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Autore: mikilily    20/11/2014    5 recensioni
Hermione vive a Roma da quindici anni, da quando la storia con Draco è finita... ma qualcosa li lega ancora, se vuoi sapere cos'è basta aprire questa storia e leggere.
Buon divertimento.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Lily Luna Potter, Lucius Malfoy, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'L'oasi Di Merlino'
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L’ordine di Merlino – Futuro


 L’autunno Romano era incantevole: le prime piogge iniziavano a cadere, le foglie  di svariati colori ricoprivano i ciottoli delle antiche strade e l’odore di caldarroste aleggiava per le vie della città. Quella città, appariva bellissima anche in quel particolare periodo dell’anno, in primavera però era eccezionale per via dei fiori e del sole che la rendevano magicamente romantica.
Peccato che Hermione avesse  abbandonato il romanticismo da svariati anni e quella magia non l’attraeva più, lei, preferiva l’autunno: malinconico e silenzioso.
Era per questo che si era trasferita a Roma da ben quindici anni, da quando tutto tra loro era finito, forse non era mai iniziato.
Lo studio era immerso nel silenzio più totale, solo la legna scricchiolava nel camino ardendo lentamente e riscaldando la stanza.
Hermione era assorta nella lettura di una rivista di medimagia a cui da anni collaborava.
- Mamma -  la voce del suo unico figlio risuonò nella stanza silenziosa, Hermione sollevò di scatto il capo sorridendogli non appena lo vide uscire dal camino. Lui si pulì la giacca sporca di fuliggine e regalò a sua madre uno stirato sorriso.

Che cosa era successo? Si domandò Hermione.

-Tesoro non ti aspettavo. Pensavo fossi all'università?- domandò stranita.
- Già, sì … ecco – le parole vennero meno…
Hermione si tolse gli occhiali da lettura e osservò meglio suo figlio: aveva un fisico asciutto e slanciato che si intravedeva anche sotto la pesante giacca che indossava, a Londra era già arrivato l’inverno.
Il viso era magro e pallido ad Hermione sembrò preoccupato. La pelle diafana traslucida e i capelli biondi come l’oro gli ricadevano scomposti sulla fronte.
Hermione lo guardò dritto negli occhi, gli stessi occhi di suo padre Draco.
- L’ho lasciata -
Hermione si alzò di scatto – Cosa stai dicendo Scorpius?!-
Il giovane deglutì sonoramente cercando il modo più veloce per dirglielo.
- Ecco mamma, non arrabbiarti -
- Come credi di affrontare il futuro, di trovare un lavoro se non ti specializzi…-
No, non poteva crederci! suo figlio non poteva aver fatto una tale idiozia…
- Beh, in realtà, un lavoro l’avrei già trovato- rispose titubante, Scorpius sapeva che sua madre sarebbe stata un ostacolo arduo , però…
Hermione assottigliò gli occhi inviperita.
- Il nonno dice che posso lavorare per le aziende di famiglia- concluse pronto a sentirla urlare contro il vecchio Lucius, quei due, lo sapeva bene Scorpius, si detestavano
- Quello che dice “TUO NONNO” non conta nulla- urlò – tuo padre … - quel demente di tuo padre pensò tra se Hermione
– Che cosa ha detto al riguardo, immagino che sia d’accordo?! – domandò livida.
Scorpius storse il naso e finalmente rivelò il motivo per cui si era recato a Roma da sua madre - In realtà, lui, ancora non lo sa- ammise.
Hermione sgranò gli occhi incredula.
 Draco era ancora all'oscuro di tutto? Qui c’era qualcosa sotto … suo figlio voleva aiuto in qualcosa, sì ma in che cosa e come mai Lucius lo aveva aiutato?
- Pensavo – disse il giovane andando a prendere due bicchieri sui quali versò del buon vino elfico.
Quello che sua madre non apriva da anni perché era ciò che suo padre le spediva ogni anno per Natale.
- Ecco pensavo che potresti dirglielo tu, a te sono certo ti ascolterà -
- Che cosa hai combinato questa volta Scorpius?- domandò Hermione fredda.
Assurdo!!! Pensò la strega.
Il giovane le offrì il calice e bevette senza indugiare oltre.
- Ho messo incinta Lily – disse. A Hermione scivolò il calice dalle mani imbrattandosi così il vestito con il vino elfico.
Draco ne morirà, penso un attimo dopo e quello fu il solo motivo per cui sorrise.

   
 
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