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Autore: Ice Star    22/11/2014    4 recensioni
Questa è la mia prima AcexPerona e sì, è triste.
Di questi tempi mi sto impegnando molto a scrivere e quando sento una canzone non posso non scrivere la storia che mi viene in mente, senza si o ma.
Questa canzone, degli One Republics intitolata appunto "I lived" è un vero inno alla vita ma io ho visto questa scena ascoltando le prime note e le parole.
Grazie per chiunque deciderà di leggere!
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perona, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I LIVED
 

 

V’è un solo eroismo al mondo:
vedere il mondo com’è e amarlo.

~Romain Rolland






 


Cammino lentamente lungo questo corridoio pieno di porte, accecato dalla luce che entra senza riserve dalle finestre spalancate di ogni stanza.
Non odo nulla, né voci né rumori, a parte il mio passo lento, quasi strascicato lungo questo corridoio in cui non dovrei trovarmi.
Ma dove sono? Non ricordo...
Poggio due dita sul muro liscio e tinto di azzurro tenue alla mia sinistra, trascinandole con me in questo silenzioso cammino senza fine.
Sento un singhiozzo dalla porta che sto per raggiungere e blocco la mano sullo stipite, osservando sconvolto la scena che ho davanti.
Vedo una ragazza piegata su di un letto, con i capelli rosa sparsi a boccoli sul lenzuolo bianco che, candido e lucente, copre il corpo di qualcuno. Ora ho capito perché c'è tanto silenzio, dev'essere il reparto in cui tengono le salme prima di portarle nell'obitorio, ma io non capisco lo stesso cosa ci faccio qui! Non ricordo di essere entrato in un ospedale e nemmeno di aver raggiunto questo posto, allora come si spiega tutto ciò che vedo?
Mi sento stranamente stravolto mentre entro lentamente in questa stanza spoglia, vuota di ogni cosa che non sia il letto e la sedia accanto ad esso. Faccio il giro della stanza, senza mai staccare gli occhi dal corpo nascosto e sdraiato su quel materasso, arrivando al fianco della giovane che, con la sua voce acuta ed i singhiozzi senza fine, ha un qualcosa di familiare.
-A-Ace...- urla tra un singhiozzo e l'altro ed io mi sento morire.
Perché mi sta chiamando e come sa il mio nome?! Cosa succede?!
Allungo una mano verso la sua schiena e le accarezzo delicatamente le spalle, osservandola trattenere il respiro ed alzare di scatto il volto a quel tocco. Si guarda attorno con i suoi grandi occhi neri e persi, mentre il volto è una maschera di dolore e lacrime, sulla pelle pallida e priva di qualsiasi trucco.
-Perona, cosa ci fai qui?- le sussurro piano, togliendo la mano dalla sua schiena. Ora la riconosco.
Lei continua a guardarsi attorno con gli occhi lucidi, come se non mi vedesse e non mi avesse sentito. Scuote velocemente la testa e porta lo sguardo al volto coperto di bianco sul letto, ricominciando a piangere silenziosamente.
Resto anche io in silenzio senza capire cosa succede, finché lei non si sporge in avanti e scosta il cotone dal busto del corpo.
Non può essere...ora ricordo tutto, ma io...non...



[I lived- One Republics]




Non è vero! No, no e no! Non è così!



 
Hope when you take that jump
You don’t feel the fall
Hope when the water rises
You built a wall
Hope when the crowd screams
They’re screaming your name
Hope if everybody runs
You choose to stay



Cado all'indietro e sbatto il sedere a terra, perdendo lo sguardo su quel volto morto e dagli occhi chiusi.
Il MIO volto morto e dagli occhi chiusi.

Perona si china a baciarmi la fronte ed io mi tocco la pelle, scottato nello stesso punto in cui le sue fini labbra hanno toccato la mia carne ormai insensibile.
Ora ricordo! Il cuore, quel fragile e prezioso cuore che avevo dentro, ha ceduto.
Non ci credo...non così...non è vero!
Mi prendo la testa fra le mani, sgranando gli occhi.
Non può essere andata così! Perché adesso?!



