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Autore: 24maggio2011    20/11/2014    2 recensioni
Malia, è una ragazza di 17 anni, frequenta il quarto anno di liceo alla Beacon Hills High School. E' una ragazza chiusa e solitaria, nessuno l'ha mai notata. Sua madre è morta all'età di tre anni e da quel giorno vive con il padre solo per convenienza. Le sue giornate sono sempre le stesse. Si alza infastidita la mattina, fa una doccia fresca per svegliarsi, colazione alla svelta e poi dritta a scuola. Malia non ha amici. Malia è sola. Malia è convinta che le sue giornate non cambieranno mai, fino a quando, un giorno, i suoi occhi incontreranno, due grandi occhi color miele che cambieranno la sua vita, per sempre.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- La torta al cioccolato.
 
E' la mattina del terzo giorno, in ospedale, è Sabato e Stiles, già non vede l'ora di andarsene! Ha una voglia matta di uscire da quella stanza che puzza di medicine ed è più fredda di una cella frigorifera e tornare a casa sua, al caldo del suo letto grande e stretto dall'abbraccio di suo fratello. Stenta a credere ai suoi pensieri, ma gli manca per fino la scuola, ma cosa più strana, gli manca Malia. Non gli basta più, trattenersi a messaggiare con lei, fino a notte fonda, non gli basta più, un abbraccio di tanto in tanto. Tutto questo non gli basta più e inizia a volerne di più.
- Mamma?
- Amore. Sei sveglio? - Dice Melissa dandogli un bacio.
- Si già da un po'!
- Perchè non mi hai chiamato?
- Stavi lavorando. 
- Beh! Uno dei miei pazienti, è anche mio figlio! Per cui. Dammi il braccio, signorino.
- Ufff! Tieni!
- Ahah grazie.
- Mamma, non ce la faccio più.
- Di cosa, amore?
- A stare qui! Voglio tornare a casa! Pensa te, che addirittura, mi manca anche la scuola.
- Vediamo cosa dicono queste e poi ti farò sapere! Le porto in laboratorio! Tra poco dovrebbe arrivare la colazione.
- Che non voglio! Perchè non mi porti un cappuccino con una brioches enorme? Vuoi farmi morire di fame, per caso?
- Quanto sei viziato! Non potrei, ma te la porto lo stesso. Ma come viene, prendila comunque.

Dopo una bella colazione, in ospedale, arriva suo fratello e Stiles, sembra sprizzare felicità da tutti i pori, iniziando a sentirsi meno solo, anche se, Malia, è diventata una costante, nella sua mente e anche nel suo cuore. Sta sempre con il cellulare in mano, indeciso se scrivergli, oppure no. Suo fratello, che ha capito tutto, ancor prima di lui, gli sorride dolcemente, gli tira un pugnetto affettuoso sulla spalla e lo riporta alla realtà.
- Cosa aspetti a scrivergli?
- Uff! Scott che mi sta succedendo?
- Lo chiamano amore a prima vista, Stiles.
- Ma fammi il favore.
- E dai che ti piace.
- Cosa intendi, esattamente, per piacere?!
- Si dai, Stiles, mi hai capito. Le farfalle nello stomaco, la voglia di abbracciarla, di stargli sempre accanto, la voglia di scrivergli e la paura di lasciarla andare. Sei cotto, Stiles.
- Ma piantala, Scott. La mia ex ragazza, mi ha tradito con un altro e ci aspetta pure un figlio. Ti pare che vado a pensare a Malia?
- Si.
- Stiles, non tirare fuori la scusa di Heather. A te, quella ragazza, piace e ti dico di più, amore mio: la cosa è reciproca. - Dice Melissa.
- E tu come lo sai? Hai la sfera di cristallo?
- Sono una donna e a differenza di voi stupidi uomini, certe cose le sento.
- Cosa? Che Malia va dietro a nostro figlio? Non ci va un genio, per capirlo. Non serve nemmeno essere una donna, per farlo. - Dice Jonh, circondando le spalle di sua moglie, con un braccio.
- Ecco! Vedi? Lo dice pure papà.
- Andate a cagare tutti e tre. Papà, mi porti a casa?
- Se mamma vuole.
- Stiles, sei ancora debole. Non mi piacciono le analisi!
- Mamma, ti prego. Non ce la faccio più, qui! Mi manca la mia casa.
- E va bene! Va bene. Possiamo tornare a casa! Vado a preparare i documenti per le dimissioni e poi, tutti a casa.
- Siiii! - Strillano Stiles e Scott abbracciandosi stretti.

