29/10/2008
4 recensioniTerza shot
Titolo: Nocturnal nightmare
Genere: Drammatico, romantico
Rating: giallo
Avvertimenti: One shot [1093 parole]
Parola a cui è ispirata: Lettera c; Coscienza
N/a: ambientata durante il periodo GT, immediatamente prima della saga di SuperC17, in cui tra Terra e Cielo si apre un passaggio che catapulta sulla Terra tutti i “cattivi”.
Titolo: Nocturnal nightmare
Genere: Drammatico, romantico
Rating: giallo
Avvertimenti: One shot [1093 parole]
Parola a cui è ispirata: Lettera c; Coscienza
N/a: ambientata durante il periodo GT, immediatamente prima della saga di SuperC17, in cui tra Terra e Cielo si apre un passaggio che catapulta sulla Terra tutti i “cattivi”.
Premessa:
In questa shot, ne sono consapevole, Vegeta si presenta leggermente OOC perché ho voluto provare ad analizzare e descrivere un sentimento diverso rispetto al solito. So che molti a questo punto chiuderanno la pagina e smetteranno di leggere, ma vi chiedo per favore di andare avanti e di darmi un parere, almeno per dirmi se sono riuscita nel mio intento.
Un grazie anticipato!
Ancora, questa shot è ispirata alla parola coscienza, ma vedrete che di coscienza qui si parla ben poco. Giusto per avvisare. XD
Le spiegazioni alla fine.
A me perchè... oggi festeggio il mio primo compleanno.
Nocturnal nightmare
“Sorpreso di vedermi, non è vero?”
Vegeta fissò incredulo la sagoma che si stagliava nella penombra davanti a lui.
Nonostante fosse avvolta completamente dalle tenebre aveva riconosciuto facilmente il suo profilo. Non poteva sbagliarsi, era sicuramente lui.
Corpo robusto e muscoloso, passo pesante, risata tagliente e fastidiosa.
“Nappa. Che ci fai qui?” pronunciò.
Da ogni singola lettera traspariva sufficienza e disprezzo.
“Allora ti ricordi ancora di me? Non ci avrei scommesso!”
“Come faccio a dimenticare un essere ripugnante come te?”
Il principe dei sayan allargò le braccia, sorridendo malignamente.
“A questo punto” continuò l’altro “sono sicuro che ricordi anche la fine che ho fatto.”
“Certamente. Battuto da Kakaroth… che cosa indegna!”
Vegeta rise ancora.
“E poi?” chiese nuovamente Nappa.
“E poi cosa?!”
Le sopracciglia del Principe cominciarono a corrugarsi.
Quella strana conversazione lo stava infastidendo parecchio.
“Poi tu.” Sussurrò il sayan puntandogli un dito contro “O hai dimenticato di avermi ucciso?”
Vegeta esitò.
“Certo che no.”
“E pensi che io abbia dimenticato? Pensi che in tutti questi anni io non abbia fatto nulla?”
Nappa mosse alcuni passi verso di lui fino a raggiungerlo e poterlo guardare bene negli occhi.
“Ebbene no.”
Il suo fiato tagliente gli sferzò in faccia.
“A differenza tua mi sono allenato e sono migliorato parecchio. Adesso sono persino più forte di te.”
E tacque per godersi l’effetto delle parole appena pronunciate.
Vegeta sgranò gli occhi.
Più forte di lui? Come poteva mai essere?
Goku gli aveva raccontato degli estenuanti allenamenti che aveva dovuto affrontare nell’Aldilà, ma lui non ci aveva dato mai troppo peso.
Non aveva mai pensato potessero far migliorare così tanto una persona; non aveva mai pensato potessero far diventare degli esseri così inferiori più forti di lui…
“Più… forte… di me?” chiese digrignando i denti.
“Certo, più forte di te. Molto più forte.”
Il Principe lo interruppe.
“E’ impossibile.” Poi cercò di calmarsi e continuò “Non può essere.”
“E’ soltanto la pura verità. Mi sono allenato con costanza e metodo.” affermò Nappa con un sorriso maligno “Altrimenti come avrei fatto a vendicarmi?”
“Vendicarti?”
Il sayan rise ancora e continuò con tono innocente: “non crederai che io mi lasci sfuggire questa occasione e lasci la mia morte impunita… Dopotutto non so ancora se ci sarà un'altra possibilità che Terra e Cielo si ricongiungano!”
