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Autore: fedxoxo    19/11/2014    1 recensioni
“L’odio è la nostra protesta contro l’impossibilità di amare”
Avete mai amato così tanto da odiare? Molti pensano che l’odio non possa generare amore, ma se questi due sentimenti andassero di pari passo? Se l’odio nascondesse amore? E se a ripudiare l’amore fosse un giovane ragazzo con un sogno nel cassetto e tanta paura dei pregiudizi?
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Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sei davvero pronto a dirlo ai ragazzi?” chiese Michael chiudendo il libro di matematica. Come ogni pomeriggio, si erano incontrati a casa di Luke per fare i compiti insieme. Quel giorno ci avevano messo un po’ di più del solito perché si erano persi in frasi sdolcinate e piccoli baci.
Luke fece finta di pensarci su e poi con un sorriso smagliante esclamò, “Sì, sono nostri amici, dovrebbero capire e poi sarà troppo divertente vedere le loro facce”
“In realtà Ashton lo sa già” ammise il castano.
Il biondo sbarrò gli occhi incredulo. Avevano deciso di confessare il loro segreto insieme e senza giri di parole. “Cosa?”
“No, voglio dire, sa che io provo qualcosa per te” si corresse l’altro.
Luke fece per ribattere quando la porta della sua camera si aprì rivelando sua madre sorridente. In un istante, tolse la mano da quella di Michael e la rimise sulla sua gamba fingendosi completamente indifferente e già pronto a rimproverare sua madre che era entrata in camera sua senza permesso.
“Sì, lo so che non ho bussato, ma Calum e Ashton sono già in garage” si giustificò Liz uscendo e richiudendosi la porta alle spalle.
Luke alzò gli occhi al cielo e si alzò dal letto. Fece segno al ragazzo di seguirlo e gli diede un ultimo bacio sulle labbra prima di aprire la porta e scendere al piano inferiore.
I due entrarono nel garage, dove i loro amici stavano già preparando gli strumenti, e Michael si mise seduto al suo solito posto sul divanetto. Luke prese posto sul bracciolo proprio accanto a lui e schiarendosi la voce richiamò l’attenzione degli altri due che lo fissarono aspettando che dicesse qualcosa.
“Michael ed io dovremmo dirvi una cosa” iniziò guardandosi le dita.
“State insieme” costatò Calum continuando a sistemare il suo basso.
Michael sgranò gli occhi, “C-come fai a saperlo?”
Calum finalmente lo guardò. Nel suo sguardo non c’era traccia di rabbia perché non gliel’avesse detto. Non faceva trapelare nessuna emozione. “Senti, Mikey, forse non conosco Luke da molto tempo, ma io e te ci conosciamo da quando portavi ancora il pannolino e ti conosco fin troppo bene” spiegò il moro “Non c’è bisogno che voi diciate niente. A me e ad Ashton sta bene finchè non facciate un casino con la band”
Luke e Michael si guardarono sorridendo. Quello non era uno sguardo d’intesa, ed entrambi lo sapevano. Era più una promessa che sanciva il loro rapporto. Non avrebbero lasciato che, in caso di rottura, i rancori potessero influenzare la band, o almeno ci avrebbero provato.
“Grazie amico” sorrise Michael riportando lo sguardo su Calum. “E grazie anche a te, Ash” disse rivolto ad Ashton.
***
Luke aveva preso la patente da pochi giorni e quella mattina aveva deciso di accompagnare Michael, Ashton e Calum con la sua macchina nuova di zecca. Aveva parcheggiato e avevano iniziato a camminare nel cortile per raggiungere l’entrata. Ashton e Calum erano di qualche metro più avanti e stavano parlando dell’ultimo film che avevano visto insieme al cinema. Michael e Luke se ne stavano dietro in silenzio.
“Mikey” sussurrò a un certo punto Luke fermandosi.
Michael si fermò e si girò verso di lui aspettando che continuasse.
“Quando potremmo tenerci per mano anche noi?” chiese timidamente con lo sguardo basso. Nessuno, a parte Ashton, Calum e i loro genitori, sapeva della loro relazione e nessuno dei due aveva aperto l’argomento perché sapevano che avrebbero finito per litigare.
Michael si guardò velocemente attorno e notò un paio di ragazzi che li fissavano bisbigliando commenti che avrebbe preferito non sentire. Deglutì guardando il suo ragazzo e si fece forza prendendogli la mano.
“Ora” affermò fermamente tenendo la testa alta mentre riprendeva a camminare incurante di quello che avrebbero detto gli altri.
Luke, dal canto suo, fece un sorriso smagliante felice di poter finalmente mostrare il loro amore a tutti. Dopo tre mesi di relazione, si erano uniti contro tutti ed era sicuro che ora più niente avrebbe potuto separarli. Michael era il suo scudo dal mondo. La soluzione a ogni suo problema. La via d’uscita da ogni situazione. Michael era la sua ragione, la sua unica ragione.
 
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