Stava finendo di preparare le ultime cose e l'ora di tornare a casa, era quasi arrivata. Sorrideva come un cretino e non era mai stato più felice di così. Heather, continua a scrivergli, ma lui, ha smesso di rispondergli, già da un bel pezzo, ormai. Come gli aveva detto Malia, Heather, non è più la sua precedenza. L'ha amata. L'ha amata tanto e lei, l'ha tradito ed è decisamente arrivata l'ora di voltare pagina e mandarla a cagare. Se pensa che quella gallina, gli ha fatto anche distruggere la sua Jeep, poi, non ne parliamo. L'ennesimo messaggio sul cellulare, lo costrinse a sbuffare con fare seccato, pensando fosse ancora quella ed era tentato di non aprirlo nemmeno, ma qualcuno, da lassù, non gli e l'ha permesso e ha fatto si che si aprisse in un sorriso enorme quanto una casa, quando capì, che a scrivergli, era stata Malia.
- Hei dormiglione. 
- Ciao principessa! Ti sei svegliata ora?
- Onestamente? Si.
- Ma bravaaa! E' così che si fa? Tu, nel letto al caldo e io qui, a morire di noia.
- Scusaaa! Perchè non mi hai scritto?
- Non volevo disturbare.
- Non dirlo nemmeno per scherzo. Tu, non mi disturbi mai!
- Buono a sapersi. Che fai? Oltre a stiracchiarti, presumo.
- Sto scendendo in cucina e inizio a preparare il pranzo, mentre quel tonto di mio cugino, ronfa ancora pesantemente.
- Tu cucini?
- Certo.
- E cucini bene?
- Mio padre e mio cugino, non si sono mai lamentati. Tu cosa dici?
- Ahha! Cucinerai anche per me, una volta?
- Volentieri. Qualcosa in particolare?
- Mhh! Non saprei. Tu che sai fare?
- Praticamente tutto.
- Carbonara? Io la amo.
- E che carbonara sia, allora. La amo anche io!
- Sicura di non essere la mia anima gemella?
- Non ho mai detto ne si, ne no. Ti dispiacerebbe?
- Assolutamente no. A te?
- Proprio per niente. Di un po', anima gemella.. posso venire a trovarti, dopo?
- Dove?
- In ospedale, forse?! Stiles, ma che hai oggi? Sei strano.
- Uh? Oh, no. Nulla! Intendevo che non serve che venga in ospedale.
- Cioè? Devi dirmi qualcosa?
- Malia, sono appena arrivato a casa.
- Siiiiiiiiiii! Evvaiii! E me lo dici così? Cattivo ragazzo.
- Ahaha scusa! Hai ancora voglia di venirmi a trovare?
- Certo. Per i tuoi va bene?
- Lascia stare ai miei! Ti mando mio fratello.
- No, Stiles, lascialo stare. Faccio due passi! Va bene dopo pranzo?
- Benissimo direi. Vieni quando vuoi!
- A dopo, bell'addormentato.
- A dopo, principessa.


In casa Stilinski, Stiles, non fece nemmeno in tempo a posare la sua borsa per terra, che cacciò fuori un urlo con la capacità di renderti sordo, anche a chilometri di distanza, rise come un matto, ignorò la sua famiglia e prese a saltare per tutto il salotto, come un cretino, per poi gettare le braccia al collo di suo fratello, che rise insieme a lui e siccome aveva capito tutto per una volta tanto, saltellò insieme a lui. Jonh e Melissa, inevitabilmente, si guardarono sconcertati.
- Sei sicura che sono i nostri figli? 
- Ma che ne so, Jonh. 
- Ahahha papàààà! - Strilla Stiles gettandogli le braccia al collo.
- Stiles, ma cos'hai? - Borbotta a fatica, Jonh. Suo figlio, lo sta stringendo veramente forte, tanto che quasi, fatica a respirare.
- Amore, amore molla la presa un po'! Mi stai soffocando. - Dice Melissa, a Scott.
- Mamma ma ancora non hai capito cos'ha, Stiles?
- Emhh, no?
- Nemmeno io ed è questo il bello, ma ho capito e so che centra Malia.
- Bravo fratellino! - Esulta Stiles.
- Racconta! - Lo invita, Melissa.
- Emhh.. nulla! Dopo viene qui a trovarmi.
- E tu saresti quello che non è cotto di lei? - Chiede Jonh, mentre a stento, trattiene le risate.
- Oh! Lasciatemi stare. Non lo so, cosa cavolo mi stia succedendo.
- Ti stai innamorando. 
- Mamma, non essere la solita esagerata. Mi piaciucchia, ecco.
- Piaciucchia tanto, amore.
- Ok ok, hai ragione mamma, mi piaciucchia tanto! 
- Adesso va nella tua stanza però, riposa un po', io preparo qualcosa di veloce per il pranzo, ritorni a letto e quando arriva Malia, ti chiamo.
- Ok! Nano, vieni con me. - Dice Stiles prendendo suo fratello per mano e raggiungendo la sua camera.

