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Autore: Desy97    18/11/2014    0 recensioni
Durante le solite passeggiate nel bosco dietro casa sua, Desy scopre un mondo magico e troverà l'amore.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo facendo la mia solita passeggiata nel bosco dietro casa mia.

Mi rilassava sentire il profumo dell'aria fresca, la leggera brezza che mi sfiorava il viso a quell'ora. Solitamente andavo da sola, per il semplice fatto che volevo entrare in un mondo tutto mio. Avendo due fratellini, la fantasia era ormai il mio mondo. Passeggiavo per circa un'ora, rientravo a casa, mi facevo la doccia e infine preparavo la colazione a miei fratellini. Da quando i miei si erano separati, vivevamo tutti con mio padre. Li amavo come se fossero miei figli. Dopo la scuola materna, li facevo fare delle lunghe passeggiate, mi piaceva ascoltarli mentre viaggiavano con la fantasia e parlavano di draghi, elfi, fate e troll. Loro parlavano e io dentro la mia testa immaginavo tutto. Mi faceva sorridere.

Dopo la passeggiata, rientravamo a casa, facevano il bagnetto, la cena e poi nei loro letti continuava la loro immaginazione.

-Ti immagini che durante la passeggiata ci troviamo una fatina davanti?-

Dimitri era il più piccolo e perciò aveva un'immaginazione più ricca.

- Sarebbe bello.-

I bambini si assopirono velocemente. Io mi ero messa un pò al pc,mi piaceva scrivere tutte le fantasie che uscivano dalla loro testa.

La mattina seguente, dopo la passeggiata e la colazione per i piccoli, Sarah mi chiama al telefono. Singhiozzava.

- Desy ti devo parlare.-

- E' grave?-

- Sì. Ti prego ho bisogno di te.-

- Vieni a casa. Non andiamo a scuola.-

Ero preoccupatissima, sapevo che quando Sarah mi diceva che era grave, lo era sul serio.

Quella mattina la mamma di Sarah non aveva portato il piccolo Lucius.

Sarah era arrivata a casa. Mi aveva abbracciato, vedevo nei suoi occhi un dolore indescrivibile. Avevo messo il caffè sul fuoco. Mi ero seduta accanto a lei, l'avevo guardata negli occhi.

- Che succede?-

- Lucius è malato di leucemia.-

Sarah era crollata in un pianto, ero rimasta un pò perplessa e poi ero scoppiata in un pianto anche io. Stavo male, con Sarah ci conoscevamo sin da bambine, Lucius l'avevo visto nascere, anche lui era un fratello per me. Avevo fatto rimanere Sarah da noi, si sfogava molto anche con papà, lei il suo non l'aveva mai conosciuto. Quel pomeriggio era andata via poco prima che io andassi a prendere i bambini. Eravamo andati come al solito nel bosco. Antonio e Dimitri viaggiavano con con la fantasia e io sorridevo,

- Vi piacerebbe cavalcare un centauro?-

- Sii.- avevano risposto in coro.

Ridevamo e correvamo per i sentieri. Mentre correvamo Dimitri e Antonio si erano fermati scatto. Ero arrivata di corsa, e mi ero bloccata anche io. Dimitri e Antonio mi guardavano sbalorditi senza fiatare.

Ci eravamo trovati di fronte ad un centauro.

- Ciao piccoli! Ehy ragazza!-

Il centauro ci aveva sorriso, e aveva allungato la mano verso i piccoli senza fare un passo e con il solito sorriso raggiante. Dimitri che era il più curioso, aveva iniziato ad avvicinarsi piano piano. Poi anche Dimitri aveva teso la mano.

- Ehy piccolo come ti chiami?- Continuava a sorridere.

- Dimitri.-

Iniziava ad aprirsi.

- Che bel nome! Io mi chiamo Caronte. Ehy piccolo, avvicinati anche tu!.-

Antonio si era avvinato e timidamente disse:

- Io mi chiamo Antonio.-

- Bellissimo anche il tuo.- Sorrideva. Era dolcissimo, si comportava con i bambini come se ci fosse abituato.

