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Autore: bAgHiNa_93    28/10/2008    2 recensioni
...solo in quel momento la guardò attentamente. Non era molto alta, ma aveva dei lunghi capelli castani che le cadevano sulle spalle e un sorriso dolcissimo. Ma la cosa che più lo colpì furono i suoi occhi: due grandi e intensi occhi verdi … Bill era rimasto incantato da quegli occhi e continuava a fissarli perso, senza dire alcuna parola. - emh… posso… aiutarla??- ripeté la ragazza confusa da quello sguardo...
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Guardò ancora una volta la sua figura riflessa nello specchio arricciando il naso e inclinando leggermente la testa verso destra. No. Si tolse l’ennesima maglia e la gettò insieme al mucchio di vestiti che si era formato dietro di lei nel giro di pochi minuti. Ne infilò un’altra e dopo aver eseguito gli stessi movimenti si liberò anche di quella. In quell’istante suonò il campanello. – merda, merda, merda, merda, MERDAAAA!!!- cominciò a urlare la ragazza correndo mezza nuda per la casa per andare a rispondere al citofono: - si???? – - sono io … - “ merda” – emh … mi servono cinque minuti, ti va di salire? - - … ovvio!! Basta che siano solo cinque minuti - “merda” – sisi certo … ti apro – - ok … - Dopo aver schiacciato il pulsante corse in camera rischiando di andare a sbattere contro la porta, si lanciò letteralmente nella pila di vestiti alla ricerca di una delle migliaia di magliette che aveva provato che potesse andarle bene. Ancora una volta però la sua disperata ricerca venne interrotta. Così Fra, dopo essersi infilata un maglia a caso, per di più al contrario, si precipitò nuovamente alla porta cercando di uscire da quella strana fase di sclero che l’aveva travolta. – hey … - disse Bill entrando e baciandola dolcemente. Poi, osservandola un po’ perplesso le chiese: - sei sicura che ti bastino cinque minuti? - - … perché? – disse la ragazza cercando di mostrarsi indifferente. - … hai la maglietta al contrario …. – le rispose Bill sorridendo. - … oh merda!!! … - disse Fra coprendosi con le mani, poi continuò : - non ti preoccupare … faccio in un lampo, giuro!!! – Bill scoppiò a ridere mentre lei tornò frettolosamente in camera. Nel frattempo il ragazzo continuò a girovagare per l’appartamento. Era davvero piccolo, ma accogliente e famigliare. Ad un certo punto il suo sguardo cadde sulla moltitudine di foto appoggiate su un mobiletto della sala. Iniziò a guardarle divertito una per una: foto che ritraevano la ragazza con amici, parenti, da piccola, da grande … ma non era questo l’importante, in tutte lei era stupenda. Infine afferrò tra le mani l’ultima foto rimasta, che sembrava nascosta dalle altre. L’immagine ritraeva la ragazza sorridente tra le braccia di un ragazzo che ancora più felice le stringeva i fianchi come se non volesse lasciarla andare. Sembrava una foto abbastanza recente, eppure non riusciva a capire … - era il mio ragazzo … - disse Fra appoggiando la testa sulla spalla di Bill. - … era … ? - - … si … è morto l’anno scorso in un incidente stradale – La voce di Fra si fece improvvisamente più fragile, debole, insicura. Bill si voltò verso di lei, senza sapere cosa dire. La ragazza cercò si sorridere, ma come sempre, le lacrime presero il sopravvento così il moro la strinse forte a lei sussurrandole un colpevole “ mi dispiace “ all’orecchio, per averla costretta a ricordare il suo passato. Dopo poco però la ragazza si allontanò ed asciugandosi le lacrime disse: - guarda che disastro .. mi è sbavato tutto il trucco … - - … non importa, sei bellissima!!- disse Bill stampandole un bacio sulla fronte.

...

Finalmente uscirono dall’edificio e si diressero verso la macchina di Bill, parcheggiata lì vicino. In quel momento però Fra venne inaspettatamente bendata e così per il resto del viaggio. Una volta arrivati a destinazione il moro aiutò la ragazza a scendere dalla macchina prendendole entrambe le mani per evitare che cadesse. - Bill ma … dove mi stai portando?? – chiese curiosa la ragazza. Il cantante rispose solo stringendole più forte le mani. Il terreno sotto i loro piedi si fece più morbido e quell’odore inconfondibile fece capire a Fra che si trovavano in un prato. Ad un certo punto il ragazzo si fermò, lasciò delicatamente le mani di lei e le sciolse la benda. Questa volta fu Fra a rimanere senza parole. Dopo alcuni attimi di stupore la ragazza si gettò felice ed incredula tra le braccia di Bill. Il ragazzo infatti, dopo essere tornato in albergo, aveva pensato tutto il pomeriggio a quello che sarebbe stato il modo migliore di trascorrere l’ultima serata insieme. E quale se non una splendida cena al lume di candela nel parco più bello e grande di tutta Milano? Si accomodarono al piccolo tavolo rosso che avevano di fianco e iniziarono a mangiare, ridendo e scherzando di continuo. - è davvero bellissimo!!! … ma come hai fatto?! – chiese lei. – in fretta ... ma ce l’ho fatta!!! Inoltre ho saputo dal proprietario dell’hotel che stasera … - disse lui senza terminare la frase e ammiccando maliziosamente la ragazza. – che stasera?????? – disse Fra euforica. In quel preciso istante si sentì un botto fortissimo e nel cielo comparve un magnifico fuoco d’artificio multicolore. – che stasera ci sarebbero stati i fuochi d’artificio!!!! – esclamò lui alzando il sopracciglio e sorridendole soddisfatto. Poi fece alzare la ragazza e la portò nell’enorme prato in cui erano inizialmente, dove Fra, solo ora, poteva notare una calda e morbida coperta bordò. Si stesero su di essa e stringendosi forte iniziarono a guardare i fuochi. – Bill … - disse la ragazza voltandosi verso il moro. – si? – chiese lui abbassando lo sguardo verso di lei. – grazie … - rispose prima di baciarlo. Quando le loro labbra si staccarono il vocalist le disse: - … sai, avrei voluto aspettare ma … - A quel punto si portò le mani dietro la testa e dopo vani tentativi si slacciò la collana che aveva al collo e le porse alla ragazza dicendogli: - questo è il mio ciondolo porta fortuna … vorrei che lo tenessi tu – Fra rispose sorridendo e con gli occhi lucidi appoggiò la sua mano sopra quella di Bill sfiorando il ciondolo argento a forma di “b” con le dita. Poi, alzandosi a sedere, si scostò i capelli e lasciò che il ragazzo le mettesse al collo quello che ora era diventato anche il suo porta fortuna e che li avrebbe tenuti uniti per sempre. Bill fece girare la ragazza di nuovo verso di lui e guardandola negli occhi le disse: - fra … - - si? - - ti amo … - Lei non rispose, si limitò a ricambiare il suo sguardo senza pronunciare alcuna parola. Rimasero in silenzio per un tempo definibile. Lo sguardo di Bill, spostandosi lentamente verso il basso, si fece triste e deluso. Ancora silenzio. Poi, improvvisamente, la voce della ragazza, ruppe quel vuoto che stava ormai diventando opprimente: - ti amo anche io … -.

Ciao a tutti!!! Eccomi qui con un nuovo capitolo. Ringrazio come sempre tutti quelli che stanno leggendo e recensendo la mia storia. Ultimamente però sono un po’ insicura e vorrei sapere se vale la pena continuarla. Per favore fatemi sapere le vostre opinioni … un bacio^^


  
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