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Autore: xxziaaamm    18/11/2014    1 recensioni
-Soph,- Niall le si rivolse -lui è Liam,è il figlio del cugino di tua nonna- lei si voltò verso il ragazzo davanti a lei,che le stava sorridendo dolcemente.
-Piacere,Liam,Liam Payne- era un ragazzo di circa venti due,forse venti quattro anni,era alto e ben piazzato,aveva dei capelli castani tirati un po' verso l'alto e due splendidi occhi color cioccolata.
-Ciao,io sono Sophia- le sorrise di rimando,stringendogli la mano.
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In neppure un secondo la castana si ritrovò sopra il ragazzo,che aveva già insinuato la sua lingua nella bocca della ragazza.
-Hai sempre questo approccio con le ragazza?- chiese lei,staccandosi per un secondo.
-E tu? Guardi tutti i ragazzi in questo modo?- domandò,prendendo nuovamente il controllo delle labbra della ragazza.
-Solo se è un qualcuno di interessante- rispose.
-Oh,grazie mille- esclamò -Comunque non ho questo approccio con tutte- le sorrise maliziosamente.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Nice to meet you''

 

Sophia si preparò ad un ennesimo pranzo di famiglia,al quale avrebbero preso parto anche vari parenti alla lontana che erano arrivati a Londra da Wolverhampton,città natale della nonna di Sophia e Harry,suo fratello gemello.
-Dai Soph,-Harry entrò in camera da letto della sorella -sono già arrivati tutti da venti minuti,muoviti-
-Ti ho detto mille volte che devi bussare prima di entrare in camera mia,Harold- gli urlò contro,tirandogli un cuscino addosso. Harry e Sophia erano due gocce d'acqua,entrambi avevano i capelli castani ricci,gli occhi verdi smeraldo e le labbra fini.
-Gne gne gne- il ragazzo le fece una smorfia -Devi scendere-
-Che palle- sbuffò - Mi dici perchè devo partecipare a questo cavolo di pranzo?-
-Hei senti,-lui le si avvicinò -se devo partecipare a questo stupido pranzo con un sorriso stampato sulla faccia,tu mi farai compagnia,hai capito?- lei annuì,alzando gli occhi al cielo,e posò il libro sul comodino nero.
-Forza,- esclamò lei -carini e coccolosi-
-Come i pinguini di Madagascar- aggiunse lui,scendendo giù a corsa.
-Mio Dio Harry,hai vent'anni e sembri ancora un marmocchio di due- scosse la testa,avviandosi giù per le scale.
Quando raggiunse la sala da pranzo,una trentina di persone stava già seduta attorno al lungo tavolo in legno. Il suo patrigno,Robin,se ne stava seduto a capo tavola,accanto ad Anne,la madre dei ragazzi.
-Tesoro,ti sei finalmente degnata di scendere?!- la madre le sorrise falsamente,facendole segno di accomodarsi nell'unico posto rimasto.
-Scusa mamma,stavo finendo di studiare- al che Harry se ne uscì fuori con un 'si certo,studiare' -Salve a tutti- si rivolse alle altre persone sedute,i quali ricambiarono con un sorriso.Sophia si mise a sedere tra suo fratello Harry e il suo fratellastro Niall.
-Soph,- Niall le si rivolse -lui è Liam,è il figlio del cugino di tua nonna- lei si voltò verso il ragazzo davanti a lei,che le stava sorridendo dolcemente.
-Piacere,Liam,Liam Payne- era un ragazzo di circa venti due,forse venti quattro anni,era alto e ben piazzato,aveva dei capelli castani tirati un po' verso l'alto e due splendidi occhi color cioccolata.
-Ciao,io sono Sophia- le sorrise di rimando,stringendogli la mano. La ragazza dovette ammettere tra se e se che il pranzo si stava facendo molto più interessante -Strano,ma mi sembra di aver già sentito il tuo nome da qualche parte...- borbottò lei.
-Scusala Liam,ma non segue molto lo sport- Harry si voltò verso il castano -Soph,- cominciò -Liam è un pilota di Formula2 e presto potrebbe diventare a tutti gli effetti un pilota di Formula 1,vero?- domandò il castano.
-Esatto,il mio agente ha ricevuto una chiamata dalla McLaren-
-Oddio,ma è fantastico- esclamò Niall eccitato -Non lo sapevo,nessun giornale lo ha scritto-
-Il contratto è ancora da decidere,è troppo prematuro diffondere la notizia,perciò vi prego di non dirlo a nessuno-
-
Oh,ci puoi contare- rispose Harry -Comunque è una figata assurda- constatò il riccio.
-Ah- la ragazza gli punto il dito contro -ho capito chi sei- lui la guardò storto -Haz e Niall parlano sempre di te- disse -solo non sapevo fossimo imparentati in qualche modo,perchè non me lo avete mai detto?-
-Tu ce lo hai mai chiesto?- gli domandò retorico Harry -E' già tanto se sai cos'è la formula1,non pensavamo ti interessasse così tanto la formula2-
-E inoltre noi sapevamo solo che era imparentato in qualche modo,è la prima volta che ci incontriamo- continuò Niall.
-Okay ragazzi,okay- prese da bere.

