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Autore: Izanami    29/10/2008    4 recensioni
Se Bulma, presidentessa della C.C., dovesse stipulare un'accordo importante con Colui che per un caso fortuito conosce tutti i suoi segreti, cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è di transizione, sto preparando il terreno per i prossimi.

 Dove eravamo rimasti…

Stacco le mani dalle guance arrossate e le vado incontro abbracciandola… soltanto lei mi conosce meglio di chiunque altro, solo con lei posso sfogare le mie frustrazioni e sono sicura che lei mi darà giusti consigli.
- Oh Chichi! – riesco solo a dire tra i singhiozzi.




 Non riesco a fermare le lacrime, è inevitabile non ce la faccio…
Le sento uscire dagli occhi, solcarmi le guance e cadermi sulle labbra… sono salate e calde… che schifo!
Nonostante le trovi disgustose non riesco a smettere di piangere.
Mi ritrovo a singhiozzare tra le braccia della mia migliore amica e lei continua a stringermi e accarezzarmi le spalle.
- Sfogati, piangi finchè vuoi, poi, quando vorrai smettere mi spiegherai – mi sussurra nell’orecchio.
Alzo la testa dalla sua spalla, tiro su col naso e mi stacco da lei.
- Io… io… -  non so neanche io da dove cominciare, non so nemmeno perché sto piangendo.
- Sono una stupida! – i miei occhi si muovono in cerca di una scatola di fazzolettini di carta, ma non la vedo. Me ne porge uno Chichi.
- Allora spiegami: perché sei una stupida? – mi chiede sedendosi sul divano e portandomi vicino a se.
- Quest’ultima settimana è stata un incubo - comincio
- davvero? – dice
- No, cancella tutto. È stata un VERO incubo. –
- ma cosa è successo vuoi spiegarti? –
- Okay – respiro profondamente, mi pulisco il mascara sciolto sotto gli occhi, mi liscio i capelli all’indietro, chiedendomi da che parte iniziare.
- Okay, Okay, ricordi quel volo orribile che ho fatto tornando dalla Città del Nord la settimana scorsa? –
- Si, e Yamcha ti è venuto a prendere all’aereoporto e poi ti ha chiesto di venire a vivere con te, ma tu hai preferito non solo declinare l’invito ma rompere definitivamente… mmm… si ricordo! –
- Si, beh… - mi schiarisco la gola.
- Prima di questo. C’era… c’era un uomo sull’aereo. Gli stavo seduta vicino. L’aereo ha cominciato a ballare. – mi mordo il labbro inferiore -  Il fatto è che io ho pensato onestamente che saremmo morti tutti quanti e che lui sarebbe stata l’ultima persona che avrei visto da viva e… e… -
- Oh Mio Dio! – si porta entrambe le mani alla bocca  - Non avrai fatto sesso con lui?-
- Peggio. Gli ho raccontato tutti i miei segreti. –
Mi aspetto che Chichi agghiacci o comunque commenti con qualche parola tipo “Oh no!” ma lei si limita a fissarmi con espressione vuota.
- Quali segreti? -
- I miei segreti, sai… -
Mi studia come se le avessi confessato che ho un occhio di vetro.
- Tu hai dei segreti? -
- Ma certo che ho dei segreti! – ribatto - Tutti ne abbiamo. –
- Io no! – replica pronta con aria offesa. – Io non ne ho! –
- Invece si – dico
- Tipo? –
- Tipo… tipo… - comincio a contare sulle dita.  – Uno, non hai ma detto a tuo padre che hai lavorato una settimana nel Pub alla 13a Av.
- Ma è successo un secolo fa! – ribatte, sdegnata.
- Due, non hai mai detto a Goku che speri che lui ti chieda di sposarlo… -
- Non è vero! – esclama arrossendo  - beh, d’accordo, forse è vero.
- Tre, quando quella volta al provino per l’agenzia di catering sostituisti la paprika con il peperoncino pur di non far superare la prova all’altro cuoco. –
- Quattro… -
- Smettila! – mi ordina tutta agitata.
- Hai visto anche tu hai dei segreti. Tutti ne abbiamo. – gli dico soddisfatta.
- D’accordo, d’accordo, hai dimostrato la tua tesi, ma non capisco dove sta il punto di tanta disperazione. Hai detto i tuoi segreti ad un tizio che hai conosciuto in aereo.-
