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Autore: Ronnie92    21/11/2014    0 recensioni
“When the curtain’s call
Is the last of all
When the lights fade out
All the sinners crawl”
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Molto bene, la musica scema, e resto da solo davanti ai tasti della tastiera pronto a scrivere qualcosa che nascondo dentro da molto tempo.
Quando il sipario si chiude, rimaniamo da soli dopotutto.
Quando le luci si spengono, il buio divora l’anima di chi nasconde al mondo i propri demoni.
Questa concezione rivela il dolore di chi, come me, nasconde il proprio “Io” al mondo, impreparato e stanco ad accoglierci.
Non saprei dove collocare questo scritto, perché tra l’essenza e lo scopo c’è una bella distinzione.
Vorrei lasciare un messaggio, vorrei che tutti comprendessero che noi ci nascondiamo, ebbri di paura, dietro falsi sorrisi per non rivelarci, timorosi del giudizio.
Perché una volta mostratici la nostra paura più grande è quella di perdere noi stessi.
Continuare ad arrischiarci di perderci, giorno dopo giorno, nei meandri dei nostri sentimenti e delle nostre paure più grandi, ci rivelano poco.
Siamo viaggiatori senza rotta ma con una meta ben specifica: ricerchiamo noi stessi nel mondo al quale apparteniamo.
Nascondiamo i demoni nei nostri cuori, quelli che ci fanno infuriare, sbraitare e irrigidire, quelli che ci corrodono, ma che senza non saremmo noi. Saremmo identici agli altri,  tutti quelli a cui non vorremmo somigliare mai.
Ricerchiamo anime pure e immacolate da consumare, o forse cerchiamo in loro una redenzione, sperando di non trascinarli nel nostro stesso dolore.
La nostra Bibbia è l’ esperienza.
Alla fine del viaggio capiremo che eravamo noi stessi i Demoni, e che cercavamo solo qualcosa o qualcuno che espiasse i nostri peccati, così da evitare di continuare a strisciare come esuli peccatori, quali ci convinciamo di essere.
L’essenza è altro: è dichiararsi per essere liberi.
Noi siamo liberi solo con le anime che si affacciano e sono pronte a leggerci, ad accoglierci e stringerci come se non esistesse un domani.
Vorremmo amare senza limitazioni, senza restrizioni e cordoni. Vorremmo espiare il nostro dolore con l’amore, cura e malattia al contempo.
Dopotutto non siamo Demoni soli. Tra noi ci comprendiamo.
Il dolore è il nostro filo, le parole il nostro amore reciproco.  
   
 
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