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Autore: WeasleyElisa    23/11/2014    11 recensioni
"Ho davvero pensato che l'amore avrebbe potuto salvarci tutti" John Lennon.
Emma (17), Jack (18).
"Non pensavo fosse così difficile" le dissi accarezzandole i capelli
" Toh guarda,lo è" mi disse spostandomi la mano e accarezzandomela con dolcezza
"Io non volevo Emma ma..."
"... devo andare" mi disse per poi allontanarsi da me.
La presi per il braccio e i nostri sguardi si incrociarono ma...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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-Un piccolo favore, potreste leggere alla fine del capitolo l'angolo autrice? Mi sarebbe d'aiuto. Un bacio e buona lettura! :)


"Mi piace il tuo sorriso"
affermò Emma "E... non so per quale motivo io l'abbia detto"

POV. Jake

Fui sorpreso dal suo complimento, fu così strano sentirselo dire.

"Anche il tuo non è male, nel senso che è carino, ma non proprio carino, cioè si, è carino ma è più che carino, è stupendo! " le dissi balbettando.
Sentii le mie guance andare a fuoco in quel momento, nonostante i ruoli dovessero essere invertiti, certo, se avessi fatto il gentiluomo, ma non ero abituato a ciò. Gli unici complimenti che ricevevo era da Andrew e Phil ed i loro :" Oggi sembri meno coglione del solito" . 

Tornammo dai miei amici.
"I tuoi amici fanno sempre così ritardo?" chiese Andrew ad Emma.
"Em, si, ossia sono io che arrivo in anticipo"
"Dovresti frequentare Jake allora, sono rare le volte in cui è in orario!" 

Emma sorrise "Bene, allora lo farò!" 

Emma ricevè subito dopo una chiamata, rispose.
"Cosa?" 
L'osservai, riuscii a capire la sua espessione preoccupata.
"Josh..."
Josh? Ha un fratello? pensai
"Tesoro, sei ubriaco? Io..."
Occhi lucidi
"Scusami davvero! Josh, ne possiamo parlare a voce?"
Scusarsi per cosa? Io ed i miei amici guardammo curiosi di capire cosa le stesse accadendo.
"Cosa significa che parti? Mi vuoi spiegare? Quante altre cose mi nascondi?" Il cellulare cadde dalle sue mani

Mi avvicinai subito a lei, fissò un punto preciso senza muoversi, io le presi il telefono ed attaccai subito la telefonata.
"Ei Bel Sorriso, tutto bene?" non so per quale motivo in particolare ma le diedi quel soprannome
"Lite con il mio ragazzo, nulla di che"
"Ragazza, a me sembra ci sia di più" intervenne Phil seguito da uno schiocco di dita "E ci schiocco pure sopra!" 
Ovvio che ha un ragazzo, come fa una ragazza così a non averne uno.
Arrivò la sua amica :"Emma, eccoti" le diede un bacio amichevole sulla guancia "Come va, stupenda?
Emma le sorrise, non fu il mio bel sorriso quello, nascondeva una tristezza, perse quello che a me piaceva.
"Benissimo, te?" 
Cosa le è successo? Un grido l'ha fatta rattristare? 
"Alla grande!" rispose l'amica
"Mary, loro sono Jake e..." mi dimenticai non sapesse ancora i nomi dei miei amici
" Andrew e Phil" intervenni 
Dopo le presentazioni, Mary, l'amica di Emma le chiese se volesse andare al bar da Boo, rifiutò direttamente cominciando ad agitarsi.
"Merda! Credo di aver dimenticato la patente prima! Emma, te eri con me, vieni?" 

Ci avvicinammo all'entrata, le presi delicatamente per il braccio chiedendole cos'aveva
"Niente" rispose lei
"Emma rispondimi" insistetti a farla parlare
"Niente, andiamo a cercare la tua patente" così la cacciai dalla tasca e le dissi:
"Trovata, ora rispondimi"
"Jake, cosa dovrei dirti?"
"Come diamine fa la tua amica a non accorgersi che stai di merda?"
cercò di interrompermi ma io continuai:" Lasciami finire, ti conosco da pochissimo anzi affatto e lo riesco a capire!"
"Sicuramente ti sbagli"
negò lei
"Mia sorella ha 5 anni, si comporta come te. Quando è triste si nasconde dietro la sua tenda e dice di star bene quando in realtà lei non lo è, vuole solamente la merenda da lei più preferita che le è stata vietata da mia madre e piange"

"E' una bambina"

"Si, lo è. Ma quando io vado da lei comincia a parlare ed io faccio qualcosa pur di farle avere la merenda"
la guardai negli occhi "la differenza fra te e lei è che mia sorella piange e da sfogo alle sue emozioni negative per poi parlarmene, te no. Te non lo fai, fingi di non interessarti ad esse, creando un qualcosa di più negativo" 

"Jake, io non sono una bambina"

"Perchè noi non possiamo piangere?"