Conclude infine allargando le braccia a voler dire “e allora ?”
- Questo tizio, non era solo sull’aereo, ma davanti c’era il suo pseudo-capo! -
- ahhh, quindi hai spifferato tutto non a una, ma a due persone? –
- Si ma questo “capo”  si è rivelato molto vicino a me! –
- Dici sul serio -  la mia amica spalanca gli occhi  - E chi è? –
- Vegeta S.! –
- Accidenti – lei aggrotta la fronte, riflettendo per qualche istante  poi dice
- In fin dei conti a te cosa importa se sa alcune cose su di te? –
- Chichi non si tratta di alcune cose. – mi sento arrossire leggermente. – Si tratta di TUTTO.
- gli ho confessato che… - a mano a mano che li elenco la mi voce si affievolisce, vedo che Chichi mi fissa inorridita… meno male che ho omesso quelli su Goku!
- Bulma. – mormora alla fine
- Hai mai sentito parlare del concetto di riservatezza? –
- Ma io non avevo intenzione di raccontargli tutte queste cose. – ribatto sulla difensiva.  – E che mi sono uscite così, l’aereo si muoveva tantissimo, e tu sai quanta paura ho delle turbolenze.-
- Comunque questo è solo l’inizio di questa orribile settimana… - continuo di nuovo con la voce rotta e le lacrime che se ne stanno li in attesa di uscire.
- Beh allora continua e non piangere altrimenti non riesco a capire –
- Ho incontrato Vegeta quella sera al locale… ricordi? –
Lei annuisce con la testa.
- Beh anche il giorno in cui ho lasciato Yamcha lui è apparso magicamente nella mia vita. – incrocio le braccia e mi lascio andare sul divano.
- e di grazia, mi spiegheresti come? –
- Avevo fatto colazione ad un Bistrot e il proprietario mi ha chiesto, come favore, di portare la colazione ad un tizio, visto che i suoi ragazzi erano impegnati… io presa dal mio “buon cuore” ho accettato, ma mai immaginavo che il tizio era Vegeta e che era stato lui a volermi. –
- E tu? Non hai fatto una grinza? Scommetto che gliel’hai fatta pagare? –
- beh… diciamo di si! gli ho lasciato sulla sua porta di casa un piccolo ricordino! –
- Poi, però ho dovuto rincontrarlo oggi per l’accordo e lui… -
- Ti ha minacciato? –
- No… -
- Ti ha ricattato? –
- No… -
- Ti ha violentato?-
- Beh… -
- Dio Bulma ti ha violentato e tu me lo dici così, dobbiamo denunciarlo. – si alza di scatto, cerca di afferrare il telefono, ma prontamente la blocco
- Chichi, non mi ha violentato, mi ha soltanto baciato. –
- oh.- dice e si risiede posa il telefono e mi guarda di nuovo con quell’aria vaga e indifferente.
- Ti ha baciata e ti disperi così? AHAH! Bulma quello è lo scapolo d’oro dell’intero pianeta, lo chiamano il principe, e tu? Cosa fai? Piangi perché un bel pezzo di manzo ti ha baciato! Prendila come un gioco, si è divertito e ti sei divertita… - ci pensa un po’ su   - bacia bene? –
- Da Dio…-
- Credo che mi sia anche un po’ piaciuto! – concludo infine.
Chichi non dice una parola, mi fissa con la testa appoggiata alla mano destra e con la sinistra si mantiene il gomito, ha uno sguardo indagatore, cerca di carpire qualcos’altro, infatti…
- Si, si, adesso ho capito: a te piace! Ti piace questo tizio, ti piace anche il suo comportamento un po’ scorbutico e schivo. – ammette convinta annuendo anche con la testa.
Si alza, va verso la cucina e continua  - quest’uomo ti intriga, ma hai paura che sia solo una tua fantasia, per questo piangi e ti penti del bacio che hai ricambiato! -
La seguo con lo sguardo, sta prendendo caffettiera e caffè dal mobile centrale…
- Non è vero! - sbotto. Chichi si volta e mi scruta.  – okay, l’ho ammetto un po’! -  posa la caffettiera sul tavolo si avvicina e continua a scrutarmi.  – D’accordo, mi piace, è così sexy! -  ammetto infine!
- Lo sapevo! Lo sapevo! – simula uno strano balletto sulle punte e io scoppio in una sonora  risata… lei è unica, mi ha ridato il buon umore!


