Libri > Altro - Sovrannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Gino94    20/11/2014    1 recensioni
[Horror-Giallo]
[Horror-Giallo][Horror-Giallo]Dalla famosa collana di R.L. Stain, "piccoli brividi", i nostri vari protagonisti 12enni si ritrovano a dover affrontare sfide più grandi di loro e a sconfiggere mostri, alieni, fantasmi e pupazzi parlanti. Che fine faranno i nostri intrepidi protagonisti?
Genere: Fantasy, Horror, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti, eccovi un altro finale alternativo di un libro della collana dei "Piccoli Brividi". Questo si intitola "Un mostro in cattedra". Forse nel primo capitolo non l'ho spiegato ma la storia comincia esattamente dove il libro finisce, come se fosse una continuazione. Ho semplicemente allungato la storia già esistente per dare un finale più chiuso al finale aperto inventato dallo scrittore. Spero vi piaccia! ^^
Buona lettura.


Un mostro in cattedra


Marv sorrise di nuovo.
-Non sto scherzando Paul, ho davvero fame-.
Si avvicinò con aria minacciosa e subito indietreggiai terrorizzato.
Non era possibile!
Pochi minuti prima stavo per essere divorato dalla professoressa e adesso da suo figlio!
Mi voltai e vidi l’ascensore dietro di me, così mi venne un’idea.
Puntai il dito verso Marv e gridai: - oh no! Sì è risvegliata!-
-Cosa…?-
Marv si girò pensando che sua madre si fosse svegliata, ma lei era ancora stesa a terra, sembrava svenuta.
Velocemente entrai in ascensore e premetti il pulsante per andare al piano superiore. Prima che Marv potesse entrare le ante si chiusero e l’ascensore cominciò a salire. Mi accasciai contro la parete ed espirai profondamente, ce l’avevo fatta, ora rimaneva soltanto avvertire gli altri e raccontare l’accaduto, sicuramente mi avrebbero aiutato a fuggire dalle grinfie di Marv.
Velocemente uscì dall’ascensore e mi diressi verso il corridoio per poi raggiungere la mia stanza. Speravo con tutto me stesso che anche Brad fosse lì, così avrei potuto avvertirlo.
-Brad! Brad! Sei qui?!-
Mi precipitai nella mia stanza ma non c’era nessuno, guardai il mio letto e per una frazione di secondo mi venne l’impulso di fare le valigie e scappare. Ora che la direttrice era K.O. nessuno avrebbe potuto impedirmi di andarmene, ma quel pensiero fu subito scacciato: prima dovevo avvertire i miei amici e se era possibile salvare tutti i ragazzi.
“Questo collegio è un covo di mostri! Sicuramente anche gli altri insegnanti lo sono…” pensai, un brivido mi passò lungo la schiena al solo pensiero di altri mostri oltre alla Signora Margh e Marv.
Uscì velocemente dalla stanza alla ricerca degli altri, quando andai a sbattere contro qualcosa.
-Paul che stai facendo?- Molly mi fissò perplessa, insieme a lei c’era anche Celeste.
-Perché così di fretta?- chiese poi Celeste.
-Ragazze! La signora Margh…-
-Non c’è, forse sarà nel suo ufficio…- mi interruppe Celeste.
-No! Sta dormendo…ma non è quello il problema! Marv…- non finì la frase che sentì una specie di ruggito dietro di me.
Mi girai di scatto e vidi Marv a pochi metri da me che mi guardava con aria confusa.
-Perché sei scappato?- mi chiese.
Mi tremavano le ginocchia, le mani mi diventarono umide e comincia a sudare freddo.
-Marv…n-no mangiarmi…ti prego- dissi disperato.
Il ragazzo sgranò gli occhi e si avvicinò, io indietreggiai e lo stesso fecero Molly e Celeste.
-Mangiarti?- mi chiese Marv inclinando il capo –Io non ho intenzione di mangiarti!-
-Cosa?!- ero confuso e allo stesso tempo terrorizzato.
- Siamo amici Paul, te l’ho detto, io non mangio i miei amici-
Mi sentii sollevato, forse Marv non era come la madre, forse lui non mangiava gli essere umani.
-Davvero?- forse ero salvo.
-Davvero, non ti mangerò ma…- puntò il dito verso la mia direzione, ma non voleva indicare me, bensì le ragazze dietro.
-Mangerò loro!- urlò leccandosi le labbra.
 