 
Hope that you fall in love
And it hurts so bad
The only way you can know
You gave it all you had
And I hope that you don’t suffer
But take the pain
Hope when the moment comes,
You’ll say


Una cardiopatia congenita.
È sempre stato questo tutto ciò che ho capito sulla malattia che rischiava di farmi esplodere da un momento all'altro.
Non credevo potesse accadere in una notte di festa. 
Bel regalo di compleanno che ti ho fatto, amore mio...

Mi perdo a guardare la mia ragazza gettarsi sulla sedia senza cura, affondando il volto tra le mani appoggiate al materasso.


Ora ricordo tutto.


 

I
I did it all
I, I, I
I did it all
I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did
Yeah with every broken bone
I swear I lived

Eppure non mi viene da piangere, perché io ho vissuto più di chiunque altro.
Sin da piccolo ho saputo di poter addormentarmi senza più aprire gli occhi e,da allora, ho fatto una lista di cose da fare. 
E le ho fatte tutte, persino la più importante: trovare l'amore.
Eppure qualcosa non va, lo sento.
Corse pazze in moto e viaggi in barca. Cavalcare un toro e volare su un deltaplano. Nuotare in un fiume e andare in canoa sulle rapide. Innamorarmi e mettere su...
Oh, mio dio...è vero!
Una promessa che non potrò mantenere!
Mi passo le mani sulla faccia, guardando il volto pallido della ragazza seduta di fianco al letto.
Quella sera...quella promessa...


Il regalo!




 
Hope that you spend your days
And they all add up
And when that sun goes down
Hope you raise your cup
Oh, oh oh
I wish that I could witness
All your joy
And all your pain
But until my moment comes
I’ll say


Mi alzo lentamente, drizzandomi vicino a quel letto che ospita il mio involucro ormai vuoto.
Mi sembra di vederla la scena in quel bar: una parola di troppo, la rissa, l'arresto cardiaco e la corsa in ospedale. Poi la morte...
Ecco come sono arrivato qui.
E quella scatolina di velluto viola che giace sul materasso accanto ai miei piedi era il tuo regalo.
Lo apri con mani tremanti ed osservi il fine anello d'argento con una pietra finemente incastonata sopra.
Dovevo solo inginocchiarmi e farti quella domanda.
Perché è andato tutto storto? Perché adesso?!
Dannazione!!!




 
I
I did it all
I, I, I
I did it all
I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did
Yeah with every broken bone
I swear I lived

Io ho vissuto, ma tu? Me lo dicevi sempre che non avresti sopportato di perdermi.
Chissà cosa stai pensando, ora che mi hai visto morire davanti ai tuoi occhi.
Non voglio farti del male, eppure sono io la causa di quelle lacrime.
Cosa posso fare?! Doveva andare tutto bene e invece... Sempre qualcosa che non va! Dannazione!!!
So di essere un fantasma ma forse questa piccola carezza ti asciugherà parte delle lacrime.
E mentre poggio questa mano sul tuo volto, ripenso a tutti gli istanti vissuti assieme e sorrido, perso nei ricordi.


 


Oh whoa oh oh oh oh oh 
Oh whoa oh oh oh oh oh 
Oh whoa oh oh oh oh oh 
Oh whoa oh oh oh oh oh 

Camminavo per la strada sotto la pioggia. 
Ero appena uscito dall'ospedale, e mi avevano detto che quel trattamento sperimentale avrebbe solo aggravato la mia situazione.
Ero abbattuto.
Poi tu correvi, e ancora oggi non so dove stessi andando.
So solo che ci scontrammo.
E da lì nacque tutto.



 

With every broken bone
I swear I lived
With every broken bone
I swear I


In quel momento ho pensato solo a come stavi ma, incontrando i tuoi occhi, mi sono perso.
Eri davvero carina, tutta imbarazzata per l'accaduto e rossa in viso.
Io l'ho detto ad alta voce, facendoti arrossire di più, eppure il tuo numero l'ho avuto.


 

I
I did it all
I, I, I
I did it all
I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did
Yeah with every broken bone
I swear I lived


Sono passati anni da allora e avevamo molto in mente.
Vivere assieme e magari fare una famiglia.
Una famiglia che non nascerà mai.
Eppure tu non devi morire con me, non te lo permetterei mai.
Dovevo chiederti di sposarmi e da lì sarebbe nato tutto, ma questo stupido cuore mi ha abbandonato proprio in quel momento.
Quell'uomo voleva farti del male e non potevo permetterlo. Come facevo a sapere che una bottiglia rotta sulla mia testa potesse mandarmi in arresto cardiaco!? Accidenti, che deficiente che sono...

