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Autore: plubuffy    30/10/2008    7 recensioni
Erano le 22.30 e nella sala grande una ragazza dai capelli rossi entrò dal ritratto dirigendosi verso Harry...
“ Harry hai visto Hermione? “ chiese Ginny avvicinandosi al ragazzo che se ne stava seduto sul divano a leggere una rivista di quidditch
“ No, perché? È successo qualcosa? “
“ Non proprio, cioè avevamo appuntamento in cortile 30 minuti fa, ma non è venuta “
“ Strano “
“ Già… hey aspetta un momento,ma Ron dov’è? “ disse la rossa all’improvviso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomi tornata con un’ altra fanfiction che spero vi piaccia spero che recensirete in molti e le critiche sono ben accettate, e come ultima cosa dedico questa fanfiction a Ele (Umpa_Lumpa) a Erika(erikappa) e alla mia beta reader!!

 

***

 

Erano le 22.30 e nella sala grande una ragazza dai capelli rossi entrò dal ritratto dirigendosi verso Harry...

- Harry hai visto Hermione? - chiese Ginny avvicinandosi al ragazzo che se ne stava seduto sul divano a leggere una rivista di quidditch

- No, perché? È successo qualcosa? -

- Non proprio, cioè avevamo appuntamento in cortile 30 minuti fa, ma non è venuta -

- Strano -

- Già… hey aspetta un momento,ma Ron dov’è? -disse la rossa all’improvviso.

- Ron è con Hagrid per una punizione, lo sto aspettando... Ma che hai? - chiese poi Harry vendendo la faccia dell’amica.

- Harry e se Hermione e Ron si fossero incontrati? - disse Ginny con l’aria di chi la sa lunga.

- Oh no! Non avranno litigato di nuovo, spero… -.

Neanche a farlo apposta il quadro della signora grassa si aprì facendo entrare una ragazza dai capelli ricci castani, rossa dalla rabbia, seguita da un ragazzo con i capelli dello stesso colore del viso di lei, irritato.

- Hermione per favore ti vuoi calmare? - le chiese Ron indispettito.

- Calmare Ronald?! Dopo quello che hai fatto ti aspetti che io mi calmi?! - replicò istericamente Hermione.

- Ti ho chiesto mille volte scusa, cos’altro devo fare? - replicò Ron urlando.

- Per quello che hai fatto non mi bastano le scuse, lo capisci? -

- Non l’ho fatto apposta cavolo! - esclamò Ron fermandosi di botto

- Appunto!!- urlò Hermione scappando verso il dormitorio femminile prima che gli altri la vedessero piangere.

- Cosa? - chiese confuso Ron sedendosi su una poltrona. Fortunatamente la sala comune era vuota a quell’ora.

- Ron cosa è successo? - gli chiese Harry preoccupato sedendosi sul bracciolo della poltrona.

- Io vado da Hermione- sussurrò Ginny a Harry salendo in dormitorio.

- Allora? - insistette Harry.

- È successo che, mentre aiutavo Hagrid con un barile, non so come, sono inciampato e caduto su Hermione che passava di lì. Le sono rovinato addosso e non so come mi sono ritrovato con le labbra vicine all’angolo della sua bocca... -

- Ma non è un dramma!- lo interruppe Harry.

- Non questo -

- C’è altro? -

- Si, non so come avevo una mano sul suo fianco mentre ehm l’altra... -

- Si? - lo incitò Harry, non capendo perché Ron si fosse fermato e fosse arrossito così all’improvviso.

- Oh Harry cerca di capire! Non so come avevo l’altra mano su un... -

- Ron non capisco,mi dispiace! - esclamò Harry

- Harry avevo una mano sul suo seno!- rispose Ron arrossendo all’invero simile

- Oh Merlino! E poi che è successo? - continuò a chiedere Harry, curioso, sgranando gli occhi.

- Niente siamo rimasti a fissarci per non so quanto tempo, poi lei mi ha dato uno schiaffo, io mi sono alzato e le ho chiesto scusa, il resto lo sai già…-disse il rosso sprofondando nella poltrona...

- Ma davvero Harry non so come sia successo - aggiunse poi.

- Si l’ho notato. Non so quante volte l’hai ripetuto -

 

...Nel frattempo nel dormitorio femminile...

 

- Herm si può? - chiese Ginny aprendo la porta.

- Hermy ci sei? - ripeté la rossa entrando e vide che l’amica era rannicchiata sul suo letto.

- Sì Gin ci sono -mormorò Hermione.

- Herm cos’è successo? - chiese Ginny sedendosi sul letto di Hermione.

- Sono un’idiota Gin. Lui non ha fatto nulla! -disse Hermione scoppiando in lacrime e abbracciando l’amica.

- Dai su- disse Ginny mentre ricambiava l’abbraccio e le accarezzava dolcemente i capelli.

Rimasero abbracciate per un po’ al che la bruna si riprese e Ginny riprese a parlare.

- Herm a me puoi dire cosa è successo, ti puoi fidare lo sai. -

- Si lo so. È successo all’improvviso, stavo in cortile per venire da te quando all’improvviso mi sono ritrovata stesa per terra con Ron addosso a me-

- Ma scusa, che ci fa? -la interruppe la rossa

- Niente… ma una sua mano era beh… -Hermione si interruppe tutta rossa in viso e Ginny capì.

- Oh no era davvero sul tuo seno? -

- Già -mormorò Hermione rossa.

- E poi che è successo? -

- Niente… ci siamo guardati per non so quanto tempo, poi mi sono ripresa e gli ho tirato uno schiaffo. Lui si è rialzato mi ha chiesto scusa, ma mi sono infuriata e il resto puoi immaginarlo- rispose Hermione stringendosi le gambe al petto.