-Noi??!- urlò Celeste con voce strozzata.
Le ragazze si strinsero terrorizzate, le sentì gemere di paura.
-No Marv! Non puoi mangiarle, sono mie amiche!- esclamai.
-Mi dispiace Paul, ma loro non sono mie amiche anzi, mi hanno sempre evitato e mi hanno sempre trattato male, quindi ora le mangerò e se cercherai di fermarmi non te lo perdonerò-.
La bocca di Marv si allargò enormemente, comparvero moltissimi denti appuntiti e una lingua lunga piena di saliva uscì dalla bocca muovendosi energicamente. Il corpo cominciò ad ingrandirsi, le mani e i piedi si fecero più gonfi e le unghie divennero degli artigli, gli occhi si gonfiarono tanto che sembravano uscissero dalle orbite. Mi ero sbagliato, Marv era uguale alla madre, solo un po’ più piccolo.
Molly e Celeste si lasciarono sfuggire un urlo acuto stringendosi ancor più. La testa cominciò a farsi pesante e le gambe sembravano di gelatina. Non sapevo cosa fare, riuscì solo a guardare quella orribile mutazione e Marv che si avvicinata sempre di più con occhi famelici.
-Ho molto…appetito!- ruggì il mostro.
In preda al panico cercai disperatamente una soluzione, un modo per scappare, ma le gambe non volevano muoversi, sembrano incollate al suolo.
Ad un certo punto, come un abbaglio, mi ricordai una cosa.
Mi girai verso le ragazze che stavano piangendo.
-Non preoccupatevi, ci penso io, non muovetevi- sussurrai.
Senza perdere tempo mi avventai verso il mostro, mi buttai a terra e con enorme disgusto cominciai a solleticargli i piedi umidi.
“Forse se lo faccio ridere, anche lui si addormenterà come la signora Margh” pensai, non ero sicuro, ma un tentativo dovevo farlo.
Marv mi fissò confuso mentre cercavo disperatamente di farlo ridere.
Sentì una risata provenire dalla bocca del mostro, ma non era dovuta al solletico
-Ahahah! Credevi davvero che anche io, come mia madre avrei sofferto il solletico?! Mi dispiace ma con me non funziona!- .
Mi rivoltai sulla schiena e cominciai a strisciare indietro, avevo fallito.
-Come hai potuto Paul? Noi siamo amici! Adesso dovrò mangiare anche te!-
Il cuore batteva talmente forte che sembrò uscirmi dal petto, ero spacciato, ci avrebbe mangiati tutti.
 
Il mostro avanzò aprendo e chiudendo la bocca velocemente portandosi davanti a sé le enormi braccia.
“Cosa posso fare? Non possiamo scappare, ci raggiungerebbe!”
Le ragazze urlarono di nuovo quando io mi alzai di scatto lasciandomi sfuggire un sorriso nervoso.
-Vuoi davvero mangiare questi stuzzicadenti?- esclamai indicando Molly e Celeste.
-Sono talmente striminzite che riusciresti solo a mangiare le ossa! Ti consiglio di usarli dopo il pasto per pulirti i denti!-.
Marv si lasciò scappare una risatina quasi divertito dalla mia battuta, il piano stava funzionando.
-Ma lasciando stare che sono due stecchini…hai sentito quanto puzzano? Puzzano talmente tanto che se dovessi mangiarle ti rimarrebbe l’alito di uovo marcio per una settimana!-
La risata del mostro aumentò.
-Paul…ma che stai…?- mi chiese Celeste
-Lasciami fare- le risposi interrompendola.
-E poi sono così stupide! Ma talmente stupide che se chiedo loro “Quando mi vuoi vedere?” ti rispondono “Ma io ci vedo già!”-
Marv continuò a ridere, sempre più forte tanto che il corpo si piegò in due.
-Beh Paul, tu sei così maldestro che cammini con un passo e un inciampo!- esclamò Celeste.
Le risate si fecero sempre più acute, tanto che rimbombarono in tutto il corridoio.
-Basta…ahahahah! Vi prego, basta! Ahahahahah!-
Marv non riusciva nemmeno a parlare, ad un certo punto le sue gambe cedettero e con un tonfo cadde a terra in un sonno profondo.
Mi avvicinai con cautela e con il piede toccai il suo corpo tozzo. Non si mosse di un millimetro, sentì il suo respiro profondo.
-Paul come facevi a sapere il suo punto debole?- mi chiese Molly ancora un po’ scossa.
-E’ stato proprio lui a dirmi il loro punto debole, mi ha aiutato a far addormentare la Signora Margh, ma non aveva previsto che sarebbe successo anche a lui- risposi asciugandoli il sudore dalla fronte.
-Ci hai salvate!- mi ringraziò Celeste con le lacrime agli occhi.
-Ma ora cosa facciamo? E come spiegheremo l’accaduto?- chiese Molly.
-Non lo so- risposi, fissando ancora una volta il corpo di Marv.
-Ma di una cosa sono sicuro, le cose cambieranno d’ora in poi-.
 
Spero vi sia piaciuto il finale, forse anche questo un po' aperto ma credo (almeno per me) più soddisfacente di quello originale. XD
Vi ringrazio e al prossimo racconto!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro - Sovrannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Gino94