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Autore: The_Glue    17/11/2014    1 recensioni
Traduzione (personale) di un breve racconto scritto da James Dashner che precede l'ultimo libro della trilogia,"La Rivelazione" e che vede protagonista un Thomas alle prese con il suo primo,vero ricordo dell'Eruzione. Spero apprezziate :)
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Thomas
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Spoiler!
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Erano passati cinque giorni da quando loro avevano imprigionato Thomas nella stanza bianca. Il quinto giorno,dopo aver fatto del proprio meglio per sopravvivere alla routine che si era imposto -allenarsi,mangiare,pensare,ricominciare da capo- decise di stendersi e dormire. Di allontanarsi per un attimo dal suo terribile nuovo mondo. Esausto,si
addormentó velocemente e le immagini cominciarono a riaffiorare nella sua mente.


Thomas è piccolo -non sa dire quanto di preciso. È rannicchiato in un angolo,le ginocchia tirate fino al petto e trema di paura. Suo padre -l'uomo che lo stringe,legge per lui,gli bacia le guance,lo abbraccia e lo lava- è su tutte le furie e sta urlando parole piene d'odio mentre colpisce tutti i mobili. Sua madre cerca di fermarlo ma lui la spinge via dando l'impressione di non riuscire nemmeno a riconoscerla. Lei inciampa,prova a rimettersi in piedi,poi sbatte contro la parete a pochi metri da Thomas. Singhiozzando,striscia verso di lui e lo attira a se. 
"Non preoccuparti,tesoro" sussurra "Stanno venendo a prenderlo,saranno presto qui" 
"Chi?" chiede Thomas. 
La sua voce,quella di un bambino,riesce a spezzargli il cuore. 
"Le persone che si prenderanno cura di lui" risponde. 
"Ricorda,il tuo papà è malato,molto malato. Non è davvero lui a volersi comportare così,è la malattia". Immediatamente,il padre si gira per ritrovarseli davanti,il viso una maschera di rabbia. 
"Malattia?" "Ti ho davvero sentito dire "malattia"?"
Ogni singola parola viene scagliata fuori dalla sua bocca come un dardo avvelenato. La madre scuote la testa,abbraccia Thomas stringendolo più forte a se. 
"Perché non lo dici e basta" continua il padre avvicinandosi. Il suo petto si muove rapidamente nel tentativo di prendere aria e le sue mani sono serrate in pugni stretti. 
"L'Eruzione,di al ragazzo cos'è,digli la verità". 
"Il tuo papà ha l'Eruzione,Thomas. Sta venendo fuori veramente bene" Un altro passo in avanti.
"Anche tua madre ce l'ha. Oh si. Presto si masticherà le dita e ti preparerà immondizia per colazione. Riderà istericamente mentre rompe una finestra e prova a ferirti. Sarà pazza,ragazzo,proprio come il tuo papà."
Thomas serra gli occhi,sperando che tutto sparisca. La parte di lui che sta assistendo alla scena non vuole vedere altro. Vuole che finisca. 
"Guardami,ragazzo" dice il padre con un ringhio "Guardami quando ti parlo". 
Thomas non può fare altrimenti,fa sempre come lui gli dice. Il padre sembra calmo ora,tranne che per i pugni chiusi. Dita e nocche bianche. 
"Bravo" dice "Bravo ragazzo. Guarda il tuo papà,ti sembro pazzo? Eh? Sembro pazzo?" Le ultime due parole le urla. 
"No,signore" dice Thomas,sorpreso dal fatto che la sua voce non stia tremando. 
"Beh,ti sbagli allora" 
La faccia del padre si sporca nuovamente di rabbia. 
"Sono pazzo,ragazzo. Potrei mangiarvi entrambi per cena e gustarmi ogni morso" 
"Fermati!" Urla la madre a voce così alta da far male ai timpani di Thomas. 
"Fermati subito! Giuro su Dio che ti ucciderò se tocchi mio figlio" 
Il padre ride. Ma non è una risata normale. Tutto il suo corpo si scuote e porta la testa all'indietro mentre un suono strano esce dalla sua bocca riempiendo la casa col suo rumore. 
Thomas non aveva mai sentito un suono peggiore prima. Ma l'uomo continua a ridere ancora,ancora e ancora. "Fermati!" Urla di nuovo la madre. Lo ripete fino a che Thomas non ce la fa più e si copre le orecchie. Poi il campanello suona,appena abbastanza forte per essere sentito. I suoi genitori zittiscono. Il padre guarda in direzione della porta,la sua espressione ora rivela paura. 
"Sono venuti a prenderti" dice la madre singhiozzando "Tesoro mio,amore della mia vita,sono venuti a prenderti"

Thomas si sveglió. 
Ieri ho trovato questo breve racconto condiviso sul gruppo "The Maze Runner Italia" in lingua originale e così ho pensato bene di tradurlo! Non sarà una traduzione eccellente,ma visto che non molti sono a conoscenza dell'esistenza di questa parte della storia (me compresa fino a due giorni fa) forse così sarà più accessibile e potrete farvi tutti meglio un'idea di quello che è stato il periodo di prigionia di Thomas all'interno della stanza bianca aggiungendo quest'ulteriore tassello alla storia. È un "capitolo di passaggio" tra la fine de "La Fuga" e l'inizio de "La Rivelazione" Se volete il testo originale,potete chiedere :)
  
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