Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: glam2012    23/11/2014    1 recensioni
Ascoli Piceno, Marche, Italia. Quattro amiche un po' strane e un po' bulle sono state escluse dal progetto di scambio culturale all'estero organizzato dalla scuola a causa di un brutto scherzo architettato precedentemente alla loro acerrima nemica, Antonella Alberghini. Di conseguenza sono costrette a passare l'ultimo anno di liceo in Italia, vivendo la solita e monotona routine. Ma tutto cambia quando conoscono i nuovi studenti arrivati dall'estero: Calum, Ashton, Luke, Micheal, Niall, Louis e Harry si rivelano infatti ottimi compagni di avventura per le loro marachelle, e non solo. Una storia ideale per farsi due risate, ricca di humor, comicità, e anche un po' di romanticismo, ambientata nella classica atmosfera italiana. Larry moments.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angeli nei pub

Ashton si bevve la frottola di Atena senza problemi, nonostante Nives avesse semi-urlato uno scandalizzato "EH?!" dopo che l'amica ebbe finito di parlare. Il ragazzo l'aveva (ovviamente) beatamente ignorata. Sembrava provasse un piacere sadico nel farlo.
 
Tuttavia, il desiderio carnale che Nives aveva nei suoi confronti non demordeva neanche un briciolo.
 
"Qui dentro c'è uno strano odore" dichiarò Ashton, appena messo un piede nella circolare delle 19:38.
Effettivamente, ciò che aveva accolto i cinque ragazzi sulla vettura era una folla composta perlopiù da una dozzina di settantenni e altrettanti impiegati sudaticci in viaggio verso casa; il che rendeva la circolare alquanto invivibile. Il gruppetto fu costretto a schiacciarsi nel retro, con non pochi problemi.
"Ho un passeggino ficcato in culo." Affermò Atena, senza premurarsi di abbassare la voce. La donna accanto al passeggino in questione le lanciò uno sguardo torvo.
"Nives, sposta questo cazzo di skate, che mi stai distruggendo una costola" fece Talia a Nives, che era stata spinta da Mimma praticamente sotto l'ascella di Ashton.
 
Non che la cosa le dispiacesse, anzi. La ragazza poté apprezzare l'igiene personale dell'australiano (il suo deodorante sapeva di cetrioli e di paradiso) e inoltre pareva che la sua presenza fosse più gradita dall'incavo ascellare di Ashton che dal suo proprietario.
E Nives non riusciva ancora a spiegarsi il perché.
 
Arrivarono in centro dopo circa dieci minuti.
"Puzzo di vecchio?" chiese Talia a Mimma.
Mimma la annusò. "Sì, abbastanza!"
"Dai, magari a Calum piace il profumo degli ultra-settantenni..." scherzò Atena.
"Calum?"
"Calum?"
Chiesero Nives e Ashton contemporaneamente.
"Calum?"
"Scusi e lei chi cazzo è?" ruggì Talia rivolta alla signora col passeggino, che si era arbitrariamente intromessa nella seria questione.
La donna girò tacchi (e le ruote del passeggino) e tolse il disturbo con fare visiblmente indignato. Ma pensa te.
Nonostante avesse scaricato un po' di rabbia sulla fastidiosa signora, Talia, ancora furiosa, fulminò Atena con lo sguardo, e quest'ultima fece finta di rabbrividire.
"Ti ucciderò un giorno di questi" la minacciò. La futura vittima scrollò le spalle.
"Come fate a conoscere Calum?" chiese Ashton, curioso.
"Ehm... la signora che lo ospita... è un'amica di mia madre" si inventò Mimma.
"Signora che lo ospita? Calum non è ancora stato assegnato a nessuna famiglia..."
"Ehi Mimma, credo ti stia squillando il cellulare!" Esclamò improvvisamente Nives.
"S...sì. Mamma?" Gracchiò Mimma dopo aver pescato dalla tasca un pacchetto di sigarette al posto del cellulare ed esserselo posato sull'orecchio.
"Ma..." cominciò Ashton.
"Dai, diamoci una mossa!" Lo esortò Atena, prendendolo a braccetto e camminando più velocemente.
 
