You are my dependence

Chapter one

Occhi blu

Ballavamo.
Ballavamo al ritmo di musica, ignari di tutto.
In quella sala enorme dove la musica rimbombava fino a fuori, dove si sentiva in giro un'aria di gioventù e spensieratezza, oltre all'odore dei svariati bicchieri di alcolici come Vodka e Martini.
Io e le mie amiche ci stavamo divertendo, le nostre risate e i nostri passi ci lasciavano l'illusione di sentirci libere nei nostri limiti, almeno quella notte, almeno in quel momento.
Quando ad un tratto i miei occhi si scontrarono con degli occhi diversi da quelli di Beth, Sarah o Selena.
Erano occhi maschili, occhi blu, occhi splendidi.
Nonostante le contrastanti e forti luci del locale, riuscivo a vedere limpidamente il colore dei suoi occhi.
Oltre al fantastico sguardo, aveva anche bei lineamenti del viso, a dir poco angelici.
Lo guardavo intensamente.
Ci eravamo paralizzati, nessuno dei due si muoveva, nessuno dei due osava parlare.
Mi piaceva da morire quel tipo.
Aveva un nonsocchè di unico, qualcosa di davvero speciale.
Mi attirava.
Mi attraeva.
Quasi quasi non riuscivo a staccarmi dai suoi occhi, dal suo sguardo, ma ad un certo punto qualche ragazzo poco sobrio mi spintonò e il mio sguardo si spostò e finì su quello di Selena, che continuava a ballare.
Intanto mi girai per tentare di incrociare di nuovo lo sguardo del ragazzo, ma lui non c'era già più.
Cercai distrattamente di trovarlo ancora fra la folla, ma ogni mio tentativo fu inutile in quel momento.
Di certo non avrei dimenticato facilmente il colore dei suoi occhi, il suo viso, il suo sguardo, ma speravo con tutto il mio cuore che qualche buffo scherzo del destino, ci facesse reincontrare.

***

"Vi giuro, era stupendo!" esclamai con tono euforico.
"Eppure ieri sembravi sobria" sghignazzò Bethanie.
"Ero sobria! Dovevate vederlo, sembrava un angelo..." sussurrai trattenendo una risata imbarazzata.
"Appunto, eri. Ora non più" scherzò ancora Bethanie, provocandoci una risata.
"Sono seria, Beth" ridacchiai al solo pensiero che ero davvero seria.
"Tu seria? Tu innamorata? Oh mio Dio" biascicò scherzosa, Sarah.
"Una Abby innamorata... Questa è da segnare al calendario!" esclamò Selena.
"Non sono innamorata, non so neanche il suo nome!" esclamai "però quello di ieri era davvero figo" continuai, facendo nuovamente ridere le tre di fronte a me.
"Comunque sia, noi non dovevamo andare al centro oggi?" ridacchiò Selena, cambiando totalmente discorso.
"Dovrebbe passare a prenderci mio fratello, ma non si è ancora fatto vedere" sbuffai annoiata, afferrando il cellulare per inviargli un messaggio.
Io e Mike avevamo un rapporto speciale, non del tutto in sesno positivo.
Ci capivamo con un solo sguardo, mi aiutava e mi copriva quando andavo in posti dove di solito non avrei neanche dovuto mettere piede, ed io facevo lo stesso con lui, ma restava sempre il fratello maggiore rompipalle che tutte le sorelle minori brucerebbero felicemente nell'acido.

'Rompicoglioni, passaci a prendere, oppure prendo i tuoi soldi e mi compro un'auto nuova, dato che la mia l'hai rotta.'

Selena, Sarah e Bethanie si avvicinarono a me, incuriosite.
Neanche due minuti, che mi vibrò il cellulare.
Un messaggio.
Mike.