La mattina seguente ho un unico obiettivo: evitare Vegeta!
Trasferirò tutta la procedura per l’acquisizione nelle mani di Crilin di cui mi fido ciecamente e poi tornerò alla mia vita normale.
Appena salgo le scale che portano alle ascensori della C.C. sento una strana sensazione come se… Oddio è Yamcha proprio li vicino, di spalle. Che ci fa qui? È proprio l’ultima persona che voglio incontrare!
Molto lentamente arretro di qualche passo cercando di non fare rumore con i tacchi e di non compiere qualche movimento brusco che possa attirare la sua attenzione, mi passano diversi dipendenti mentre scendo in retromarcia le scale, mi lanciano occhiate strane. Devo andare via da qui.
Appena mi ritrovo lontano dalla sua visuale mi sento un po’ meglio, prenderò le scale. Proprio non ho intenzione di sorbirmi scuse e ripensamenti, voglio proprio evitare scenate isteriche e piagnistei…
Proprio mentre sto arrivando all’enorme scalinata laterale mi blocco… sento la sua voce, sta parlando con Crilin e la sento sempre più vicina.
Merda. Non c’è nessun posto in cui possa nascondermi.
Senza pensarci due volte corro nell’atrio e verso le porte a vetri dell’entrata, le spalanco e mi fiondo fuori, faccio i gradini di corsa, mi allontano di almeno una decina di metri e li mi fermo, ansimando
Resto li sul marciapiede sotto il sole del mattino chiedendomi per quanto tempo abbia intenzione di rimanere nell’atrio.
La cosa è davvero ridicola. Non posso passare l’intera giornata qui.
E invece si!
Forse è meglio evitare di andare a lavoro stamattina, probabilmente la presenza di Yamcha è stata un segno del destino!
C’è proprio dall’altro lato della strada la caffetteria, forse è il caso di prendere un bel caffè lungo, magari sorseggiarlo camminando per le vie brulicanti di donne in tailleur e uomini in cravatta, crogiolandomi nella consapevolezza che da oggi sarà tutto finito sia con Vegeta che con la S&Y Corp.
Mentre sono ferma al semaforo in attesa, sento una leggera pressione sulle spalle, la prima cosa che mi viene in mente è un pensiero omicida su Yamcha, ma voltandomi carpisco un profumo di donna molto forte e intenso, quasi da voltastomaco.
Oh No!
- Ciao Bulmaaaa, come va? – quella sua vocina stridula… grrr…
- Ciao Ceighteen, va tutto bene a te? – dico a denti stretti e con un sorriso da un lato a l’altro dell’orecchio.
- Si, certo benissimo. Senti Bulma… ti va di prendere un caffè insieme? –
Cosa? ho sentito bene? Vorrebbe trascorrere un po’ di tempo con me?
Probabilmente avrà in mente di mettermi nel caffè qualche veleno particolare per topi!
Beh in fin dei conti se tengo sempre d’occhio il mio caffè e non mi allontano dal tavolo posso farlo.
- Okay Ceighteen, è verde andiamo? -
Nella caffetteria aleggia un invitante profumo di caffè tostato e brioche, il cameriere ci fa strada verso uno dei tavolini in fondo vicino la vetrina.
Mi siedo e vedo che anche la stronza si sta accomodando.
Prendiamo i nostri menu e ordiniamo due caffè schiumati a testa, una caraffa di premuta d’arancia e due bei muffin con le gocce di cioccolato!
Ho scoperto che anche a Ceighteen piacciono in maniera considerevole i muffin e la  premuta d’arancia.
Dopo che il cameriere, prese le ordinazioni, va via, Ceighteen inizia
- Bulma, senti… devo farti le mie scuse più sincere! È da un anno che lavoro nella tua azienda ed è un anno che sgomito pur di arrivare ai vertici, mettendo sotto i piedi anche persone influenti e i miei stessi superiori.
Mi dispiace di averti creato problemi. -
Giocherella con un lembo del tovagliolo di carta, la vedo imbarazzata mentre confessa queste cose.
Io sono attenta ma poco consapevole di ciò che mi sta dicendo.
- Nell’ultimo anno, ho sempre cercato di toglierti clienti e accordi, ho voluto metterti in difficoltà! -
Fa una piccola pausa, tira un respiro e va avanti
