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Autore: Ronnie92    22/11/2014    0 recensioni
In un mondo schiavo l'unica verità è credere nella salvezza dell'uomo.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un mondo di completa libertà apparente, ma di schiavitù totale, crediamo di aver sciolto le catene che ci legavano a una realtà scadente e difficile.
La preghiera era strumento dei poveri d’averi e ricchi d’animo.
Oggi la figura di Dio viene tralasciata sempre più per il materiale tecnologico, per lo sviluppo delle scienze e dell’innovazione.
Moriamo di fame, siamo in recessione, ma l’iphone a 700 euro me lo compro lo stesso, altrimenti non sono nessuno!
Eppure c’era un tempo in cui essere nessuno ti salvava la vita, rimembrate il vecchio Ulisse con Polifemo?
Forse non molti.
Eppure a 22 anni quasi mi sento già logoro dentro.
Mi verrebbe da fare una preghiera, e scongiurare il pericolo di morire giovane, ma credo di evocare Dio nei momenti meno opportuni.
Io sono polemico e critico, scriverei anche se non mi leggesse nessuno.
Non sono il profeta di niente, e l’unica legge morale che seguo è essere coerente con i miei principi, per questo non mi sento superiore.
Mi hanno insegnato a lottare, a combattere e stringere i pugni e digrignare i denti. Mi hanno insegnato che ottenere qualcosa con il duro lavoro è meglio che averlo senza fare sforzi.
Altrimenti perché i ricconi si sbomballerebbero con ero-coca-novo-meta eccetera eccetera. Cambiare dimensione perché questa non è abbastanza appagante? Sentite quel buco dentro il petto? Per me è mancanza d’amore, e probabilmente la mancanza di non aver scoperto chi si è davvero.
OMG = O mio Dio.
Ma ditemi, chi di VOI crede ancora in Dio?
Vedo troppa gente che piange per i motivi sbagliati. L’unico motivo buono per piangere è per la troppa felicità.
Ogni pianto di dolore è troppo da sopportare. Come una ferita dentro il cuore incurabile.
Quanto dolore c’è in giro? Ovunque io mi giri, vedo la speranza cedere sotto il peso della violenza e del turbamento.
Se Dio è morto, come ci riporta il nostro buon Nietzsche, allora come possiamo appellarci alla speranza?
Se Vi dicessi “credete in Dio” sarei un emerito cretino. Dio, la fede, la religione, sono argomenti troppo critici per scegliere un solo lato. Abbiamo tutti ragione e tutti torto.
Io vorrei appellarmi ai cuori di tutti per partire da Voi.
Leggete, scrivete, divertitevi, ma soprattutto riflettete.
Il nostro dono maggiore è l’intelletto, sfruttiamolo per aiutarci, per stare insieme e migliorarci. Diventiamo quel BENE che tanto si va predicando in giro.
Basta violenza, basta pianti per abbandono e tristezza.
Piangete di gioia.
Per aver ritrovato un vecchio amico, perché è spuntato un nuovo Sole, perché qualcuno è nato, perché il vento vi soffia fra i capelli.
Perché il vostro dolore possa diventare la base per chi vi seguirà.
Dico tutto e dico niente, forse sarete già andati via. Non vi biasimo.
Avrei voluto continuare a scrivere all’infinito per toccare almeno una punta del vostro cuore.
 
   
 
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