Dimitri si era voltato:

- Desy avvicinati!-

Notavo nella sua voce un pizzico di euforia. Mi ero avvicinata e Caronte aveva sorriso.

- Ciao bella, come ti chiami?-

- Desy.-

- Non temere. E' il primo contatto che ho con gli umani. -

- Perchè? - Avevo domandato.

- Per il semplice fatto che le altre persone vengono qua, non rispettano la natura e non viaggiano con la fantasia. Vi osservo da giorni. Tuoi fratellini sono fantastici e tu di più, perchè aiuti loro a credere in noi.

Sorridevo.

- Grazie, è l'unico modo che ho per uscire dai problemi e a loro aiuta.-

- Parliamo dei problemi in un altro momento. Avete voglia di cavalcarmi?-

I bambini urlarono il sì in coro, Caronte li aiutò a salire in groppa, e con un fischio aveva chiamato un suo simile. Io ero salita in groppa a quello.

- Vai piano ti prego.-

Un debole sorriso si accese sul mio volto.

Il giovane si voltò, mi aveva sorriso e aveva annuito.

Poi mi ero voltata verso Caronte, aveva capito e annuì.

Mentre cavalcavamo, i bambini si sorprendevano ogni volta, i paesaggi erano bellissimi.

Eravamo arrivati a bordo di un precipizio.

Ero a bocca aperta.

A valle c'era un villaggio, era in mezzo al verde. Un'enorme cascata scendeva lungo il precipizio sino ad incontrarsi alle pendici del fiume. Enormi aquile sorvolavano il villaggio.

Eravamo passati da una stradina che portava direttamente al villaggio.

Capanne fatte il legno, animali in giro per il villaggio, bambini, elfi, gnomi, centauri e fauni componevano il paese.

Il centauro che mi aveva portato mi aveva aiutato gentilmente a scendere. Caronte aveva aiutato Antonio e Dimitri.

I paesani si erano accerchiati, tutti sorridevano.

- Ragazzi, loro sono Antonio, Desy e Dimitri. -

Sorridevano tutti, Caronte si era avvicinato a me e mi strinse la braccia in vita.

Ero tranquilla, i bambini avevano stretto amicizia con altri bambini del villaggio e giocavano.

Caronte mi porse la mano, mi voleva portare in giro per il villaggio per mostrarmi le loro tradizioni.

- Perchè sei gentile sia con me che con i piccoli? -

- Siete delle persone stupende, soffrite e con il villaggio abbiamo deciso di farvi sorridere un paio d'ore. -

Caronte sorrideva e io a sua volta.

- Come fai a sapere dei miei problemi? -

- Te lo leggo in faccia. -

Avevamo fatto una lunga passeggiata e mi ero sfogata con lui come se ci conoscessimo da una vita.

Eravamo tornati al villaggio, avevo stretto amicizia con tutti, tra cui con una ragazza elfa Yafira.

Dovevamo andar via, Caronte e un altro centauro ci accompagnorono sino all'entrata del bosco.

Si inchinò e baciò entrambi i bambini, poi si avvicinò a me e mi abbraccò e mi diede un lieve bacio sulla guancia e andò via al galoppo

- Vi è piaciuto?-

- Sii.- Urlarono all'unisono.

- Non raccontate nulla a nessuno. E' un segreto.-

Annuirono.

Arrivammo a casa, i bambini dopo la doccia e la cena, si addormentarono subito.

Come al solio scrivevo tutto.

La mattina seguente come al solito avevo fatto la passeggiata. Avevo rincontrato Caronte.

-Buongiorno bellezza!-

-Buongiorno splendore!-

Avevamo sorriso.

Pian piano prendevamo sempre più confidenza.

- Stasera vorrei farti conoscere l'anziano saggio Kroof.-

Avevo annuito.

Mi aveva salutato come la sera prima.

Ero arrivata a casa, miei fratellini si svegliarono, e iniziarono a parlare della sera prima, erano felici.

Il telefono squillò.