Sophia uscì dal bagno,continuando a messaggiare con Emma,la sua migliora amica,su quanto fosse figo il suo 'cugino' alla lontana. Fu costretta però ad alzare gli occhi,quando si ritrovò con il sedere a terra e una mano davanti agli occhi. Si stupì quando si trovò Liam davanti a lei con una faccia mortificata.
-Scusa,stavo mandando un messaggio al mio migliore amico e non ti ho visto- la aiutò ad alzarsi -Mi dispiace-
-Oh,non ti preoccupare- gli sorrise -Hai bisogno del bagno?-
-Uhm,no- rise -Veramente cercavo un posto per distaccare un po' dai continui chiaccherii di quelli la sotto- indicò il piano inferiore con la testa -Se un'altra persona mi chiede nuovamente come va la mia carriera,mi uccido-
-Sono un po' stressanti,ti capisco- ripose il telefono in tasca -Vuoi fare il giro della casa?- lui annuì e si avviarono verso la taverna.
Dopo aver finito tutto il giro,Sophia lo portò nella sua stanza,che era l'unica che ancora il castano non aveva visto.
-Avete una casa fantastica- esclamò Liam.
-Robin,il marito di mamma,è a capo di una cooperativa che costruisce case,perciò quando ha ideato questa casa con mamma,ha messo tutto ciò di cui potevano aver bisogno- spiegò -Comunque,questa è camera mia- si mise a sedere sul letto.
-Tanti libri- notò -Non ti facevo un tipo che leggeva- commentò.
-E perchè no?- domandò lei,curiosa.
-Non saprei,mi davi semplicemente questa idea- scrollò le spalle -Studi?- chiese.
-Si,sono al secondo anno di università- rispose -Studio medicina-
-Oh,vuoi diventare un chirurgo?-
-In realtà voglio diventare logopedista,amo i bambini e l'idea di aiutarli mi riempe il cuore di gioia-
-Da quello che so,il tipo di università che frequenti è a numero chiuso,molto chiuso- lei annuì -Una mia amica non è riuscita ad entrare-
-Io mi sono classificata terza- rispose -Comunque si,c'è posto solo per venti cinque persone nei miei corsi-
-Allora complimenti- esclamò lui,sedendosi accanto a lei.
-Grazie- lo ringraziò -Quando correrai per la prima volta in formula1,chiamami! Voglio venire a vederti-
-Dici sul serio?- lei annuì -A cosa devo questo tuo improvviso interesse nei confronti della F1?- domandò,ridendo.
-Oh,niente in particolare- lui le si fece vicino,facendo sfiorare la sua spalla con quella della ragazza. Sophia,che aveva intuito le intenzioni di Liam,gli si fece più vicino,tirandogli un'occhiata che il ragazzo ricambio. In neppure un secondo la castana si ritrovò sopra il ragazzo,che aveva già insinuato la sua lingua nella bocca della ragazza.
-Hai sempre questo approccio con le ragazza?- chiese lei,staccandosi per un secondo.
-E tu? Guardi tutti i ragazzi in questo modo?- domandò,prendendo nuovamente il controllo delle labbra della ragazza.
-Solo se è un qualcuno di interessante- rispose.
-Oh,grazie mille- esclamò -Comunque non ho questo approccio con tutte- le sorrise maliziosamente.

Furono costretti a scendere al piano inferiore,poichè Anne li chiamò per il dolce. Passarono il resto del pomeriggio con Niall e Harry,i quali volevano sapere quali persone famose Liam avesse mai incontrato.
-Tesoro- Karen,la madre del castano -noi andiamo,tu che fai?- chiese la donna.
-Oh,io vengo via tra dieci minuti,ho un impegno- la donna annuì e lasciò la stanza. I ragazzi ripresero a parlare,fin quando Liam non dovette andarsene.
-Ti accompagno alla porta- Sophia si alzò dal divano e lo portò all'entrata -E' stato un piacere conoscerti,Liam Payne-
-Oh,anche per me- le si avvicinò,le lasciò un bacio all'angolo della bocca e la ragazza sentì la mano del castano entrare all'interno della tasca posteriore dei suoi jeans e lasciare qualcosa.
-A presto- se ne andò,dopo averle mandato un'occhiata. Appena Liam uscì dalla stanza,la ragazza portò la mano dentro la tasca e tirò fuori un foglietto di carta accartocciato.
'Chiamami xx' sotto stava scritto il suo numero di telefono e il suo nome. Sophia rise tra se e se e salì in camera.


Ho deciso di pubblicare,finalmente,questa storia perchè sto ascoltando in questo momento il nuovo album e sono così tanto di buon umore che ho aperto efp e ho cliccato su 'nuova storia'.
Comunque,non ho molto da dire,dato che è solo il primo capitolo. Spero solo che la storia vi piaccia e sopratutto spero di aver scritto in un italiano corretto aahahah 
Adesso vi lascio,perchè sto sentendo '18' e l'unica cosa che voglio fare e nascondermi da qualche parte e piangere,perciò...
grazie a tutti coloro che leggeranno la storia xx

   
 
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