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Autore: elenaklaine21    21/11/2014    2 recensioni
Chris e Darren sono amici da quando erano piccoli ma non lo sanno.
si incontrano solo dopo vent'anni.
riusciranno dopo tutte le avventure ad avere il loro lieto fine?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Allora ragazzi, ecco l’epilogo. Purtroppo questa storia è finita e vi avevo promesso una sequel e uno spin off. Il sequel sarà una one-shot di cui vi posterò il link nell’angolo dell’autrice perché l’ho già scritto e pubblicato in questo momento preciso. Se siete arrivati a questo punto vuol dire che la storia vi è piaciuta e sicuramente vi piacerà il sequel e spero che lo leggiate. Per quanto riguarda lo spin off non sono sicura di farlo perché volevo scrivere anche una storia sulla coppia Olicity, tratta dal telefilm Arrow. Perciò penso che se la farò mi prenderò un po’ di tempo prima di pubblicarla e di preciso non so quanto, scusate.
Vorrei  ringraziare davvero tutte le persone che hanno recensito e seguito la storia, ve ne sono grata. Niente sarebbe successo se non fosse stato per voi che mi avete fatta felice seguendo questa mia brutta (?) storia. Vi prego, vi prego, vi prego, recensite anche quest’ultimo epilogo perché è importante. LOVE YOU ALL. Grazie mille ragazzi, siete fantastici: una vera GLEEFAMILY. <3 Ecco a voi l’epilogo! Buona lettura;)

 
3 ANNI E MEZZO DOPO
 
Darren e Chris stavano insieme ormai da più di tre anni. Erano già passati 36 mesi da quella fatidica intervista in cui Darren annunciava di essere omosessuale e di amare Chris Colfer. Il suo Chris. Da quel giorno, oltre che per delle liti stupide e insensate, non si erano mai remati contro e la vita procedeva bene. Chris amava Darren ogni giorno di più tanto che molto probabilmente amava più Darren che se stesso. Inoltre da quel giorno tutto nella sua vita riacquistò un senso e si andò a sistemare esattamente dove doveva essere. Da quel giorno ci fu un ordine cosmico. Chris non sapeva davvero cosa Darren avesse di così magico da rendere tutto perfetto ma alla fine una risposta ce l’aveva. Era Darren stesso ad essere perfetto. Forse la perfezione neanche esiste perché perfezione è ciò che è vero agli occhi di tutti, ma a Chris non importava degli occhi degli altri. A lui importava solo dei suoi e di quelli di Darren, che ogni mattina si era ritrovato a guardare da appena sveglio e, davvero, ogni volta si domandava che cosa avesse fatto nella vita precedente per avere la perfezione accanto. Chris lo amava con tutta l’anima, dal profondo del cuore, così tanto che forse non avrebbe mai smesso, neanche quando a separarli ci sarebbero state forze maggiori che lui non avrebbe potuto combattere.

Se dal punto di vista di Chris Darren era la perfezione, per Darren Chris era molto di più. Darren non sapeva neanche descriverlo, ma era come se la mattina si risvegliasse dal sogno della notte e ne incominciasse uno di mattina. Svegliarsi e trovare quegli occhi, blu come l’oceano, che ridono e che ti illuminano, rendevano la giornata di Darren una felicità immensa. Chris non era la perfezione, era molto di più. Come poteva la perfezione essere così fottutamente perfetta? No, Chris non era perfetto, era divino. Non esisteva niente paragonabile a lui sulla Terra. Darren lo amava più della sua stessa vita, era pronto a morire per lui se solo glielo avessero chiesto, senza se e senza ma. Lo proteggeva ad ogni costo senza però privarlo della sua libertà ed era fermamente convinto che niente avrebbe potuto separarli perché il loro amore sarebbe sopravvissuto ad ogni cosa.