- Ok Herm capisco il tuo scatto eccetera, ma perché ti sei arrabbiata? Non l’ha fatto apposta e poi ti ha chiesto scusa. -

- La verità? -

Ginny annuì

- Non volevo che si scusasse -

- Cosa?! -

- Già, avrei preferito che quello che è successo poco fa, fosse successo in un altro momento, in altre circostanze… -

- Ah capisco! Lo vuoi un consiglio? -

- Sì dimmi tutto -

- Perché non glielo dici? -

- Stai scherzando vero?! -

- Affatto! Sono serissima. Se vuoi che succeda davvero devi dirgli tutto quello che provi! -

- Ma che dici? Io ci spero ma lui non lo vorrà sicuramente… -

- Cosa ne sai? Secondo tutti qui ad Hogwarts voi due vi amate e vi desiderate da tantissimo tempo, ma siete troppo orgogliosi e ciechi per capirlo! Ora vai nel suo dormitorio e se non gli vuoi dire nulla, non fa niente, ma almeno fate la pace! -

- Ok, in fondo ho sbagliato io… fallo andare nel suo dormitorio per favore -

- Brava! Tu vai, lui ti raggiunge subito - le due si alzarono ed Hermione andò nel dormitorio maschile dove fortunatamente non c’era nessuno, mentre Ginny riscese in sala comune e si avvicinò ai ragazzi.

- Ron, Hermione e su nel vostro dormitorio vorrebbe parlarti. -disse la rossa. Ron la fissò sgranando gli occhi.

- Davvero? -chiese poi incredulo.

- Si, vai muoviti! -

Neanche riuscì a finire la frase che Ron era scattato in piedi, corso su per le scale e arrivato davanti alla porta della sua stanza bussando prima di aprirla ed entrare.

- Hermione? -

- Ron! - esclamò lei alzandosi dal letto e correndo ad abbracciarlo.

- Scusami sono stata ingiusta, ho sbagliato, ti prego scusami! -disse tutto d’un fiato Hermione stringendolo forte.

- Dai ‘Mione non ti preoccupare, non fa niente - disse lui ripresosi dallo shock e accarezzandole la schiena dolcemente.

Quando si separarono lei arrossì.

- Hey, tutto bene? -chiese Ron preoccupato.

- Cosa? Ah si figurati, stavo solo pensando a una cosa. -

- Ah, ma vieni sediamoci - disse il ragazzo indicando il suo letto.

- Spiegami una cosa: In che senso appunto? - le chiese Ron.

- Come? - replicò Hermione.

- Prima di salire in dormitorio hai detto appunto, quando ho detto di non averlo fatto apposta -

- Ah… ehm… ho detto appunto perché… si ecco… -

Ad interrompere il farfugliamento incontrollato di Hermione furono le labbra di Ron,che si erano posate sulle sue.

- Ehm scusa! -esclamò Ron separandosi e coprendosi la faccia, lo shock dei canarini dell’anno precedente era ancora vivido nei suoi ricordi, ma Hermione fece una cosa che il ragazzo non si sarebbe mai immaginato.

All’improvviso lo afferrò per la cravatta, gli spostò le mani e lo baciò con passione.

Lui dapprima shockato ricambiò il bacio.

Si separarono dopo pochi attimi che per i due sembrarono infiniti.

Hermione si riprese per prima e con il volto girato parlò:

- Ron io ti amo, è per questo che mi sono innervosita. Per il modo in cui siamo finiti, avrei preferito che la situazione fosse un’altra. Non una caduta… Ora scusami vado via, non voglio vedere che faccia hai fatto ne la tua reazione, ti chiedo solo di rimanere amici come prima, anzi più di prima perché io ci ten... -di nuovo fu interrotta da Ron che la baciava.

Questa volta i due si separarono quasi subito.

- Ti amo anch’io -disse poi.

Hermione sorrise largamente prima di essere ribaciata.

- Stiamo insieme adesso? -chiese lui con uno slanciò di coraggio. Come risposta Hermione gli schioccò un bacio sulle labbra.

- Lo prenderò come un sì -disse il rosso sorridendo.

Hermione fece uno sbadiglio e si accoccolò sul petto di Ron mentre lui le accarezzava dolcemente i boccoli.

- Sonno piccola? -chiese poi.

- Sì, mi sono svegliata presto e ora sono a pezzi -rispose lei provando a tenere gli occhi aperti.

- Guarda che se vuoi puoi dormire -

- No c’è l’ha faccio -appena finì la frase fece un altro sbadiglio.

- Dai su dormi, ho sonno anch’io. -

- Mh ok -disse Hermione prima di crollare nel mondo dei sogni.

Ron rimase ad accarezzarle i capelli ancora per un po’ prima di addormentarsi anche lui.

Qualche secondo dopo la porta del dormitorio si aprì piano e due teste sbucarono da fuori.

- Che teneri, sembrano due angioletti! -disse la ragazza dai capelli rossi.

- Già… che ne dici se gli mettessimo una coperta e chiudessimo le tende? -chiese il ragazzo dai capelli neri.

- Ok, ma Harry per favore fa piano -.

Così Harry e Ginny entrarono, presero una coperta e la stesero sui loro due anici e chiusero le tendina del letto.

Infine i due ragazzi, ormai stanchi, si stesero sul letto di Harry.

- Dormiamo anche noi? -chiese Ginny assonnata.

- Sì. Accio coperta -rispose Harry, l’armadio si aprì e una coperta arrivò su di loro fluttuando poi, Ginny, chiuse la tendina e si addormentarono anche loro...

 

**

FINE

 

 

   
 
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