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Autore: Yumi_Slyfox483    29/10/2008    6 recensioni
Certe volte la vita può fare brutti scherzi e portarti via la persona più cara, che non avresti mai pensato di perdere... Tutto andava bene fino a quando un gorno lui se ne andò... Il dolore riempì la vita di Bill provocandogli una brutta malattia...
"Nulla doveva rovinare quel giorno...
Andreas aveva deciso di portare fuori i suoi amici per distrarli dai continui e stressanti impegni che la vita da star comportava...
Entrò nel pub...
Quello fu solo l'inizio della fine..."
Ho smesso di scrivere questa storia e credo che non l'aggiornerò più per un po'.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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RICOMINCIARE A VIVERE

"Cosa provi in questo momento??" il dottore tirò su i suoi tondi occhiali sul naso e osservò il ragazzo di fronte a lui che tramava...
"Sono un po' ansioso.. Ho paura!"
"Di cosa??"
Bill chinò il capo "Di morire!"
"Perché hai questa paura??"
"Perché sono anoressico.. Non mangio!"
"Vomiti ancora??"
"Qualche volta!"
"Perché credi che morirai??"
"Perché non sopporto più questo dolore.."
"Non sei solo!"
"No, non lo sono.. Questa è l'unica cosa di cui sono certo! Ci sono i miei amici e.. Tom.."
"Mi vuoi parlare di lui??"
"Certo!!! È il mio gemello!! L'unica persona di cui mi fido cecamente e che mi conosce meglio di chiunque altro.. Tom è me.. Siamo uguali, forse è per questo che litighiamo spesso.." Bill abbozzò un piccolo sorrise sul volto triste..
"Cosa provi per lui??"
Bill alzò il capo e sorrise di nuovo "Io lo amo! E non come si ama un fidanzato o un migliore amico.. Ma come si ama la persona più importante della propria vita, che ti protegge e non ti abbandona mai!"
Il dottore sorrise..
Era raro vedere un ragazzo così convinto del proprio amore verso un fratello..
Di un amore vero che andava ben oltre le apparenze..
"Credi che ti proteggerà anche adesso??"
"Certo!! Io ne sono più che sicuro!"
"Lui cosa prova per te??"
"Hmm.. Lui non mi dimostra mai i supi sentimenti.. Ma so che mi ama come io amo lui!"
"Allora perché la paura di morire ti assila anche dopo quello che mi hai detto??"
"Perché ho paura che nonostante tutto non riuscirò a combattere contro questa malattia!"
Il dottore indietreggiò sullo schienale della sedia riflettendo sulla risposta..
Bill lo guardava quasi terrorizzato...
Tom lo aveva rassicurato per tutto il tempo, ma aveva una tremenda paura di quella prima seduta con uno psicologo..
Ma sembrava simpatico, e volenteroso di dargli il suo aiuto...
"Cosa sai dell'anoressia, Bill??"
Bill riflettè qualche secondo "Se devo dire la verità non molto.. So solo quello che sto provando.."
"E cosa stai provandp??"
"Molto dolore!! Non solo psicologico anche fisico!"
"Tu ricordi l'inizio di tutto??"
"Ja"
"Ne vuoi parlare??"
Il moro chinò il capo titubante "Io non so se sono pronto a parlarne!"
Il dottore si sporse in avanti "Perché non ti reputi pronto??"
Bill rimase in silenzio, come per trovare una risposta, ma si rese conto che una risposta non esisteva...
Non era pronto!
"Già solo che mi hai appena detto di essere anoressico, di aver accettato la tua malattia è un inizio.."
Bill rimase ancora in silenzio...
"Ora devi solo raccontare come sei arrivato a questo??"
Bill si guardò le braccia, le gambe, il corpo...
"È tutta colpa mia!"
"Ti ritieni responsabile??"
"Certo!! Mi sono ridotto io così.. Ero consenziente.. Sapevo quel che facevo.."
"E perché non ti sei fermato??"
"Perché sentivo dolore nel mio corpo... E volevo buttarlo via in qualche modo!"
"E hai ritenuto che fare quello che hai fatto fosse il modo migliore??"
"No!! Non era il modo migliore!! Ho scelto quello peggiore.."
"Allora hai avuto una scelta da fare??"
"Ja!"
"Perché hai scelto questa via??"
"La paura mi ha preso la mano!"
"La paura verso il dolore??"
"Sì.. La paura che anche mio fratello soffrisse con me.."
Il dottore chinò il capo e scrisse qualcosa su un block notes..
Bill, seduto alla soffice poltrona, scrutava l'uomo in silenzio..
Notò che era mancino e che aveva la fede..
"Lei è sposato??" esclamò d'un tratto...
