Ne aveva parlato anche con Ashley e lei credeva che la cosa migliore da fare era conoscerlo meglio, parlargli, diventare amici e poi magari qualcos'altro.
Quello che pensava Kathleen sull'amore era che le cellule del nostro corpo funzionano grazie all'ossigeno, ma l'amore ti toglie il respiro per un attimo e sembra che il mondo si sia fermato, che il tuo corpo non funzioni più come si deve, per un secondo pare che sia sul punto di morire. Ma un secondo dopo l'amore ti convince a riprendere a respirare. A vivere.

Erano le 10:00 del mattino e doveva accompagnare Brian dal barbiere siccome tutti si erano stancati del suo look anni '50.

"Papà, io vado da Brian, per qualsiasi cosa basta chiamarmi" avvisò lei a Dimm.

"Certo, non ce ne sarà bisogno, ci sarà Clarie con me" le rispose.

Ah certo, l'avevo dimenticato, Clarie era un'amica di famiglia e aveva aiutato Dimm quando Casey morì. Era una donna straordinaria, gentile ed educata e Kathleen l'aveva sempre apprezzata, sia come donna sia come amica. Per lei era una seconda mamma, ogni suo problema poteva dirlo tranquillamente alla signora e l'avrebbe di certo aiutata.
Era un'aiutante nel negozio di ferramenta di Dimm e devo dire che sapeva fare molto bene il suo lavoro.

"Oh, allora buona giornata, divertiti e non farla lavorare troppo" raccomandò a Dimm prima di chiudere la porta.
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Erano ormai le 15:00 e Kathleen era seduta sul suo albero, a breve sarebbe arrivato Blue Sky. Si era vestita come sempre, non perchè ora c'era un ragazzo doveva vestirsi in un modo diverso!
Aveva un semplice shorts, una maglietta bianca con su scritto 'Ops!' in nero e delle All Star bianche.

"Leen" chiamò Justin sorridendo

"Ehy Blue Sky" disse lei sempre sorridendo.

"Che ne dici di andare in un posto diverso dal tuo albero? Vorrei farti vedere il mio posto preferito, sempre che tu voglia, non è molto distante da qui" propose il biondino

"Certo, mi farebbe molto piacere, ne sarei onorata" affermò Kath con un sorriso scendendo dall'albero.

Kathleen non sapeva che Justin voleva portarla in un luogo in cui avrebbe potuto finalmente vedere le ali del pavone... Ovviamente Justin non sapeva che il pavone si sarebbe fatto vedere, ma lo aveva visto talmente tante volte...

Come Justin aveva detto, non era molto distante e davanti a Leen si era presentata una distesa d'acqua con tanto di cascata e tanti alberi vicino. Insomma, una specie di foresta.
"Justin ma è stupendo qui! Come hai scoperto questa meraviglia?" chiese stupefatta

"Mio zio veniva in una palestra qui vicino e quando andavo con lui vedevo sempre tantissimi alberi, poi quando ho compiuto 15 anni sono venuto qui da solo per curiosare cosa c'era dietro tutto quel verde e da allora vengo sempre quando voglio stare da solo, per pensare o per suonare! Insomma questo posto è come quello che è per te il tuo albero" dichiarò Justin sedendosi su una piccola panchina che dava come vista all'acqua.

"Wow! E' anche molto tranquillo qui, il suono dell'acqua che cade ti tranquillizza" affermò Leen.

"Si". Era troppo calmo quel ragazzino, stava architettando qualcosa. Secondo me vuole buttarla in acqua.

"Andiamo a riva, voglio farti vedere un'altra cosa" bofonchiò lui.

"Va bene" sorrise Kath.

"Questa cascata è ancora più bella se la vedi da vicino, ci si fanno anche dei bei bagni" disse Justin mentre buttava in acqua la signorina.

LO SAPEVO. Che vi avevo detto? Avevo ragione! Adesso manca solo che si bacino, ma Leen non è una ragazza facile, non glielo permetterò! Su questo sono sicurissimo.

"Maledetto" disse Kathleen ridendo.

"E' una bella scena vederti ridere a causa mia sai?" disse sorridendo Justin

"Sdolcinato! Mi dai una mano ad uscire? Sono fradicia"

"No, mi farai cadere anche a me! Così saremo fradici entrambi" Rispose lui.

"Ma andiamo! Vorrei proprio vederti in acqua come fai lo sdolcinato" affermò Leen ridendo

"E va bene!" Ormai era in trappola, o in un modo o un altro sarebbe dovuto cadere in acqua e decise di farlo come nei film, perchè a lui piacevano i film sentimentali e a lei no, perchè lui avrebbe fatto di tutto per conquistarla e ci sarebbe riuscito ad ogni costo perchè il carattere di quella ragazza lo aveva folgorato, gli occhi di quella ragazza lo avevano colpito, erano così profondi che era riuscito a capire che ogni gesto compiuto da lei era dovuto a qualcosa che le era accaduto e le sarebbe stato vicino in ogni caso se lei avrebbe voluto.