Dopo un po' di coccole con suo fratello, entrambi, sono crollati in un sonno profondo, stretti l'uno tra le braccia dell'altro, mentre l'ora di pranzo, era sempre più vicina. 

A casa Hale, Malia, dimenticò il pranzo per se stessa, suo cugino e suo padre e si mise ai fornelli, per una torta al cioccolato. Sapere che Stiles, si era finalmente ripreso e che era a casa, l'ha resa la ragazza più felice del mondo e non poteva presentarsi in casa sua, a mani vuote e poi, andiamo, chi non ama la torta al cioccolato? Chiama suo padre e gli chiede di portare a casa dei fiori, che poi, darà alla signora Stilinski. Gli ha chiesto di prendere dei girasoli, del tulipani gialli, della margherite e delle rose rosa. Suo padre, confuso più che mai, gli dice che gli e li prenderà e chiude la telefonata. Lei, controvoglia, visto che ormai sono già le 11:30 e suo padre, sarebbe rincasato affamato come non mai di li a breve, mette su la pentola per un po' di pasta. Penne, panna e salmone. Un classico! Facile e veloce da preparare, buono e gustoso da mangiare. Sorride e saluta a suo cugino e continua a cucinare la sua torta, che ormai, è pronta. Bisogna solo metterla in forno! Derek, l'ha già adocchiata e Malia, l'ha già fulminato con lo sguardo. Suo padre arriva e dopo una doccia veloce, la famiglia Hale, è pronta a riunirsi al tavolo e fare il loro pranzo.
- Mhh! Che buon odorino! I fiori vanno bene?
- Si, i fiori si e non pensare all'odorino. Se vi ci avvicinate, mi arrabbio. Quella torta, non è per voi!
- Come no?
- No! Papà, non sto scherzando. 
- E per chi è?
- L'ho fatta per Stiles! E' uscito dall'ospedale e tra poco, vado a trovarlo. I fiori sono per la signora Stilinski.
- Malia, sei sicura che tu e Stiles, siete solo amici?
- Si papà, perchè? - Borbotta imbarazzata, lei.
- Così. Se ci fosse qualcosa, me lo diresti, vero?
- Si.
- Anche perchè sai da te, che se lo scopro dopo e solo, mi arrabbio di più, giusto?
- Si.
- Ok. E comunque non è giusto! Anche io volevo la torta al cioccolato!
- Te la farò stasera, promesso. Adesso vado a prepararmi! Derek, sparecchia tu. E tanto che ci sei, lava anche i piatti, visto che non fai niente dalla mattina, alla sera. 

Malia, con un sorriso da ebete sulla faccia, bacia gli uomini della sua vita e sale al piano di sopra. Sorride istintivamente all'ultimo messaggio che Stiles gli ha mandato, apre l'armadio e inizia l'impresa. Praticamente, lo smonta. Mette sotto sopra la sua camera, ma non trova niente di adatto o semplicemente di bello. Poi, finalmente, quarantacinque minuti dopo, un illuminazione. Quei pantaloni aderenti neri, la maglietta a maniche corte bianca con una faccia nera, disegnata sopra, un copri spalle bianco e quei tacchi neri, sono l'abbigliamento perfetto, per incontrarsi, con la sua anima gemella.