Vegeta scosse la testa, confuso.
Non capiva più nulla.
“Cosa diavolo stai dicendo?” domandò infuriato.
“Adesso vedrai!”
Improvvisamente Vegeta si ritrovò una mano puntata contro il petto.
“Addio!” urlò Nappa ridendo sguaiatamente.
Una luce giallastra cominciò a rischiarare la sua mano.
Accadde tutto in meno di un secondo; Vegeta non ebbe neanche il tempo di rendersene conto.
Uno scoppio, un boato, un lago di sangue gelido.
Poi il buio lo avvolse.
Vegeta si svegliò di soprassalto, ansimando.
Chiuse gli occhi e cercò di calmarsi, respirando lentamente.
Era stranamente agitato quella notte.
Allungò le braccia e cominciò a tastare lo spazio circostante, come per rassicurarsi.
Riconobbe le lenzuola, anche grazie al loro profumo, e poi un altro braccio.
Aprì gli occhi e immediatamente il suo sguardo fu catturato dalla figura che era stesa accanto a lui.
Fortunatamente Bulma stava dormendo tranquillamente e non dava segno di aver avvertito la sua presa.
Sospirò, mentre cercava di ritornare con la mente al sogno che l’aveva svegliato poco prima.
Era stato tutto così strano…
Inavvertitamente si portò una mano alla fronte: era imperlata di sudore freddo.
Freddo… Proprio la sensazione che aveva provato nel sogno.
Improvvisamente ricordò tutto: Nappa, le sue strane affermazioni e le sue minacce cominciarono a vorticargli disordinatamente in testa.
Senza pensarci, strinse forte la mano della sua donna.
Quel sogno era stato davvero inquietante. Era scosso da brividi solo a ripensarci.
“Vegeta…”
Il sayan si voltò di scatto: Bulma si era svegliata.
La donna sbadigliò e fece per stiracchiarsi, ma quando realizzò che le sua mano era stretta in quella di Vegeta si fermò e cominciò a fissarlo, stupita.
C’era qualcosa di innaturale nei suoi occhi.
Strinse forte la mano di lui tra le sue e si apprestò ad indagare.
“Cosa c’è?”
Il Principe sbuffò e con uno strattone liberò la sua mano; poi rispose nel suo solito tono sgarbato: “Niente. Cosa dovrebbe esserci?”
Ma Bulma non si lasciò convincere.
Conosceva troppo bene Vegeta per accontentarsi di quella strana risposta.
Gli prese nuovamente la mano.
“Vegeta, per favore” lo supplicò “so che c’è qualcosa che ti turba. Raccontami tutto.”
Lui corrugò le sopracciglia, pronto a scoppiare.
“Non c’è nulla, te l’ho già detto!”
“Vegeta, ti prego…”
Gli occhi di Bulma erano lucidi.
“Perché non vuoi dirmi nulla?”
Una piccola lacrima le attraversò la guancia, ma la donna scosse la testa per cercare di nasconderla.
L’aveva fatta piangere. Era stato capace di farla piangere ancora una volta, nonostante tutto il tempo che era passato.
Vegeta sospirò, rassegnato.
“Un… incubo” ammise con riluttanza “un dannatissimo incubo.”
“Un incubo?”
“Si.”
“Cosa accadeva?”
Il Principe tacque e il silenzio li avvolse.
Bulma strinse forte la sua mano per rassicurarlo e convincerlo a continuare il suo racconto.
“Nappa” disse semplicemente lui “Nappa mi ha ucciso.”
La donna spalancò la bocca, stupita.
“Come può essere? Nappa è…”
“E’ morto, certo. Ma ha detto una cosa strana…”
Vegeta si portò la mano al volto e chiuse gli occhi, cercando di ricordare.
‘Dopotutto non so ancora se ci sarà un'altra possibilità che Terra e Cielo si ricongiungano!’
Ripeté meccanicamente quella frase per dare a Bulma la possibilità di conoscerla e tacque.
“Non so ancora se ci sarà un'altra possibilità che Terra e Cielo si ricongiungano…” ripeté lei “Cosa significa?”
“Non lo so!” esclamò il sayan duramente.
Immediatamente si liberò della presa di Bulma e si allontanò dal letto, dirigendosi alla finestra.
Il cielo era annuvolato, quella sera. Non si riusciva a vedere neanche uno spiraglio di luce; la luna era assente.
