Prologo.
Era seduta sulla panchina a leggere un libro quando la vide per la prima volta. Era con il capo chino su quel libro quando la vide per la seconda volta. Era nel teatro abbandonato a suonare la chitarra che la vide la terza volta.
Dopo quella terza volta non la vide più per un bel po’, e lui la cercava. La cercava con lo sguardo ovunque fosse, la cercava con lo sguardo, cercava quella chioma di capelli scuri... cercava quelle soffici, sempre gonfie labbra un poco schiuse, le cercava ovunque. Voleva incontrarla di nuovo.
La vide una quarta volta, tra le numerose persone che studiavano nella sua stessa scuola.
Dopo quella quarta volta? La guardava di nascosto, non diceva nulla a nessuno... la trattava come un segreto, il suo piccolo segreto che a poco a poco diventava un’ossessione. Una fottuta ossessione.
{Spero di avervi incuriosito! A presto...}