Alla svelta, si fionda sotto la doccia, ci sta circa venti minuti, si copre con l'accappatoio, lega un asciugamano intorno ai capelli appena lavati, si veste, toglie l'asciugamano, mette un olio per renderli voluminosi e se li asciuga. Sono già le due del pomeriggio, ormai, ed è arrivata l'ora di passare al trucco. Mette l'ombretto marrone, lo sfuma con del bianco e del nero ai lati, il suo immancabile eyeliner, un chilo di rimmel, la sua inseparabile matita nera, un rossetto rosso, un po' di fard rosa a tingergli le guance e dopo essersi messa i tacchi, aver preso la sua borsa nera con dei laccetti in oro e tenendo il cellulare in mano, Malia Hale, bella come non mai, è pronta a scendere al piano di sotto, salutare suo padre e suo cugino e raggiungere Stiles. Peter, a stento, a trattenuto l'impulso di non farla uscire di casa, ma alla fine, non gli ha detto niente e l'ha lasciata andare, vedendola felice come non mai. E' inutile che sua figlia, dica di no. Tra lei e quel ragazzo, c'è qualcosa.
- Sto arrivando. Va bene?
- E me lo chiedi anche? Ti aspetto. Ah! C'è anche Kira. Spero non sia un problema.
- Ma figurati, Stiles. E' casa tua e poi è la ragazza di tuo fratello e Kira è mia amica.
- Si, ma io volevo stare un po' da solo con te.
- Avremo modo di recuperare, non temere! Sono quasi arrivata. Dieci minuti e sono li! 
- Non vedo l'ora.
- E' strano, se ti dico che anche io, avrei voluto stare un po' sola con te?
- Assolutamente no! Ma avremo modo di recuperare, vero?
- Certo che si. Mi apri o suono?
- Sei già qui? Ecco perchè non mi hai risposto per esattamente dieci minuti. Arrivo subito!


Neanche farla apposta, è Melissa, che si è accorta dell'arrivo di Malia e gli ha aperto la porta. L'ha aiutata con la roba e Stiles è sceso nell'esatto momento in cui, Malia, gli stava dando i fiori.


*Che tenera la mia ragazza.. cazz* dici, Stiles! La botta alla testa, ti ha fuso il cervello.*

- Melissa, questi sono per te. Non potevo presentarmi in casa vostra, a mani vuote. Spero ti piacciano!
- Tesoro, sono bellissimi. Ma non era necessario. Ti ringrazio.
- Per me è un piacere. Ho fatto anche questa torta per Stiles, ma che potete mangiare anche voi, se lui vorrà. Vi piace la torta al cioccolato? 
- Io sono a dieta, mio marito è a lavoro ma penso che i miei figli la divoreranno. Sta arrivando anche Kira, che io sappia. Magari la mangiate insieme!
- Volentieri. Ma non hai bisogno, comunque.
- Di cosa?
- Della dieta. Sei un chiodo!
- Ohh! Beh, io la penso diversamente, al momento, ma apprezzo il complimento! Cavolo, ma sei sempre così bella, tu?
- Ahaha addirittura?
- Malia? - La chiama Stiles.
- Stiles. - Si apre in un sorriso enorme, Malia.
- Guardati! Sei uno schianto. Vieni qui, abbracciami.
- Ehehh ciaoooo! - Dice felice Malia, gettandogli le braccia al collo. Stiles la stringe forte a se, gli accarezza la schiena, sorride a sua madre che gli sta facendo Ok, con le mani e senza sapere bene perchè, inspira il suo profumo. Dio mio, quant'è buono. Dio mio, quant'è bella.
- Come stai? Ti ho fatto una torta al cioccolato. Ti piace?
- Da morire.

*Mi piaci tu. Accidenti Stiles, piantala. Non si fanno, questi pensieri.*

Stiles, non fa nemmeno in tempo a finire di pensare, che per sua fortuna, arriva Kira. Mentre le ragazze si salutano, si guarda con suo fratello e scrolla la testa. Non puo' credere ai suoi stessi pensieri e rinnega i suoi stessi sentimenti. Non si spiega perchè, ma sta bene con quella ragazza, stretto tra le sue braccia ed è spaventato da morire. Forse perchè solo tre giorni fa, ha scoperto che quella che considerava l'amore della sua vita, l'ha tradito, o forse, è solo perchè è un codardo. Perchè non vuole ammettere a se stesso, che quella ragazza, gli piace già dalla prima volta che l'ha vista. Da quel lunedì di cinque giorni fa, quando ancora, lui e Heather, stavano insieme. O forse solo perchè è passato davvero troppo poco tempo, da quando si conoscono e nemmeno il fatto che messaggiano e parlano ventiquattro ore su ventiquattro, giustificano ciò che prova. Non è normale, un bene così grande, in poco tempo. Non è normale, un attrazione così forte, in poco tempo. Niente di niente. Niente di tutto questo, è normale e non sono nemmeno passati dieci minuti, da quando Malia, è li con lui, che già, si è immaginato un intera vita insieme a lei.
- Stiles, tutto bene? - Gli chiede premurosamente, Malia.
- Si, si certo. Tutto bene! - Si distrae dai suoi pensieri, Stiles, non resistendo alla tentazione di sorridergli dolcemente.