Insieme erano felici, insieme erano una grande bolla di perfezione assoluta, probabilmente mai raggiunta da nessun essere umano.
Quegli anni in cui finalmente avevano realizzato il loro sogno, quei tre lunghi anni, passarono davvero in  fretta. Dopo quell’estate arrivò l’inverno e furono chiamati per girare la terza stagione del telefilm. Darren era stato promosso a regular e questo rese entrambi felicissimi perché così erano sicuri che anche i loro personaggi avrebbero avuto i finali che si meritavano. A parte qualche piccola new entry passeggera tra terza e quarta stagione la situazione era rimasta pressoché quella. Avevano cominciato a girare anche a New York per qualche scena, e inutile dirlo, Darren e Chris erano sempre insieme. Non si sarebbero mai dimenticati la pattinata a Central Park per girare la puntata di natale della quarta stagione. Quella scena era ufficialmente per Kurt e Blaine ma Chris e Darren la resero loro e questo li fece divertire un mondo. Pattinare con Darren rendeva New York ancora più magica e in quel momento sarebbero potuti durare per sempre. Congelare un solo istante e mantenerlo per tutta la vita, come una fotografia. Peccato non si potesse fotografare la felicità, perché Dio, avrebbero dato tutto per rendere felice l’altro.
Ryan Murphy nel frattempo si era divertito ad incasinare la situazione tra i loro personaggi. Nella terza stagione fece lo spiritoso facendo innamorare Sebastian, il personaggio di Grant, di Darren. Inutile dire che Darren si andò a lamentare subito con lui, ma per fortuna Ryan gli disse che era per poche puntate e che avrebbe dovuto pensare alla situazione che però si sarebbe dovuta verificare per Kurt. Si, perché anche Kurt avrebbe avuto qualcun altro. Dave Karofski, un omosessuale represso che giungerà solo dopo a patti con la sua sessualità. Se Chris non aveva fatto storia per Grant, per il quale si era fatto un gran numero di risate, ecco che Darren fece storia sia per se stesso che per Chris. Darren potettivo? NO, Darren gelosissimo. Però doveva ammettere che passando un po’ di tempo con Grant quel ragazzo non era niente male. Cioè Chris era Chris e non avrebbe mai fatto niente per compromettere la situazione ma almeno adesso sapeva perché Chris lo trovava magnetico. Quel ragazzo era davvero una forza della natura. Darren ci aveva legato molto e Chris ne era felice. Fu però un po’ meno felice quando Darren andò da Ryan a lamentarsi per aver fatto “quasi mollare” i Klaine e che Kurt avesse un altro spasimante. Chris era solo suo, così come Kurt di Blaine, e Chris lo amava per questo.
Tutto il cast aveva avuto novità pazzesche: Naya e Mark si erano sposati, Lea aveva fatto un disco, un libro e presto si sarebbe sposata con Cory,  Amber e Kevin facevano un programma alla radio. Chris e Darren si erano traferiti in un unico appartamento e vivevano insieme passando tutte le giornate a guardare la tv, a mangiare o semplicemente insieme , non importa quello che facevano. Ma nessuno aveva ancora pensato al matrimonio, o almeno nessuno n aveva fatto riferimento.

“Darren, cosa faremo ora?”
“io direi che è ora di mangiare”
“non in quel senso! Glee è praticamente finito. Siamo a metà riprese dell’ultima stagione”
“come vola il tempo..”
“Già. Cosa faremo?”
“cosa vuoi dire con cosa faremo? Noi saremo gli stessi, così come tutti. Pensi davvero che cambierà qualcosa? Lea e Cory praticamente sono sempre qui o noi a casa loro e poi Naya e Mark abitano alla fine della strada. Possiamo andare quando vogliamo.  E per gli altri, beh, pensi davvero che ci perderemo, Chris? Siamo una famiglia, e la famiglia non si abbandona mai.”
“mi mancheranno comunque”
“Non ho detto che non debbano mancarti, ma che ci saranno sempre. Come me, lo sai, no?”
“si lo so, Ti amo”
“Ti amo anche io”

Ogni conversazione di chiudeva con una dichiarazione d’amore. Molto probabilmente diceva più volte “Ti amo” che “Si”.
Erano anche andati un paio di volte a trovare i genitori di Chris, a Clovis, perché la sorella di Chris voleva disperatamente conoscere il ragazzo che aveva rubato il cuore di suo fratello e doveva ammettere che non era niente male. Come darle torto,in fondo. Solo che Chris vedeva ogni volta qualcosa negli occhi di Darren, come se ogni volta che andassero lì a lui mancasse qualcosa. Neanche Chris era felice di tornare nel posto delle torture adolescenziali di nome Clovis ma doveva farlo. Ciò che non capiva all’inizio era perché tutto ciò dava fastidio a Darren anche, pur avendo insistito lui per conoscere la sua famiglia. Solo dopo Chris capì. A Darren mancava la sua di famiglia. La famiglia di Darren non si era più fatta sentire dopo quel giorno, non avevano mai accettato l’omosessualità di Darren. Molto probabilmente, a quanto diceva a Darren suo fratello Chuck,  i loro genitori credevano che fosse solo una fase e che loro non erano d’accordo a permettere che Darren si rovinasse. Perciò lo avrebbero semplicemente accettato, se solo un giorno fosse tornato “sano”. Ma questo non sarebbe mai successo, perciò Darren si erano ormai arreso. I suoi genitori per lui erano morti, l’unico che esisteva era suo fratello, Chuck, la sua unica famiglia oltre a Chris.