- Ma non sono stata attenta nel capire che tu sei il capo e nonostante io ti rubassi scena eri comunque tu ad essere in prima linea, in poche parole mi sono accollata lavori che non mi hanno portato a nessun tipo di gratificazione personale, ho combattuto contro i mulini a vento! -
Infine dice con un filo di voce:  - Puoi perdonarmi Bulma? -
Oh – oh, la stronza dagli occhi di ghiaccio si è rivelata poi non tanto stronza e mi sta addirittura pregando di perdonarla… mmm… sto avendo la mia piccola vittoria personale.
Mi sto gonfiando d’orgoglio, mi riempio di gioia, sono traboccante di felicità, vorrei alzarmi e fare quello stesso balletto che fa di solito Chichi per farmi ridere.
Ho un irrefrenabile voglia di urlare: “AH BRUTTA STRONZA TI SEI RESA CONTO DI ESSERE PROPRIO… PROPRIO… PROPRIO… UNA STRONZA!”
Poi il mio livello di adrenalina improvvisamente cala e mi rendo conto che devo darmi un contegno.
- beh… - comincio ma lei mi interrompe
- Non ti chiedo di farlo subito, so che devo conquistarmi la tua fiducia, per questo ti ho chiesto di prenderci questo caffè insieme. Voglio metterti in guardia su qualcosa d’importante. –
- Okay, dici. – la fisso
- Come sai, prima di approdare alla C.C. lavoravo al servizio della Cybor Corp., un posto con un elevato livello di testosterone dove le donne devono guerreggiare per poter fare strada. Li, ho potuto vedere quanto fosse gretto e squallido il mondo degli affari.
Conobbi, durante una riunione per un accordo, Freezer e i suoi soci minoritari tra cui un certo Vegeta S. –
Ho un piccolo sussulto allo stomaco nel sentir pronunciare il suo nome.
- Li mi resi conto che qualcosa non andava tra i due... -
- Due caffè schiumati, aranciata e muffin per due splendide ragazze. –  esordisce un altro cameriere porgendoci il contenuto del vassoio e interrompendo l’interessantissimo discorso della “stronza”.
Eehh si, nonostante si sia scusata e mi stia rivelando cose abbastanza serie non riesco a fare a meno di chiamarla con la sua famosa etichetta!
Finito di riempirci il tavolo di tazze, bicchieri e piattini, il cameriere si allontana e Ceighteen continua a parlare
- come ti dicevo, tra loro non scorreva buon sangue, ogni cosa che uno diceva l’altro si opponeva, scambiandosi una serie di frecciatine e tanti sguardi carichi d’ odio.
- Dopo poco tempo, prima della conclusione dell’accordo girò voce che Vegeta avesse lasciato la ICECORP e tutti raccontavano quest’evento come fosse lo sbarco sulla luna! Questo fatto m’incuriosiva così decisi di fare una ricerca approfondita su questa situazione molto strana, infatti non mi sbagliavo c’è qualcosa sotto che tu non hai idea. –
Mi blocco mentre sorseggio il mio caffè e guardo la bionda un po’ perplessa, nella mia testa continua a girare una domanda: perché me lo sta dicendo? Qual è il suo scopo?
- Adesso ti starei chiedendo perché ti dico tutto questo…
Ecco, appunto!
- Beh… venendo nel tuo ufficio la settimana scorsa non ho potuto fare a meno di notare sulla tua scrivania un plico con su scritto ICECORP e subito l’ho collegato all’accordo con Vegeta… Bulma sta molto attenta, Freezer è capace di tutto pur di ottenere ciò che vuole. –
Mi sta davvero facendo paura, smetto di sbocconcellare il mio muffin
- Vedi Ceighteen, ho parlato con Crilin e lui mi ha assicurato che non corro nessun pericolo. -
Noto che arrossisce leggermente e abbassa un po’ lo sguardo
- So che hai parlato con Crilin, me l’ ha detto, tu però fa attenzione.
In ufficio ho ancora la cartellina con tutte le ricerche su di loro, se vuoi darci un ‘occhiata possiamo andare. -
Credo di averle rivolto un occhiata atterrita poiché subito ha aggiunto con un leggero sorrisino agitando le mani:
- Ah! Credo che Yamcha sia andato via, ho convinto Crilin ad attirare la sua attenzione e dirgli che tu non venivi al lavoro oggi, bene no? -
Mi fa un occhiolino…
Forse non è poi tanto stronza, credo che la perdonerò!


