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Autore: abbie_sheerio    24/11/2014    2 recensioni
"Katniss, so che sei viva. Se per caso esiste un Dio e lo incontri da
qualche parte, fagli sapere che gli sono eternamente grato per questo."
-Pensieri di un Peeta straziato a Capitol City, prima di essere distrutto psicologicamente.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rimarrò ancorato a te
- RIMARRO' ANCORATO A TE





Katniss, so che sei viva. Se per caso esiste un Dio e lo incontri da qualche parte, fagli sapere che gli sono eternamente grato per questo.
Posso ricordare il tuo respiro affannato quando, nelle notti di panico, mi rendevi partecipe dei tuoi pensieri. Sento l'odore dei tuoi capelli che, morbidi, mi solleticavano la guancia non appena ti stringevo a me. So dirti con certezza che preferirei essere lì piuttosto che qui.
In questi giorni a Capitol City il mio petto ha acquistato una nuova e piccola voragine che mi annienta ogni organo, uno per uno, fino a farmi sentire vuoto ed impotente, fino a farmi sentire morto e devastato all'interno. L'ansia mi rincorre, incessatamente, incostantemente, senza pietà, piegandomi in due dalla frustrazione, dal disagio, dalla paura e dalla voglia di scappare, di non sentire più niente, di essere morto solo per non provare sensazioni all'interno del mio corpo. Devo confessarti che, talvolta, ho pensato di suicidarmi. Non ci sarebbe voluto niente, era facile come bere un bicchier d'acqua. Ma non sono sicuro che per il presidente Snow sarebbe una lieta notizia. Non mi vogliono morto qui, Katniss. Non vogliono uccidermi, non adesso. Sono un bambolotto, una marionetta nelle mani di questi sadici approfittatori. Con me, ti hanno in pugno. Ho carcato di spiegare loro che, in reltà, io non ti interesso veramente, che se feriscono me non feriscono per forza anche te. Non mi credono. Il presidente Snow non mi lascerebbe mai morire così, sarebbe un bel regalo e, si sa, non è famoso per i bei regali.
Ieri mi hanno colpito in faccia più e più volte, facendomi sanguinare per una buona mezz'oretta. Penso anche che mi abbiano inserito all'interno del corpo uno strano veleno, ma non so di che cosa si tratti. So solo che da allora vedo cose strane, fantasmi del passato distorti, pensieri che reputavo veri distrutti. Penso che mi stiano cambiando anche l'immagine che ho di te, ma non vorrei sbagliarmi.
A volte vedo Joanna per i corridoi, ma solo per qualche secondo, forse incoscientemente. Chissà quanta merda ci iniettano nel corpo, queste persone qui. E chissà perchè, poi.
Katniss, se fossi lì ti direi di stare calma, di non mostrare agli altri che il panico ha il sopravvento sui tuoi pensieri. Ti direi che tutto andrà per il meglio, che siamo forti e che possiamo farcela. Ti terrei stretta a me, facendoti respirare appena e ascoltando il tuo battito cardiaco così familiare. Sarebbe diverso, se ora fossimo insieme. Potrei essere sincero, potrei dirti cosa sento e quello che ho bisogno di cancellare dalla mia testa. Potrei essere me stesso.
Siamo tutt'e due parte di un sistema completamente sbagliato ma so che tu, più di tutti, mi capiresti. Non siamo nati per essere destinati l'un l'altro, ma qualcosa ci ha condotti allo stesso punto. Un punto di partenza oscuro, fatale, quasi mortale. Oppure un punto di arrivo? Un punto finale, forse.
Se continuano così, trattando il mio corpo come monnezza, sono sicuro che muoio. Prima o poi muoio. Questa non è una cosa che Snow può controllare, perchè il mio cuore è debole. Nessuno lo sa, nessuno se ne cura davvero. Mi picchiano ogni giorno, quel che basta per non farmi morire, ma non si rendono conto che il male più grande è quello psicologico.
Ora ho le visioni, Katniss. Vedo ibridi dappertutto, corpi senza testa e braccia. Ho paura. Mi copro gli occhi con le mani, cerco di accovacciarmi su me stesso. Nascondo la testa tra le gambe, provando a strozzare le urla che escono dalla mia bocca. Che diavolo mi stanno facendo? Perchè?
Ma non devi sentirti in colpa. Non è colpa tua, tu non c'entri.
Sono ancora speranzoso che qualcosa possa cambiare. Me lo sento, non può finire così, anche se adesso sembra difficile.
So che Gale si sta prendendo cura di te e, per la prima volta, non ne sono geloso.
Chissà i miei genitori come stanno, chissà se esiste ancora il Distretto 12.
Chissà se il tuo viso si è conservato angelico come prima. Ma no, cosa dico, non lo è mai stato. Sei sempre stata la Ghiandaia Imitatrice. C'è sempre stato un fuoco ardente dentro il tuo petto, una specie di pneuma vitale che ti mantiene in vita. Forte, come una roccia. Fresca, come l'acqua. Coraggiosa, come una freccia.
Non mostrarti debole, Katniss. Combatti per ciò che ritieni giusto. So che in televisione non sembro dello stesso parere, ma minacciano di ucciderti se non lo faccio. E non posso permettermi di perderti. Anzi, non posso permettere che i distretti ti perdano. Sei troppo preziosa per il mondo, devo aiutarti così. Solo in questo modo riesco a mostrarti la mia presenza e il mio appoggio.
Sai, se fossi lì probabilmente ti bacerei. Non lo apprezzeresti, penso. O forse sì. Sei un mistero talmente grande per me. Sei come una memoria antica, troppo sconosciuta per essere percepita da noi. Troppo leale. Troppo straordinaria.
Non sono abbastanza per te, lo so. Ma farò tutto ciò che posso per salvarti.
Resta in vita, Katniss. Anche se distorceranno la mia mente, giuro che nel cuore rimarrò puro.
Rimarrò ancorato a te.
  
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