Caduto in acqua anche lui passarono ore in acqua a divertirsi come dei bambini. La complicità tra quei due era formidabile, l'aspetto migliore di quella coppia che si sarebbe formata è la passione di Kathleen nel fare le cose e la generosità verso il prossimo di Justin!

Kathleen si sarebbe innamorata di lui perchè le avrebbe tenuto testa, perchè non avrebbe ceduto, perchè l'avrebbe sfidata, perchè lui era inimmaginatamente affascinante, perchè lui sarebbe stato il suo degno avversario, perchè lui avrebbe voluto viverla per quella che era, perchè lui l'avrebbe ascoltata e consolata quando da sola non ce l'avrebbe fatta, perchè lui sarebbe stato l'amore della sua vita.

Justin invece si sarebbe innamorata di lei perchè sarebbe riuscito a farla diventare un pò più dolce, se lo sarebbe promesso, perchè lei sarebbe stata una su un milione, perchè non si sarebbe aspettato che una cosa così bella sarebbe diventata sua, perchè ogni canzone avrebbe avuto un senso, perchè lei sarebbe riuscita a farlo diventare ciò che era realmente.

Per amarsi avrebbero sudato, sofferto e riso, per amarsi avrebbero affrontato l'oceano con tutte le sue tempeste. Per amarsi arriveranno al punto di essere dipendenti dall'altro, essere dipendenti dei loro occhi che si cercheranno, si troveranno e si innamoreranno ancora e ancora.

"Si sta facendo buio, che ne dici di uscire dall'acqua, asciugarci e tornare a casa?" propose Justin

"Per me va bene, mi devi un film e del cioccolato" ricordò Kathleen

"Ma non vale, sei tu che mi hai chiesto esplicitamente di fare una scommessa"

"Si, ma non sono io che ho perso! Ammettilo, dillo che non sai nuotare" gli puntò il dito contro Kathleen.

Proprio questo Justin amava di lei più di ogni cosa. Il suo immenso senso di umorismo e il suo sorriso!

"E va bene, non so nuotare. Ma ti porterò a vedere un fillm sentimentale" affermò Justin.

"E va bene, mi accontento" rispose Kathleen. A lei ormai non importava del film, importava passare del tempo con lui, non importava cosa avrebbero fatto, lei ci sarebbe stata!

Stavano per andare via, ma un pavone si presentò all'infuori degli alberi, lladove si allargava la foresta.

"Guarda Justin!" In quel momento ricordò quello che il suo papà le aveva detto anni prima, la sua mamma adorava i pavoni e piacevano anche a lei. Quella giornata sarebbe finita nel migliore dei modi solo se il pavone avrebbe aperto le sue ali.

"Oh, si! Qualche volta lo vedo, ma non ha mai aperto le sue ali" dichiarò Justin

"Oh, io ho sempre voluto vederne uno con le ali spalancate, ma se dici così possiamo andare" disse Leen con un tono di voce un pò malinconico.

"Ma no, magari questa è la volta buona che le apra, aspettiamo" propose Blue Sky prendendo Kathleen per mano e portandola sulla panchina.

Quando le mani trovano le mani si ricordò Kathleen. Era la frase della canzone di Demi Lovato. Sorrise e si sedette.

Dopo svariati minuti, quel pavone aprì le ali in tutta la sua bellezza e Kathleen balzò da quella panchina iniziando a piangere e sorridere. Poi sussurrò un "Grazie mamma"

Justin trovò quel momento tanto tanto dolce e per poco non piangeva anche lui.

Si alzò anche lui e la abbracciò.

Kathleen si sentiva al settimo cielo, piangeva a dirotto per la gioia e sussurrava sempre quel 'Grazie Mamma'.

"Non so cosa ti è successo, ma sono felice che lo hai visto con me, davvero" disse Justin stringendola sempre più forte.

"Grazie anche a te Justin, se non fosse stato per te ora saremmo già a casa. Ti sarò sempre grata. Capisci Justin? Mia mamma mi sta guardando ora, sta ammirando anche lei questo spettacolo, mi ha fatta felice" bofonchiò Leen.

"Sono felice per te Leen, sono felice che la tua mamma sia ancora qui per te"

E rimasero lì a stringersi tra le loro braccia e sorridere mentre il sole calava e i loro cuori si riempivano di loro.

Spazio Autrice
Lo so, sono una stronza. Non pubblico qualcosa dal mese scorso e mi dispiace tantissimo, ma la scuola mi tiene impegnatissima, poi c'è la palestra e ora anche le lezioni di canto e davvero non sapevo come e quando scrivere.
Resta il fatto che questo capitolo ha fatto piangere anche me che non piango mai, quindi credo che questo sia il capitolo più bello che io abbia mai scritto.
Scappo via. Un bacione.
Aspetto tante recensioni.
Ly