“ehy Chris! Guarda che mi ha mandato Chuck!”
“cosa?”
“E’ stato a casa per dei miei per un po’, per cercare di parlargli”
“ti mancano, vero?”
“si, mi mancano. Ma se non mi accettano posso letteralmente farsi fott..”
“Darren…..”
“che c’è? Allora, le vuoi vedere le foto?”
“che foto?”
“quelle che mi ha mandato Chuck!”
“okay, vediamole”
“Chuck ha fotografato con il suo telefono tutte le foto dell’album che i miei hanno a casa per mandarmele. Tu non mi hai mai visto da bambino, vero?”
“non credo. fammi vedere, sono curioso. “


Darren cominciò a scorrere tra le foto, fino a che una non colpì l’attenzione di entrambi.
“ehy! Quello sono io! Come fai ad avere una foto mia?”
“tu? No, Chris, ti sbagli. Questa è stata scattata in un villaggio vacanze quando ero piccolo. I miei mi portavano sempre li. Non sei tu, davvero. In realtà lui era il mio unico amico lì”
“No, Darren, davvero. Quello sono io. Anche mia madre mi portava lì da piccolo. Non avevo amici, solo….tu! Oh mio Dio, Darren! Mi ricordo! Quel bambino eri tu! Quello della foto sono davvero io!”
“MA Chris! È impossibile. Non mi ricordo il suo nome ma è impossibile che…”
“Darren, ti dico che è vero, è così! Lui era il mio unico amico ed è vero, si chiamava Darren, adesso ricordo! Ci conosciamo praticamente da vent’anni, Darren! Sai che significa?”
“Si, che siamo destinati”

Chris e Darren stamparono quella foto e la misero sul comodino della loro camera da letto. Era una cosa praticamente impossibile quella che gli era successa. In quanti casi sarebbe mai potuto succedere?! Una volta su un miliardo, nel migliore dei casi. Ma anche se non fosse mai successo una cosa la sapevano a prescindere: erano davvero destinati.
Una settimana dopo si ritrovarono all’ultimo giorno sul set di Glee. Otto ore e tutto sarebbe finito, per sempre. Inutile dire che quel giorno Chris non voleva assolutamente alzarsi da letto. Se avesse potuto fermare il tempo lo avrebbe fatto volentieri. Ma le cose non vanno sempre come vorremmo. Alcune volte vanno anche meglio.

“Alzati dormiglione! da domani potrai dormire”
“non dirlo, Darren. Mi distruggi così”
“dai, Chris. Te l’ho già detto. Nessuno perderà le tracce di nessuno. Chris, pensi davvero che ci libereremo mai di Lea o di Mark? Pensi davvero che Chord si libererà tanto facilmente di noi?”
“no, ma…”
“niente ma, Chris. Questa non è la fine, è solo l’inizio”
“come puoi dirlo? Anche se ci terremo in contatto Glee è finito. Come puoi essere felice?”
“Non lo sono. Ma Chris, doveva finire. Prima o poi tutto deve finire e qualcos’altro deve incominciare. Glee ha significato tanto per tutti noi ma ciò non significa che deve durare per sempre perché perderebbe il suo significato. Pensaci Chris, cosa dura per sempre”
“noi”
“Ti amo,Chris”
“ti amo di più io”
“okay, allora dimostramelo. Scendi da quel letto e rendiamo questa giornata fantastica. Chi lo sa, magari ti riserva anche delle sorprese.”
“si okay, prima o poi dobbiamo farlo. Andiamo. Non voglio avere la strigliata di Ryan anche l’ultimo giorno di riprese.”

Andarono sul set e in realtà le riprese durarono poco. Le puntate erano praticamente già complete. Dedicarono la maggior parte del tempo a festeggiare, a bere e a mangiare. Chris si fece promettere da tutto il cast che si sarebbero fatti sentire, pena la presenza costante di Darren nelle loro case, e tutti accettarono. Chi lo voleva un hobbit saltellante perennemente  in giro per casa? Senz’altro Chris Colfer, ma l’occasione era buona per corrompere gli altri. Darren era sempre allegro, anche in quella situazione. Forse sarebbe stato davvero l’inizio di qualcosa ma Chris non lo sapeva, non ancora. Lea e Cory dissero che si sarebbero fatti sentire e che sicuramente a lungo andare avrebbero lasciato i loro figli a Chris e Darren, in modo da vederli più spesso. Ma Chris aveva già programmato una cena a casa sua con tutto il cast per il mese dopo e di era messo in testa di farla ogni mese, giusto per non prendere le distanze. Tutti erano tristi quel giorno ma questo non li distrasse dai discorsi strappalacrime che chiusero la giornata. Dianna pianse, Kevin rideva tra le lacrime e Lea non riuscì neanche a salire sul palco. A chiudere la giornata fu un discorso di Darren, su sua richiesta: aveva senz’altro qualcosa di importante da dire, che avrebbe segnato un nuovo inizio, l’inizio di cui parlava quella mattina con Chris.

