29/10/2008
9 recensioniA Matteo, perchè certe cose non le ho mai scordate e vorrei sapere che fine hai fatto...
A Laura, perchè te so che fine hai fatto, e non mi piace per niente... ma rimani comunque una persona che ha contato parecchio per me.
- Oh, Lily, lo so, non mi vuole più bene! - diceva Rose, sdraiata a terra con la testa appoggiata alle gambe della cuginetta.
Stava piangendo a dirotto, cosa che faceva solo nei casi più gravi, quando avveniva un qualche cataclisma nella sua vita.
In pratica una volta ogni due giorni.
E questa volta la piccola Weasley stava piangendo per il suo fidanzatino, quel suo primo amore infantile... quello che ridendo ricorderai per sempre.
Era talmente disperata che aveva trascinato la cugina nella casetta di legno dell'asilo, lanciando sguardi talmente di fuoco agli altri bambini che questi avevano subito capito che non dovevano avvicinarsi al loro rifugio.
- Ma no, dai, Rose! Non dire così! Sono sicura che... - tentò di dire Lily, che sebbene avesse soltanto tre anni e fosse di due anni più piccola di Rose aveva già capito tutto.
- Sei sicura di cosa, Lily? Dillo, dillo che sei sicura che si sia fidanzato con un'altra! E sposerà lei e non sposerà più me! - la interruppe Rose, sempre scossa da violenti singhiozzi.
- Rosie... - la bimba non sapeva più cosa dire, conosceva sua cugina e quando era in quello stato niente avrebbe potuto consolarla.
Solo lui, il fantomatico fidanzatino.
Quel fidanzatino che faceva sempre diventare rossa Rose e il cui nome era sconosciuto a Ron. L'uomo se ne lamentava sempre, perchè non doveva sapere il nome di quel bambino che Rose continuava a dire che avrebbe sposato?
Quel fidanzatino che da qualche giorno non giocava più con Rose e Lily, ma soltanto con i suoi amici.
- Lily, smettila, ho ragione io e lo sai! - quasi strillò la piccola Weasley.
In quel momento la porta della casetta si aprì ed entrò un bambino di circa cinque anni, biondissimo.
Le due bimbe erano talmente prese dal loro discorso che non si accorsero del suo arrivo finchè lui non fu proprio davanti a loro.
- Rosie... che cos'hai? Ti sei fatta la bua? - chiese alla bimba dai capelli ricci, premuroso ed attento, come se da quella domanda dipendesse la sorte della bambina.
Rose alzò leggermente la testa dalle gambe della cuginetta e, tirando su col naso, guardò il nuovo arrivato.
- S-scorpius! - disse raggiante, alzandosi del tutto.
Lily fece una faccia disgustata, sembravano i protagonisti di una di quelle telenovele sdolcinate che guardava sempre la mamma.
- Rosie stai bene? Devo chiamare la maestra? - chiese ancora il bambino biondo.
La bambina scosse leggermente la testa, mentre Lily guardava interrogativa Scorpius.
Accorgendosi di quell'occhiata il bambino parve imbarazzato.
- S-sì, ecco, io... Bè, Rosie, io e te siamo ancora fidanzati? - chiese, assumendo quell'espressione che hanno sempre i bambini quando chiedono alla mamma se possono comprare un gelato.
Rose rispose annuendo appena.
- Allora... ecco tieni! - le disse, mettendole in mano un oggettino di plastica, prima di scappare via.
Rose guardò dubbiosa la cugina, la quale le prese l'oggetto dalle mani.
Era un anellino azzurro, di quelli che si trovano spesso nelle uova di Pasqua.
- Sai, Rosie, credo che non sposerà un'altra! - disse alla cuginetta.
Entrambe scoppiarono a ridere, consapevoli che Ron avrebbe dovuto torturare ancora a lungo Hermione per scoprire il nome del fidanzatino della sua bambina...
Giusto per precisare un po'... La storia è autobiografica!
Fatemi sapere cosa ne pensate!