyeon, però, dato che Krystal proprio simpatica non le stava, continuò a provocarla, fino a quando quella non avrebbe deciso di andarsene.

“Sei proprio noiosa, che ne dici di bruciare ogni cosa?”

“Taeyeon guarda che non siamo obbligati a seguire la nostra parte anche in confessionale, smettila con quelle rime mi stai mandando in pappa il cervello!” Krystal si tappò le orecchie, utilizzando persino la parrucca.

Come se tu un cervello lo avessi OOOPS ebbene l’ho detto, fai cagare anche i cessi oh, scusate se sono un po’ rozza ma qui la signora mi fa piangere una pozza e si, mi piace reppare come GD se potessi lo farei tutto il dì. Perché mi chiedete? Perche posso dire cavolate come ACQUA LETEEEEEEE!”

“BASTA! BASTA! Oddio me ne vado mi ucciderai se continui così.” Krystal si alzò dalla sedia, facendo per uscire.

Brava gallina torna pure da mammina questo show è da pazzi ma se mi eliminano per le parolacce che dico poi son cazzi.”

IN CASA

A Lay non piacevano le persone cattive. Proprio non capiva perché, se al mondo si può decidere se essere teneri come il cioccolato o duri come gli amaretti, certe persone decidevano di essere gli amaretti.

Scusate ma cioccolato a vita, the best forebah.

Fatto sta che, quando trovò il proprio mantello viola coi brillantini di Elsa a bruciare dentro il caminetto, certo non la prese bene. Non era stata sua la scelta di interpretare quel personaggio, e proprio non comprendeva perché qualcuno si sarebbe dovuto arrabbiare se lui aveva gli accessori più belli.

Gli scese una lacrimuccia, ed andò a sfogarsi un po’ sul suo lettone, sommerso di vestiti e lenzuola alla rinfusa. Lui voleva solo giocare, non voleva certo dare fastidio.

Molte volte, però, le persone gli dicevano quanto inutile o stupido fosse e, non fraintendete, nonostante fosse una persona molto tranquilla, che difficilmente si arrabbia o si intristisce, non era un robottino: gli faceva male.

Ma lui era fatto così, un po’ sdondo e molto fiducioso nella gente, ingenuo, sognatore e ancora bambino. Che fosse ora di crescere?
Sentì la porta di camera sua aprirsi, e si alzò di scatto dall’ammasso di vestiti, guardando chi fosse appena entrato.

“Ciao Elsa non è che hai visto in giro il mio grembiule da Maid-...ODDIO PERCHé PIANGI.”

Oh, era Tao. Lui si che gli stava simpatico.

L’altro corse vicino a lui e gli tolse dalla testa una delle magliette che gli si era incastrata in testa quando si ara appoggiato sul mucchio di vestiti,  e preoccupato gli accarezzò una guancia.

“Che è successo? Giuro che prendo chiunque sia stato a calci nel sedere!!” Questa determinazione, tipica di Misaki Ayuzawa eh, mica di Tao, fece sorridere il piccolo Lay, che triste triste rivelò sottovoce all’altro cosa gli fosse successo.

“MA IO PRENDO QUEI PUNK A CAZZOTTI. GRRRR SE è STATO KRIS GIURO CHE QUESTO è L’ULTIMO GIORNO IN CUI SI FA VEDERE IN GIRO CON LA TINTA!!”

Lay rise, asciugandosi le lacrime, ormai distratto dal suo momento di depressione, e cercò di placare l’altro.

“No, no, dubito sia stato lui. Lui è cioccolato.” Sorrise, abbracciando l’altro.

Tao corrugò la fronte, confuso.

“Come scusa?” Chiese perplesso.

“Devi cercare un amaretto!” terminò convinto Lay, per poi alzarsi e correre via, canticchiando qualcosa.

L’altro, guardandolo correre via - anche se non aveva ancora capito cosa l’altro intendesse - sorrise e pensò come fosse fortunato il mondo ad avere un esserino tanto dolce e speciale. Chiunque gli avesse fatto del male l’avrebbe pagata. Oh si, e anche cara.

Intanto, in soggiorno, il resto dei ragazzi attendeva la famosa entrata in scena di questo fatidico discepolo.