Il dottore rialzò il capo colto dalla sprovvista domanda..
"Come scusi??" chiese cortesemente..
"Porta la fede.. È sposato??"
"Oh, sì!" il dottore sorrise..
"E ha figli??"
"Due bambini!"
"Allora presumo lei sappia di cosa sta parlando.."
Il dottore si tolse gli occhiali e gurdò Bill incuriosito..
"Prova a speiegarmelo!"
Bill si voltò un secondo cercando le parole adatte..
"È come se qualcosa mi frenasse.. Io ora sto parlando con lei perché so che non soffrirà.. Ma se dovessi parlare con Tom.. Il pensiero che lui finga o che stia male per colpa mia.. Mi uccide.. Andreas era anche il suo migliore.."
"Andreas.. Siamo arrivati a parlare di lui.."
"Già.. Io non.." Bill si rese conto che quel nome lo aveva pronunciato inconsciamente..
"Cosa, Bill??"
"Non lo so!"
"Non vuoi parlare di lui??"
"Io.. Non lo so!"
"Tu pensi che sia stata colpa sua se sei così??"
"Nein!! Assolutamente no! Andreas non c'entra nulla!! È stata solo colpa mia.."
"Sei proprio sicuro??"
Bill rimase immobile..
"Cer.." stava per rispondere ma quella parola gli morì in bocca..
"Allora??"
Rimase in silenzio...
"Non credi che tutto sia partito dalla morte di Andreas??"
Bill assunse un'espressione sconvolta..
In effetti era vero...
Lui aveva cercato di uccidersi per Andreas..
E si era infilato le dita in bocca per far uscire dal suo corpo quel dolore..
Il dolore di aver perso Andreas...
Non lo aveva mai valutato possibile..
"Bill tu ti sei reso conto che Andreas è morto??" domandò il dottore vedendo il ragazzo agitato e afferandogli la mano..
A quel contatto gli occhi di Bill si gonfiarono di lacrime e il trucco prese a colare..
"No!" rispose..
"Non ti sembra vero??"
"No.. Mi sembra un sogno.. Dal quale non riesco a svegliarmi!"
"E quando dormi che sogni fai??"
"Sogno lui!"
"E ti sembra di essere sveglio??"
"Sì!"
"Non riesci più a distinguere la realtà dal sogno.. Ma questo Bill non è un sogno!"
"Ne è proprio sicuro??"
"Sì.. Lo sai che l'unica cosa che può guarirti è accettare la realtà... Solo così potrai ricominciare a vivere.."
"Ricominciare a vivere??"
"Esatto!! I nostri sogni sono l'inconscio di quello che vorremmo.. Per questo tu sogni Andreas.. Perché lo vorresti vivo.. Ma tu sei nella vita reale, Bill.. E lui non lo è!"
"Non posso accettarlo!"
"Perché non puoi??"
"Perché lui è il mio migliore amico.. Lo conosco da quando eravamo piccoli.. Lui ha fondato il nostro FanClub ufficiale.. Ogni volta che facciamo dei tour, lui ci segue ci sostiene è forte.. È il mio amico.. Il mio Andreas.."
Chinò il capo e strinse i pugni, mentre le lacrime cominciarono a uscire veloci...
"Ne parli al presente come se lui fosse ancora qui!"
"Lui c'è!"
"Nel tuo cuore!"
Bill rialzò il capo...
"Bill, lui non è più qui fisicamente.. Ma è vivo nel tuo cuore.. E lo sarà per sempre.. Ma tu per farlo vivere devi continuare a vivere... A essere forte e felice..."
"Non lo sarò mai senza di lui.."
"Ma non hai anche Tom?? Le cose che mi hai detto prima non valgono più?? Georg, e Gustav??"
"Non è la stessa cosa!"
"Perché?"
"Perché Andreas, è Andreas.."
La voce di Bill cominciò a tremare...
"Qui ti volevo!"
"In che senso??"
"Ora dillo Bill!"
"Cosa?"
"La verità!"
"Andreas è morto!"
"Esatto!"
"Nessuno potrà mai sostituirlo!"
"Esatto!! Lui è stato unico per te, e nessuno potrà mai prendere il suo posto.. Vivrà nei tuoi ricordi!! Ma per far in modo che questo avvenga, devi accettare la sua morte non viverla in un sogno!"
Bill chinò il capo "Ha ragione!"
Calò il silenzio, interrotto solo dalla penna dello psicologo che scriveva su un appoggio duro...
"Sua moglie e i suoi figli sono molto fortunati!" esclamò Bill sorridendo...
Anche il dottore sorrise imbarazzato..
"Ti ringrazio!"
"Non c'è di che! Dovrei essere io a ringraziarla.."
Il dottore gli rivolse un sorriso colmo di gratitudine..
"Io non faccio niente.. Sei tu che devi lottare.."
Bill rimase in silenzio..
"Bene, la seduta è finita per oggi! Raggiungi tuo fratello, ti aspetta fuori!"
"Ok, danke!"
"Ci vediamo domani??"
Bill fece per alzarsi "Sì.. Ci vediamo domani!"
"Molto bene! Ciao Bill!"
"Salve dottore!"
Bill si alzò, nonstante la debolezza e si avviò verso il dottore per stringergli la mano...
Devo lottare! pensò sempre più speranzoso..