*Piantala, Stiles. Devi finirla.*

- Sei strano. Sei stanco? Hai bisogno di riposare?
- Non è stanco, Malia, è un cretino. - Dice Scott.
- No dai, è tanto tenero lui. Come fai a dire ad una persona con una faccia da cucciolo come questa, che è un cretino? - Chiede divertita Malia, accarezzandogli il viso. Viso, che ha preso fuoco all'istante.
- E a te, piacciono i cuccioli, Malia? - Gli chiede Kira, d'accordo con il suo fidanzato. E' ovvio, che tra quei due, c'è qualcosa.
- Si, tantissimo. A te, Stiles?
- Da morire, Malia. Da morire.
- Che cuccioli ti piacciono?
- Tutti. Sopratutto quelli con gli occhi marroni.

*Stiles, porca puttan*, finiscila. Ti stai mettendo in ridicolo, sei un cretino.*

- Ragazzi, io vado un po' di sopra a riposare. Di qualsiasi cosa abbiate bisogno, chiamatemi, ok? - Chiede dolcemente Melissa, dando un bacio a tutti e quattro.
- Ciao Mell. - La saluta Kira, dandogli un bacio nella guancia.
- Ciao mamma. - La salutano Stiles e Scott.
- Ciao Melissa. - Dice Malia, mentre indecisa sul da farsi, si alza in piedi, gli sorride dolcemente e gli da due baci nella guancia.
- Buon riposo. - Dicono i quattro adolescenti. Melissa ringrazia, sorride e se ne va.

I ragazzi, sono ancora in cucina che parlano del più e del meno e finalmente, gustano la torta di Malia, che a dirla tutta, è deliziosa. Come aveva predetto Melissa, Stiles e Scott la stanno divorando, mentre Malia e Kira, si limitano a mangiarla compostamente e ridere divertite, per quanto rozzi, siano i loro fidanzat..

"MALIA! Dacci un taglio. Stiles, è solo tuo amico."

*Stiles, è ora di finirla. Smettila di pensare a Malia, come la tua fidanzata, ok? Devi smetterla. Non ci saranno mai uscite a quattro. Mai! Usciremo, si, io, Kira, lei e quel cretino di mio fratello, questo non lo nego, ma saremo amici. Solo amici.*

"Andiamo, ma a chi la voglio dare a bere. A me quel ragazzo piace da morire!"

*Niente, ci rinuncio. Non ce la faccio! Malia, mi hai messo in trappola. Mi piaci, ok? Siete contenti, tutti quanti, adesso che l'ho ammesso a me stesso? Vattene a quel paese, Stiles. Pochi giorni fa, non ti eri ripromesso che dopo Heather, nessuno mai? Idiota.*

- Ho un idea. - Borbotta Scott, buttando giù, l'ultimo boccone del suo secondo pezzo di torta.
- Si, anche io. Giochiamo al gioco della bottiglia? - Chiede maliziosa, Kira. 

Scott, sorride come un cretino. Kira, è al settimo cielo. Malia, deglutisce a vuoto ma poi, istintivamente, sorride a Stiles che ricambia il sorriso ed è perfettamente consapevole che suo fratello, e sua cognata, hanno deciso di mettergli i bastoni tra le ruote.
 
Piccolo spazio autrice:

Emmhhh! Ahahha. Già rido. Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo! Ve l'assicuro. Ne vedrete delle belle. Vi è piaciuto questo capitolo? Pieno pieno di Stalia, a quanto pare. Da uno a dieci, quanto gli dareste? Qualche desiderio particolare per il prossimo capitolo? Grazie a chiunque sia arrivato fin qui e a risentirci alla prossima. Un bacione enorme ! <3
  
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