“allora..beh, siamo tutti qui per l’ultimo giorno di riprese di questo telefilm magnifico. Anche se sono arrivato solo un anno dopo la maggior parte di voi mi avete fatto sentire come se avessi incominciato dal principio. Il primo giorno che arrivai pensavo di aver finalmente realizzato il mio sogno più grande e di essere entrato in una grande famiglia. Siete diventati la famiglia più bella e importante che io abbia mai visto e sono contento di avervi trovato. Siete magnifici in tutto quello che fate e stare con voi, lavorare con voi per cinque anni è stato semplicemente un onore. Mi avete accolto come se fossi stato sempre lì, dall’inizio di tutto, e vi siete sempre dimostrati disponibili e gentili. Non la smetterò mai di ringraziarvi. Grazie ragazzi, siete i migliori”

Un boato partì dal pubblico. Cast e Crew erano praticamente impazziti, felicissimi per il discorso di Darren. In realtà Darren non aveva finito lì i suoi ringraziamenti , ma per continuarli doveva scendere da quel palco e recarsi di fronte all’amore della sua vita, di fronte a Chris.

“scusate , vorrei dire ancora un paio di cose. Voi ragazzi siete stati fantastici ma devo tutto in particolare ad una persona e questa persona è di fronte a me. Tu,Chris, tu sei il mio salvatore, l’amore della mia vita. Sei stato il primo a parlarmi, il primo a farmi provare sentimenti reali. Sei stato il primo che mi ha conosciuto fino in fondo e che mi ha fatto conoscere me stesso. E’ a e che devo la mia intera vita. Anche se possiamo dire che non è stato proprio amore a prima vista ci siamo riusciti, ci siamo innamorati come pochi lo sono e come pochi sanno dimostrarlo. Tu me lo dimostri ogni giorno e adesso è il mio turno. Devo farti una domanda e quale posto migliore e quale gente migliore se non in presenza della mia famiglia? Chris, tu sei tutto, sei la mia vita. Darei tutto per te, morirei per te. Non sopporterei di perderti e non sopporterei se ti allontanassi da me. Ti amo, Ti amo più della mia stessa vita e più d quanto potrei mai amare qualcuno. Perciò chiamami pure egoista ma non posso permetterti di allontanarti da me. Perciò Chris, mio unico vero amore, mi concederesti l’immenso onore di sposarmi?”

Tutti erano a bocca aperta. Sapevano dell’amore che legava Chris e Darren ma non avrebbero mai immaginato che Darren avesse fatto quel gesto, non in presenza di tutti, non in quel giorno. Chris non sapeva che dire, era molto sorpreso. Ma alla fine ci riuscì.

“Si”
La sala praticamente scoppiò.
“non ti permetterò mai di dire addio, lo sai, vero?”
“te l’ho detto.  Non ti dirò mai addio”
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Allora, ragazzi. Questo era l’epilogo. FELICE MATRIMONIO, NO? Questo è il sequel:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2918062&i=1 Vi sono immensamente grata per tutte le persone che hanno seguito questa mia storia e che seguiranno il sequel. In particolare un grazie immenso a HEARTVOLANTE22679 che mi ha sempre fatto felice con le sue recensioni e che non finirò mai di ringraziare per i suoi complimenti  e BEAUBROOKS alla quale fino alla fine farò una statua perché ha sempre commentato e mi ha fatto sapere le sue opinioni per ogni singolo capitolo e ne sono grata. Senza di voi sicuramente non avrei finito la storia, perciò grazie, grazie un milione di volte. Siete state dolcissime. * costruisce una statua *
GRAZIE UN MILIARDO DI VOLTE A TUTTE LE PERSONE CHE SONO ARRIVATE FINO QUI. Avete un coraggio mostruoso e mi avete reso la ragazza più felice del mondo.
Alla prossima storia, ragazzi! RISE AND SHINE, GUYS!
ELENA <3
   
 
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