- Desy.-

- Vieni a casa.-

- Va bene.-

Quella mattina Sarah, venne direttamente all'asilo.

Arrivate a casa, Sarah scoppiò in un pianto. Era doloroso.

- A Lucius gli rimane un solo mese di vita. -

Ero crollata in un pianto, faceva male. Avrei voluto aiutarla.

Se ne andò prima dell'arrivo di papà.

Ero andata a prendere i piccoli, ed eravamo andati direttamente al bosco, Caronte ci attendeva.

I bambini gli corsero incontro e lo abbracciarono. Si avvicinò a me e mi strinse forte a se mi diede un lieve bacio sulla fronte.

Arrivati al villaggio Dimitri e Antonio erano andati a giocare con gli altri bambini.

Io e Caronte eravamo andati a farci una passeggiata. Mi ero sfogata con lui e avevo pianto.

Mi abbracciò e mi strinse forte.

- Piccola non voglio vederti così, ti aiuterò.-

- Come?-

- Porta il piccolo qua in mezzo a noi.-

- A che servirà?-

- A farlo sognare, fargli dimenticare per un pò tutti i problemi e farlo sentire un bambino.-

Non sapevo che dire. L'avevo abbracciato, mi stava dando tanto in un solo giorno che ci conoscevamo.

Come al solito ci aveva riportati all'entrata del bosco.

Salutò i bambini e poi si avvicinò a me.

- Buonanotte e sogni d'oro piccola.-

Il cuore mi palpitava.

- Anche a te piccolo.-

Quella risposta mi venne pontana.

Non capivo che mi succedeva, sapevo che volevo vederlo e poter stare ancora con lui ancora.

La mattina dopo, un sabato, i bambini dormivano profondamente, avevo mandato un messaggio a Sarah. Le avevo scritto di venire a casa con Lucius.


 

Avevo preparato Antonio e Dimitri e poco dopo arrivarono Sarah e Lucius.

Il piccolo era dimagrito e iniziava a perdere i capelli. Una fitta al cuore.

- Dove ci porti?-

- Vedrai.-

I bambini erano davanti a noi.

- Stiamo andando in un posto, non guarirà Lucius, ma lo aiuterà a sognare e dimenticare.-

- Di che parli?-

Sarah mi guardava con aria perplessa.

Il nostro discorso fu interrotto da un grido di felicità.

Caronte era lì, con antonio e Dimitri in groppa e Lucius cercando di prendere confienza.

- Che succede?-

Sarah era sempre più perplessa.

- Abbiamo trovato un mondo incantato. Lui è Caronte.-

Si presentarono, Caronte portava in groppa i piccoli e noi a piedi.

Eravamo arrivati al villaggio.

Tra presentazioni e tutto, avevamo conosciuto Fin, un elfo dai capelli azzurri e gli occhi verdi.

Stavamo parlando del più e del meno.

Avevamo aperto l'argomento Lucius e Sarah scoppiò a piangere. Fin la abbracciava.

- Potrai portarlo qua tutti i giorni, anche quando le sue esili gambe non reggeranno.-

Affermò Caronte.

I giorni passavano, io intanto mi innamoravo sempre più di Caronte e Sarah di Fin.

Il piccolo Lucius peggiorava, ma stare in quel mondo lo aiutava.

Arrivò un giorno in cui non riusciva più camminare e noi lo portavamo lì, e Caronte ci aiutava.

Una mattina Sarah mi chiamò, Lucius ci aveva lasciati.

Avevo espresso il desiderio di essere sepolto vicino al villaggio.

Si svolse la cerimonia, quando tutti andarono via, Fin, Caronte e il villaggio portarono un fiore al piccolo.

Le lacrime ci percorrevano il viso. Anche Dimitri e Antonio piangevano.

Fin e Caronte ci erano vicini.

Avevamo deciso di stare ancora lì, i bambini giocavano, Io, Caronte, Sarah e Fin erano in disparte.

Un lungo bacio fece sparire il dolore.

Così, a sorpresa di tutti mi ero fidanzata con Caronte e Sarah con Fin.

   
 
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