Le mie gelide dita si scontrano con la tua pelle e le tue palpebre si abbassano quasi all'istante.
Mi senti?




 
Oh whoa oh oh oh oh oh 
Oh whoa oh oh oh oh oh 
I swear I lived


Poggio le labbra sulle tue e mi perdo nel tuo sapore.
Chissà se riesci a sentirlo...


Mi stacco riluttante dalla mia amata e mi allontano piano.
Ho vissuto ed ho fatto tutto ciò che sognavo nella vita, eppure vedere quella lacrime e sentire il mio nome sulle sue labbra mi fa venir voglia di non averla mai incontrata.
Non posso andarmene così...
Ma devo e non posso restare qui. 

Non posso...








Mi allontano del tutto e mi inginocchio accanto alla sedia.
Perona si guarda allarmata attorno, trattenendo a stento le lacrime che scivolano lente quando i suoi occhi s'infrangono sul mio corpo, pallido ed immobile.
Le appoggio nuovamente una mano sulla spalla e lei si immobilizza.
Forse non mi sentirà, ma devo dirglielo.
Mi alzo di qualche millimetro, spingendo le labbra contro il suo orecchio ed osservo il suo petto bloccarsi.
-Ti amo, ti prego...dimenticami...- fa male dire una cosa del genere, troppo male.
Non ho più un petto, eppure le lacrime scendono copiose e silenziose dai miei occhi mentre un calore mi dilania la mente e l'anima.
Devo andare via.
Mia alzo lentamente e, mentre mi volto, sento la sedia cadere con un tonfo, segno che si è alzata di scatto.
-Ti amo, andrò avanti, ma non potrò mai dimenticarti!- urla con gli occhi chiusi forzatamente, mentre il labbro sanguina tra i denti.
Mi giro e faccio un passo verso di lei, piegandomi verso il suo collo.
-Fallo per me, ti prego...- sussurro piano.
La vedo socchiudere gli occhi e le labbra, mentre una lacrima scende lenta sulla sua guancia.
Le mani si rilassano lungo i fianchi e il volto si muove in un muto cenno d'assenso.
Ruoto il busto verso l'enorme finestra, avvicinandomi piano e perdendo gli occhi sulle mie mani che, come aria, si dissolvono lentamente.
Un torpore mi pervade mentre ogni parte di me scompare lenta, senza possibilità alcuna di fermarsi.
Sento solo una frase prima di sparire per sempre.
Una frase che mi fa cadere un'unica lacrima, detta da quella voce acuta, ora ridotta ad un sussurro instabile verso l'enorme finestra.
-Grazie di avermi insegnato a vivere!- sorride tra le lacrime Perona, regalandomi una delle sue anormali e bellissime risate.
Sorrido anche io ed il mio corpo scompare nel nulla.
Ho vissuto bene, fino in fondo. Ho amato e provato qualsiasi gioia, eppure vorrei essere ancora al suo fianco.





 
Vorrei essere al suo fianco e vivere insieme per sempre...

















 
Angolo autrice
Salve gente!
Lo so che è strano scrivere la prima fic su di una coppia con una canzone allegra che non è altro che un inno alla vita rivisitata in qusta tristezza! Lo so!
Ma è questo che mi ispirava la canzone e non ho potut scrivere altro!
Ci tengo a dire che ho aggiunto la voce "Ace/Perona" nella lista dei personaggi da votare e chiunque voglia farlo può mettere il suo voto.
Alla domanda che tutti vorrete porre a me e a chiunque abbia mai scritto su qeusta coppia che, ci tengo a precisare, è stata inventata da Piper, ovvero "Perché proprio Ace e Perona?" io rispondo con un "Perché no?!"
Esistono tante coppie crack pairing ed uan in più non uccide nessuno! Inoltre io li vedo molto bene insieme loro due e mi piacciono molto!
Grazie a chiunque abbia letto fino a qui e alla prossima gente!
Baci ^-^
Star
  
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