'Io vi porto al centro, tu non dici a mamma che dormo da Jay.
Coprimi, mi devi un favore :*'

Sbuffai ancora.
"A me quel Jay non piace" fece notare Selena.
Sarah annuì alle parole di Sel.
In realtà Jay non piaceva neanche a me, ma se serviva a tenere mi ofratello lontano da me, era anche comodo.
"Mike è grande e vaccinato, sa con chi farsela e chi frequentare" ammiccò Beth, guardandomi.
"Mio fratello avrà pure 21 anni, ma a me sembra un sedicenne in fase di depressione" sputai acida "e poi quel Jay sembra una canna di marijuana vivente" aggiunsi.

'Inventami una scusa e ti copro' 

Digitai velocemente il messaggio.
"Dopo quello che è successo, fumerò molto meno" ammiccò Beth, quasi ridendo.
Abbassai lo sguardo alle sue parole.
Lei era l'unica a sapere le mie ribellioni, una di queste era il fumo.
Nonostante Beth fosse quella di cui mi fidavo di meno sul confidarle i miei sentimenti o le mie sensazioni, era la stessa di cui mi fidavo di più sul poterle raccontare miei fatti poco corretti.
A distogliermi dai pensieri fu la vibrazione del telefonino.

'Dì che torno tardi per una partita, poi faccio da me;)'

Lessi velocemente il messaggio.

'Okay, vieni subito che ti sbrano.
-senz'affetto'

Digitai velocemente, poi avvisai le ragazze che Mike sarebbe arrivato di lì a poco.
"Fra un po' arriva" annunciai, avvicinandomi all'armadio.
Estrassi le mie adorate Converse bianche e le infilai ai piedi con facilità.
"Ah, ritornando al discorso di prima..." biascicai, mentre sui visi delle mie amiche si allargava un'espressione interrogativa "il tipo di ieri" dissi ovvia "era qualcosa di simile alla perfezione" aggiunsi, poco prima che scoppiassimo tutte in una risata generale.

***

Camminavamo per i larghi e vasti corridoi del centro commerciale di Doncaster.
Era una cosa che adoravo fare quella di andare al centro, soprattutto se ci andavo con Sarah, Bethanie e Selena.
Compravamo sempre qualcosa di simile tutte e quattro, e d'inverno ci piacevano da morire le felpe, di fatti ogni volta ne compravamo una diversa.
D'Estate invece i nostri deboli erano gli shorts, ne compravamo di tutti i tipi.
Colorati, di jeans, di cotone, corti, larghi, stretti, a vita alta, a vita bassa.
Addirittura avevamo fatto amicizia con le commesse di qualche negozio, per tutte le volte che ci eravamo andate a spendere.
Di pomeriggi così ne passavamo tanti, e avremo continuato a passarli ancora molti, perchè ci piaceva ed era un modo per distrarci da tutto quello che ci girava intorno.
Intanto quel pomeriggio un pensiero mi girava e rigirava in mente, ed era lui: il ragazzo dagli occhi blu del UWD.
Addirittura scrutavo i visi dei ragazzi al centro, con la speranza di poterlo incontrare, ma inutile dirvi che ogni mia speranza, almeno per quel giorno, svanì.
Non smettevo di pensarlo, neanche per un minuto.
Era come un chiodo fisso.
Peccato che avrei tanto voluto prendere il martello e schiacciarlo, perchè stava divetando un tormento, sotto il mio punto di vista.
Volevo vederlo.
Volevo avere la certezza che non fosse stato tutto frutto della mia immaginazione quella sera prima, ma come ben sapevo, tutto quello, non era immaginazione.
I suoi occhi li avevo impressi in mente ormai, come una fotografia appena scattata.
Sembrava una situazione completamente strana e fuori dal normale per me, ma in realtà era più semplice di quanto pensavo.



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I'M BACK!
Ho avuto problemi con l'account e ho deciso di sospendere momentameamente l'altra fanfiction, anche perchè la scrissi molto tempo fa e non mi va (per adesso) di continuarla.
Spero vi piaccia la mia nuova storia:)
PS: RECENSITE, AMORINI.