“Dove cazzo sta, per la miseria? Mica posso star qui tutto il giorno, ho gente che muore in reparto!”

Jessica roteò gli occhi, irritata.

“Qualche minuto in più lontano dal tuo supereroe certo non lo ucciderà.” Sentenziò atona, sistemando la spada nella fodera.

“Senti Lady cosa vogliamo fare a botte o-...”

DLIN DLON

“Smettetela di litigare, voi due, qui abbiamo un’ospite che potrebbe conquistare il Mondo Magico. Chissà se utilizzerà formule proibite.” Si chiese Jia, andando ad aprire alla porta.

“L’unica cosa che dovrebbe essere proibita, tesoro, sono gli occhiali rotondi del tuo amico Potter.” Rispose Baekhyun, seguendo l’altra, assieme al resto dei ragazzi.

Jia non fece molto caso all’altro, sta volta, dato che aveva lo stomaco in subbuglio per l’ansia. Il tipo a cui stava per aprire avrebbe potuto persino essere la causa stessa della sua eliminazione.

Però si fece forza, e con un colpo secco aprì la porta rossa che divideva lei e i suoi coinquilini dal misterioso discepolo del GE.
Ma ciò che le apparve davanti le piacque, e anche troppo.

Di fronte a lei si erigeva la figura alta e slanciata di un uomo sulla trentina. Moro, occhi penetranti e naso pronunciato. Camicia nera piuttosto scollata, pantaloni a quadri bianchi e neri. I capelli erano ben pettinati e la postura dritta e composta. Era incredibile quanto elegante e sofisticato si presentava.

L’uomo sorrise a Jia, per poi incontrare gli occhi di Baekhyun e degli altri ragazzi dietro di lei e, sistematosi i capelli via dalla fronte cominciò a parlare.

“Salve, concorrenti. Sono Zhoumi, e sarò il vostro peggior incubo.”

Jia rimase pietrificata nel sentire la voce sensuale dell’uomo davanti a sé. Riuscì persino a percepire l’accento cinese nelle sue parole. Lui riprese a guardarla, per qualche secondo.

“O il migliore, dipende da persona a persona.” Continuò l’uomo, mostrando un micro sorriso alla ragazza davanti a lui, che ancora non si decideva a farlo entrare.

“Bene questo qui mi sta già sul cazzo.”  Sbuffò Baekhyun, andandosi a sedere altrove.
















SONO ANCORA QUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA eh già 

Mi è mancata questa storia! Mi siete mancate voi! E le vostre preoccupazioni sono state del tutto vane perchè sono ancora viva e tutto va alla grande! Ero partita per la Turchia (La foglia è viaggiatrice, si sa) e al mio ritorno ho dovuto recuperare l'aaaaanima a scuola, quindi proprio non avevo tempo di scrivere.

PErò sono qui e anche se un'altro EXO ci ha abbandonato (Dio santo alla SM sembra veramente un concorso a chi rimane per ultimo, mi hanno plagiato la fic!) dobbiamo farci forza e supportare Lulu lo stesso <3 pensate che ora lui e Kris stanno mooooooolto meglio.

E in onore della gente che è sempre stata trattata male alla Sm ho deciso di inserire Zhoumi <3 <3 <3 kyaaaaa adoro la sua nuova canzone e sono contentissima per lui, dato che ora ha un po' di spazio.

Tao e Jia fratelli orfani separati. Piango, dove mi sia uscita questa non lo so. Non so manco se sia possibile...ma voi oh fate finta che si possa.
La HunHan si è riappacificata! E Sehun arrossisce? Mhhhhhh. SCUSATE MA FACCIAMO UNA COLLETTA E UCCIDIAMO CHI HA TRATTATO MALE LAY? Chi sarà stato? Sempre arianna? Mistero mistero.


Vi ringrazio per essere stati pazienti con me e questa fic, dati i miei impegni, ma prometto che riprendo a scrivere quasi-regolarmente! (a parte con Mi barrio no es tu barrio, perchè sto avendo un po' un blocco e non è come questa fic, dove sparo qualche cazzata a random, quella è piu 'seria')

Spero recensiate in tanti e mi facciate sapere cosa ne pensate di questo nuovo personaggio.

Baci e baciotti

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