"Si sta facendo tardi e non voglio far aspettare i miei amici"
si voltò e disse poi "Non mi conosci, è vero, ma è come se mi conoscessi" 
" Sei facile da conoscere"
le risposi
"Sei un tipo interessante"
"Anche tu, Bel Sorriso"


Quando le due ragazze se ne andarono mia madre mi chiamò al telefono.
Vivo con i miei genitori e mia sorella di 5 anni, Grace. Mio padre lavora come arredatore mentre mia madre possiede una linea di  negozi di cosmetici. Economicamente non abbiamo problemi, siamo anche una bella famiglia, con l'unica pecca le minime attenzioni che i miei genitori offrono a Grace. I miei hanno un bel rapporto, infatti programmano mini viaggi di nozze ogni mese e serate romantiche ogni fine settimana, sono contento per loro ma odio quando mi addossano tutto ciò che c'è da fare a casa.
Il mio professore di educazione  fisica -di cui già tanto se ricorda i nostri visi- richiamò i miei genitori per un piccolo incidente successo col canestro, andarono Phil ed Andrew al posto dei miei genitori.
Phil era mia madre.
*FLASHBACK*

"Signora, signore, vi ho chiesto di venire qui poichè vostro figlio Jake ha causato danni al canestro della scuola"
"Quando torno a casa quante sculacciate gli devo dare!" rispose Phil con una voce acuta
"Cara, ti confondi con la nostra piccola Grace!"  
" Scusate ma tu di chi cazzo sei il professore?"
"Capisco il motivo per cui vostro figlio è volgare"
" L'amore che provo per mia moglie è cominciato quando l'ho sentita parlare in questo modo" disse Andrew
 "Amore, stiamo litigando? Stiamo litigando?"  Phil inventò una scusa per poter uscire da quella classe
"Cara, non davanti il professore"
"Ma fanculo il professore!"  ed uscì "elegantemente" dalla porta



Mia madre assunse una baby sitter due mesi fa, da una parte sono contento poichè a Grace piace ma dall'altra no, stava ricapitando la stessa cosa che successe a me da bambino.
A 12 anni fui preso in giro dai miei compagni perchè mia madre mise il suo borsellino dei trucchi al posto del mio astuccio dei colori, continuò per tre anni queste prese in giro. La mia insegnante lo scrisse sul mio diario, mia madre ci rise su per anni, tutt'ora lo fa. Lo farei anch'io se solo grazie al suo incidente i miei anni da adolescente furono rovinati.
Tutti i giorni cerco di far in modo che Grace passi delle belle giornate.
Lei è la ragione per cui non litigo con i miei genitori per ciò che combinano tutti i giorni.


Mesi fa ebbi una relazione con una ragazza, finì tutto quando capii che il suo atteggiamento cambiava in base alle persone che aveva intorno. Infatti, quando andò con quel gruppo odioso di ragazze la lasciai, le misi due scelte davanti me o loro. E' sbagliato e ne sono consapevole ma doveva farlo.
Capii in seguito che il suo interesse per me era inesistente, che era un approfittatrice, conosceva diversi ragazzi nel periodo in cui io e lei ci frequentavamo, e si, amava i negozi di mia madre. Le diedi 6 mesi di me. 
Quando parlai con Emma non feci che confrontarla con la mia ex, fu così diversa e così facile da capire. E' una di quelle persone piene, piene dentro. Il mio obiettivo è lei, voglio scoprire chi è. 


POV. Emma 

Quella sera piansi in silenzio nella mia camera, mia zia ubriaca non fu un bello spettacolo, sopratutto considerando la vista di due uomini in sua compagnia.
Jake ebbe ragione su tutto. Perchè ho il bisogno di parlargli adesso? pensai 
Chiamai Josh, nella precedente chiamata mi disse che scoprì che frequentassi il bar da Boo
"Josh, ti prego possiamo parlare?" 
"No, a meno che tu non voglia  fare qualcosa in particolare con me, a tal punto verrei di corsa da te"
"Non voglio fare assolutamente niente con te! E smettila di bere!"

"Va bene, suor Emma" fece una pausa " bastardo passa qua!" ed attaccò
Buttai il telefono per terra e ripensai alle parole di Jake..
Quel ragazzo in un'ora mi stravolse la vita.

Suor Emma, lui intendeva in particolar modo ciò che chiamava "i suoi bisogni", ma io non potevo ancora far niente.
SUOR EMMA, mi ferì quel soprannome. 

Erano le 23.55 non riuscii a dormire troppo il casino di mia zia al piano di sotto 

Quando la casa sarà solo mia brucerò quel divano per prima cosa. Ma non poteva affittare una stanza in albergo? 



 
ANGOLO AUTRICE
Ci tenevo a pubblicare questo capitolo dato che sto lavorando un casino sulla fan fiction! Sto cercando di migliorare il mio "piccolo problema" ( LOL ) con i verbi. 
La storia è raccontata descrivendo le serate in particolare dei ragazzi, più in seguito ci saranno più descrizioni più fatti, ma essendo ai primi vorrei sapere prima la vostra opinione.
Per l'appunto vi faccio una  domanda che mi sarà utile  per poter continuare il capitolo, vi darò delle opzioni:
1) Per il prossimo capitolo vorreste cominciare con:
Pov. Jake
Pov Emma 
Pov. Josh 
Pov.Phil
Cosa ne pensate delle parole di Jake? Chi preferite in questo capitolo? E qualunque altro consiglio o critica l'accetterò. Un bacio a tutti!
Mi trovate su tumblr come hagridplease!
  
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