Ormai tutti erano allo stremo delle forze, Minato non era in grado di combattere in quelle condizioni, Naruto e sasuke non erano alla altezza di uno scontro contro un entità cosi potente.  Sembrava invincibile, ma, qualcuno forse poteva fermare Madara. Gai, più deciso che mai, decise di sacrificarsi per ciò qualcosa di veramente importante, la nuova generazione che stava nascendo, non poteva permettersi che questa non sarebbe mai cresciuta.  Si mise davanti agli altri, e tutti quanti capirono cosa stava per succedere. Gai si rivolse verso Rock Lee e gli disse che era giunto il momento, Rock Lee iniziò a piangere e in segno di rispetto apri la sesta porta. Madara rimase un po’ sorpreso senza capire cosa stava per succedere.  In quel momento, dal corpo di Gai iniziò a uscire un fumo rosso, ricordava le foglie in autunno.
Gai, aveva aperto la ottava porta, la porta della morte.  Madara non fece in tempo a dire una parola che Gai uso la sua mossa più potente, l’elefante della notte, inizio a usare la mossa con una tale velocità da mettere in difficoltà Madara e non solo, lo stava uccidendo. Allora Minato insieme a Rock Lee, Gaara e Kakashi aiutarono Gai nella sua ultima lotta. Gai si stava scagliando nuovamente contro Madara e questo uso una delle sue sfere nere per cercare di colpire Gai ma grazie al Kamui di Kakashi il colpo di Madara, cosi che Gai potesse lanciare nuovamente L’elefante della notte. Ormai tutti erano stremati, Gai stava per morire e Madara era ancora vivo, non poteva permetterlo. Allora, raccolse tutte le sue forze e si decise, uso una tecnica che neppure lui era consapevole di cosa avrebbe fatto, comparve una grande nuvola rossa che prese la forma di un drago e Gai si scaglio contro Madara come se stesse usando una sua classica mossa, L’entrata Dinamica, ma quel colpo era diverso, era il suo ultimo colpo.  Lo spazio intorno a Gai inizio a distorcersi dalla potenza scaturita da quella mossa, Madara, che si era girato perché credeva che il suo avversario fosse morto, inizio a tremare. Gai pronunciò un ultima frase: anche se non vedrò crescere questa nuova primavera, io sarò il suo nutrimento cosi che questa crescerà in modo rigoglioso, io sono la Bestia Verde di Konoha, Maito Gai!
Si scaglio contro Madara a una velocità impercettibile, colpendolo al petto,  la mossa fu di una potenza mai vista prima. Distrusse l’albero della vita e Madara stesso.  Gai era disteso per terra, senza una gamba, col corpo che si stava incenerendo, allora guardò Rock Lee, sorrise e quando chiuse gli occhi vide una foglia che cadeva, lentamente ma vedeva anche un albero piccolo, verde e pieno di vita. Un ultima folata di vento porto via Gai ma niente riuscirà a portare via la sua Giovinezza.