Sono seduta alla mia scrivania, davanti a me ci sono tanti documenti su Vegeta e su Freezer,  comincio con il primo:

Vegeta è uomo bianco di circa 25 anni…

25 anni? Faccio un veloce calcolo dalla data del fascicolo e scopro che Vegeta ha 28 anni.
Bene!
Continuo:

Nato nell’omonima città è stato chiamato così per tradizione paterna anch’egli con lo stesso nome.
Per quanto riguarda il cognome è tuttora un mistero.
Alla tenera età di quattro anni…

Sento bussare alla mia porta, chiudo il fascicolo, lo metto nel primo cassetto della scrivania.
E adesso chi sarà?
Mi avvicino alla porta e la apro e…
Ho potuto evitarlo stamattina, ma adesso no!
- Ciao Bulma. -
- Ciao Yamcha -


Continua...


Lo studio pre – esame è più intenso e stressante, ho la testa tra lo studio, lavoro, le fic… Aaaaa….
Spero che questo capitolo non sia stato poi così cattivo… fatemi sapere… snif-snif!

Ringrazio come sempre tutti quelli che leggono, quelli che hanno messo la storia tra i preferiti e chi recensisce:

nightwish4ever: Eeeee, quanto sei drastica! Non potrei mai picchiarti, ne tantomeno toglierti internet, per una recensione poi… sarebbe troppo!
(Okay, se non recensisci questo capitolo manderò qualcuno a sopprimerti! Oddio sto scherzando!!)
Un bacione forte.
Cicciottina: Ciao Cicci, spero che questo capitolo lo leggerai anche se non hai il computer… sigh… me triste! Cmq mi auguro che potrai presto farlo e che sia di tuo gradimento! Un bacione di conforto!
Nanatsu: ciao Tesoro, letto? Piaciuto? Ma perché nn ci becchiamo mai? Beh… fammi avere al più presto tue notizie. Tadb Iza
trullitrulli: Ciaooo, hai visto anche Chichi ritiene che Vegeta sia un gran pezzo di manzo! Eheh… cmq spero davvero che il capitolo ti piaccia un po’! un Bacione
  
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