Come può una vita cambiare così velocemente?
Come può cambiare tutto in pochi mesi?
Le risposte a queste domande Taissa Aberdeen di certo non lo sapeva perché si trovava a piangere in camera sua a causa della morte della madre.
 
 
“Cherry era una donna forte e una madre eccezionale” il pastore pronunciò quelle parole e Taissa prese un profondo respiro trattenendo l’aria nei polmoni per poi  liberarla dopo pochi secondi cercando di non piangere, è  successo tutto così velocemente, si ritrovò a pensare.
“purtroppo questa forte donna non ha potuto combattere il male che aveva, una leucemia che l’ha colpita solo pochi mesi fa che però troppo forte per essere vinta” sospirò l’uomo.
Cherry era amata da tutta la comunità di quel piccolo paese, era una donna vivace e amorevole, preferiva aiutare le altre persone e non se stessa, così si ora si trovava in quella bara.
I suoi capelli rossi erano pettinati con cura, dalla sorella Megan, i suoi occhi così azzurri che trasmettevano amore e sicurezza ora era morti e chiusi per l’eternità.
Il suo petto non si alzava e abbassava più, era morta e questo per Taissa non andava bene.
La cerimonia era appena terminata, quando la figlia si avvicinò alla bara aperta e abbracciò un’ultima volta la madre bagnando le guance bianche morte della madre di lacrime di dolore.
Il padre, Colton le si avvicinò e le toccò con una mano la spalla facendole cenno che era ora di andare.
 
 
 
Erano passati trentasei giorni dalla morte della donna e ora Taissa era concentrata a preparare  le valige.
Lei e il padre dovevano andare via da  quel luogo, ricco di dolore e sofferenze patite da quella perdita.
Il padre aveva trovato una piccola villa in una città poco più piccola della sua natia.
Holmes Chapel, il nome della città.
Quando erano andati a visitare la villetta avevano conosciuto una donna e  sua figlia, Rosaline e Amelie  , a primo impatto le erano sembrate simpatiche.
Forse sarebbero potuti diventare amiche, lei e Amelie.
 
Erano appena arrivati, la casa era già arredata, visto che erano andati il giorno prima a portare le ultime cose.
Scesero dalla macchina e entrarono nella casa, una nuova vita li attendeva lì .
“ tesoro che ne dici di andare in camera tua a riposare, domani inizia la scuola” premuroso Colton pronunciò queste parole e lei annuì raggiungendo la propria camera al piano di sopra sdraiandosi  sul letto, prendendo dalla tasca della felpa il proprio telefono collegandolo agli auricolari iniziando ad ascoltare  Maps dei Maroon 5 incominciando a cantarla ad alta voce fin troppo alta fino a quando la vicina si affacciò e la sentì cantare.
Taissa aveva una voce stupenda, un tono talmente dolce e delicato che  aveva lasciato stupefatti le poche e fortunate persone che avevano udito la sua voce.
Poco dopo la canzone finì come le altre dieci dopo, la musica la portava in altri mondi, e ora era nelle braccia di morfeo.
Il giorno successivo si era svegliata di buon umore tanto che  era scesa sotto canticchiando Titamium di David Guetta e Sia.
“ buongiorno bocciolo, ieri ti ho sentita cantare, sei bravissima  ma era tardi e ho visto Rosaline affacciata al balcone che ti osservava forse è meglio che ti scusi  con lei” il padre le lasciò un bacio sul capo e se ne uscì. Oggi iniziava il suo novo lavoro.
Prima di andare a scuola bussò alla porta della vicina quando quest’ultima l’aprì e la fece entrare
“Taissa come mai qui?” chiese poi facendola accomodare nel salone.
“mi scusi Rosaline ma mio padre ha detto che ieri sera col mio cantare le ho recato disturbo le chiedo perdono” la donna rimase stupita dal lessico della giovane ragazza.
“oh no tesoro, ho solo ascoltato la tua bellissima voce…ora non so se conosci mio marito Simon Cowell” la ragazza rimase a bocca aperta il suo vicino era Simon Cowell.
“oh si, certo che lo conosco” rispose la ragazza portando una mano ai capelli.
“beh vorrei presentartelo, sai hai una voce veramente stupenda, impossibile da sprecare” la povera ragazza rimase spiazzata dalla proposta della donna ma senza esitare annuì decisa, e in quel  momento  Amelie scese le scale sorridendo e salutando con un “ ehi Taiz” la ragazza per poi “ti va di andare a scuola insieme?”
“si certo Lie,  a dopo Roseline” mai possibile che tutto quesyo fosse reale..Taissa non lo credeva.