“Non lo so.” ripeté ancora, preoccupato.
Bulma sospirò.
Vegeta era davvero inquieto.
Persino i suoi occhi riflettevano uno strano stato d’animo.
Era forse… paura?
“Non accadrà nulla” cercò di tranquillizzarlo “Nappa è morto, non può ritornare. E poi siamo in tempo di pace!”
Il Principe sbuffò per tutta risposta.
“La pace dura da troppo, ormai.”
“Ma Vegeta…”
“Torna a dormire, donna.” Le ordinò. “Lasciami stare.”
Bulma gli lanciò per l’ultima volta un’occhiata ansiosa e si stese nuovamente sul letto.
“Buonanotte” sussurrò dandogli le spalle, però non ottenne subito una risposta.
Vegeta continuava a fissare con disinteresse il cielo tramite la finestra, incurante del vento gelido che gli sferzava in faccia.
“Buonanotte… ma sarà davvero buona?” mormorò insicuro.
In cuor suo già conosceva la risposta.
Quel cielo non prometteva nulla di buono.
Sicuramente vi starete chiedendo “ma cosa c’entra la parola ‘coscienza’ con questa shot?” Ebbene, appena ho letto la parola 'coscienza' nella mia mente si è delineata questa idea. Non mi sembrava giusto lasciarla morire. Quando l'ispirazione chiama... ;)
Mi farebbe molto piacere conoscere i vostri pareri, dato che questa shot l'ho davvero sentita dentro. Me lo fate questo favore? ^^
Comunque.
Questa shot è stata pubblicata in questa giornata perchè oggi è passato esattamente un anno da quando ho pubblicato la prima volta su Efp.
Già il primo compleanno. Quanti ricordi... *_*
Devo dire grazie a questo sito se sono migliorata e se ho conosciuto un sacco di persone fantastiche.
Grazie Efp! <3
E poi devo dire grazie anche a voi, perchè leggete, arrivate fino in fondo e recensite. Siete fantastici!
Grazie, grazie mille!<3
Ecco le risposte alle vostre splendide recensioni! ^^
cicciottina: una nuova lettrice! *_* Benvenuta per questi lidi e grazie mille per aver recensito! I tuoi complimenti mi hanno fatto un piacere immenso, grazie mille!^^ che te ne pare di questa? Fammi sapere! :) Un bacione!
LaTerrestreCrazyForVegeta: la festeggiata! *_* Hai pure recensito due volte... <3 Ma grazie! *_* Sono contentissima di sapere che ti siano piaciute! Per me era dovere dedicarti qualcosa. Spero di continuare a cavarmela bene con questi due, riescono sempre a mettermi alla prova! Grazie ancora e alla prossima! Ti voglio bene!
Rogue11: un' altra nuova lettrice! *_* Benvenuta! La tua recensione mi ha davvero fatto arrossire. Sono contenta di essere riuscita ad arrivare all'animo del lettore con la precedente shot, era proprio quello a cui miravo. Grazie mille, poi, per avermi segnalato il mio errore. Da sola non ci sarei mai arrivata! XD Spero potrai passare avanti. Purtroppo quando scrivo a certe cose non ci penso... Scusami. Che te ne pare di questa? Spero vorrai darmi ancora un tuo parere!^^ Un bacione!
sonietta87: ciao Sonia! Grazie mille per la recensione e non preoccuparti minimamente del ritardo! In questo periodo siamo tutti impegnatissimi, purtroppo... -.- Ti ringrazio immensamente per tutti i complimenti, non ti dico il livello di rossore del mio viso dopo aver letto la tua recensione. XD Sono contentissima di essere riuscita a scrivere qualcosa di malinconico in modo decente. Adesso posso considerarmi realizzata.^^
Spero ci risentiremo presto! (Ma perchè non ci becchiamo mai? ç_ç) Un bacione!
E' così ho pubblicato anche il capitolo 3. *_*
Ne mancano solo 22... XD
Dal prossimo aggiornamento, comunque, è possibile che io non segua più l'ordina alfabetico, ma che metta alcune lettere prima di altre. In questo modo riuscirò ad aggiornare più facilmente. (Si spera! XD)
Bene, questo è tutto. Ho scritto abbastanza.
Ancora grazie mille a tutti e alla prossima!
Un bacione!
Ayumi