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Autore: I am Emily_see me play    23/11/2014    0 recensioni
Quando scrivo questi testi, mi sembra di sbagliare tutto. Ma anch'io devo ancora trovare la mia strada...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché troviamo l'autodistruzione così affascinante? Perché ucciderci lentamente e quasi inconsapevolmente è così bello? Come una bambina che saltella cantando per il sentiero nel bosco, felice e sicura di star facendo la strada giusta e non si accorge che tanti occhi veloci e maligni la circondano, così andiamo avanti nella nostra esistenza come se non vedessimo al di là del sentiero battuto,come se non ci fossero altri respiri nell'aria oltre al nostro. E intanto scavalchiamo piccoli sassolini come se fossero montagne immense. Forse è ora di cambiare. Dobbiamo fermarci e armarci contro le altre presenze del bosco. Siamo già colpevoli, non abbiamo più niente da perdere se non il sentiero, ma ce ne possiamo fare un altro. La meta è sempre la stessa, la fine è per tutti, ma il percorso no. Non dobbiamo più guardare le radici ai nostri piedi, ma la luce che illumina le foglie, la luce che ci dà da che vivere, quella e solo quella ci farà vedere la realtà. Magari lo pensiamo già, ma nessuno fa niente. E mentre il nostro corpo cammina lungo il tracciato, la nostra anima muore gridando "Libertà" e il nostro intelletto appassisce come un fiore strappato via dal suo prato fecondo di umanità: cade un petalo dopo l'altro e infine la sua essenza scompare, più nessuna ape verrà a prendere ispirazione da quel fiore, nessuna giovane farfalla si poserà mai su i suoi petali per assaporare nuova arte e nuova scienza. L'unica cosa che resterà sarà la speranza di arrivare vivi alla morte. Ma perché? A cosa serve autodistruggersi in questo modo? Perché barattiamo la libertà con l'illusione di una vita felice? Alla fine essere passivi, perdere ciò che ci contraddistingue, cosa fa di noi? Bestie. Bestiole. Piccole bestiole che camminano sole nel bosco, prede di tutti quelli che del bosco hanno fatto la loro tana. E se volete continueremo così. L'unica salvezza che ci rimane è la luce che continuerà a nutrire le foglie e sarà lì quando qualcuno vorrà una guida per un nuovo sentiero.
   
 
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