Dopo aver girato tutto il centro di Ascoli in cerca del posto in cui si sarebbero dovuti incontrare Ashton e i suoi amici (per quanto si sforzasse, il ragazzo non riusciva proprio a ricordarselo), il gruppo arrivò a Piazza del Popolo.  
"Merda" sussurrò Talia. "Merdamerdamerda..."
"ASH!!!" Urlò proprio Calum Hood, sventolando un braccio nella direzione dell'amico. In un secondo momento notò la sua insolita compagnia, e corrugò le sopracciglia continuando a sventolare. Smise solo quando rischiò di togliere il cappello dalla testa di una sventurata signora di passaggio.
 
"Ciao ragazzi!" Li salutò Ashton quando ebbero raggiunto i tre amici.
Michael e Nives si esibirono in un saluto che si avvicinava pericolosamente a quello di Zack e Cody; il che salvò Luke e Atena, che, dopo essersi timidamente salutati, erano arrossiti fino alla radice dei capelli e avevano preso a guardare rispettivamente il cielo e le proprie scarpe.
Mimma invece si stava guardando intorno come se stesse cercando qualcosa (o qualcuno?) e Talia era rimasta a bocca aperta alla vista della sua cotta da vicino.
Pensò che i suoi capelli sembrassero piume di corvo, e paragonò il suo sorriso a una giornata di sole, e dopo una manciata di minuti si accorse che aveva smesso di sorridere da un pezzo e che le stava parlando. A lei. Calum Hood.
"Ci sei?"
"Eh? Scusa... non stavo ascoltando." Talia deglutì scioccata. Cosa diavolo stava succedendo?
"Ti ho chiesto se sei tu l'amica di Harry." Calum le sorrise, incoraggiante. Che pensasse fosse ritardata?
"Sì, è il mio compagno di banco... perché?"
"Niente, mi ha parlato molto di te." Le fece l'occhiolino.
 
Talia non ci poteva credere. Harry non le aveva forse detto che era di poche parole e che non gli aveva detto nulla di lei?! Però su una cosa aveva detto la verità: non aveva gusto nel vestire. Lanciò un'occhiata diffidente alla sua maglietta sbrindellata, che sembrava essere stata attaccata da una squadra di roditori.
"Vado... vado a comprarmi una birra" cercò di congedarsi la biondina, indicando una direzione vaga dietro di sé.
 
Non appena si fu girata, iniziò a scrivere sul cellulare un messaggio per Harry, premendo i tasti con foga.
 
Tu (20:16)
SEI DEFICIENTE???
 
"Talia, dove stai andando?" Le urlò Nives.
"A prendermi una birra" le rispose, intascando il telefono.
"Aspetta, ti accompagno."
"Anche io voglio bere! Nivessss!" La seguì Michael.
"Ovvio..." disse Ashton, roteando gli occhi.
Presto tutto il gruppo si avviò verso il pub di fiducia delle ANTI.
 
Nives si ritrovò a camminare assieme a Michael e ad Ashton.
"Allora, quando mi porti allo Skatepark di cui mi hai tanto parlato, cara?" Le chiese Michael, tirandole una ciocca di capelli. Ashton aveva l'aria di uno che si sarebbe volentieri buttato dal balcone.
"Domani?" Propose Nives.
"Perfetto" concordò lui.
"Domani non dovevi venire da me a giocare a Guitar Hero?" Intervenne Ashton, accipigliandosi.
"Dai, ci vengo un'altra volta, possiamo giocarci sempre..."
"E' la stessa cosa che mi hai detto l'ultima volta, e quella prima ancora. E poi mi dai sempre buca per lei" ribattè il ragazzo, facendo un cenno con il mento a Nives.
Sia Michael che Nives avevano appena aperto la bocca per rispondere, quando si sentì un tonfo.
 
A quanto pare Mimma era inspiegabilmente inciampata sulla superficie piana del marciapiede davanti al pub.
"C'è l'angelo" annunciò, scioccata.
"Che?" Fecero sette voci in coro.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: glam2012