Scorre lento il tempo di una forza portante. Lenta la sua storia, lento il suo io, lento lo svolgersi della sua vita. Ma, purtroppo, c'è chi, come Gaara, è da sempre costretto a vivere veloce. Lui non può fermarsi, mai. Non ha il tempo di fermare la sua folle corsa per riflettere, non ha la possibilità di soffermarsi un attimo a scrutare dentro se stesso. Deve scappare. Deve fuggire. Deve correre via da se stesso e dal demone che dimora dentro di lui, sempre in movimento, in costante lotta per la supremazia del suo corpo. Non può mai smettere. O almeno, non ha mai potuto. Ma adesso, ora che lo Shukaku non è più sigillato dentro di lui, Gaara può permettersi di respirare.