Tom era seduto sulla sedia dannatamente scomoda della sala d'attesa..
Muoveva le gambe innervosito e agitato e ogni tanto si alzava facendo su e giù per il corridoio..
Georg e Gustav lo fissavano anch'essi nervosi...
"Tom!" aveva esclamato d'un tratto il più grande dei due "Stai tranquillo, dai.. Mi stai innervosendo.. Vieni a sederti!"
Tom aveva fatto come l'amico gli aveva detto e si era seduto su quella dannata sedia..
Erano passati cinque minuti, quando si rialzò..
"Tom, tranquillo!"
"Georg, come faccio a stare tranquillo?? Sono agitato!"
"Non si vede, guarda!"
"Non scherzo!"
"Neanche io.. Senti, questo dottore sa quel che fa.. Te lo posso assicurare.. Andrà tutto bene.. Ora ti prego siediti, o giuro che mi viene una crisi isterica.."
Tom lo fissò e si risedette...
"Andrà tutto bene!" ripetè
Ad un tratto la porta si aprì..
Il rasta si alzò di scatto appena le sue orecchie udirono il rumore della maniglia girare, e si illuminò di gioia quando vide spuntare la testa di Bill...
"Ehi cucciolo, tutto a posto??"
Lo prese per un braccio aiutandolo a camminare..
Georg si portò avanti con la sedia, e Gustav si alzò, entrambi diretti verso i gemelli..
"Era più nervoso di te!" scherzò il bassista...
I quattro si misero a ridere..
"È stata la tua prima seduta.. E avrei voluto essere con te.. Ma.."
Bill lo azzittì posandogli un dito sulla bocca..
"Ora ho capito!"
"Cosa?" domandò Tom confuso..
Bill si voltò verso di lui e gli fece un sorriso..
"Voglio ricominciare a vivere.."

***

Ed ecco che anche questa storia è pubblicata.. Dopo una lunghissima attesa ho pubblicato (quasi) tutto..
Mi aspetto tanti commentini, soprattutto da due persone speciali cn cui parlo in qst momento, e voi sapete chi siete vero??? XD
vi adoro, tutte e due.. Un bacione.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e ci tengo a precisare che è tutto frutto della mia fantasia.. La mia immaginazione gioca per me.. ^^ Al prossimo capitolo.. ^^

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